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Differenza fra aste (a parità di dimensioni)


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pero io sono sempre dell'idea che i giovani fuggano dal nostro stupendo sport proprio per l'eccessivo prezzo delle attrezzature !!!!!!!!!!!! perche comunque le aziende si trincerano dietro il fatto che "è un prodotto tecnico" e nel frattempo pero ci perdono piu loro secondo me poiche un giovane andra a giocare a calcio o a tennis con un costo di esercizio sicuramente irrilevante rispetto a quello di comprare una attrezzatura sub anche volendosi rivolgere al ciclismo e comprare una bici di medio livello si spende la meta che comprare una muta ed un paio di pinne senza contare che servono anche un fucile dei guanti la maschera.......e via dicendo! secondo me rimarremo sempre meno....siamo destinati all'estinzione.

Senza contare tutte quelle volte che dietro il "prodotto tecnico" c'è una qualità che definire scadente è fare un complimento.

 

Soprattutto quando si parla di aste, sul mercato ne esistono di vari prezzi e non sempre quelle che costano tanto sono davvero così eccezionali, anzi!

 

:bye:

come fa un'asta per arbalete ad arrivare a costare oltre 30 euro, malgrado tutte le considerazioni che andrea ha esposto? per me resta inconcepibile, tranne l'ultima spiegazione; quella che avendone quasi il monopolio, essendo prodotto di nicchia, ci speculino esosamente sopra. Cioè, con 30 euro ci si compra anche mezzo fucile, del quale l'asta è accessorio: non esiste assolutamente proporzione.

ma non è finita, allora te ne dico un'altra. L'altro giorno sono andato per ricomprarmi un'arpione snodato, dopo che quest'estate l'ho finiti, e entro nel negozio in cui avevo comprato un tipo che m'era piaciuto, e che già avevo pagato più di dieci euro all'epoca (un par d'anni fa, mi pare, per il venezuela). La marca c'era sempre, Galsub, ma il modello era un po' cambiato, aggiungendo giusto un cavetto d'acciaio più lungo.... Ora però l'adesivo col prezzo appiccicato sopra riportava 48,5 euro!!!**

anche ammesso che il negozio ci ricamasse sopra il doppio, adesso si è passati alla stessa cifra dalle aste agli arpioni avvitabili. Dimmi quello che ti pare, ma qui si tratta di grassazione, altro che nicchia di mercato.

 

 

**: fornisco prove, su richiesta

Modificato da Rijkaardt
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Soprattutto quando si parla di aste, sul mercato ne esistono di vari prezzi e non sempre quelle che costano tanto sono davvero così eccezionali, anzi!

E qui finalmente arriviamo al nocciolo della questione, nonche' alla domanda inespressa insita nel mio post di apertura:

per quanto qualcuno possa essere interessato al processo produttivo, alle materie prime e alla lavorazione delle aste per fucili sub, nonche' agli aspetti strettamente commerciali, al pescatore (specie non esperto e soprattutto non ricco) piacerebbe sapersi districare nella varieta' di marchi di aste in commercio per acquistare un prodotto di qualita'...

Sigal, Salvi, Devoto, oltre ai grossi marchi come Cressi e Omer... esistono aste "migliori" di altre?

--Carlo

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E qui finalmente arriviamo al nocciolo della questione, nonche' alla domanda inespressa insita nel mio post di apertura:

per quanto qualcuno possa essere interessato al processo produttivo, alle materie prime e alla lavorazione delle aste per fucili sub, nonche' agli aspetti strettamente commerciali, al pescatore (specie non esperto e soprattutto non ricco) piacerebbe sapersi districare nella varieta' di marchi di aste in commercio per acquistare un prodotto di qualita'...

Sigal, Salvi, Devoto, oltre ai grossi marchi come Cressi e Omer... esistono aste "migliori" di altre?

--Carlo

Qui posso solo esprimere un giudizio personale, l'esperienza di altri potrebbe essere molto diversa, soprattutto perchè talvolta le aste possono cambiare da una fornitura all'altra e nonostante stessa marca, modello e diametro, avere una riuscita molto diversa.

 

Tra le aste "economiche", quindi più o meno fino ai 20 euro, ho trovato ottime le Devoto con gli speroni, che però vanno un pò levigati. Sulle misure medio corte le Omer e le Seatec con le tacche, anche se con queste ultime alle volte ho avuto problemi di ossidazione precoce su quelle brunite. L'economicità spesso dipende anche dal modello, passando dalle tacche tradizionali agli speroni il prezzo va alle stelle, quindi occhio.

 

Su aste "costose", quindi fino ai 35 euro (oltre, almeno io le scarto a priori) ho trovato veramente indistruttibili le Cressi, le Demka e le Dessault Exocet. Queste ultime costano ma durano veramente tanto, anche prendendo qualche scoglio ogni tanto.

 

:bye:

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Cioè, con 30 euro ci si compra anche mezzo fucile, del quale l'asta è accessorio: non esiste assolutamente proporzione.

 

La proporzione è quella ! io ho una visione un pò diversa della questione poichè credo e l'ho scritto in varie sedi che l'asta giochi un ruolo determinate all'interno del sistema propulsivo.

Montare 350 cavalli su un telaio che non è in grado di andare dritto sotto la trazione delle gomme non ha senso no ???

 

Se leggo i costi del sistema alla luce della mia personalissima visione cioè stimando i singoli valori in campo, il mio calcolo davvero verrebbe 33% fusto, 33% gomme e 33% asta ma parlo di scala di importanza degli elementi anzi alle gomme pure di meno.

 

E' evidente che, in termini di prezzo al pubblico, le aste siano sovrastimate ma almeno c'è della lavorazione ..... le gomme allora ??? tu Ricky non vali perchè usi solo gli skioppi a pompetta :D

 

Secondo me quando costruiscono il costo di un fucile di serie per poi stabilire il prezzo di vendita, il costo dell'asta quasi scompare assorbito da altri più significativi.... costo che riappare in maniera devastante quando devi andare a comprare un ricambio.

Modificato da Andrea Zani
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COME DICEVO LE PIU DURATURE SEMBRANO DAVVERO STE ALETTA NERA DELLA CRESSI CHE PERO COSTANO SE NON SBAGLIO 32 .....E LE SALVI BRUNITE CHE COSTANO INVECE 19 E SONO BUONE DAVVERO RIGIDE E CON LA FRESATURA(PARLO DI ASTE PERO INTORNO AI CENTOCINQUANTA CM)....PERO SI SPUNTANO UN PO DI PIU DELLE CRESSI.....PER IL FUTURO SPERIAMO BENE ...E CHE NON CI SIANO RINCARI

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.....PER IL FUTURO SPERIAMO BENE ...E CHE NON CI SIANO RINCARI

 

In una azienda la "coperta" è una sola ! e potrebbe diventare corta !

 

l'esempio è banale, dati costi aziendali per € 3000 , se oggi vendo 100 pezzi a 50 € ( ricavo totale 5000) avrò una differenza tra costi e ricavi di 2000; se domani per via della crisi, della contrazione dei consumi etc, stimo di non essere più in grado di piazzare sul mercato 100 pezzi ma solo 50 sarà inevitabilmente obbligato a:

 

1) se voglio mantenere il mio utile a raddoppiare il prezzo portandolo a 100 (50x100 = 5000)

 

2) se, come più verosimile, mi accontenterò senza pretendere di guadagnare uguale dovrò comunque aumentare il prezzo poichè il mio nuovo prezzo minimo per coprire solo i costi (senza guadagnare) è 3000 (costi) : 50 (pezzi venduti) = 60 € mentre prima con 100 pezzi venduti era 30 €.

 

Ergo le aziende a volte sono obbligate, pena sopravvivenza, ad aumentare i prezzi dei prodotti.

NB il discorso non si applica nel caso opposto cioè quando i consumi aumentano :D:lol:

Modificato da Andrea Zani
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Ergo le aziende a volte sono obbligate, pena sopravvivenza, ad aumentare i prezzi dei prodotti.

Qualcuno deve alzare il prezzo pur di mantenere la qualità, qualcunaltro gli và dietro proponendo articoli sulla stessa fascia di prezzo ma di qualità nemmeno paragonabile...è questo il problema fondamentale.

 

Se ti pago un'asta 35 euro e fà egregiamente il suo dovere, benissimo, costa ma vale.

 

Se ti pago un'asta 35 euro e al primo scoglio che prende, magari dopo aver trapassato un pesce e nemmeno troppo da vicino, si piega a 90° sotto l'aletta, malissimo, ti ho pagato il marchio ma il prodotto fa schifo, a te è costato quasi zero e ci stai ricaricando l'impossibile.

 

Più di qualcuno fa questo secondo sporco giochetto...

 

:bye:

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Ergo le aziende a volte sono obbligate, pena sopravvivenza, ad aumentare i prezzi dei prodotti.

Qualcuno deve alzare il prezzo pur di mantenere la qualità, qualcunaltro gli và dietro proponendo articoli sulla stessa fascia di prezzo ma di qualità nemmeno paragonabile...è questo il problema fondamentale.

 

Se ti pago un'asta 35 euro e fà egregiamente il suo dovere, benissimo, costa ma vale.

 

Se ti pago un'asta 35 euro e al primo scoglio che prende, magari dopo aver trapassato un pesce e nemmeno troppo da vicino, si piega a 90° sotto l'aletta, malissimo, ti ho pagato il marchio ma il prodotto fa schifo, a te è costato quasi zero e ci stai ricaricando l'impossibile.

 

Più di qualcuno fa questo secondo sporco giochetto...

 

:bye:

 

aZZ !! SEI ACUTO !!! se la metti così !!!

nessuno ha notato differenze tra aste montate su fucili di serie e la stessa identica (apparentemente) asta comprata separatemante ??? sarà mica come sostenevo prima che il costo dell'asta, nell'ottica del costo globale del fucile, deve impattare ZERO ??? se vale anche ZERO ci sono riusciti ...... a non vendermi altro intendo ! :D

Modificato da Andrea Zani
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