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Pesca sub su wikipedia


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Giorgio, mi ricordo perfettamente quando durante una discussione proprio qui su AM nacque l'idea di scrivere una definizione della pesca sub su Wikipedia ed alcuni dei partecipanti (mi perdonino se non ricordo i nick dopo tutto questo tempo) si diedero da fare per far conoscere il vero significato di questa disciplina. Qualche giorno fa curiosando sono capitato casualmente sulla pagina ed ho potuto notare accanto a definizioni corrette ed a citazioni scientifiche e di Dagnano (Grazie Maagit per il tuo prezioso lavoro) pesanti stravolgimenti fatti da "fonte anonima" (vigliacchi fino a questo punto) dove la pesca sub era accostata in maniera spudorata al bracconaggio. Inoltre nella sezione sugli incidenti e mortalità la medesima mano aveva lasciato intendere, rivelando tra l'altro una scarsissima conoscenza della normativa vigente, che la causa primaria degli incidenti con i natanti era la dabenagine del pescatore subacqueo che pesava senza il pallone o cito testualmente che girava dietro gli scogli rendendo impossibile al natante vedere la boa di segnalazione (cosa ci facesse una barca a poca distanza dagli scogli però non se lo chiedeva). Siccome conosco il lavoro fatto da tutto lo staff di AM che dopo tanti anni sento un pò (consentimelo) come casa mia, e dopo le battaglie fatte su questo e su altri forum per difendere l'immagine dei pescasub, non ho potuto non intervenire facendo notare sul forum l'ennesimo attacco al nostro magnifico sport.

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Gli interventi affossanti che citate sono detti "vandalismo", roba scritta tanto per fare. L'unico che prova a discutere nelle "regole", ma dicendo castronerie autoreferenziali (del tipo: io lo so perché io sono io, amico di Ciccio, Tappo e Er Pecora e ne so più di voi) è la MERDA. Ammiro la pazienza di chi intende vigilare su Wikipedia, è un'importante funzione svolta nell'interesse della categoria ed io - che opero da un decennio su altri fronti - sono sufficientemente lucido da soppesare e giudicare i fatti, a prescindere dalle simpatie o antipatie personali.

 

Per quanto riguarda l'iniziativa di scrivere la voce su Wikipedia, la trovo notevole, ma ovviamente esiste una comunità che vigila sul rispetto delle regole interne dell'enciclopedia, che è libera ma non fino al punto da lasciare online di tutto e di più. Le affermazioni devono essere verificate e verificabili, con tanto di fonte, possibilmente attendibile. Il lavoro di affinamento della voce, ancora in corso e probabilmente per lungo tempo, richiede pazienza, dedizione, voglia di documentarsi e di discutere all'infinito, talvolta con deficienti. Pensa che lo stesso biologo che ho citato si era arrabbiato per la partigianeria apologetica della prima stesura, del tutto priva di fondamento scientifico.... adesso la stessa persona rappresenta una garanzia di equilibrio dei giudizi relativi alla voce, cosa che a noi fa molto comodo. Se si elimina l'aspetto emozionale, infatti, la pesca in apnea è inattaccabile.

 

Giorgio

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Ciao Giorgio, ti ringrazio dei complimenti e anche se in passato non siamo stati d’accordo sulle ricette per la difesa della PSUB ti propongo di metterci una pietra sopra e guardare avanti. Avevo notato gli interventi sul capitolo scritto dal nostro principale detrattore che andavano nella giusta direzione ed in modo molto deciso. Non ero ancora intervenuto perché avevo la speranza di coinvolgere su quei capitoli il Prof. Massimo Malpieri, massima autorità in quel campo, attraverso Valerio Sbragaglia che mi ha fornito una straordinaria collaborazione e ha curato in prima persona la parte “agonismo”. Collaborazione che si è concretizzata con il suo recentissimo intervento sulla voce.

Wiki è una specie di laboratorio in continua evoluzione e tutti possono contribuire alla creazione di una voce ma si devono seguire criteri di enciclopedicità e riferimenti scientifici per ogni affermazione contenuta in essa. Questo per evitare critiche di inaffidabilità e di POV (punto di vista) che svalutano la correttezza di quanto affermato. Ho cercato sempre il confronto, con pazienza infinita, cercando di portare i critici (e tra questi Etrusko con il quale abbiamo avuto un confronto serrato sulla sua sandbox e sulla pagina della discussione) a parlare in merito usando solo la documentazione scientifica. Dietro c’è un lavoro certosino di ricerca nelle biblioteche universitarie che mi ha assorbito per mesi. Con Etrusko ci sono riuscito e grazie alla nostra discussione (e alle pubblicazioni) ha cambiato opinione e me lo scrive in una sua mail privata. Etrusko, grazie alla sua esperienza di wikipediano è stato parte attiva nella valutazione delle pubblicazioni pro e contro e nella scrematura e attinenza alla enciclopedicità del capitolo più delicato. Con l’altro critico non è stato possibile per un suo fortissimo pregiudizio. Ma si deve essere sempre pronti al confronto civile e pacato per evitare conflitti che possano danneggiare il risultato. Così quando ho capito chi erano gli amici anonimi (indicati solo dall’IP) che operavano in aiuto della causa sono intervenuto sul forum di AM.

Voglio ricordare che il risultato è frutto della collaborazione diretta di Marco Bardi, Valerio Sbragaglia e l’Associazione Pescapnea che mi ha fornito i primi lavori scientifici dai quali sono partito.

A tal proposito Giorgio ti prego di inviarmi la bibliografia che dici di aver mandato ad Etrusko, sicuramente preziosa, e della quale non mi aveva parlato. Mi ha solo inviato un pdf di un articolo peraltro già in mio possesso come abstract ma senza i riferimenti di pubblicazione, quello di Terlizzi-Cangemi di cui ho l’abstract book nel convegno sulle AMP di Porto Cesareo.

Un saluto

Maurizio Angelozzi

 

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Ciao Maurizio,

 

la pietra sopra per me è già stata messa, siamo abbastanza grandi per capire chi sono gli amici e chi i nemici in questa lotta per il recupero di dignità e riaffermazione della verità sul tema a noi più caro. Quell'articolo di Terlizzi-Russo-Cancemi è importante, come avrai intuito, per il umero di riferimenti bibliografici che consentono di affermare l'assenza di una vera documentazione scientifica sul tema dell'impatto ambientale della pesca sportiva in genere e quella in apnea in generale. Se mi fai avere un tuo indirizzo email in MP vedo di girarti la mail che avevo mandato a lui a suo tempo, anche se è probabile che tu sia già in possesso di alcuni dei documenti che gli ho passato, a partire dal Dossier realizzato anni fa per la federazione proprio con Marco Bardi. L'impegno di Cancemi (Direttrice di Bonifacio!), Terlizzi, Russo e molte affermazioni documentate di direttori di AMP hanno avuto impulso nei workshop organizzati in questi anni dalla Federazione, in particolare all'Eudi in due occasioni e a Mola di Bari (davvero un bel convegno, grazie all'impegno della locale LNI e dei vulcanici Diego e Roberto D'Alessandro). Se la nostra categoria imparerà a cooperare e remare nella stessa direzione prendendo tutto ciò che di buono viene fatto a vario titolo da vari soggetti, indipendentemente dalle bandiere e dalle parrocchie, allora forse riusciremo a vincere una guerra praticamente persa in partenza. Per riuscire in questa impresa straordinaria, dovremo essere all'altezza di un simile compito.

Contributi come il tuo nella gestione della voce Wikipedia rappresentano tessere fondamentali di questo mosaico, che possono essere posizionate solo con tanto impegno, voglia di documentarsi e documentare, pazienza nello scambio e nel confronto dialettico. Mi pare impossibile non apprezzare il lavoro che stai facendo e non ringraziarti a nome di tutti gli appassionati ONESTI che vogliono solo poter continuare a praticare A TESTA ALTA una forma di pesca sportiva e selettiva nel rispetto delle leggi dell'uomo e del mare.

 

Giorgio

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Ciao a tutti.

Io ho raccolto una dozzina di lavori scientifici sulla pesca in apnea e in generale sulla gestione della pesca ricreativa. Ce ne sarebbero altri ma necessita un abbonamento ad emeroteche tipo Caspur o l'acquisto diretto. Ovviamente i pareri sono discordanti ma in generale la sentenza è che con una corretta gestione la nostra pratica è sostenibile. Se vi interessano posso spedirli.

:bye:

 

 

 

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Ciao a tutti.

Io ho raccolto una dozzina di lavori scientifici sulla pesca in apnea e in generale sulla gestione della pesca ricreativa. Ce ne sarebbero altri ma necessita un abbonamento ad emeroteche tipo Caspur o l'acquisto diretto. Ovviamente i pareri sono discordanti ma in generale la sentenza è che con una corretta gestione la nostra pratica è sostenibile. Se vi interessano posso spedirli.

:bye:

 

Tutto quello che si trova può tornare utile, ti manderò per mp il mio indirizzo. Per agevolarti il lavoro controlla se quello che hai è già sulla bibliografia e sulle voci della nostra definizione su wiki e invia solo quello che non è presente.

Maurizio

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Si, tre li avete già citati gli altri no. Aspetto il tuo mp. :bye:

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Si, tre li avete già citati gli altri no. Aspetto il tuo mp. :bye:

Dovrebbe essere già arrivato. O no?

Maurizio

 

Si arrivato! ;)

 

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Scusate se mi intrometto (è la prima volta che scrivo in un forum).

Date un'occhiata anche alla voce "spearfishing" in Wikipedia inglese (dove si legge, per quel che ci riguarda "with education and proper regulations, spearfishing can be an ecologically sustainable form of fishing. The best free-diving spear fishers can hold their breath for 2 to 4 minutes, and dive to depths of 40 or even 60 meters (130 to 200 feet). However, dives of about one minute and 15 or 20 meters (50 to 70 feet) are more typical for the average spear fisher", cioè "con l'educazione e con regole appropriate, la "pesca con arpione" può essere una forma di pesca ecologicamente sostenibile. I migliori pescatori subacquei possono avere apnee di 2-4 minuti ed immergersi fino a 40 o perfino 60 metri. Comunque, immersioni di circa un minuto e 15 o 20 metri sono più tipici del pescasub medio".

Interessante (per un confronto) anche la voce "chasse sous-marine" in Wikipedia francese.

Giovanni (nick: giovim)

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  • 2 settimane dopo...

Dopo sufficiente attesa (oltre un mese e mezzo) dai miei rilievi sul paragrafo aggiunto e non avendo avuto risposta ho ristabilito la stesura originale dell'Impatto biologico. Come avrete potuto leggere il Prof. Malpieri ha splendidamente contribuito ad una stesura dei capitoli "fisiologia" e "Incidenti e mortalità" come solo lui poteva. Un saluto a tutti.

Maurizio Angelozzi

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Ciao Maurizio,

 

perdona il mio ritardo, sto come si dice sotto a un treno ma arrivo....

 

Giorgio

 

Non preoccuparti, non c'è fretta assolutamente. Se hai visto ho inserito sulla bibliografia un lavoro dell'Ente Parco di Capo Creus, una delle AMP in cui è permessa la PIA. E' molto interessante soprattutto perchè dimostra un impatto maggiore della pesca alla traina rispetto a noi. Gli autori sono al di sopra di ogni sospetto.

Se ne hai bisogno posso inviarti il pdf.

Ciao

Maurizio

Modificato da Maangit
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