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tozzi minaccia di mettersi le catene!


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Col vecchio trucco delle famiglie della lobby, quello delle catene e degli strepiti con sceneggiata alla mèrola, tozzi strombazza l'originale (per lui) contestazione mediatica su organi amici come questo. Dopo aver perso parecchia sicumera con questo governo, dai tempi dei "Noi tireremo dritto" sui fora rai, si decide a ricorrere a mezzi estremi tipici di cetraro, pozzallo e marine varie del sud. Solo annunciati, appunto: per le catene, quelle vere, aspettiamo fiduciosi la fine del suo mandato come presidente pnat.

Decisione quella del ministro Alfano, per me abbastanza fondata, al di là delle reali necessità della giustizia. Per come sono riusciti a conciare Pianosa e Asinara quelli come Tozzi dagli anni in cui furono dismesse le carceri, cioè per quello che hanno fatto (quindi assolutamente niente) lasciandone distruggere le strutture dal tempo e seppellire i dintorni dalle erbacce, senza però permettere la visita libera e gratuita al turismo e alle attività ludiche che comporta, compresa la pescasub, allora ben ritorni il carcere e i detenuti pericolosi. Una utilità che è comunque meglio di nessuna utilità.

 

Clamoroso: Alfano vuole riaprire Pianosa. Tozzi: «Decisione senza senso. Pronto ad incatenarmi»

 

pianosa

 

LIVORNO. Nel piano carceri sarà prevista la riapertura del carcere di Pianosa. Il ministro della Giustizia Angelino Alfano, infatti, ha dato mandato al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria di avviare le procedure per la riapertura del carcere di Pianosa. La scelta rientra nella strategia dei circuiti penitenziari differenziati e nella individuazione di strutture che abbiano una vocazione specifica nella custodia dei detenuti al 41bis. Il Governo andrà avanti nel contrasto alla mafia con il piano straordinario di lotta contro il crimine organizzato e non si farà intimidire da alcuna minaccia.

 

La cosa è clamorosa perché solo un anno fa la ventilata riapertura del carcere scatenò una fermissima opposizione del presidente del Parco Mario Tozzi e del consiglio direttivo, oltre che di Legambiente, di altri ambientalisti, e dell'amministrazione di Campo nell'Elba di cui fa parte anche Pianosa. Nacque pure un comitato contrario alla ricarcerizzazione di Pianosa e persino il centro destra isolano si oppose e chiese all'allora amministrazione di centrosinistra di opporsi. E' chiaro che questa dichiarazione prevede la nuova chiusura di Pianosa e mette fine al turismo contingentato e controllato oltre ad azzerare tutte le previsione del piano nazionale del Parco del'arcipelago toscano che non prevedeva la ricarcerizzazione, ma semmai un carcere leggero con finalità agricole. Qui si parla invece di 41 bis, quindi carcere speciale, che farebbe tornare Pianosa l'isola del diavolo. Ci sono quindi da aspettasi reazioni molto dure. «Il governo - dice Legambiente Arcipelago - passa come un rullo compressore sulle proteste elbane e su tutti i progetti di riqualificazione dell'isola di Pianosa. La cosa è una follia non solo ambientale ma anche economica, perché la ristrutturazione e il recupero di una struttura carceraria chiusa nel 1996 ha costi molto più alti dell'adattamento di un carcere in continente o della costruzione di una nuova struttura».

 

Durissima la reazione del presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, Mario Tozzi, all'Ansa: «Riaprire il supercarcere a Pianosa è una decisione senza senso. Criticabile da ogni punto di vista: sociale e ambientale. E' una scelta criticabile sul piano sociale - spiega Tozzi - perché sull'isola sono stati avviati progetti con cooperative di detenuti in regime di articolo 21, trasformando dunque il carcere speciale in struttura di reinserimento, e criticabile anche sotto il profilo ambientale perché riaprire il supercarcere significa fare infrastrutture e lavori che rischiano di deturpare uno dei pochi paradisi rimasti in una delle zone più belle d'Italia. Forse non tutti sanno che Pianosa, con la sua capacità di assorbimento di anidride carbonica, è una sorta di laboratorio naturale che verrebbe disperso con la riapertura del penitenziario».

 

«Ora mi aspetto - ha aggiunto - che tutta la comunità elbana continui a esprimere la sua netta contrarietà all'ipotesi di riapertura del supercarcere così come aveva già fatto in passato. Lo avevo detto e lo ribadisco - prosegue - sono pronto a incatenarmi a Pianosa per dire no a questa follia».

 

Il presidente del Parco ha anche sottolineato che la riapertura del supercarcere rappresenterà un "disastro economico, oltre che ambientale, per tutto l'arcipelago toscano". (boooom!!!!)«Sarà una scelta che inciderà pesantemente sui flussi turistici - dice - e recherà danni incalcolabili all'ambiente, perché per riaprire il penitenziario servono interventi di infrastrutturazione che deturperanno irrimediabilmente l'isola».

 

Risalgono all'era preistoria i primi insediamenti nell' isola di Pianosa, nell'arcipelago toscano, come testimoniano alcuni ritrovamenti presenti su questo zoccolo di tufo calcareo assieme a reperti di epoca romana. Tra questi i ruderi della villa di Postumio Agrippa e, presso il porto, le catacombe realizzate nel terzo secolo dai cristiani deportati sull' isola e impiegati nelle cave di tufo. Al loro interno, oltre ai loculi, sono visibili i graffiti nella roccia considerati i più antichi simboli cristiani rinvenuti nell'Arcipelago toscano. Fu la devastante occupazione turca del 1553 a cancellare dall'isola ogni presenza umana. Così, per più di tre secoli, Pianosa rimase deserta fino a quando, nel 1856, il Granducato non decise di stabilirvi una colonia penale agricola, poi "ereditata" dal Regno d' Italia. Per questo il territorio fu riorganizzato in poderi, ancora oggi ben visibili. Il carcere, attivo per oltre 140 anni, ha ospitato negli anni Ottanta alcuni terroristi e, dal 1992 al 1997, una sezione di massima sicurezza riservata ai mafiosi. Queste vicende hanno tagliato fuori ancora di più l' isola dal resto del mondo ma, al tempo stesso, hanno protetto ulteriormente il suo eccezionale ecosistema marino, impedendo non solo un disordinato afflusso turistico ma anche la circolazione delle imbarcazioni private nel mare circostante. :lol: :lol:

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se non ricordo male,corre davvero il rischio di finirci a pianosa,ma non perchè si incatena da solo ma per le zozzerie e i soldi intascati illegittimamente quando era ministro...personalmente credo che si faccia prima e abbia più senso costruire un nuovo carcere da un altra parte che ristrutturare una struttura vecchia e non certo a norma,ancora più senso avrebbe prendere tutti gli stranieri chiusi nelle nostre carceri e portarli a casa loro,anche a spese dello stato:starebbero certamente peggio che da noi,ci costerebbe un decimo se non un centesimo,e libereremmo spazio per i delinquenti di casa nostra...

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se non ricordo male,corre davvero il rischio di finirci a pianosa,ma non perchè si incatena da solo ma per le zozzerie e i soldi intascati illegittimamente quando era ministro...personalmente credo che si faccia prima e abbia più senso costruire un nuovo carcere da un altra parte che ristrutturare una struttura vecchia e non certo a norma,ancora più senso avrebbe prendere tutti gli stranieri chiusi nelle nostre carceri e portarli a casa loro,anche a spese dello stato:starebbero certamente peggio che da noi,ci costerebbe un decimo se non un centesimo,e libereremmo spazio per i delinquenti di casa nostra...

ministro, chi?

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se non ricordo male,corre davvero il rischio di finirci a pianosa,ma non perchè si incatena da solo ma per le zozzerie e i soldi intascati illegittimamente quando era ministro...personalmente credo che si faccia prima e abbia più senso costruire un nuovo carcere da un altra parte che ristrutturare una struttura vecchia e non certo a norma,ancora più senso avrebbe prendere tutti gli stranieri chiusi nelle nostre carceri e portarli a casa loro,anche a spese dello stato:starebbero certamente peggio che da noi,ci costerebbe un decimo se non un centesimo,e libereremmo spazio per i delinquenti di casa nostra...

ministro, chi?

non tozzi,l'appecorato,tanto è la stessa cosa :angry:

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Col vecchio trucco delle famiglie della lobby, quello delle catene e degli strepiti con sceneggiata alla mèrola, tozzi strombazza l'originale (per lui) contestazione mediatica su organi amici come questo. Dopo aver perso parecchia sicumera con questo governo, dai tempi dei "Noi tireremo dritto" sui fora rai, si decide a ricorrere a mezzi estremi tipici di cetraro, pozzallo e marine varie del sud. Solo annunciati, appunto: per le catene, quelle vere, aspettiamo fiduciosi la fine del suo mandato come presidente pnat.

Decisione quella del ministro Alfano, per me abbastanza fondata, al di là delle reali necessità della giustizia. Per come sono riusciti a conciare Pianosa e Asinara quelli come Tozzi dagli anni in cui furono dismesse le carceri, cioè per quello che hanno fatto (quindi assolutamente niente) lasciandone distruggere le strutture dal tempo e seppellire i dintorni dalle erbacce, senza però permettere la visita libera e gratuita al turismo e alle attività ludiche che comporta, compresa la pescasub, allora ben ritorni il carcere e i detenuti pericolosi. Una utilità che è comunque meglio di nessuna utilità.

 

Clamoroso: Alfano vuole riaprire Pianosa. Tozzi: «Decisione senza senso. Pronto ad incatenarmi»

 

pianosa

 

...........

Durissima la reazione del presidente del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, Mario Tozzi, all'Ansa: «Riaprire il supercarcere a Pianosa è una decisione senza senso. Criticabile da ogni punto di vista: sociale e ambientale. E' una scelta criticabile sul piano sociale - spiega Tozzi - perché sull'isola sono stati avviati progetti con cooperative di detenuti in regime di articolo 21, trasformando dunque il carcere speciale in struttura di reinserimento, e criticabile anche sotto il profilo ambientale perché riaprire il supercarcere significa fare infrastrutture e lavori che rischiano di deturpare uno dei pochi paradisi rimasti in una delle zone più belle d'Italia. Forse non tutti sanno che Pianosa, con la sua capacità di assorbimento di anidride carbonica, è una sorta di laboratorio naturale che verrebbe disperso con la riapertura del penitenziario».

 

«Ora mi aspetto - ha aggiunto - che tutta la comunità elbana continui a esprimere la sua netta contrarietà all'ipotesi di riapertura del supercarcere così come aveva già fatto in passato. Lo avevo detto e lo ribadisco - prosegue - sono pronto a incatenarmi a Pianosa per dire no a questa follia».

 

 

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Il passaggio segnato in grossetto è veramente fantastico, incommentabile, ma da segnalare ed incorniciare...........

Modificato da Barbara Pignataro
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più danno dimostrazione di ignoranza e più hanno seguito!

:angry:

al picozza l'ho visto in veste di ospite in qualche trasmissione su retekabul,non chiedermi quale ma non ha perso l'occasione per dare sfoggio di ignoranza. :thumbdnn:

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tempi duri per i verdi, gli crolla il mondo addosso

bene bene, male male, a leggere sembra che Pianosa sia la base dell'ecosistema mondiale

bene per i pesci perchè i pescherecci gireranno alla larga, male per gli elbani che vedranno ridotte le entrate del turismo

poi non capisco che danni farebbero i carcerati, stanno li nei quattro muri, mica avranno paura dei tunnel scavati col cucchiaio a deturpamento dell'isola :eek:

 

questo Tozzi non lo conosco, ma come dice Iacchetti "a metterti in catene in un carcere, ma chi vuoi che ci faccia caso" :lol:

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tempi duri per i verdi, gli crolla il mondo addosso

bene bene, male male, a leggere sembra che Pianosa sia la base dell'ecosistema mondiale

bene per i pesci perchè i pescherecci gireranno alla larga, male per gli elbani che vedranno ridotte le entrate del turismo

poi non capisco che danni farebbero i carcerati, stanno li nei quattro muri, mica avranno paura dei tunnel scavati col cucchiaio a deturpamento dell'isola :eek:

 

questo Tozzi non lo conosco, ma come dice Iacchetti "a metterti in catene in un carcere, ma chi vuoi che ci faccia caso" :lol:

hai centrato il problema, in fondo. Tozzi ha, come al solito, la coscienza più lurida de una fogna di calcutta: il solo status di colonia penale è, alla fine, l'unico sistema che garantisce nei SECOLI, volendo, la purezza di un'isola e l'INVIOLABILITA' delle sue acque, e lo dovrebbe sapere bene visto che le isole che hanno subito quest'esperienza sono senz'altro quelle che meglio si sono mantenute nei decenni e che lui ha in parte ereditato, dissipando simile capitale in iniziative cretine e inconcludenti.

Per cui dimostra che a lui, della sincera salute e della preservazione dell'habitat, gliene fotte come a me del grande fratello: ed è facile capire perchè ci s'incazzi tanto.

Io sinceramente preferisco un'isola che torni allo stato di colonia penale, piuttosto che 4 sassi lasciati andare in malora, sottraendoli al legittimo godimento del pueblo bue, come ha dimostrato di aver fatto la sua gestione da idioti. E non voglio manco parlare dell'asinara, dove la situazione è 100 volte peggio. In questo modo siamo ragionevolmente sicuri che ridiventi davvero un serbatoio per la fauna in grado, forse, di ricolonizzare in tempi non lunghi anche le coste limitrofe: con la gestione del parco, e sua in particolare, ce lo sognamo. E se a questo punto nessuno può metterci il culo, sfruttando l'isola per quello che è, in fondo una località balneare molto attraente, allora tanto vale che torni ad essere protetta veramente e che si sottragga al fondamentalismo di questo ciarlatano un territorio che sarebbe perso comunque, ma che così almeno dei ritorni li offre.

Sotto il profilo della giustizia, poi, vista la linea dura del governo versus mafie e organizzazioni di tal livello, il ritorno alle isole non è per niente azzardato o biasimevole, considerando pure che di Pianosa si parlava fino a poco prima dell'estate come di un probabile sito nucleare da includere nel programma, e allora sì che la preservazione di fauna ed endemismi ce li saremmo giocati per parecchi anni.

La delinquenza straniera e i nuovi carceri da costruire sono un discorso che in questo contesto non c'entra un ciufolo, quelli vanno rimpatriati subito come dice ciappuzzo e basta, di pianosa manco devono sentire la puzza.

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Comunque resta un grosso problema: come la natura ha orrore del vuoto così pure la politica e questi sinistronzi hanno volutamente lasciato il buco nelle istituzioni per farsi rievocare come il fantasmino smerdone dei Ghostbusters. Estinti i verdastri per autoconsunzione ora urge dare rappresentanza ad un vero paladino che sostenga la causa dell'ambiente in Parlamento. Sennò questi si ripropongono ad oltranza...

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