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Classifica completa EuroAfricano


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Grazie dell'esauriente panoramica sulla gara. Di fatto qui nessuno ha mai pensato che i nostri siano andati là in vacanza a grattarsi la pancia, l'impegno non è mai stato messo in discussione, tantomeno la capacità dei selezionatori.

Come sottolineavi tu e Salvo, c'è però un gap tecnico di esperienza non tramandata e almeno il sottoscritto si è chiesto se forse tra le nuove leve oltre a Smeraldi c'era qualcuno con più pelo sullo stomaco da affiancargli, magari meno allenato, ma scafato anche nel torbidone come lo era Cappucciati, oppure un pò più vecchiotto ma esperto.

 

Penso che sia legittimo fare queste considerazioni rispettando i partecipanti, senza insultare nessuno e senza venire insultati dal novello "Mazzarri" di turno, oppure AM è cambiato? Dato che dalle tue parole non mi sembra, speriamo che lor signori lo capiscano.

:bye:

 

Un articolo su questo campionato è un atto dovuto, quindi anche noi di AM diremo la nostra in home page.

A Luca posso solo dire che tutti i concorrenti gareggiavano nelle medesime condizioni e che salvo portoghesi e spagnoli gli altri erano tutti... diciamo non avvezzi a quel mare, che pur essendo ricco di prede è comunque difficile. Noi siamo andati sott'acqua e abbiamo seguito la gara sul posto, parlando con TANTI atleti, non solo gli italiani, quindi pensiamo di essere titolati per commentare la vicenda.

 

La classifica offre una chiara visione d'insieme, sebbene non possa offrire indicazioni sulle sfumature. Diciamo che la gara andrebbe valutata soprattutto alla luce della seconda giornata, perché sebbene i primi classificati nelle due prove siano gli stessi è evidente che nella prima prova la fortuna ha giocato un ruolo più marcato.

 

Salvo ha fatto una considerazione che condivido e deve esser chiaro che la responsabilità di questo risultato non può essere addossata sugli atleti e bon, sarebbe una semplificazione inaccettabile che non renderebbe il giusto merito ai sacrifici fatti dai nostri. Io non sarei MAI E POI MAI andato a pescare in quella risacca, sinceramente ho visto le foto (nella seconda giornata sono rimasto a terra) e m'è preso un accidente, guardatele e fatevi un'idea.

 

Seguendo la gara su un gommone è facile vedere dove scappa fuori il pesce, mentre si è in acqua le cose sono un po' più complicate. Posso anticipare che (San) Nicola Smeraldi ha salvato l'Italia da una debàcle ancora più pesante, dimostrando una forza di volontà ed una possenza fisica davvero notevoli. A me è piaciuto molto il modo in cui ha affrontato la competizione.

 

Per il resto, l'articolo che pubblicheremo a breve analizzerà non solo il risultato ma tenterà di far luce su come ci si è arrivati, evidenziando aspetti a monte e facendo ipotesi per il futuro: dobbiamo uscire da questa situazione, se vogliamo che l'Italia torni ad essere quella nazione di punta che è sempre stata in passato.

Modificato da Franco Selleri
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Miglior contributo in questa discussione

Grazie dell'esauriente panoramica sulla gara. Di fatto qui nessuno ha mai pensato che i nostri siano andati là in vacanza a grattarsi la pancia, l'impegno non è mai stato messo in discussione, tantomeno la capacità dei selezionatori.

Come sottolineavi tu e Salvo, c'è però un gap tecnico di esperienza non tramandata e almeno il sottoscritto si è chiesto se forse tra le nuove leve oltre a Smeraldi c'era qualcuno con più pelo sullo stomaco da affiancargli, magari meno allenato, ma scafato anche nel torbidone come lo era Cappucciati, oppure un pò più vecchiotto ma esperto.

 

Penso che sia legittimo fare queste considerazioni rispettando i partecipanti, senza insultare nessuno e senza venire insultati dal novello "Mazzarri" di turno, oppure AM è cambiato? Dato che dalle tue parole non mi sembra, speriamo che lor signori lo capiscano.

:bye:

Premetto che sono di parte (e non solo per questioni di campanile) ma mi pare che Concetto Felice abbia dimostrato che nella schiuma oceanica non ha paura di niente e di nessuno.

Per altro la mia personale Enciclopedia della Pesca in Apnea Agonistica (Editore Simone Belloni Pasquinelli) ricorda che anche ad illustri e blasonati campioni del passato erano incappati nello stesso infortunio.

Spero che nessuno se la prenda con lui, non se lo merita.

 

Chiedere che gli atleti portino in barca i pesci senza che venga loro data la possibilità di studiarne il comportamento con una adeguata preparazione mi sembra una pretesa senza alcun senso.

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Grazie, infatti si partecipa ad una discussione per capire cosa non è andato, ipotizzando soluzioni alternative magari sbagliate in buona fede senza dimenticare le qualità di chi è andato e la sua volontà. Forse il fatto di che non siano state tramandare le esperienze passate dei campioni che hanno appeso le pinne al chiodo è più grave di quanto non si pensi, forse la nostra federazione ha anche meno mezzi di altri per preparare maggiormente sul posto la gara. Le componenti sono sicuramente molte e sconosciute ai semplici appassionati come me affezionati ai nostri colori.

Sono grato a chi con te analizza la situazione e ci fa capire le problematiche e ipotetiche soluzioni, evitando gli sterili insulti come fanno altri, peraltro nemmeno qualificati per farlo.

:bye:

 

 

Premetto che sono di parte (e non solo per questioni di campanile) ma mi pare che Concetto Felice abbia dimostrato che nella schiuma oceanica non ha paura di niente e di nessuno.

Per altro la mia personale Enciclopedia della Pesca in Apnea Agonistica (Editore Simone Belloni Pasquinelli) ricorda che anche ad illustri e blasonati campioni del passato erano incappati nello stesso infortunio.

Spero che nessuno se la prenda con lui, non se lo merita.

 

Chiedere che gli atleti portino in barca i pesci senza che venga loro data la possibilità di studiarne il comportamento con una adeguata preparazione mi sembra una pretesa senza alcun senso.

 

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Chiedere che gli atleti portino in barca i pesci senza che venga loro data la possibilità di studiarne il comportamento con una adeguata preparazione mi sembra una pretesa senza alcun senso.

 

La frase piu giusta di tutta la discussione.

 

Mi permetto di commentare il non successo dell Italia che per mio parere avrebbe avuto un piazzamento migliore con una settimana di preparazione in piu,come hanno fatto altre nazioni meno famose come la turchia.l ucraina ecc semplicemente perche sono rari i giorni quando il mare ti permette di vedere il fondo in 5-7m d acqua.

 

Ho vissuto questo campionato in prima linea e in due giorni di preparazione se ne vede di pesce ma si capisce ben poco per azzeccare la strategia di gara perche il pesce e molto mobile,con poche tane e gli spagnoli e portoghesi lo sapevano.Nella risacca giravano salpe e cefali e in tanti hanno scelto di pescare nella schiuma,ma la gara si e vinta pescando prevalentemente in tana dove giravano saraghi,tordi e qualche spigola.

 

Noi Croati avevamo a disposizione tre giorni per preparare di cui due con visibilita zero.Daniel ha preparato piu giorni grazie allo sponsor.....abbiamo segnato qualche lastrone nella prima zona e l altro campo gara non l abbiamo visitato come il campo di riserva.

 

La vostra squadra ha tutte le carte in regola per vincere una tale competizione e non ha di cosa vergognarsi,la colpa e di chi non ha insistito di fare piu sopralluoghi,fondi permettendo.Idem per i nostri....

 

Un saluto allo staff di AM,siee veramente in gamba!

 

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Dico la mia senza pretesa alcuna, ma credo che in quelle condizioni, per ottenere un maggior risultato, aldilà della fortuna, era necessaria una classe sopraffina che probabilmente oggi manca, pur avendo a disposizione eccellenti atleti-pescatori. Rimembrando il passato, se non erro, Mazzarri si trovò in una situazione analoga, facendo male la prima giornata, ma ladeguandosi subito nella seconda, affrontando onde e correnti a lui inusuali, vincendo la seconda frazione.

E mi pare che allo stesso modo fece un certo Bardi.

 

Concordo sul fatto che il passaggio di consegne doveva essere graduale, ma non sempre si riesce, magari per mancata disponibilità dell' "istruttore", come opportuna sarebbe una maggiore preparazione e conoscenza dei pesci in loco, ma anche questo, non sempre è possibile, magari per mancanza di "risorse".

 

Ed allora teniamoci il risultato, ringraziando i nostri atleti e tecnici, che ce l'hanno messa tutta e anche di più, ma non diamoci per vinti perchè altre battaglie ci attendono e possiamo certo migliorare.

 

 

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:thumbup: :thumbup: :thumbup: Questo succede in 3/4 degli sport in Italia, pochi fondi=mezzi quindi preparazione breve ed inadeguata. Solo nel calcio si prepara tutto al millesimo.

 

Chiedere che gli atleti portino in barca i pesci senza che venga loro data la possibilità di studiarne il comportamento con una adeguata preparazione mi sembra una pretesa senza alcun senso.

 

La frase piu giusta di tutta la discussione.

 

Mi permetto di commentare il non successo dell Italia che per mio parere avrebbe avuto un piazzamento migliore con una settimana di preparazione in piu,come hanno fatto altre nazioni meno famose come la turchia.l ucraina ecc semplicemente perche sono rari i giorni quando il mare ti permette di vedere il fondo in 5-7m d acqua.

 

Ho vissuto questo campionato in prima linea e in due giorni di preparazione se ne vede di pesce ma si capisce ben poco per azzeccare la strategia di gara perche il pesce e molto mobile,con poche tane e gli spagnoli e portoghesi lo sapevano.Nella risacca giravano salpe e cefali e in tanti hanno scelto di pescare nella schiuma,ma la gara si e vinta pescando prevalentemente in tana dove giravano saraghi,tordi e qualche spigola.

 

Noi Croati avevamo a disposizione tre giorni per preparare di cui due con visibilita zero.Daniel ha preparato piu giorni grazie allo sponsor.....abbiamo segnato qualche lastrone nella prima zona e l altro campo gara non l abbiamo visitato come il campo di riserva.

 

La vostra squadra ha tutte le carte in regola per vincere una tale competizione e non ha di cosa vergognarsi,la colpa e di chi non ha insistito di fare piu sopralluoghi,fondi permettendo.Idem per i nostri....

 

Un saluto allo staff di AM,siee veramente in gamba!

 

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Secondo me una delle prime cose da fare sarebbe quella di adeguare il regolamento nazionale a quello internazionale.Le ormai monotone e fortunose gare a nuoto di casa nostra sono un altro sport rispetto a quello che succede fuori dall'Italia.Di danni ne hanno gia fatti troppi,oltre ad allontanare i piu' forti atleti dall'agonismo e facendo perdere la voglia a molti.Fondamentale nelle competizioni che contano,oltre alla bravura,e' la strategia di gara.Fino ad oggi invece la musica e' stata piu' o meno sempre la stessa..mi butto su un tordo e un sarago segnato su una bella zonetta e poi pedalare e razzolare sperando che vada bene!!Partiamo dal basso...non mi sembra che manchino atleti in gradi di pescare!!Quella che manca e' l'esperienza...cosa che con le gare nazionali non si puo' fare!

Modificato da Luigi Pure
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Secondo me una delle prime cose da fare sarebbe quella di adeguare il regolamento nazionale a quello internazionale.Le ormai monotone e fortunose gare a nuoto di casa nostra sono un altro sport rispetto a quello che succede fuori dall'Italia.Di danni ne hanno gia fatti troppi,oltre ad allontanare i piu' forti atleti dall'agonismo e facendo perdere la voglia a molti.Fondamentale nelle competizioni che contano,oltre alla bravura,e' la strategia di gara.Fino ad oggi invece la musica e' stata piu' o meno sempre la stessa..mi butto su un tordo e un sarago segnato su una bella zonetta e poi pedalare e razzolare sperando che vada bene!!Partiamo dal basso...non mi sembra che manchino atleti in gradi di pescare!!Quella che manca e' l'esperienza...cosa che con le gare nazionali non si puo' fare!

Non aggiungo nulla!!!!!

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Secondo me una delle prime cose da fare sarebbe quella di adeguare il regolamento nazionale a quello internazionale.Le ormai monotone e fortunose gare a nuoto di casa nostra sono un altro sport rispetto a quello che succede fuori dall'Italia.Di danni ne hanno gia fatti troppi,oltre ad allontanare i piu' forti atleti dall'agonismo e facendo perdere la voglia a molti.Fondamentale nelle competizioni che contano,oltre alla bravura,e' la strategia di gara.Fino ad oggi invece la musica e' stata piu' o meno sempre la stessa..mi butto su un tordo e un sarago segnato su una bella zonetta e poi pedalare e razzolare sperando che vada bene!!Partiamo dal basso...non mi sembra che manchino atleti in gradi di pescare!!Quella che manca e' l'esperienza...cosa che con le gare nazionali non si puo' fare!

 

 

Quoto pienamente.

Qualcuno qualche tempo fà in una discussione disse "nel campionato italiano le regole sono identiche a quelle in vigore agli europei o ai mondiali".......

Immaginatevi se nel campionato italiano i giocatori fossero abituati a giocare toccando il pallone con le mani.......

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:thumbup: :thumbup: :thumbup: Questo succede in 3/4 degli sport in Italia, pochi fondi=mezzi quindi preparazione breve ed inadeguata. Solo nel calcio si prepara tutto al millesimo.

Esattamente!

Peccato che nel calcio a nessuno verrebbe in mente di mandare in campo la Primavera pretendendo di vincere un Europeo!

 

Secondo me una delle prime cose da fare sarebbe quella di adeguare il regolamento nazionale a quello internazionale.Le ormai monotone e fortunose gare a nuoto di casa nostra sono un altro sport rispetto a quello che succede fuori dall'Italia.Di danni ne hanno gia fatti troppi,oltre ad allontanare i piu' forti atleti dall'agonismo e facendo perdere la voglia a molti.Fondamentale nelle competizioni che contano,oltre alla bravura,e' la strategia di gara.Fino ad oggi invece la musica e' stata piu' o meno sempre la stessa..mi butto su un tordo e un sarago segnato su una bella zonetta e poi pedalare e razzolare sperando che vada bene!!Partiamo dal basso...non mi sembra che manchino atleti in gradi di pescare!!Quella che manca e' l'esperienza...cosa che con le gare nazionali non si puo' fare!

Ora mi tolgo un sassolino dalla scarpa.

Quest'anno l'Assoluto (a proposito preparatevi che domenica si comincia) si disputa esattamente con le stesse regole delle gare internazionali: spostamenti liberi in gommone in entrambe le giornate.

Quando è uscito il regolamento ho fatto qualche telefonata e mandato qualche mail (a dire il vero non tante, diciamo in totale 5 o 6) ad alcuni atleti chiedendo un commento.

Mi aspettavo dichiarazioni entusiaste del ritorno all'antico.

L'unico a mangiarsi le mani è stato Nicola Riolo (che l'Assoluto non lo fa), gli altri mi hanno risposto che per loro non cambiava nulla e qualcuno mi ha anche detto di preferire le gare a nuoto.

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:thumbup: :thumbup: :thumbup: Questo succede in 3/4 degli sport in Italia, pochi fondi=mezzi quindi preparazione breve ed inadeguata. Solo nel calcio si prepara tutto al millesimo.

Esattamente!

Peccato che nel calcio a nessuno verrebbe in mente di mandare in campo la Primavera pretendendo di vincere un Europeo!

 

Secondo me una delle prime cose da fare sarebbe quella di adeguare il regolamento nazionale a quello internazionale.Le ormai monotone e fortunose gare a nuoto di casa nostra sono un altro sport rispetto a quello che succede fuori dall'Italia.Di danni ne hanno gia fatti troppi,oltre ad allontanare i piu' forti atleti dall'agonismo e facendo perdere la voglia a molti.Fondamentale nelle competizioni che contano,oltre alla bravura,e' la strategia di gara.Fino ad oggi invece la musica e' stata piu' o meno sempre la stessa..mi butto su un tordo e un sarago segnato su una bella zonetta e poi pedalare e razzolare sperando che vada bene!!Partiamo dal basso...non mi sembra che manchino atleti in gradi di pescare!!Quella che manca e' l'esperienza...cosa che con le gare nazionali non si puo' fare!

Ora mi tolgo un sassolino dalla scarpa.

Quest'anno l'Assoluto (a proposito preparatevi che domenica si comincia) si disputa esattamente con le stesse regole delle gare internazionali: spostamenti liberi in gommone in entrambe le giornate.

Quando è uscito il regolamento ho fatto qualche telefonata e mandato qualche mail (a dire il vero non tante, diciamo in totale 5 o 6) ad alcuni atleti chiedendo un commento.

Mi aspettavo dichiarazioni entusiaste del ritorno all'antico.

L'unico a mangiarsi le mani è stato Nicola Riolo (che l'Assoluto non lo fa), gli altri mi hanno risposto che per loro non cambiava nulla e qualcuno mi ha anche detto di preferire le gare a nuoto.

 

Ci credo che qualche atleta preferisce le gare a nuoto,con il vecchio regolamento piu' di qualcuno non si sarebbe mai e poi mai neanche qualificato e invece si e' ritrovato a fare qualche bel risultato.Prendiamo la classifica dei campionati degli ultimi anni...assolutamente casuale e discontinua;non puo' rispecchiare il reale valore dei partecipanti.In passato quanti sconosciuti riuscivano a scalzare dalle prime posizioni i vari Bardi,Calcagno,Riolo,Bellani,De silvestri,Antonini etc...!Con tutto il rispetto,ho pescato con persone qualificate che non prenderebbe 1/10 del pesce di un pescatore serio libero di esprimersi!!

A Marsala sara' un gran bel Campionato! :D

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Giorgio, aspetto con piacere, come sempre, ulteriori delucidazioni in quanto non ero là e, quindi, le mie considerazioni si fermano a quel poco che sò.

 

Nel frattempo concordo con Luigi e, certamente, tanti di quelli che hanno smesso per varie ragioni, se fossero ancora in attività, sarebbero più che contenti del ritorno al passato.

Io insisto sul fatto che ciò è molto utile soprattutto a livello di prepazione di una gara, perchè ti consente di spaziare e variare di più sul campo e di sfruttare poi eventuali intuizioni in gara, che hanno consentito ad alcuni talenti, in passato, di fare la differenza.

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