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Come si prendono le mire ?

 

Ho letto l'articolo dell'e-zine, ma non ho capito granchè, a parte che bisogna prendere uno o più punti di riferimento sulla costa e su piani diversi, possibilmente due, due a destra e due a sinistra, tracciare delle rette immaginarie tra loro, e dal loro incrocio ne esce il punto che dovrebbe interessarmi.

 

Ma non mi è chiaro come faccio a sapere se questo punto, tana o cappello che sia, sta per esempio a 100 mt dalla costa o a 500 e più metri ?

 

 

 

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Appunto per questo servono almeno 4 punti, due a destra e due a sinistra, perchè per due punti passa una sola retta, e due rette si incrociano in un solo punto.

Quando trovi l'allineamento dei 2 punti a dx e sx, hai pure le rette che si incrociano.

Inoltre nella descrizione di ciò che vedi sopra e sotto devi essere il più dettagliato possibile, così trovare più facilmente e velocemente il punto.

 

E poi ci vuole esperienza e pratica, e sopratutto riuscire a vedere la costa. :-)

Modificato da Andrea VR
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Appunto per questo servono almeno 4 punti, due a destra e due a sinistra, perchè per due punti passa una sola retta, e due rette si incrociano in un solo punto.

Quando trovi l'allineamento dei 2 punti a dx e sx, hai pure le rette che si incrociano.

Inoltre nella descrizione di ciò che vedi sopra e sotto devi essere il più dettagliato possibile, così trovare più facilmente e velocemente il punto.

 

E poi ci vuole esperienza e pratica, e sopratutto riuscire a vedere la costa. :-)

 

:siiiii::thumbup:

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Appunto per questo servono almeno 4 punti, due a destra e due a sinistra, perchè per due punti passa una sola retta, e due rette si incrociano in un solo punto.

Quando trovi l'allineamento dei 2 punti a dx e sx, hai pure le rette che si incrociano.

Inoltre nella descrizione di ciò che vedi sopra e sotto devi essere il più dettagliato possibile, così trovare più facilmente e velocemente il punto.

 

E poi ci vuole esperienza e pratica, e sopratutto riuscire a vedere la costa. :-)

quindi, se ho capito bene, mi baso principalmente sulla descrizione del fondale per sapere se il punto su cui devo arrivare è lontano o meno dalla costa ?

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Ti basi sull'incrocio delle linee di mira...

Le distanze dalla costa minime te le dice la legge, una volta che rispetti quelle sei a posto per lo spot.

es:

esci a gambe, sei ad una distanza maggiore di quella minima prevista per legge, trovi una bella tana di corvi a 10 mt di profondità, la visibilità è ottima, dalla tua visuale guardando terra vedi sulla destra un bel gruppo di case e una torre di ripetori tv, sulla sinistra un pino su una collinetta, l'insegna di un bel ristorante, e un palo della luce.

Dalla destra riesci a tracciare una linea immaginaria che dalla punta del ripetitore passando per l'antenna di una casa rossa passa proprio sulla tua testa, poi guardi a sinistra e dalla cima del pino purtroppo l'insegna del ristorante non va bene, ma va benissimo il palo della luce e la linea passa proprio dal pino al palo dalla luce per finire sulla tua testa.

QUINDI:

LINEA "A": RIPETITORE - PALO ANTENNA CASA ROSSA

LINEA "B": CIMA PINO - PALO DELLA LUCE.

Queste due linee si intersecano solo sulla tua testa.

 

Sul fondo, profondità 10 metri: la tana ha un ingresso agevole a destra e un secondo ingresso appena spostato avanti di un metro e mezzo, ma non si riesce ad infilare il "corto" - ad un paio di metri sulla dx c'è un piccolo panettone di grotto, sulla sinistra invece ci sono ciuffi di posidonia ecc.. ecc.. ecc... poi devi essere tu preciso

 

Portati una lavagnetta di plastica con matita per gli appunti. (le vendono in qualsiasi negozi di sub e pescasub)

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quindi, se ho capito bene, mi baso principalmente sulla descrizione del fondale per sapere se il punto su cui devo arrivare è lontano o meno dalla costa ?

Le mire nulla ti dicono su quale sia la distanza del punto dalla costa, questo puoi valutarlo solo ad occhio, anche perchè il punto di osservazione da cui le mire vanno prese è appunto l'incrocio delle due rette immaginarie di cui prendi i riferimenti.

 

Per facilitare le cose è anche possibile scattare una foto (se provvisti di imbarcazione) da plastificare e portare con sè in sostituzione del disegno.

 

Le mire, per essere affidabili sempre, vanno prese in almeno due condizioni diverse di luce della giornata.

 

:bye:

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http://img180.imageshack.us/img180/9097/immaginemgt.jpg

 

ti faccio un semplice esempio

 

per poter prendere correttamente le mire devi allineare due punti a destra e due punti a sinistra della tua posizione, meglio se l'intersezione delle due rette forma un angolo ottuso.

ad esempio come nel disegno allinei a sinistra la punta del tetto con lo spigolo della fabbrica dietro e a destra il palo della luce con il picco particolare della montagna (p.s. non cercate questi punti in zona mia perchè non esistono :lol: )

 

l'incrocio di detti punti porterà esclusivamente sul punto esatto in cui le avrai prese. stai attento a non prendere come riferimento cose che possono modificarsi nel corso degli anni come alberi (domani viene tagliato e non hai più il punto) ecc.

 

se ti trovi in acqua l'ideale è utilizzare una lavagna solitamente usata dai bombolari (quella bianca) dove disegnare e scrivere le mire cioè fai un disegno come l'esempio e scrivi sotto "a sinistra la punta del tetto casa rossa isolata nel bosco con lo spigolo della ciminiera fabbrica grigia a destra il palo della luce con il picco particolare della montagna. inoltre fai un disegnino del fondale dove ti trovi in modo che a distanza di anni tu possa ritrovare lo spacco o la roccia che cercavi.

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ti faccio un semplice esempio

 

per poter prendere correttamente le mire devi allineare due punti a destra e due punti a sinistra della tua posizione, meglio se l'intersezione delle due rette forma un angolo ottuso.

ad esempio come nel disegno allinei a sinistra la punta del tetto con lo spigolo della fabbrica dietro e a destra il palo della luce con il picco particolare della montagna (p.s. non cercate questi punti in zona mia perchè non esistono :lol: )

 

l'incrocio di detti punti porterà esclusivamente sul punto esatto in cui le avrai prese. stai attento a non prendere come riferimento cose che possono modificarsi nel corso degli anni come alberi (domani viene tagliato e non hai più il punto) ecc.

 

se ti trovi in acqua l'ideale è utilizzare una lavagna solitamente usata dai bombolari (quella bianca) dove disegnare e scrivere le mire cioè fai un disegno come l'esempio e scrivi sotto "a sinistra la punta del tetto casa rossa isolata nel bosco con lo spigolo della ciminiera fabbrica grigia a destra il palo della luce con il picco particolare della montagna. inoltre fai un disegnino del fondale dove ti trovi in modo che a distanza di anni tu possa ritrovare lo spacco o la roccia che cercavi.

 

Basta che non fai come fece mi sembra il Bellani ...che in una prova di campionato prese la mira su un cartellone pubblicitario .... che il giorno dopo non c'era più .... ERA IL RIMORCHIO DI UN CAMION :D:lol::D:lol:

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Tutto quello che c'era da dire già te l'hanno detto, aggiungo solo alcune mie personalissime considerazioni.

Quando prendo le mire cerco sempre, come primo riferimento, il punto in alto e poi lascio cadere la retta in cerca del punto in basso.

Non so perchè ma facendo così mi riesce più facile rispetto allo scegliere per prima la mira bassa alzando poi la retta.

Non essendo pratico con i riferimenti a terra ti consiglio di esercitarti, magari anche a secco, per capire come si muovono i punti al variare della tua direzione.

Questo è importante perchè poi, una volta in mare, riuscirai a muoverti in superficie con la testa fuori dall'acqua per cadere esattamente sul punto.

 

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Tutto quello che c'era da dire già te l'hanno detto, aggiungo solo alcune mie personalissime considerazioni.

Quando prendo le mire cerco sempre, come primo riferimento, il punto in alto e poi lascio cadere la retta in cerca del punto in basso.

Non so perchè ma facendo così mi riesce più facile rispetto allo scegliere per prima la mira bassa alzando poi la retta.

Non essendo pratico con i riferimenti a terra ti consiglio di esercitarti, magari anche a secco, per capire come si muovono i punti al variare della tua direzione.

Questo è importante perchè poi, una volta in mare, riuscirai a muoverti in superficie con la testa fuori dall'acqua per cadere esattamente sul punto.

grazie per l'ottimo consiglio ;) effettivamente, così a secco, risulta molto semplice prendere i riferimenti e tracciare le rette.

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In alternativa compri un gps ( stagno da portare sulla plancetta) da 80 a 100 euro e sei apposto, ma è meno "romantico" :lol::lol:

certo, il gps semplifica le cose, ma secondo mè è molto importante saper prendere le mire...

Bravo Nino! ;)

 

Non ricordo se te l'hanno già scritto, ma è importante anche l'orario in cui prendi le mire.

 

Se ci torni con la luce che ha un'inclinazione diversa allora potresti non ritrovare i punti che hai segnato.

 

Per questo motivo, se la costa è alta e ricca di particolari, puoi anche prendere più di due punti allineati sullo stesso lato, così da avere la certezza che se uno non riesci a vederlo, almeno l'altro si.

 

E fa in modo che i punti che allinei siano distanti tra di loro, per essere più sicuro.

 

Se allinei il particolare di una casa, ad esempio, con il campanile appena dietro, allora potresti trovarli ancora allineati sposatndoti di qualche metro, se invece tra i due o più punti c'è una discreta distanza, allora noterai che spostandoti di poco perderai l'allineamento, a favore della precisione.

 

Le mire prese correttamente sono più precise del GPS, garantito! :P

 

Anch'io come Piero mi trovo meglio partendo dall'alto, ma non sempre, dipende dal primo punto che mi balza all'occhio.

 

Ciao. Pepu.

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In alternativa compri un gps ( stagno da portare sulla plancetta) da 80 a 100 euro e sei apposto, ma è meno "romantico" :lol::lol:

 

Non sono d'accordo e ti spiego il perchè.

Premessa io ho due GPS, uno cartografico sul gommone più un palmare non cartografico.

 

Il GPS è uno strumento favoloso che ti fa ritrovare il punto o la zona con un'ottima precisione ma non serve praticamente a nulla durante l'azione di pesca.

Mi spiego meglio.

Sappiamo tutti che quel che taglia maggiormente l'apnea sono gli spostamenti di ricerca sul fondo mentre invece sarebbe tutto più facile pescare quasi esclusivamente in verticale per arrivare direttamente sul punto.

Quando peschiamo con acqua torbida e che comunque non ci fa vedere il fondo, specie con forte corrente, è allora molto utile restare sulla verticale della tana orientandosi solo con i punti a terra.

Così facendo cadremo sempre sulla verticale della zona interessante senza doversi affannare, una volta sul fondo, a ritrovarla ogni volta.

Non so se mi sono spiegato.

Per pescare in questa maniera il GPS serve a poco, quel che occorre è saper prendere le mire bene e soprattutto velocemente.

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