vyncenzo Inviato Giugno 14, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 (modificato) L'asta di solito per gli standard di serie è 40 cm più lunga....+ o -......tipo da 130cm per il 90, da 140cm per il 100, da 150cm per il 110 e così via discorrendo. Osservando vari Arbalete di serie, artigianali di larga produzione, e artigianali di nicchia, la lunghezza dell'asta varia a seconda dei produttori e a seconda degli allestimenti e degli usi. Gradirei le vostre opinioni, i vostri utilizzi motivati e delle prove balistiche sulle varie configurazioni. Su dite la vostraaaaaaaaaaaa. A parte le mezze calzette come me, Andrea, Leo, Pepu, ecc.., qual'è il vostro punto di vista????????????? Motivate gente......motivate........grazie!!!! Modificato Giugno 14, 2011 da vyncenzo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
dariocappa Inviato Giugno 14, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 io uso la lunghezza standard,prima mi facevo mille problemi pensavo che usare un'asta più corta mi servisse pescando parecchio all'agguato,ma alla fine mi sono reso conto che sono tutte pippe mentali...quindi asta standard, e via così! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
megghio83 Inviato Giugno 14, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 pur utilizzando testate aperte preferisco che l'asta sporga dal fusto almeno 35-40 cm, miro meglio, ho provato aste più corte, ma non mi ci trovo. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vyncenzo Inviato Giugno 14, 2011 Autore Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 pur utilizzando testate aperte preferisco che l'asta sporga dal fusto almeno 35-40 cm, miro meglio, ho provato aste più corte, ma non mi ci trovo. Ma è una questione di mira più agevole o di precisione???????????''' Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Giugno 14, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 Un'asta più corta oscilla meno ed è più rigida, garantisce quindi una minore dispersione di energia e una maggiore precisione soprattutto nei tiri ravvicinati. A patto che la massa rimanga la stessa, (quindi riducendo la lunghezza ma aumentando il diametro) si guadagna qualcosa anche in termini di gittata, penetrazione e potere di arresto a fine corsa. Molti infatti si limitano solo ad accorciare l'asta, riducendo così la massa dell'asta e "depotenziandola". Tutto questo però comporta un cambiamento dei normali riferimenti di mira, un'asta corta generalmente porta a tirare basso. Fino a quando si effettuano dei tiri piazzati in orizzontale non ci sono grossi problemi, ma nei tiri d'imbracciata all'agguato, in caduta o dal basso verso l'alto, le padelle si sprecano. Poi è sempre una questione di abitudine, c'è anche chi si trova a meraviglia da subito. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
fradem Inviato Giugno 14, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 io uso la lunghezza standard,prima mi facevo mille problemi pensavo che usare un'asta più corta mi servisse pescando parecchio all'agguato,ma alla fine mi sono reso conto che sono tutte pippe mentali...quindi asta standard, e via così! perfettamente daccordo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vyncenzo Inviato Giugno 14, 2011 Autore Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 Ok allora visto che l'asta determina il fuori tutto dell'arbalete, quale preferite un 100 con asta da 140cm od un 110 con la stessa asta??? Ovviamente a parità di caratteristiche dell'asta......e quali??? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
squalobianco86 Inviato Giugno 14, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 Un'asta più corta oscilla meno ed è più rigida, garantisce quindi una minore dispersione di energia e una maggiore precisione soprattutto nei tiri ravvicinati. A patto che la massa rimanga la stessa, (quindi riducendo la lunghezza ma aumentando il diametro) si guadagna qualcosa anche in termini di gittata, penetrazione e potere di arresto a fine corsa. Molti infatti si limitano solo ad accorciare l'asta, riducendo così la massa dell'asta e "depotenziandola". Tutto questo però comporta un cambiamento dei normali riferimenti di mira, un'asta corta generalmente porta a tirare basso. Fino a quando si effettuano dei tiri piazzati in orizzontale non ci sono grossi problemi, ma nei tiri d'imbracciata all'agguato, in caduta o dal basso verso l'alto, le padelle si sprecano. Poi è sempre una questione di abitudine, c'è anche chi si trova a meraviglia da subito. Io ho notato che,con le lunghezze e i diametri più comuni in commercio,spesso è difficile trovare un'asta più corta e con diametro maggiore che abbia una massa uguale all'asta di lunghezza standard e diametro inferiore.In questi casi la prima asta spesso è più pesante della seconda e questo,oltre ai vantaggi sopra citati,ha anche qualche svantaggio : perché un'asta più pesante abbia una buona velocità in uscita è necessario aumentare la potenza installata,questa verrà assorbita meglio da un'asta con massa maggiore,ma il momento di rinculo aumenterà inevitabilmente.Quindi bisogna tenere conto anche della massa del fusto,se questa non è sufficiente a contenere il rinculo superiore sarà sconveniente montare un'asta più pesante,che avrà sì una gittata superiore,ma comprometterà la precisione del tiro. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Giugno 14, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 Io ho notato che,con le lunghezze e i diametri più comuni in commercio,spesso è difficile trovare un'asta più corta e con diametro maggiore che abbia una massa uguale all'asta di lunghezza standard e diametro inferiore.In questi casi la prima asta spesso è più pesante della seconda e questo,oltre ai vantaggi sopra citati,ha anche qualche svantaggio : perché un'asta più pesante abbia una buona velocità in uscita è necessario aumentare la potenza installata,questa verrà assorbita meglio da un'asta con massa maggiore,ma il momento di rinculo aumenterà inevitabilmente.Quindi bisogna tenere conto anche della massa del fusto,se questa non è sufficiente a contenere il rinculo superiore sarà sconveniente montare un'asta più pesante,che avrà sì una gittata superiore,ma comprometterà la precisione del tiro. Infatti non ho specificato di quanto si deve accorciare per mantenere inalterato il parametro peso. Se ho una 140 da 6,5 mm la posso sostituire o con una 6.75mm da 130 cm, oppure con una 125 da 7mm. Non sempre si troverà la quadratura del cerchio e si dovrà scegliere una soluzione di compromesso. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Leonardo Inviato Giugno 14, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 la mia personale scelta della lunghezza dell'asta varia a seconda della misura del fucile, i 40 cm canonici che poi in sporgenza dal fusto si riducono in circa 30 cm vanno riducendosi con le misure più piccole. Questa mia personale visione è dettata da vari fattori. Bilanciamento, stabilità di traiettoria e agevolazione del puntamento. In Livea di massima con armi più corte adotto aste più corte del normale, ma se andiamo a vedere la percentuale di asta che sporge dalla testata rispetto alla lunghezza del fusto ci accorgiamo che si mantiene mediamente costante. Un'asta da 115 cm su un fusto da 75 in percentuale sporge molto di più di un'asta da 150 su un fusto da 110. Su un fusto da 75 adotto solitamente asta da 110 riservando la 115 al fusto da 80 cm ottenendo un'arma più compatta. addirittura sul cayman da 75 ho montato una 105 cm, che sommata allo scatto arretrato la rendono un arma molto compatta e velove negli spostamenti con un rinculo ridotto e uno scatto fulmineo. La testata aperta consente comunque un agevole puntamento. Questione un pò diversa con le testate chiuse dove un'asta più sporgente aiuta l'allineamento al pesce. Chiaramente la percentuale di sporgenza non è una costante, dipende dagli usi specifici e dalla disponibilità sul mercato, le variazioni di uno o due centimetri non le tengo in considerazione. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vyncenzo Inviato Giugno 14, 2011 Autore Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 Io ho notato che,con le lunghezze e i diametri più comuni in commercio,spesso è difficile trovare un'asta più corta e con diametro maggiore che abbia una massa uguale all'asta di lunghezza standard e diametro inferiore.In questi casi la prima asta spesso è più pesante della seconda e questo,oltre ai vantaggi sopra citati,ha anche qualche svantaggio : perché un'asta più pesante abbia una buona velocità in uscita è necessario aumentare la potenza installata,questa verrà assorbita meglio da un'asta con massa maggiore,ma il momento di rinculo aumenterà inevitabilmente.Quindi bisogna tenere conto anche della massa del fusto,se questa non è sufficiente a contenere il rinculo superiore sarà sconveniente montare un'asta più pesante,che avrà sì una gittata superiore,ma comprometterà la precisione del tiro. Infatti non ho specificato di quanto si deve accorciare per mantenere inalterato il parametro peso. Se ho una 140 da 6,5 mm la posso sostituire o con una 6.75mm da 130 cm, oppure con una 125 da 7mm. Non sempre si troverà la quadratura del cerchio e si dovrà scegliere una soluzione di compromesso. Sicuramente un compromesso con la massa del fusto, potenza degli elastici ecc. Ma che differenza ci sarà a parità di parametri tra la 6,5 140 e la 125 7??? Quale sarà il comportamento balistico? I pro e contro? Tipo l'asta più corta è più brandeggiabile? E se diminuisco anche il peso accorciando l'asta ma non incrementando il peso? E voi quale configurazione usate? Si potrebbe anche predisporre un sondaggio.....che ne pensi Davide? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vyncenzo Inviato Giugno 14, 2011 Autore Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 la mia personale scelta della lunghezza dell'asta varia a seconda della misura del fucile, i 40 cm canonici che poi in sporgenza dal fusto si riducono in circa 30 cm vanno riducendosi con le misure più piccole. Questa mia personale visione è dettata da vari fattori. Bilanciamento, stabilità di traiettoria e agevolazione del puntamento. In Livea di massima con armi più corte adotto aste più corte del normale, ma se andiamo a vedere la percentuale di asta che sporge dalla testata rispetto alla lunghezza del fusto ci accorgiamo che si mantiene mediamente costante. Un'asta da 115 cm su un fusto da 75 in percentuale sporge molto di più di un'asta da 150 su un fusto da 110. Su un fusto da 75 adotto solitamente asta da 110 riservando la 115 al fusto da 80 cm ottenendo un'arma più compatta. addirittura sul cayman da 75 ho montato una 105 cm, che sommata allo scatto arretrato la rendono un arma molto compatta e velove negli spostamenti con un rinculo ridotto e uno scatto fulmineo. La testata aperta consente comunque un agevole puntamento. Questione un pò diversa con le testate chiuse dove un'asta più sporgente aiuta l'allineamento al pesce. Chiaramente la percentuale di sporgenza non è una costante, dipende dagli usi specifici e dalla disponibilità sul mercato, le variazioni di uno o due centimetri non le tengo in considerazione. Tutto sommato anch'io mi attesto sui circa 30cm e sono ovviamente daccordo che pochi cm non influiscono significatimente. Come spessori ed elastici come ti regoli?? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
fravit Inviato Giugno 14, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2011 Riscontri balistici e di precisione non ne ho ma ti posso dire che mi trovo concordo con Leo ed anche io sulle misure corte dei fucili preferisco aste più corte. Per farti un esempio sul mio 82, che ultimamente sto utilizzando con maggiore frequenza con dei buoni risultati, riferiti al colpire il pesce, utilizzo una 115 da 6,35. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
alcap Inviato Giugno 15, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 15, 2011 Il bilanciamento e l'equilibratura delle versioni originali ormai sono quasi perfetti , a mio parere , sopratutto sui fucili piu' evoluti e costosi. L'asta piu' corta e pesante ha senso se si modificano anche la spinta(doppio elastico) e/o il sistema propulsivo ( vedi roller o vela), per migliorare la tenuta all'effetto spine e il brandeggio , che con tutto quell'elastico applicato peggiora sempre. La vera attenzione deve essere posta alla equilibratura del fucile che , solitamente , varia l'assetto : l'asta piu' corta , anche se pesa come la piu' lunga perche' piu' spessa, distribuisce il peso su una lunghezza inferiore e quindi differentemente , generando problemi in punta ( quasi sempre) o all'impugnatura. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Giugno 15, 2011 Segnala Condividi Inviato Giugno 15, 2011 Ma che differenza ci sarà a parità di parametri tra la 6,5 140 e la 125 7??? Quale sarà il comportamento balistico? I pro e contro? Tipo l'asta più corta è più brandeggiabile? E se diminuisco anche il peso accorciando l'asta ma non incrementando il peso? E voi quale configurazione usate? Un'asta più corta di brandeggia più rapidamente, oscilla meno in fase di sparo, è più precisa e potente. Per contro potrebbe creare problemi di bilanciamento, spostamento del baricentro e aumento del sollevamento della testata a causa del rinculo. Ogni fucile dovrebbe nascere per avere una sua configurazione ottimale, pochi sono progettati così bene da permettere di scegliere tra le due opzioni senza grandi cambiamenti. Se accorci l'asta senza aumentare il peso diminuisce l'energia disponibile, in pratica riduci la capacità vulnerante, soprattutto a fondo corsa. Io uso aste standard, rigorosamente da 6,5 mm Si potrebbe anche predisporre un sondaggio.....che ne pensi Davide?Ok, ma devi avere la pazienza di pensare alla domanda, relative risposte e passarmeli per PM. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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