siccia Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 (modificato) Volevo sapere la vostra opinione: su Pesca sub e apnea di questo mese è uscito un articolo che riguarda le gare. Hanno chiesto a tutte le aziende di dire la loro sulle gare se hanno ancora motivo di esistere. Alcune aziende anno detto che le gare sono fondamentali, altre che sono un danno per il nostro sport altr che dovreb essere fatte diversamente con bersagli e percorsi sub Voi che ne dite??? Immagino come possa rosicare chi si fa il mazzo per produrre attrezzi "di lusso", pinne e fucili da 400 euro e passa, per poi vedere il 90% degli agonisti che pesca 9 volte su 10 coi sessantini di plastica e alluminio di 20 anni fa, o con le pinne di tante altre aziende che forniscono qualità uguale o superiore, e prezzi più bassi Tuttavia dare addosso alle gare solo perchè rosichi, è un'offesa all'altrui intelligenza e/o cultura. Solo un'idiota o un ignorante (oltre, ovviamente, a quello in mala fede che rosica) potrebbe pensare che i problemi di "immagine" del pescatore in apnea si risolvano evitando di uccidere pesci per sport e continuando ad ucciderne per divertimento Mi rivolgo dunque agli ignoranti (che non se la prendano per questo aggettivo, ignorante è solo chi ignora qualcosa, e lo siamo tutti su qualche argomento [diffido dai tuttologi ]): a circa 10 anni fa risale uno studio FIPSAS in merito all'impatto ambientale che producono i più forti pescatori in apnea d'Italia quando per due giorni si incontrano e gareggiano (mi riferisco ai Campionati Assoluti), e si scoprì che la media del pescato per ogni singolo atleta, era di gran lunga inferiore ai 5 kg previsti dalla legge (quindi parliamo di circa 2-3 kg di pesce a testa). Considerato il fatto che si parla di Campionati Assoluti, quidi di gare che, nonostante la formula a pinne, si svolgono in specchi di mare ampi tanti km quadrati, si conclude che quel prelievo sia talmente esiguo da avere un impatto praticamente irrilevante...e parliamo dei 35 più forti pescatori subacquei d'Italia... pensato dunque quale "danno" facciano 25 (ormai la media, dalle mie parti è questa) atleti di livello "misto" durante 4 ore di selettiva... Informo chi propone un peso minimo superiore ai 300 gr per i Campionati Italiani, che in questa competizione il peso minimo è di 400 gr , il che vuol dire un incremento superiore al 30% Avrei una domandina per chi parla del divieto di pesca in tana: lo sai dove vanno a finire diversi pesci d'acqua libera durante le competizioni? Non lo sai, altrimenti non avresti proposto na roba del genere, ma ti informo io: cefali, salpe e occhiate, ad esempio, spesso e volentieri finiscono proprio nelle tane... Che dobbiamo fare le gare a chi prende più ricci e patelle, dato che sono le uniche cose che spesso si possono prendere fuori tana? Non resisto, devo fare almeno un'altra domanda: ma cosa intendete per specie e tecniche più sportive di altre? Fornisco un'interpretazione personale: la sportività si misura con la difficoltà insita nell'esercizio di una determinata tecnica e nella diffidenza di una determinata specie. In base a questa personale interpretazione, fidatevi, in gara, la pesca in tana e i pesci che si trovano nelle tane (tralascio proprio quelli che dovrebbero trovarsi in acqua libera, dato che in gara spesso e come se non fossero mai esistiti), sono talmente sportivi da essere totalmente fuori dalla portata del 90% (e sono buono) dei pescatori subacquei, nel senso che nelle particolarissime condizioni in cui si pesca in gara, il 90% dei pescatori in apnea manco VEDREBBE un solo pesce a peso Per chi è nato e cresciuto coi vecchi regolamenti gara, le moderne competizioni sono sicuramente brutte, perchè ci si sente con "la palle" chuse in un cassetto, ma questo è un altro paio di maniche e non c'entra niente con l'immagine che le gare foriscono dei pescatori in apnea. Il problema di quell'immagine è la morte del pesce: consideratela un mezzo, consideratela il fine, sempre morte è, e l'ambientalista vi dirà sempre che oggi non si uccide più per mangiare, non è necessario, e se lo fai ugualmente è perchè ti diverte la morte di un animale. Vorrei capire quale caxxo di immagine vorreste fornire di voi stessi per modificare questo modo di vederci... Ho piuttosto l'impressione che qui, sotto sotto, ci sia chi si vergogna di ciò che fa, dà ragione agli ambientalisti, e vorrebbe nascondersi (finalità opposta a quella delle competizioni) per poter continuare a "peccare" in santa pace... Modificato Febbraio 16, 2010 da siccia Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tyler Durden Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Francesco ho scritto con beneficio d'inventario...ma l'ho ,proprio sentita all'eudi....il sig Cressi è sicuramente un soggetto singolare che va dritto per la sua strada..se l'ha detto avrà le sue ragioni che peraltro non condivido.. in quanto a Marco l'appunto sugli 8 classificati era a chi parla ma evidentemente non ha ne mai visto ne fatto una gara...ma comuque si sente all'altezza di esperimere un opinione in merito....mi auguro che isituiscano la tessera FIPSAS obbligatoria con corso annesso.....pare davvero di essere al bar dello sport..(con rispetto per questo forum ed i suoi utenti) Speriamo di no,senno divento un bracconiere obbligato e con me tante altre persone.Per non parlare di chi vorrebbe cominciare e non comincerà mai.Tralascio il resto perché ho già risposto (a quanto pare qua nel forum sembra che siamo in tanti a bere alcolici,o forse qualcuno ha visto che con le vecchie maniere abbiamo ottenuto solo discriminazione,grazie anche a una buona dose di arroganza).Sulle aziende....ma che motivazione hanno di voler eliminare le gare??Non sono cosi convinto che sia perché una gara fa bocciare un fucile o altro.Un atleta sponsorizzato da un'azienda che fa poi,sparla dell'attrezzatura dello sponsor??Ma se anche fosse,io nelle interviste o nei resoconti (questi a volte li leggo) non ho mai trovato un commento tecnico sull'attrezzatura che faccia pubblicità negativa o comparativa.Su questo ritengo che sia molto piu utile un forum come questo,che ti dice papale papale le cose.Oddio Dapiran parlava di pescatori che si portano il fucile preferito nel gommone nascosto,mentre in pubblico fanno vedere quello dello sponsor.Roba da Benny Hill Show Opinione autorevole (ma interessata credo).Ecco qua sarebbero veramente utili le opinioni di qualcuno che le gare le ha fatte e viste. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Matteo Grassellini Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Scusate se mi inserisco senza aver letto gli altri post, ho letto solo quello di apertura. Sarò breve: la rivista PESCASUB da quando Guido Pfaifer l'ha lasciata in mano a Laudati, non ha ragione di esistere! Salvi qualche raro articolo illuminato di Gabbas e pochi altri, il resto è spazzatura. Potrei argomentare le mie affermazioni, ma ora non ho tempo. Saluti a tutti PS: Ai contari all'agonismo dico solo una cosa: il giorno in cui l'agonismo verrà meno la pesca in apnea sarà abolita nel giro di poco tempo. Sulla probabilità dell'abolizione della pia in caso di fine delle gare non posso che essere d'accordo. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
gabsub Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Francesco ho scritto con beneficio d'inventario...ma l'ho ,proprio sentita all'eudi....il sig Cressi è sicuramente un soggetto singolare che va dritto per la sua strada..se l'ha detto avrà le sue ragioni che peraltro non condivido.. in quanto a Marco l'appunto sugli 8 classificati era a chi parla ma evidentemente non ha ne mai visto ne fatto una gara...ma comuque si sente all'altezza di esperimere un opinione in merito....mi auguro che isituiscano la tessera FIPSAS obbligatoria con corso annesso.....pare davvero di essere al bar dello sport..(con rispetto per questo forum ed i suoi utenti) Giovanni certo che diamo il beneficio d'inventario alla notizia , però se dovesse esser vero mi sembra sorprendente , non conosco Cressi ,però posso valutare la politica commerciale dell'azienda e nei fatti mi sembra vadano dalla parte opposta .. Per il resto che dire c'è chi parla a vanvera per ignoranza e chi lo fa in mala fede ciao Francesco Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessio Gallinucci Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Faccio una ipotesi: e se fosse una mossa commerciale per il "rilancio" di questa rivista? Se fosse un modo per attirare l'attenzione allo scopo di vendere più copie? Io personalmente continuerò a non acquistarla!!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Faccio una ipotesi: e se fosse una mossa commerciale per il "rilancio" di questa rivista? Se fosse un modo per attirare l'attenzione allo scopo di vendere più copie? Io personalmente continuerò a non acquistarla!!!! Quoto!!! non va bene nemmeno per accendere il camino Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Daniele Petrollini Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Mi spiace che ho poco tempo altrimenti vi presenterei il Sig. Luca Laudati. Provo a spiegarmi con un esempio. APNEAMAGAZINE è uno dei migliori esempi che abbia mai riscontrato di cosa possono fare un paio di appassionati veri del nostro sport che si mettono in testa di rilanciare lo sport che amano attraverso una "rivista", attraverso la comunicazione, il giornalismo, le notizie. PESCASUB è un altrettanto eccellente esempio di cosa può fare una persona completamente estranea e per nulla appassionata al nostro sport gestendo una rivista un tempo gloriosa come questa. In tempi non sospetti, parecchi anni fa scrissi a Laudati esprimendogli il mio personale disappunto per la linea anti agonismo presa dalla sua rivista, se non anti, allora, perlomeno di indifferenza, cercando di spiegargli che in questo modo non faceva il bene della pesca in apnea. Lui mi rispose che la sua linea era dettata dalle notevoli lettere dei lettori a cui non interessavano gli articoli sull'agonismo. Rispetto magari ai magnifici articoli da cui tutti noi pendiamo ogni mese che sono la vera forza di questa rivista, talmente belli che ogni sei mesi ci ripropone da anni: "Il dubbio amletico tra fiocina ed arpione" "Le prede dell'inverno" "La borsa del pescatore" "La primavera bussa alle porte" Ecc. la lista è alla portata di tutti i lettori. Da allora non ha continuato imperterrito, da citare è anche la sua campagna contro la Federazione. Insomma, per come la vedo io MENO MALE CHE C'E' PESCA IN APNEA. Sapete cosa vi dico, mi voglio riservare di controllare le fonti, mi hanno citato Bonfanti, del quale, conoscendolo non mi stupirei affatto, ma gli altri nomi che ho sentito mi lasciano molti, molti dubbi. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tyler Durden Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Immagino come possa rosicare chi si fa il mazzo per produrre attrezzi "di lusso", pinne e fucili da 400 euro e passa, per poi vedere il 90% degli agonisti che pesca 9 volte su 10 coi sessantini di plastica e alluminio di 20 anni fa, o con le pinne di tante altre aziende che forniscono qualità uguale o superiore, e prezzi più bassi Si ma poi allo sponsor che je raccontano? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
giusub_us Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Non riesco ad immaginare una Pesca in Apnea senza la degna rappresentanza dei suoi campioni! Non riesco ad immaginarmi mentre, come un cretino, agguato un sasso e sparo ad una sagoma! Non riesco ad immaginare che c..o gli passa per la testa a questi! Bhoo!!! Secondo me tutti insieme e meglio, ma se tra di noi c'è gia chi ci taglia i co......i! Meglio soli! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 (modificato) Francesco ho scritto con beneficio d'inventario...ma l'ho ,proprio sentita all'eudi....il sig Cressi è sicuramente un soggetto singolare che va dritto per la sua strada..se l'ha detto avrà le sue ragioni che peraltro non condivido.. in quanto a Marco l'appunto sugli 8 classificati era a chi parla ma evidentemente non ha ne mai visto ne fatto una gara...ma comuque si sente all'altezza di esperimere un opinione in merito....mi auguro che isituiscano la tessera FIPSAS obbligatoria con corso annesso.....pare davvero di essere al bar dello sport..(con rispetto per questo forum ed i suoi utenti) Speriamo di no,senno divento un bracconiere obbligato e con me tante altre persone.Per non parlare di chi vorrebbe cominciare e non comincerà mai.Tralascio il resto perché ho già risposto (a quanto pare qua nel forum sembra che siamo in tanti a bere alcolici,o forse qualcuno ha visto che con le vecchie maniere abbiamo ottenuto solo discriminazione,grazie anche a una buona dose di arroganza).Sulle aziende....ma che motivazione hanno di voler eliminare le gare??Non sono cosi convinto che sia perché una gara fa bocciare un fucile o altro.Un atleta sponsorizzato da un'azienda che fa poi,sparla dell'attrezzatura dello sponsor??Ma se anche fosse,io nelle interviste o nei resoconti (questi a volte li leggo) non ho mai trovato un commento tecnico sull'attrezzatura che faccia pubblicità negativa o comparativa.Su questo ritengo che sia molto piu utile un forum come questo,che ti dice papale papale le cose.Oddio Dapiran parlava di pescatori che si portano il fucile preferito nel gommone nascosto,mentre in pubblico fanno vedere quello dello sponsor.Roba da Benny Hill Show Opinione autorevole (ma interessata credo).Ecco qua sarebbero veramente utili le opinioni di qualcuno che le gare le ha fatte e viste. Ci sono molte leggende metropolitane sui campioni che usano pinne in carbonio o fucili in carbonio e poi fanno vedere altro..ma sono appunto leggende..se vedessi con che cesso di fucile pesca Carbonell oppure Bellani che pesca davvero con fucili di serie (almeno in gara)non mi sento di essere arrogante quando la gente parla di marea di pesci inutilmente pescati...e lo fa a sproposito..non ho fatto molte gare in vita mia..ma tutto questo pesce francamente nn l'ho mai visto tranne forse in qualche campionato a squadre ...parla anche a sproposito anche chi dice che non è sportivo pescare in tana..provate..ovviamente non in una bella pescata rilassante ma in una gara..anche sociale..vi assicuro che cambia tutto..io pensavo di essere un pescatore decente..ebbene le gare mi hanno rimesso sulla terra..mi hanno fatto capire che per essere un pescatore decente(a tutt'oggi sono agonisticamente una pippa) avevo molto da lavorare ..e che non si è mai finito di imparare e sopratutto mi ha fatto capire quanto sia SPORTIVA E DIFFICILE LA PESCA IN APNEA AGONISTICA... Modificato Febbraio 16, 2010 da bblood Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ciccio_papino Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Faccio una ipotesi: e se fosse una mossa commerciale per il "rilancio" di questa rivista? Se fosse un modo per attirare l'attenzione allo scopo di vendere più copie? Io personalmente continuerò a non acquistarla!!!! Sante parole! Poi quello che dice il buon Bonfanti secondo me ha un valore alquanto relativo dato il suo scarso peso nel mercato dell'attrezzatura. Ha la sua nicchia e del ritorno che possono dare le gare non gli è mai interessato molto. Mi sembra infatti che pochissimi siano stati gli atleti da lui "sponsorizzati" nel corso degli ultimi anni. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
coversad Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Do un consiglio di tutto cuore a chi non ha mai fatto gare...e magari pensa di saper pescare bene. Provate a partecipare! Cambierà totalmente il vostro punto di vista. E se non avrete pregiudizi, ma anzi onestà (soprattutto con voi stessi), non potrà che darvi grossi stimoli per migliorare. Lo dico perchè ci sono passato ed anch'io pensavo di non aver più nulla da imparare. Invece al primo campionato di seconda nel 97...oltre ad essermi divertito molto, ho preso una sonora lezione che mi ha riportato non sulla terra....ma sottoterra! E da li ho ricevuto grossi stimoli ad imparare! Senza contare di come ti ampia l'orizzonte su pesche in zone totalmente differenti dalla tua. Di come ti permetta di conoscere tantissimi altri bravi pescatori e appassionati in genere. Cero è e resta anche un sacrificio! Ma se uno ha la passione, ne vale proprio la pena! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Giovanni certo che diamo il beneficio d'inventario alla notizia , però se dovesse esser vero mi sembra sorprendente , non conosco Cressi ,però posso valutare la politica commerciale dell'azienda e nei fatti mi sembra vadano dalla parte opposta .. Per il resto che dire c'è chi parla a vanvera per ignoranza e chi lo fa in mala fede ciao Francesco Vi tolgo il beneficio di inventario visto che io l'articolo l'ho letto approfonditamente e sono io ad averne riassunto i contenuti a Giovanni. Le aziende, o meglio le persone, fortemente contrarie all'agonismo sono Antonio Cressi (Cressi), Elio Morosini (Elios), Marco Bonfanti (C4), Valerio Grassi (Seatec) e mi pare di ricordare anche Valerio Tucci (Merou). Non sò fino a che punto abbiano espresso un parere personale, certo non si spiega perchè, se come dice Bonfanti l'agonismo dà una pessima immagine della pesca in apnea debba aspettare che Ramacciotti chiuda con l'agonismo per smettere di sponsorizzarlo e on lo faccia, coerentemente, seduta stante. Nemmeno si capisce perchè, se l'agonismo è un'investimento inutile, Cressi conti un Team di 21 (ventuno) atleti nazionali e internazionali compreso Josè Amengual. Certo, leggere Grassi che spara a zero anche sul tiro a segno subacqueo che pure una certa popolarità alle sue armi l'ha data, lascia quantomeno straniti. Ad onor del vero però Grassi non è proprio contrario all'agonismo ma ne propone una versione che lo snatura pesantemente; ma sempre meglio delle proposte di Bonfanti che propone un format già visto e che si chiamava Giochi Senza Frontiere! Una cosa è certa, l'articolo è fortemente sbilanciato nel dare immenso spazio ai contrari. Per chi lo leggesse, prego notare come l'analisi più lucida è proprio quella di chiusura di Fabrizio D'Agnano che pone l'accento su come puntare alla scomparsa della federazione e del nostro riconoscimento sportivo, perchè cancellare l'agonismo questo significa, è l'anticamera del baratro. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Giovanni certo che diamo il beneficio d'inventario alla notizia , però se dovesse esser vero mi sembra sorprendente , non conosco Cressi ,però posso valutare la politica commerciale dell'azienda e nei fatti mi sembra vadano dalla parte opposta .. Per il resto che dire c'è chi parla a vanvera per ignoranza e chi lo fa in mala fede ciao Francesco Vi tolgo il beneficio di inventario visto che io l'articolo l'ho letto approfonditamente e sono io ad averne riassunto i contenuti a Giovanni. Le aziende, o meglio le persone, fortemente contrarie all'agonismo sono Antonio Cressi (Cressi), Elio Morosini (Elios), Marco Bonfanti (C4), Valerio Grassi (Seatec) e mi pare di ricordare anche Valerio Tucci (Merou). Non sò fino a che punto abbiano espresso un parere personale, certo non si spiega perchè, se come dice Bonfanti l'agonismo dà una pessima immagine della pesca in apnea debba aspettare che Ramacciotti chiuda con l'agonismo per smettere di sponsorizzarlo e on lo faccia, coerentemente, seduta stante. Nemmeno si capisce perchè, se l'agonismo è un'investimento inutile, Cressi conti un Team di 21 (ventuno) atleti nazionali e internazionali compreso Josè Amengual. Certo, leggere Grassi che spara a zero anche sul tiro a segno subacqueo che pure una certa popolarità alle sue armi l'ha data, lascia quantomeno straniti. Ad onor del vero però Grassi non è proprio contrario all'agonismo ma ne propone una versione che lo snatura pesantemente; ma sempre meglio delle proposte di Bonfanti che propone un format già visto e che si chiamava Giochi Senza Frontiere! Una cosa è certa, l'articolo è fortemente sbilanciato nel dare immenso spazio ai contrari. Per chi lo leggesse, prego notare come l'analisi più lucida è proprio quella di chiusura di Fabrizio D'Agnano che pone l'accento su come puntare alla scomparsa della federazione e del nostro riconoscimento sportivo, perchè cancellare l'agonismo questo significa, è l'anticamera del baratro. Non ho letto l'articolo..ma mi pare un abominio...il format di Bonfanti è una pagliacciata....aspettiamo sentite smentite dagli interessati.. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tyler Durden Inviato Febbraio 16, 2010 Segnala Condividi Inviato Febbraio 16, 2010 Ma com'è possibile che siano quasi tutti contrari alle gare?? Sponsorizzandole tra l'altro!!Mi sembra di vedere la Philip Morris che finanzia le campagne anti tabacco! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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