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consiglio pinne...quali prendere?


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ragazzi toglietemi una curiosità...prendere delle pinne con scarpetta intercambiabile quali vantaggi comporta?

cioè a parte il fatto che se si rompe una pala puoi cambiarla, permette anche di adattargli una qualunque pala anche non della stessa marca della scarpetta? tipo se ho una scarpetta mares posso metterci pale omer, c4, ecc..??

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Allora, come hai ben intuito, il primo vantaggio delle pinne scomponibili è quello che se si rompe uno dei componenti, puoi effettuare una semplice sostituzione del singolo pezzo senza dover ricomprare il paio.

In riferimento a questo principio oggi possiamo aggiuungere che i nuovi polimeri con cui producono le pale sono innanzitutto risultati più performanti ma sembrano anche più robusti, nel senso che si registrano meno rotture. Una volta se le pale erano più sottili e flessibili erano anche soggette ad una maggiore usura che con l'uso le portava a tagliarsi alla fine dei longheroni. Mentre se erano più spesse, duravano molto più tempo (direi quasi eterne) ma di contro ti trovavi a gestire pinne molto pesanti e dure che erano molto performanti però chiedevano un grande dispendio di energie.

Oggi se escludiamo le millennium Ice (quelle trasparenti per intenderci) anche se le millennium le escluderei e basta, ci troviamo difronte a pinne molto più gestibili e durature.

Questo riferendomi soprattutto alle Razor ed alle Stingray (non conosco le Mulndial, le nuove spora e le nuove cressi scomponibili)

Le pinne di nuova generazione presentano, le pale, come dicevamo, più elastiche e scattanti, che riescono a restituire meglio l'energia impressa per muoverle, ma possono contare soprattutto anche su scarpette migliori di quelle del passato.

Le nuove mescole delle scarpette sembrano resistere meglio all'usura ed agli agenti esterni. In oltre (penso in virtù del materiale più longevo) sono studiate con longheroni più morbidi e sottili che, opponendo meno resistenza, danno la possibilità alle pale di esprimere al meglio la loro elasticità.

Per finire; il vantaggio di poter sostituire le pale con una diversa tipologia. Più che pensare di mettere pale Omer su scarpetta Mares, che lì bisogna vedere la compatibilità tra la forma della pala/scarpetta. Si ha certamente la possibilità di montare pale di materiale diverso dal polimeno, quali fibra di vetro o carbonio. Anzi direi che, vista la minore influenza dei longheroni, le nuove scarpette possono esaltare maggiormente le qualità scattanti delle pale in fibra, pur dando l'impressione di una maggiore leggerezza di pinneggiata.

Guarda in definitiva di pinne ne ho cambiate e provate tante, ma da quando ho provato le Razor (su consiglio di un amico) la mia ricerca è approdata ad una vera svolta. Anche se penso che per la tua statura forse le Omer Stingray (nere) possano essere un pelino più centrate.

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Allora, come hai ben intuito, il primo vantaggio delle pinne scomponibili è quello che se si rompe uno dei componenti, puoi effettuare una semplice sostituzione del singolo pezzo senza dover ricomprare il paio.

In riferimento a questo principio oggi possiamo aggiuungere che i nuovi polimeri con cui producono le pale sono innanzitutto risultati più performanti ma sembrano anche più robusti, nel senso che si registrano meno rotture. Una volta se le pale erano più sottili e flessibili erano anche soggette ad una maggiore usura che con l'uso le portava a tagliarsi alla fine dei longheroni. Mentre se erano più spesse, duravano molto più tempo (direi quasi eterne) ma di contro ti trovavi a gestire pinne molto pesanti e dure che erano molto performanti però chiedevano un grande dispendio di energie.

Oggi se escludiamo le millennium Ice (quelle trasparenti per intenderci) anche se le millennium le escluderei e basta, ci troviamo difronte a pinne molto più gestibili e durature.

Questo riferendomi soprattutto alle Razor ed alle Stingray (non conosco le Mulndial, le nuove spora e le nuove cressi scomponibili)

Le pinne di nuova generazione presentano, le pale, come dicevamo, più elastiche e scattanti, che riescono a restituire meglio l'energia impressa per muoverle, ma possono contare soprattutto anche su scarpette migliori di quelle del passato.

Le nuove mescole delle scarpette sembrano resistere meglio all'usura ed agli agenti esterni. In oltre (penso in virtù del materiale più longevo) sono studiate con longheroni più morbidi e sottili che, opponendo meno resistenza, danno la possibilità alle pale di esprimere al meglio la loro elasticità.

Per finire; il vantaggio di poter sostituire le pale con una diversa tipologia. Più che pensare di mettere pale Omer su scarpetta Mares, che lì bisogna vedere la compatibilità tra la forma della pala/scarpetta. Si ha certamente la possibilità di montare pale di materiale diverso dal polimeno, quali fibra di vetro o carbonio. Anzi direi che, vista la minore influenza dei longheroni, le nuove scarpette possono esaltare maggiormente le qualità scattanti delle pale in fibra, pur dando l'impressione di una maggiore leggerezza di pinneggiata.

Guarda in definitiva di pinne ne ho cambiate e provate tante, ma da quando ho provato le Razor (su consiglio di un amico) la mia ricerca è approdata ad una vera svolta. Anche se penso che per la tua statura forse le Omer Stingray (nere) possano essere un pelino più centrate.

grazie della spiegazione leonardo! davvero esaustiva!! ;)
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Mi unisco a quanti ti hanno suggerito le Mares Razor Pro .

Io ho usato ( ed uso tuttora ) sia le pale nere che quelle grigie.

Queste ultime ( che potremmo definire un modello soft ), come già anticipato dal grande Leonardo, sono decisamente più leggere, ma proprio per questo maggiormente adatte ad una pesca molto dinamica ( tana, agguato ) e per chi, come me, partendo da terra copre lunghe distanze.

Pescando all'aspetto a profondità variabili tra i 13 e 20 metri, invece, devo dire che la differenza tra i due modelli si fa sentire, soprattutto nella fase dello stacco e se porti un po' di zavorra in più.

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Io ho usato ( ed uso tuttora ) sia le pale nere che quelle grigie.

Queste ultime ( che potremmo definire un modello soft ), come già anticipato dal grande Leonardo, sono decisamente più leggere, ma proprio per questo maggiormente adatte ad una pesca molto dinamica ( tana, agguato ) e per chi, come me, partendo da terra copre lunghe distanze.

Pescando all'aspetto a profondità variabili tra i 13 e 20 metri, invece, devo dire che la differenza tra i due modelli si fa sentire, soprattutto nella fase dello stacco e se porti un po' di zavorra in più.

allora penso vadano meglio le pale nere per l' uso che vorrei farne...
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Mi unisco a quanti ti hanno suggerito le Mares Razor Pro .

Io ho usato ( ed uso tuttora ) sia le pale nere che quelle grigie.

Queste ultime ( che potremmo definire un modello soft ), come già anticipato dal grande Leonardo, sono decisamente più leggere, ma proprio per questo maggiormente adatte ad una pesca molto dinamica ( tana, agguato ) e per chi, come me, partendo da terra copre lunghe distanze.

Pescando all'aspetto a profondità variabili tra i 13 e 20 metri, invece, devo dire che la differenza tra i due modelli si fa sentire, soprattutto nella fase dello stacco e se porti un po' di zavorra in più.

allora penso vadano meglio le pale nere per l' uso che vorrei farne...

Penso di si.

Infatti anche io le rimonterò a breve, non appena la temperatura dell'acqua consentirà di tentare qualche tuffo leggermente più profondo.

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Prendi le Cressi Gara LD, ottime pinne, se devi fare percorsi lunghi sono un ottimo compromesso.

Per la pesca all'agguato in basso-medio fondo sono davvero molto buone.

Tieni pero' presente che se trovi posti con molta corrente farai fatica, data la morbidezza della pala, a nuotare contro corrente.

Io che ho il 43 e un piede magro usavo le 42-43 e mi andavano perfette.

Ciao :thumbup:

Modificato da Blucobalto
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Prendi le Cressi Gara LD, ottime pinne, se devi fare percorsi lunghi sono un ottimo compromesso.

Per la pesca all'agguato in basso-medio fondo sono davvero molto buone.

Tieni pero' presente che se trovi posti con molta corrente farai fatica, data la morbidezza della pala, a nuotare contro corrente.

Io che ho il 43 e un piede magro usavo le 42-43 e mi andavano perfette.

Ciao :thumbup:

ecco appunto perché non mi rivolgerei ad un prodotto ormai datato.

Sì è vero è una pinna ancora molto apprezzata, molto economica (costa poco meno delle Razor) ma i suoi polimeri sono comunque di vecchia concezione ed hanno dei limiti.

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