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Nuova tragedia in mare:Capo Ferrato


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Purtroppo, anche se controvoglia, mi ritrovo a scrivere sul forum per questi argomenti. Non mi sento però di perdere questa occasione nella speranza di poter aiutare qualcun'altro neofita o ancor peggio chi tale non si sente, a non aiutare gli eventi che possono portare a queste tragedie. Tragedie soprattutto per i nostri cari che rimangono a piangerci e a chiedersi il perché di queste situazioni per tutto il resto della loro vita. Simone si stava da qualche tempo avvicinando al nostro circolo di pesca in apnea assieme alla fidanzata. Due volte, mi pare, aveva partecipato a delle nostre uscite sociali. Una uscita da terra a coppie (e sottolineo a coppie) e una in gommone in cui Simone e Francesca (la fidanzata) erano in squadra assieme a Sandro Siddi il quale di certo, dalla sua Grande esperienza, non è solito lesinare consigli e avvertimenti.

Quest'anno abbiamo organizzato nuovamente i corsi per prendere il brevetto di pesca in apnea ma non ricordo perché Simone non aveva preso parte a questo corso, se non sbaglio mi aveva detto che avrebbe voluto provare a frequentare il prossimo. Purtroppo uno dei fattori fondamentali che trasformano una probabile "brutta esperienza", dalla quale si può imparare molto, in una tragedia è proprio l'andare in mare da soli. E badate bene: andare in mare con un compagno non significa fare la strada in macchina insieme e dividere la spesa per la benzina, significa stare insieme in acqua e controllarsi a vicenda. Ovviamente se si pesca in 2 metri d'acqua all'aspetto non si può stare spalla a spalla perché ci si disturba a l'un l'altro ma, anche in quelle occasioni, bisogna stare a 20, 30 metri di distanza e tenersi d'occhio, dopo ogni tuffo, risaliti in superficie, si guarda il compagno fino a che si vede che è cosciente (perché lo si vede pinneggiare o fare un'altro tuffo). Ma quando si pesca sotto i 10 metri, quota che ai più risulta ridicola, bisogna sempre essere guardati a vista dal compagno, il quale deve essere in grado, in caso di necessità, di scendere in sicurezza alle quote alle quali stiamo operando e riportarci sù a respirare!!

Lo sò, a tanti sembrerà retorica, moralismo o non sò cosa, ma la verità è che dovrebbe entrare nella testa di tutti che IN MARE A PESCA DA SOLI NON SI VA'!!! MAI!!!

Ho solamente voluto non sprecare questa occasione che, sull'onda della spinta emotiva che questi eventi immancabilmente offrono, spero riesca a sensibilizzare il più possibile su questo punto fondamentale della sicurezza del nostro sport.

Un abbraccio forte a Francesca e ai famigliari di Simone che si impegnerà da la sù per evitare che questi eventi si ripetano

Giovanni

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