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Racconto, video cattura e recupero Palamita di Rovaglioso


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Bravo Pepu... una sola domanda però : dov'è la spina " dorsale " di un pesce ? Perchè anch'io una volta sparai alto sul groppone :bye: un Dentice che mi si strappò e pensai " morirà perchè gli ho spaccato la spina dorsale, ma un mio amico mi disse che non morirà, perchè la spina di un pesce è centrale !

Grazie a tutti per i complimenti!

 

Mi dispiace per gli amici che non sono riuscito ad incontrare o rivedere una volta di più, ma si sa che le ferie durano poco...

 

Comunque ci sarannno nuove occasioni.

 

Per Magoo,

per spina dorsale, o meglio spine dorsali intendo quelle sul dorso, non la spina centrale, se hai visto il video si nota come l'ho presa molto alta, ma come mi confermava l'esperto Cono che di palamite ne prende una carrettata, è un punto che garantisce un'ottima tenuta.

 

Ora lo so ed in ogni caso, se dovessero capitare nuove occasioni cercherò di forzare il recupero, come mi è stato consigliato anche da Stefano Pergolizzi, oltre che dallo stesso Cono.

 

Per Roberto Latella,

per andare a Rovaglioso (posto che conoscono tutti quanti nella zona) devi superare il bivio della Marinella di Palmi, che spero tu conosca e dopo 3 o 4 curve, al primo varco che incontri sulla sinistra (un bel po' prima della Stazione di Palmi) devi imboccarlo e percorrere la strada semi-asfaltata fino a raggiungere uno spiazzo tra gli ulivi dove finisce la strada.

 

Tra i cespugli, dritto verso il mare, si apre un sentiero abbastanza scosceso che dovrai percorrere con molta attenzione perchè scende fino alla scogliera con alcuni passaggi dove l'attrezzatura potrebbe metterti in difficoltà.

 

Quando arrivi alla base della scogliera, Punta Rovaglioso, entri ed hai tutte le possibilità di pesca, dal bassofondo con agguato ed aspetti all'alba o al tramonto (altrimenti il pesce è più difficile da avvicinare) fino alla franata con cernie, dotti e la possibilità di qualsiasi tipo di incontro.

 

Se vai verso destra, superata la spiaggia sotto la stazione dove puoi incontrare belle spigole, inizia la zona di Buffari dove spesso si concentrano branchi di saragoni "quasi" imprendibili.

 

Andando parecchio avanti si arriva ai Chianiti, fino allo scoglio dell'Ulivo, ma è difficile farlo tutto a pinne, a meno di non organizzarsi col favore della corrente e farsi recuperare da un amico.

 

Andando verso sinistra il fondale diventa subito più impegnativo, con cadute molto belle da vedere e tratti di parete con risalite e pianori per gente esperta.

 

Le quote di esercizio per insidiare i pesci seri non sono mai banali, ma con un pizzico di fortuna puoi fare la pescata importante, anche se poi devi rifare la salita con l'attrezzatura, la stanchezza della fine pescata ed eventualmente, i pesci... :fish:

 

E' un posto che amo per la bellezza dei fondali e anche se ogni volta maledico me stesso nel rifare la salita, puntualmente ci ritorno.

 

Grazie ancora a tutti! :wub:

 

Pepu.

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Ciao Pepu!!!!!!!!!!

Complimenti per la pescata e per il sangue freddo!!!!! Qualità da non dimenticare mai in acqua! Sono contento che ti sia divertito, il mare, indipendentemente dai pesci, ci regala sempre momenti indimenticabili ed emozioni particolari.

Parere tecnico da un esperto come te: come si comporta il massiccio "GEKO"???

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Ciao Pepu!!!!!!!!!!

Complimenti per la pescata e per il sangue freddo!!!!! Qualità da non dimenticare mai in acqua! Sono contento che ti sia divertito, il mare, indipendentemente dai pesci, ci regala sempre momenti indimenticabili ed emozioni particolari.

Parere tecnico da un esperto come te: come si comporta il massiccio "GEKO"???

Ciao "EX Tirasubbo"! :devil:

 

Spero di rivederti presto davanti ad un bersaglio. :P

 

Il Geko si comporta "massicciamente"!

 

Il 120 è pensato per un unico utilizzo, per cui non ci si può aspettare di pescarci nella schiuma...

 

Io l'ho settato temporanemente con asta da 150 cm. per 6,5 doppia aletta con i perni, in attesa di riavere la sua da 7 mm. sempre per 150 cm.

 

La doppia gomma da 16 l'ho tagliata a 64 cm. e 68 cm., ma posso accorciare ancora due cm. per elastico, soprattutto con l'asta più pesante.

 

E' un bel cannone che si lascia gestire molto bene, soprattutto se ben bilanciato (io ho preferito metterci 150 grammi in testata).

 

Il tiro è molto teso e preciso come con lo Snake, a patto di non snaturare troppo il fucile con settaggi esasperati che lo rendono impreciso per troppo rinculo.

 

Lo carico molto facilmente pur essendo "brevilineo" (corto ndr :P ) e ci ho pescato anche in poca acqua senza stancarmi affatto, grazie all'assetto ben studiato dalla casa.

 

Non so come potrebbe essere nel Tiro Sub nella misura più corta, ma di sicuro non peggiore dello Snake! ;)

 

Ti rivediamo quest'anno? :rolleyes:

 

Ciao. Pepu.

 

 

 

 

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....purtroppo quest'anno non sarò dei vostri, sarò occupato a tempo pieno dal lavoro insieme a mio fratello e parallelamente dall'università....e non è per niente facile!!!! L' ho già testato quest'anno, infatti come hai visto agli italiani non c'ero, causa anche le problematiche sociali che abbiamo avuto.....Staremo a vedere....Ciao Pepu. Un abbraccio!

 

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Bravo Pepu... una sola domanda però : dov'è la spina " dorsale " di un pesce ? Perchè anch'io una volta sparai alto sul groppone :bye: un Dentice che mi si strappò e pensai " morirà perchè gli ho spaccato la spina dorsale, ma un mio amico mi disse che non morirà, perchè la spina di un pesce è centrale !

Grazie a tutti per i complimenti!

 

Mi dispiace per gli amici che non sono riuscito ad incontrare o rivedere una volta di più, ma si sa che le ferie durano poco...

 

Comunque ci sarannno nuove occasioni.

 

Per Magoo,

per spina dorsale, o meglio spine dorsali intendo quelle sul dorso, non la spina centrale, se hai visto il video si nota come l'ho presa molto alta, ma come mi confermava l'esperto Cono che di palamite ne prende una carrettata, è un punto che garantisce un'ottima tenuta.

 

Ora lo so ed in ogni caso, se dovessero capitare nuove occasioni cercherò di forzare il recupero, come mi è stato consigliato anche da Stefano Pergolizzi, oltre che dallo stesso Cono.

 

Per Roberto Latella,

per andare a Rovaglioso (posto che conoscono tutti quanti nella zona) devi superare il bivio della Marinella di Palmi, che spero tu conosca e dopo 3 o 4 curve, al primo varco che incontri sulla sinistra (un bel po' prima della Stazione di Palmi) devi imboccarlo e percorrere la strada semi-asfaltata fino a raggiungere uno spiazzo tra gli ulivi dove finisce la strada.

 

Tra i cespugli, dritto verso il mare, si apre un sentiero abbastanza scosceso che dovrai percorrere con molta attenzione perchè scende fino alla scogliera con alcuni passaggi dove l'attrezzatura potrebbe metterti in difficoltà.

 

Quando arrivi alla base della scogliera, Punta Rovaglioso, entri ed hai tutte le possibilità di pesca, dal bassofondo con agguato ed aspetti all'alba o al tramonto (altrimenti il pesce è più difficile da avvicinare) fino alla franata con cernie, dotti e la possibilità di qualsiasi tipo di incontro.

 

Se vai verso destra, superata la spiaggia sotto la stazione dove puoi incontrare belle spigole, inizia la zona di Buffari dove spesso si concentrano branchi di saragoni "quasi" imprendibili.

 

Andando parecchio avanti si arriva ai Chianiti, fino allo scoglio dell'Ulivo, ma è difficile farlo tutto a pinne, a meno di non organizzarsi col favore della corrente e farsi recuperare da un amico.

 

Andando verso sinistra il fondale diventa subito più impegnativo, con cadute molto belle da vedere e tratti di parete con risalite e pianori per gente esperta.

 

Le quote di esercizio per insidiare i pesci seri non sono mai banali, ma con un pizzico di fortuna puoi fare la pescata importante, anche se poi devi rifare la salita con l'attrezzatura, la stanchezza della fine pescata ed eventualmente, i pesci... :fish:

 

E' un posto che amo per la bellezza dei fondali e anche se ogni volta maledico me stesso nel rifare la salita, puntualmente ci ritorno.

 

Grazie ancora a tutti! :wub:

 

Pepu.

 

 

Descrizione perfetta con grande dovizia dei particolari. Insomma, una risposta alla Pepu!

Andrò senz'altro a visitare il posto e se tutto va bene ci andrò in gommone risprmiandomi la faticaccia del sentiero.

Grazie Peppe. Un abbraccio ed a presto

 

Roby

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Ma allora, col gommone è tutta un'altra musica! :P

 

Buon divertimento e spero che le mie indicazioni siano utili.

 

Ad ogni modo, via mare, una volta individuata la baia della Marinella, continuando in direzione Nord la punta Rovaglioso è quella che si incontra appena prima della spiaggia sotto la Stazione, per cui non dovresti sbagliare.

 

Tutto il tratto precedente merita qualche tuffo a spot.

 

Grazie ancora a tutti per i complimenti. Ciao.

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