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Licenza di pesca


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Francamente non riesco a seguire tutte le discussioni che si incrociano.

Le motivazioni per le quali certi direttori di AMP dicano delle cose mi sono sconosciute e sinceramente incomprensibili ma tant'è ne prendo atto.

Resta del tutto evidente che la pesca sub sarà possibile nelle AMP con il brevetto di pescatore subacqueo allora si sarà avverata la costruzione di una operazione monopolistica e non credo possa avere vita lunga, sempre che nasca.

Ovviamente è legittimo che la FIPSAS possa mirare a ciò ma mi pare che l'interesse, LEGITTIMO, della FIPSAS sia primario rispetto a quello del pescatore subacqueo tout cour.

Ovunque si siano legittimati monopoli il servizio è divenuto presto scadente e oneroso.

In prospettiva possiamo vedere che per accedere alla pesca sub in AMP ci vorrebbe il Brevetto, quindi un corso, quindi una tessera quindi una associazione ad una ASD.

Poi sarà anche possibile che le AMP ed i Ministeri ci guadagnino?

Ora facciamo il paio con la necessità, pure prospettata della licenza di pesca il quadro è definito.

Facciamo ordine:

Brevetto = tassa annuale di convalida Euro ?

Corso = Euro?

Tessera Federale = Euro?

Costo di associazione ad una ASD = Euro?

Costo tassa ad AMP - Ministero = Euro?

Licenza di pesca = Euro?

Totale Euro?????????????????????????????????

 

Meglio ferito che morto?

Beh queste eventualità, che spero tu possa decisamente smentire, non farebbero un ferito ma un tetraplegico e sapremmo pure sotto al camion di chi il povero pesca sub è andato a finire.

Vedi Volpe, al sottoscritto, tutte queste cose potrebbero stare bene tutto sommato ho da campare e potrei pagare ma non mi dire che queste cose farebbero del bene al movimento, quanti ragazzi potrebbero permettersi un simile salasso?

 

Tutte queste norme e queste tasse secondo una visione egoistica e particolaristica potrebbero addirittura "tutelarmi" ma sono convinto che il male della pesca sub alla fine sarebbe anche il male della FIPSAS.

Non dobbiamo ricercare il bene per pochi e privilegiati ma cogliere le possibilità per creare opportunità di rinascita e non di una eutanasia guidata.

Modificato da uisso
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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Intervengo solo per far notare che talvolta sulle licenze di pesca l'evoluzione è strana.

 

Tutti o presumibilmente tutti dovremmo essere a conoscenza che per le Acque Interne esiste da sempre (in alcune acque Lombarde in forme differenti da oltre 2000 anni, tassati dall'inizio della Storia........, anzi, dalla fine della Preistoria... ) la licenza di pesca.

E' una tassa di competenza Regionale.

Dallo scorso anno in Veneto la licenza è rilasciata a costo 0 euro, in Trentino AltoAdige lo era da tempo.

Questo anche perchè i costi di raccolta denaro possono essere tali da rendere antieconomico l'incasso della tassa.

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Ciavarella, sinceramente non ti seguo.

 

Qui si parte da una situazione che è riassumibile in poche parole: esiste una legge non scritta al Ministero dell'Ambiente per la quale la pesca in apnea è attività TOTALMENTE incompatibile con le finalità istitutive di un'AMP. Fonte di questa legge un dossier del 2004 di cui ho preso personalmente visione e che spero di poter avere in copia digitale per poterlo pubblicare qui.

 

La FIPSAS al momento sta lavorando per coinvolgere sempre più mondo scientifico e mondo gestionale delle AMP per sensibilizzare al problema della ingiusta ghettizzazione della pesca in apnea nelle AMP, chiedendo a gran voce studi scientifici (di cui ha commissionato ed ottenuto protocolli da parte del mondo universitario) che possano accertare l'eventuale "maggiore dannosità" della pesca in apnea rispetto alle altre forme di pesca consentite nelle AMP attuali.

 

Dato che gli stessi gestori delle AMP spiegano che il vero problema non sono i pescasub qualificati ma gli "sparatori indiscriminati" o peggio i bracconieri, mettendo sul tavolo il vero problema della questione ossia i COSTI CHE I REGOLAMENTI COMPORTANO SUL FRONTE DEI CONTROLLI NECESSARI A RENDERE EFFETTIVE LE NORME, la FIPSAS tenta semplicemente di aggirare questi ostacoli strutturali insormontabili (dipendono dalla legge finanziaria) come può.

 

In questo scenario, non vedo grosse alternative alla proposta di ingresso regolamentato per psub qualificati e magari pure con l'obolo. Sarà una soluzione che non piace, ma onestamente se uno si va a guardare bene lo scenario non credo proprio che possa elaborare proposte alternative e meno amare. La FIPSAS, però, non si accontenta di questo. La FIPSAS vuole una ricerca scientifica che possa finalmente stabilire in modo oggettivo se la discriminazione della pesca in apnea rispetto alle altre forme di pesca sportiva è o meno frutto di pregiudizi privi di ogni fondamento fattuale. Questo approccio non mi pare autopromozionale e opportunistico neanche un po'.

 

Per i costi. Premesso che a mio avviso ci vorranno anni prima di (eventualmente) vedere un regolamento di accesso del psub in zona C di un'AMP (le Tremiti sono considerate una anomalia da sanare, vediamo quando dura la pacchia dalle tue parti, mi auguro a lungo ma ho qualche serio dubbio), se anche fosse richiesto un brevetto i costi sarebbero decisamente contenuti:

 

- dai 120 ai 300 euro per un corso una tantum

- 40-50 euro di tessera per il circolo (comprensivi di tessera federale)

 

E quindi? Dove sta il problema? Sia i corsi che il tesseramento riguardano i CIRCOLI FEDERALI, che a mio avviso devono essere promossi e non additati come grassatori. Mica sono (legittimi) strumenti di business come certe ASD che tu ben conosci!!!!

 

Giorgio

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Non vedo dove sia la difficoltà a capire?

E' un progetto che non mi piace!

Semplice.

Fare business se si è capaci e si segue ogni strumento normativo può al massimo indicare chi è bravo e chi no. Poi se si è capaci si mette il denaro realizzato legalmente e legittimamente a disposizione dello sport e di chi LAVORA e mi pare un'opera meritoria.

La nostra capacità la sventoliamo al mondo intero, non abbiamo nulla da vergognarci anzi possiamo esserne fieri e guarda un pò la Federazione vorrebbe replicare.

Francamente non ho additato alcuno, neanche la FIPSAS o i suoi circoli ma vedo che proprio non ti riesce di immaginare che la pesca sub è per la sua gran parte extrafipsas.

Forse lo sai, anzi lo sai benissimo ma non ti importa un ficosecco. Ora lascia perdere le incazzature e riconosci almeno che se tale progetto federale ha una sua valenza ed una sua giustificazione federale per tutto il resto del mondo è poco meno che una fregatura.

Il costo della associazione è assolutamente variabile e non puoi affermare che costi solo 50 euro comprensive della tessera poichè questa cosa non sta in cielo e neanche in terra. E' solo la tua realtà, quella della TUA ASD, smetti di guardarti l'ombellico e parliamo degli altri, non di me e neanche di te.

La licenza? l'hai dimenticata? Quella si SOMMEREBBE!

L'ingresso in AMP, l'hai dimenticato? Credi che la FIPSAS ed i suoi circoli facciano cassa e le AMP facciano gratissssssssssssss?????

Anche questo obolo andrebbe SOMMATO!

 

Morti, Morti altro che feriti!!!!!

 

Come vedi solo opinioni diverse nulla di grave e che hai l'orticaria per chi non apprezza il tuo lavoro.

Non puoi pensare di essere gradito al mondo intero devi fartene una ragione ma non vedo dove sarebbe il problema.

Devo dirti che spero di sbagliarmi io ma almeno lasciami il diritto di esprimere una educata ma ferma avversione a questo progetto.

Se poi pensi che la mia avversione si limita a due parole in un forum capirai anche tu che stiamo parlando di un urlo nel deserto del sahara.

 

Ora mi fermo tanto scriveremmo in continuazione le stesse cose e non voglio procurarti incazzature non è assolutamente il mio target.

Saprò non rispondere oltre.

Modificato da uisso
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Sempre sui costi, c'è da annotare che i pescatori Fipsas (gli agonisti certamente) hanno già da tempo alcuni dei requisiti di cui si parla.

 

Tessera della ASD

Tessera Federale (che è inclusiva di Assicurazione)

Brevetto di Pescatore in Apnea ( vale per sempre)

Licenza di Pesca c'è già per i lacustri (alla fine non potrà che esistere una licenza sola di pesca, è insensata la doppia licenza anche per lo stato) e in alcune regioni è gratuita (obbligatoria e gratuita)

 

Manca solo il permesso AMP, e questo sarà certamente una legnata. I gestori sfrutteranno l'opportunità per fare cassa come già fanno per i bombolari.

 

Il discorso costi cambia per tutti i pescatori extrafederali, ma questo non è colpa di chi federale lo è da sempre.

 

 

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Ammesso che tu sia Barbara e non suo marito per te farò un'eccezione .....

 

Naturalmente non posso che condividere ma converrai, spero, che questa sarebbe la politica del particolare, il particolarissimo e non certo la politica dell'interesse della maggior parte.

 

Quanti sono i pescatori subacquei in quelle condizioni? Credo sia possibile contarli uno x uno pochissimi in Italia e tutti concentrati al Nord Italia dove il mare non esiste.

 

Ciao

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Fermo restando che a mio avviso la FIPSAS deve ricercare consenso e plauso per l'impegno profuso ed i risultati di tutela conseguiti, devo dire che anche in questo thread leggo delle cose che mi amareggiano e mi fanno pensare che il tanto tempo dedicato a questa faccenda sia in parte sprecato. La FIPSAS non fa nulla per la categoria..... dalla mia prospettiva di appassionato prima e tesserato attivista poi è che è la categoria che non fa una mazza per se stessa, perché è popolata da persone che neanche si informano su ciò che gli altri fanno e poi strombazzano e criticano senza capire che con questo genere di atteggiamento si va poco lontani.

 

Giorgio

 

Caro Giorgio,

 

la tua risposta mi da l'occasione di chiederti qualcosa che altrimenti avrei fatto aprendo un altra discussione.

 

Premetto cha io penso ( o pensavo..) che la FIPSAS sia l'unica organizzazione che allo stato attuale ci possa

rappresentare, tanto che lo scorso anno mi sono tesserato ed ho cercato di far tesserare più amici possibile

per dare più peso alla PIA in seno all'organizzazione.

Nel tempo però ho avuto l'impressione che siano i singoli a fare qualcosa, mentre la federazione ufficialmente

NON SI ESPONE PER LA PIA.....mi spiego meglio, tutti abbiamo visto la splendita lettera aperta di Antonio Mancuso al ministro dell'

ambiente, e se non mi sbaglio anche tu l'hai fatto...so anche di interventi dello Jonio sub di Catanzaro per entrare nell'

ente gestore delle AMP in Calabria ed altre iniziative dei singoli ma non ho mai visto una lettera ufficiale della FIPSAS

in nostra difesa..... anzi da amici di altri circoli ho sentito episodi di poco interesse dai parte dei vertici nei nostri confronti,

se non addirittura di averci usato come merce di scambio per avere qualcosa per i cannisti......

 

Ora, con mollta modestia ed ignoranza (non frequento il giro FIPSAS) SPERO MOLTO DI SBAGLIARMI, e vorrei

sapere da te se esiste qualche documento specifico per farmi ricredere....inoltre mi chiedo se le cose vengono fatte, perchè

non ne viene data la giusta diffusione ??

 

Per finire vorrei fare un paio di riflessioni:

Primo; siamo sicuri che un unica federazione possa fare contemporaneamente gli interessi di categoie con

esigenze a volte opposte ? oppure si sbilancerà alla fine verso le discipline con più tesserati o più

interessi economici ?

Secondo; spero che la FIPSAS sia interessata alla PIA e voglia fare qualcosa per noi, se così non è

non sarebbe meglio se ci lasciasse costituire una federazione a parte ?

 

Grazie in anticipo per la tua risposta, Andrea,

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Il costo della associazione è assolutamente variabile e non puoi affermare che costi solo 50 euro comprensive della tessera poichè questa cosa non sta in cielo e neanche in terra. E' solo la tua realtà, quella della TUA ASD, smetti di guardarti l'ombellico e parliamo degli altri, non di me e neanche di te.

 

Giusto per informazione: il costo per tesserarsi al nostro club per il 2010 sarà di 40€ comprensivo di tessera federale, tessera del circolo e tessera atleta.

Per un corso di pesca con rilascio di brevetto circa 140€.

Per il resto...vedremo.

 

Ciao a tutti.

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Staderini,

potremmo trovare anche a meno così come è del tutto probabile che si possa trovare anche a più.

Oggi il brevetto è un percorso formativo "facoltativo" per il quale le ASD devono spendersi per "venderlo".

Se questa proposta passasse il brevetto sarebbe sostanzialmente "obbligatorio" e quindi più semplice da "piazzare".

Come si intuisce per la legge della domanda e dell'offerta possiamo facilmente affermare che i costi attuali cresceranno ed anche sensibilmente.

Per il resto possiamo già vedere manca solo la licenza di pesca.

:bye:

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Scusatemi tutti, ma pescando da vent'anni ritengo di non dover frequentare corsi, dare esami a nessuno, nè tantomeno versare niente di più dell'importo acque interne.

Nessuno di voi, cari amici è ancora riuscito a convincermi dell'utilità di "mettersi a 90°" con federazioni, circoli e quant'altro; quando vado a pescare, voglio stare solo senza se e senza ma.

Vogliamo riunire in un'unica soluzione: tessera FIPSAS, brevetto, ingresso aree protette, licenza per il mare e per le acque interne?

Bene, 40€ annui tutto compreso, mi sembrano fin troppi, ma per garantire un peso alla nostra categoria nelle sedi opportune, posso anche decidere di investirli; di più . . . sorry ma non posso. :thumbdnn:

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Io posso solo avere una certa pena per l'istruttore che dovesse avermi come allievo......

So che alla fine tutti tenteranno di accaparrarsi il culo del pescapneista nella convinzione di farlo pure godere.

:lol: :lol: :lol: :lol:

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Visto che siamo in periodo natalizio, mi preme fare gli auguri a tutti per un sereno Natale, magari passato in mare a rilassarci prima delle abbuffate.

 

Riguardo alla piega che sta prendendo l'argomento , dico solo che per nessun motivo farò mai un corso di pesca in apnea, a meno che non mi si metta NERO SU BIANCO che con questo potrei entrare a pescare, rispettandone le regole anche severe, in una AMP.

 

Per pescare nelle zone libere va bene quanto fatto finora ; al limite sarebbe fattibile l'ottenimento di un PERMESSO di pesca in apnea, da intendersi a costi contenutissimi o a zero insieme alla tessera federale.

 

Tutto il resto è solo un patetico tentativo di truffa ai danni del cittadino pescatore in apnea.

 

BUON NATALE!

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Dallo scorso anno in Veneto la licenza è rilasciata a costo 0 euro, in Trentino AltoAdige lo era da tempo.

 

L'unica cosa che effettivamente è stata abolita (in Veneto) è la licenza cartacea, ma vi è obbligo di portare al seguito documento di identità, la tassa di concessione governativa (annuale) la devi pagare, altrimenti in caso di controllo sono dolori...

Modificato da blu knight
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Come mi ha confermato l'amico Blu Knight, fa più senzazione un incidente mortale che molti incidenti mancati grazie ad una corretta informazione.

 

 

Quello che volevo far notare è che muoiono sicuramente più SUB (brevettati) che Pescapneisti (in minima parte brevettati), non sono contrario ai corsi in linea generale, sebbene che dall'introduzione di questi (in particolare di apnea), molti giovani forti dell'istruzione ricevuta (ma scarsi di esperienza) ci hanno lasciato la pelle spingendosi a quote che un neofita non si sognerebbe mai di raggiungere.La formazione è corretta ma l'uso che ne viene successivamente fatto lo è?

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Anche io ho la SENSAZIONE che i corsi di apnea abbiano fatto danni ai pescatori apneisti.

E' solo una sensazione però, nulla di scientifico e non sarei in grado di affermare nulla con certezza assoluta.

Devo pure ammettere, in tutta franchezza, che fossi un dirigente della FIPSAS farei le stesse cose, gli stessi tentativi.

Trovo legittimo che la FIPSAS tenti di trarre vantaggio dalla propria posizione e che cerchi di imporre le proprie politiche.

Detto ciò resta ancora evidente che il pescatore apneista non abbia trovato nessuno che sappia identificarne le aspettative e che sappia difendere i diritti. Voglio dire che la stragrande maggioranza dei pesca sub restano fuori del tavolo e nessuno ne rappresenta le esigenze e le aspettative. Mi pare di poter affermare, almeno questa è la mia impressione, che al tavolo si siedano settori "PARTICOLARI" che rappresentano il piccolo interesse di una parte delle volte una piccolissima parte e delle altre nessuna parte ma solo chi sopravvive grazie ai pesca sub.

Credo di aver rappresentato il mio pensiero, la pesca sub è a mio avviso già morta, non trova rappresentanza adeguata e forse neanche la merita. Se settori trattano l'agonia che facciano pure è un loro diritto.

Spero solo che non si debba per forza applaudire le politiche che non si condividono, per il resto che buon pro vi faccia!

 

Tanti auguri, senza polemiche.

 

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