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volevo un informazione sul MARES PHANTOM CARBON FV


Ospite Bisax

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VOLEVO COMPRARE IL MARES PHANTOM CARBON FV 95CM, DATEMI UN CONSIGLIO.. è UN BUON FUCILE? E SE NE VALE LA PENA COMPRALO.. SE QUALCUNO MAGARI GIà LO HA PROVATO E ANCORA E SI SENTE DI CONSIGLIARMELO.... GRAZIE A TUTTI...

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prima di tutto o è carbon o è fv,secondo che misura vuoi prendere?

terzo io mi ci trovo bene,col fv,ma il fucile è molto personale,quindi il discorso è molto relativo!quello che ti posso dire.se devi prendere fino al 95 prendi il fv che reagisce bene anche ad elastici abbastanza tirati e spendi qualcosa in meno.

prima di prenderlo prova l'impugnatura,se lo senti bene,paragonalo ad altre,in quella fascia di prezzo ci sono tanti fucili tutti altrettanto validi.ciao

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VOLEVO COMPRARE IL MARES PHANTOM CARBON FV 95CM, DATEMI UN CONSIGLIO.. è UN BUON FUCILE? E SE NE VALE LA PENA COMPRALO.. SE QUALCUNO MAGARI GIà LO HA PROVATO E ANCORA E SI SENTE DI CONSIGLIARMELO.... GRAZIE A TUTTI...

ciao vai tranquillo il mio dubbio era la testata aperta visto che sono abituato con le classiche testate. ti dico che e' veramente eccezzionale sia nel brandeggio che nel materiale parlo x ilf.vetro ciao fammi sapere :D

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VOLEVO COMPRARE IL MARES PHANTOM CARBON FV 95CM, DATEMI UN CONSIGLIO.. è UN BUON FUCILE? E SE NE VALE LA PENA COMPRALO.. SE QUALCUNO MAGARI GIà LO HA PROVATO E ANCORA E SI SENTE DI CONSIGLIARMELO.... GRAZIE A TUTTI...

 

Ciao Bisax,

 

E' più di un anno che ho il modello FV95. Lo alterno agli oleopneumatici specie in bella stagione. Devo dirTi che è un gran bel fucile. Costo irrisorio e tanta tanta qualità. Unica accortezza, sostituisci le ogive e volendo metti degli elastici più performanti. Precisione, stabilità e silenziosità sono alcune delle doti di questo "bambino " di casa Mares. Ottima scelta.

 

Ti saluto...Marco

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Ti dico che anche il mio negoziante di assoluta fiducia me lo ha consigliato.

Mi pare che la differenza di costo tra il fibra di carbonio e il fibra di vetro sia minima.

In ogni caso anche l' FV è un ottimo fucile.

Io ero assolutamente deciso ad acquistare il Geronimo Pro della Cressi, ma il mio amico rivenditore mi ha confessato che ha un prezzo superiore al Mares e non è che abbia poi venduto tantissimo. Ti confido che lo acquisterò a breve.

In ogni caso mi associo a quanto dice Dariocappa : prova l'impugnatura e testane la manegevolezza ( anche se fuori dall' acqua non ha gran senso ).

Lo devi sentire tuo. Se ciò avviene, sono convinto anche io che sia un'arma di ottima qualità.

Poi ci confronteremo ad acquisto fatto e magari ci scambieremo pareri e consigli.

 

Caio.

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Ti dico che anche il mio negoziante di assoluta fiducia me lo ha consigliato.

Mi pare che la differenza di costo tra il fibra di carbonio e il fibra di vetro sia minima.

In ogni caso anche l' FV è un ottimo fucile.

Io ero assolutamente deciso ad acquistare il Geronimo Pro della Cressi, ma il mio amico rivenditore mi ha confessato che ha un prezzo superiore al Mares e non è che abbia poi venduto tantissimo. Ti confido che lo acquisterò a breve.

In ogni caso mi associo a quanto dice Dariocappa : prova l'impugnatura e testane la manegevolezza ( anche se fuori dall' acqua non ha gran senso ).

Lo devi sentire tuo. Se ciò avviene, sono convinto anche io che sia un'arma di ottima qualità.

Poi ci confronteremo ad acquisto fatto e magari ci scambieremo pareri e consigli.

 

Caio.

 

Per chiarezza ti segnalo che i Phantom, che grazie al particolare sistema di thermosaldatura dei componenti sono in tutto e per tutto "strutture monoscocca", non sono ne in fibra di carbonio "carbon" e nemmeno in fibra di vetro l"FV" !; i due modelli sono invece rispettivamente in nylon caricato carbonio per il carbon e nylon caricato vetro per l"FV !

I due legami molecolari generano un connubio unico per prestazioni meccaniche e silenziosità dove, ovviamente il Carbon risulterà un pò più rigido rispetto al fratello FV. Il Phantom ha una buona massa che gli consente di sopportare carichi delle gomme significativi e un profilo fortemente idrodinamico che ne agevola il brandeggio in modo determinante.

Il Carbon ha in più la testa amovibile con possibilità di montare una seconda gomma o di sostituire quella principale con una apposita forcella per la coppia di gomme singole.

Identici i meccanismi di scatto di carbon ed FV che non sono volutamente arretrati come nei Cayman o i Geronimo, per scelta progettuale, al fine di preservare, con successo, la massima dolcezza e precisione dello scatto

Complessivamente sono fucili con un assetto ottimale e già accuratamente bilanciati così come escono di fabbrica.

 

Comunque se cerchi un pò.... sul Phantom troverai certo altri interventi.

Modificato da Andrea Zani
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Ti dico che anche il mio negoziante di assoluta fiducia me lo ha consigliato.

Mi pare che la differenza di costo tra il fibra di carbonio e il fibra di vetro sia minima.

In ogni caso anche l' FV è un ottimo fucile.

Io ero assolutamente deciso ad acquistare il Geronimo Pro della Cressi, ma il mio amico rivenditore mi ha confessato che ha un prezzo superiore al Mares e non è che abbia poi venduto tantissimo. Ti confido che lo acquisterò a breve.

In ogni caso mi associo a quanto dice Dariocappa : prova l'impugnatura e testane la manegevolezza ( anche se fuori dall' acqua non ha gran senso ).

Lo devi sentire tuo. Se ciò avviene, sono convinto anche io che sia un'arma di ottima qualità.

Poi ci confronteremo ad acquisto fatto e magari ci scambieremo pareri e consigli.

 

Caio.

 

Per chiarezza ti segnalo che i Phantom, che grazie al particolare sistema di thermosaldatura dei componenti sono in tutto e per tutto "strutture monoscocca", non sono ne in fibra di carbonio "carbon" e nemmeno in fibra di vetro l"FV" !; i due modelli sono invece rispettivamente in nylon caricato carbonio per il carbon e nylon caricato vetro per l"FV !

I due legami molecolari generano un connubio unico per prestazioni meccaniche e silenziosità dove, ovviamente il Carbon risulterà un pò più rigido rispetto al fratello FV. Il Phantom ha una buona massa che gli consente di sopportare carichi delle gomme significativi e un profilo fortemente idrodinamico che ne agevola il brandeggio in modo determinante.

Il Carbon ha in più la testa amovibile con possibilità di montare una seconda gomma o di sostituire quelle principale con una apposita forcella per la coppia di gomme singole.

Identici i meccanismi di scatto di carbon ed FV che non sono volutamente arretrati come nei Cayman o i Geronimo, per scelta progettuale, al fine di preservare, con successo, la massima dolcezza e precisione dello scatto

Complessivamente sono fucili con un assetto ottimale e già accuratamente bilanciati così come escono di fabbrica.

 

Comunque se cerchi un pò.... sul Phantom troverai certo altri interventi.

 

In effetti sapevo già che la dicitura "fibra di carbonio" o "fibra di vetro" sono in qualche modo fuorvianti.

Come ho avuto modo di farmi già spiegare si tratta di particolari leghe di materiali in cui la fa da padrona il nylon.

D'altronde anche il prezzo è un indice di ciò; gli arbalete in carbonio ( puro ) costano molto ma molto di più.

 

Sembra rimaniamo d'accordo, però, sull'ottima manegevolezza e sulla qualità generale del Phantom.

Sono contento di aver avuto anche io un'ulteriore conferma.

 

Ciao e grazie.

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Ti dico che anche il mio negoziante di assoluta fiducia me lo ha consigliato.

Mi pare che la differenza di costo tra il fibra di carbonio e il fibra di vetro sia minima.

In ogni caso anche l' FV è un ottimo fucile.

Io ero assolutamente deciso ad acquistare il Geronimo Pro della Cressi, ma il mio amico rivenditore mi ha confessato che ha un prezzo superiore al Mares e non è che abbia poi venduto tantissimo. Ti confido che lo acquisterò a breve.

In ogni caso mi associo a quanto dice Dariocappa : prova l'impugnatura e testane la manegevolezza ( anche se fuori dall' acqua non ha gran senso ).

Lo devi sentire tuo. Se ciò avviene, sono convinto anche io che sia un'arma di ottima qualità.

Poi ci confronteremo ad acquisto fatto e magari ci scambieremo pareri e consigli.

 

Caio.

 

Per chiarezza ti segnalo che i Phantom, che grazie al particolare sistema di thermosaldatura dei componenti sono in tutto e per tutto "strutture monoscocca", non sono ne in fibra di carbonio "carbon" e nemmeno in fibra di vetro l"FV" !; i due modelli sono invece rispettivamente in nylon caricato carbonio per il carbon e nylon caricato vetro per l"FV !

I due legami molecolari generano un connubio unico per prestazioni meccaniche e silenziosità dove, ovviamente il Carbon risulterà un pò più rigido rispetto al fratello FV. Il Phantom ha una buona massa che gli consente di sopportare carichi delle gomme significativi e un profilo fortemente idrodinamico che ne agevola il brandeggio in modo determinante.

Il Carbon ha in più la testa amovibile con possibilità di montare una seconda gomma o di sostituire quelle principale con una apposita forcella per la coppia di gomme singole.

Identici i meccanismi di scatto di carbon ed FV che non sono volutamente arretrati come nei Cayman o i Geronimo, per scelta progettuale, al fine di preservare, con successo, la massima dolcezza e precisione dello scatto

Complessivamente sono fucili con un assetto ottimale e già accuratamente bilanciati così come escono di fabbrica.

 

Comunque se cerchi un pò.... sul Phantom troverai certo altri interventi.

 

In effetti sapevo già che la dicitura "fibra di carbonio" o "fibra di vetro" sono in qualche modo fuorvianti.

Come ho avuto modo di farmi già spiegare si tratta di particolari leghe di materiali in cui la fa da padrona il nylon.

D'altronde anche il prezzo è un indice di ciò; gli arbalete in carbonio ( puro ) costano molto ma molto di più.

 

Sembra rimaniamo d'accordo, però, sull'ottima manegevolezza e sulla qualità generale del Phantom.

Sono contento di aver avuto anche io un'ulteriore conferma.

 

Ciao e grazie.

 

 

Non sono fuorvianti, sono errate ! ;) o meglio, optando per la fibra di carbonio in fase progattuale si cercano determinate caratteristiche meccaniche del fusto mentre optando per la lega Nylon + C/Fv si cercano altre carattristiche.

La scelta dlle fibra di carbonio è una scelta "esclusiva" nel senso che si attribuiscono al fusto determinate caratteristiche che lo fanno eccellere, ad esempio per rigidità, escludendone però altre nel Phantom invece, hanno cercato un prodotto che fosse una "summa" di più caratteristiche, forse senza eccellere in nessuna ma comunque un prodotto completo che eccelle appunto nella globalità.

Le ripercussioni sul prezzo dovute alle tecniche costruttive sono evidenti mentre i risultati sul campo mostrano che non è sempre obbligatorio spendere un'occhio delle testa per avere un buon fucile.

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Ti dico che anche il mio negoziante di assoluta fiducia me lo ha consigliato.

Mi pare che la differenza di costo tra il fibra di carbonio e il fibra di vetro sia minima.

In ogni caso anche l' FV è un ottimo fucile.

Io ero assolutamente deciso ad acquistare il Geronimo Pro della Cressi, ma il mio amico rivenditore mi ha confessato che ha un prezzo superiore al Mares e non è che abbia poi venduto tantissimo. Ti confido che lo acquisterò a breve.

In ogni caso mi associo a quanto dice Dariocappa : prova l'impugnatura e testane la manegevolezza ( anche se fuori dall' acqua non ha gran senso ).

Lo devi sentire tuo. Se ciò avviene, sono convinto anche io che sia un'arma di ottima qualità.

Poi ci confronteremo ad acquisto fatto e magari ci scambieremo pareri e consigli.

 

Caio.

 

Per chiarezza ti segnalo che i Phantom, che grazie al particolare sistema di thermosaldatura dei componenti sono in tutto e per tutto "strutture monoscocca", non sono ne in fibra di carbonio "carbon" e nemmeno in fibra di vetro l"FV" !; i due modelli sono invece rispettivamente in nylon caricato carbonio per il carbon e nylon caricato vetro per l"FV !

I due legami molecolari generano un connubio unico per prestazioni meccaniche e silenziosità dove, ovviamente il Carbon risulterà un pò più rigido rispetto al fratello FV. Il Phantom ha una buona massa che gli consente di sopportare carichi delle gomme significativi e un profilo fortemente idrodinamico che ne agevola il brandeggio in modo determinante.

Il Carbon ha in più la testa amovibile con possibilità di montare una seconda gomma o di sostituire quelle principale con una apposita forcella per la coppia di gomme singole.

Identici i meccanismi di scatto di carbon ed FV che non sono volutamente arretrati come nei Cayman o i Geronimo, per scelta progettuale, al fine di preservare, con successo, la massima dolcezza e precisione dello scatto

Complessivamente sono fucili con un assetto ottimale e già accuratamente bilanciati così come escono di fabbrica.

 

Comunque se cerchi un pò.... sul Phantom troverai certo altri interventi.

 

In effetti sapevo già che la dicitura "fibra di carbonio" o "fibra di vetro" sono in qualche modo fuorvianti.

Come ho avuto modo di farmi già spiegare si tratta di particolari leghe di materiali in cui la fa da padrona il nylon.

D'altronde anche il prezzo è un indice di ciò; gli arbalete in carbonio ( puro ) costano molto ma molto di più.

 

Sembra rimaniamo d'accordo, però, sull'ottima manegevolezza e sulla qualità generale del Phantom.

Sono contento di aver avuto anche io un'ulteriore conferma.

 

Ciao e grazie.

 

 

Non sono fuorvianti, sono errate ! ;) o meglio, optando per la fibra di carbonio in fase progattuale si cercano determinate caratteristiche meccaniche del fusto mentre optando per la lega Nylon + C/Fv si cercano altre carattristiche.

La scelta dlle fibra di carbonio è una scelta "esclusiva" nel senso che si attribuiscono al fusto determinate caratteristiche che lo fanno eccellere, ad esempio per rigidità, escludendone però altre nel Phantom invece, hanno cercato un prodotto che fosse una "summa" di più caratteristiche, forse senza eccellere in nessuna ma comunque un prodotto completo che eccelle appunto nella globalità.

Le ripercussioni sul prezzo dovute alle tecniche costruttive sono evidenti mentre i risultati sul campo mostrano che non è sempre obbligatorio spendere un'occhio delle testa per avere un buon fucile.

 

Ho capito perfettamente.

Sono comunque contento di vedere che una persona esperta e preparata come te confermi la propria ottima opinione in merito al prodotto.

Vuol dire che sarà un'ulteriore riconferma della mia decisione di acquisto :thumbup: .

Grazie e a presto.

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Se dai un'occhiata in rete, cercando la voce "nylon 66", vedrai come il semplicissimo nylon, se caricato con fibra di vetro, di carbonio, o altri additivi (carbonato di calcio, ecc.), incrementa nettamente le proprie qualità meccaniche.

Il problema è che il rapporto fra peso assoluto e qualità meccaniche, è a netto sfavore del nylon caricato - o comunque anche di altre analoghe soluzioni - e a favore di altri materiali come il carbonio o l'alluminio.

Il carbonio, ad es., pur avendo un peso specifico più elevato del nylon, garantisce ottime resistenze con pesi assoluti molto inferiori: sono sufficienti spessori esigui per ottenere doti meccaniche nettamente superiori.

Un fucile con una sagoma significativa come il Phantom, recupera però, grazie ad ampie cavità, il quantum di galleggiamento che perde a causa del peso assoluto.

Un Phantom da 28 mm. sarebbe o un sasso... o una banana.

Un Phantom "largo", come in effetti è, galleggia nonostante il peso.

I costi di uno stampaggio in nylon sono irrisori.

A volte le tecniche produttive consentono qualità notevoli, con prezzi da barzelletta.

Non ho provato il Phantom e preferisco mille volte la sagoma classica (28, 30 mm. max), perché il "tubo", a mio modesto avviso, è il più versatile, ma è certo che se amassi i fusti ad osso di seppia, dopo le lodi che qualcuno ha fatto di questo schioppo, un pensierino al Mares lo farei.

 

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Un Phantom da 28 mm. sarebbe o un sasso... o una banana.

Un Phantom "largo", come in effetti è, galleggia nonostante il peso.

I costi di uno stampaggio in nylon sono irrisori.

A volte le tecniche produttive consentono qualità notevoli, con prezzi da barzelletta.

Non ho provato il Phantom e preferisco mille volte la sagoma classica (28, 30 mm. max), perché il "tubo", a mio modesto avviso, è il più versatile, ma è certo che se amassi i fusti ad osso di seppia, dopo le lodi che qualcuno ha fatto di questo schioppo, un pensierino al Mares lo farei.

 

PESO (una forza) , MASSA (quantità di materia contenuta in un corpo) sono concetti diversi e che incidentalmente e praticamente coincidono ma solo fuori dall'acqua ! in un corpo immerso in acqua, il concetto di PESO e di MASSA riacquisteranno la loro singolarità e specificità; il fatto che il fusto del Phantom pesi parecchio fuori dall'acqua non è un problema anzi, appurato che in acqua galleggia, significa solo che il suo peso è neutralizzato dalla sua forza positiva di galleggiamento (proprietà derivante dal peso specifico del materiale impiegato) mentra la sua MASSA rimarrà la medesima sia dentro che fuori dall'acqua.

 

Perchè la balistica di un arbalete risulti bilanciata è necessario che alla potenza installata e alla massa dell'asta utilizzata corrisponda una determinata MASSA del fusto al fine di contenere il rinculo che si sviluppa inevitabilmente al momento dello sparo.

E' logico quindi che si dia un valore al peso di un fucile fuori dall'acqua proprio perchè a questo coinciderà una determinata quantità di massa in acqua che è l'unico dato che davvero interessa, il tutto, ovviamente a patto che il fusto, privo dell'asta, mantenga poi l'assetto necessario "lievemente positivo"

 

Ne deriva che la scelta aziendale di impiegare questo tipo di materiale ha suggerito di optare, per garantire brandeggiabilità, per una determinata forma (osso di seppia) e per quelle dimensioni così da attribuire al Pantom una buona massa senza perdere in assetto (galleggia).

Buona massa significa altresì poter impiegare su questo fucile anche allestimenti di aste e gomme importanti cosa che spesso non si può fare sui fusti tondi da 28 leggeri in fibra di carbonio proprio perchè alla rigidità tipica delle fibra di carbonio corrisponde una quantità di MASSA disponibole poco significativa.

Modificato da Andrea Zani
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PESO (una forza) , MASSA (quantità di materia contenuta in un corpo) sono concetti diversi e che incidentalmente e praticamente coincidono ma solo fuori dall'acqua ! in un corpo immerso in acqua, il concetto di PESO e di MASSA riacquisteranno la loro singolarità e specificità; il fatto che il fusto del Phantom pesi parecchio fuori dall'acqua non è un problema anzi, appurato che in acqua galleggia, significa solo che il suo peso è neutralizzato dalla sua forza positiva di galleggiamento (proprietà derivante dal peso specifico del materiale impiegato) mentra la sua MASSA rimarrà la medesima sia dentro che fuori dall'acqua.

 

Perchè la balistica di un arbalete risulti bilanciata è necessario che alla potenza installata e alla massa dell'asta utilizzata corrisponda una determinata MASSA del fusto al fine di contenere il rinculo che si sviluppa inevitabilmente al momento dello sparo.

E' logico quindi che si dia un valore al peso di un fucile fuori dall'acqua proprio perchè a questo coinciderà una determinata quantità di massa in acqua che è l'unico dato che davvero interessa, il tutto, ovviamente a patto che il fusto, privo dell'asta, mantenga poi l'assetto necessario "lievemente positivo"

 

Ne deriva che la scelta aziendale di impiegare questo tipo di materiale ha suggerito di optare, per garantire brandeggiabilità, per una determinata forma (osso di seppia) e per quelle dimensioni così da attribuire al Pantom una buona massa senza perdere in assetto (galleggia).

Buona massa significa altresì poter impiegare su questo fucile anche allestimenti di aste e gomme importanti cosa che spesso non si può fare sui fusti tondi da 28 leggeri in fibra di carbonio proprio perchè alla rigidità tipica delle fibra di carbonio corrisponde una quantità di MASSA disponibole poco significativa.

 

 

Ciao Andrea.

Trovo sempre molto interessanti, mirati e condivisibili i tuoi interventi.

In questo particolare caso, poi, prendo nettamente le tue parti. Essendo prossimo alla laurea in ingegneria meccanica "devo" necessariamente essere avvezzo ai concetti di massa e peso facendo i giusti distinguo che tanto spesso si ignorano.

In effetti nel provare l'impugnatura del Phantom mi sono reso conto che ha un peso "a secco" non indifferente ( anche se non di molto discosto rispetto ad altri fucili della stessa classe e medesime lunghezze ).

Benchè non conoscessi le caratteristiche intrinseche del materiale utilizzato nella realizzazione del fusto, era facile immaginare che tale peso ( inteso come forza della quale la mano risente nel brandeggiarlo ) dovesse essere poi nettamente differente in acqua dove, per altro, l'idrodinamicità del profilo aiuta tantissimo.

 

Ad ogni buon conto, le discussioni tra i vari partecipanti al forum sono sempre di estremo interesse e di grande aiuto.

Ringrazio sentitamente, quindi, anche Petrus che, andando un tantino oltre l'orizzonte entro il quale si svolgeva il confronto, ha posto l'accento su argomenti di primario interesse che mi piacerebbe molto approfondire.

 

Grazie ancora a tutti voi, dunque, per l'impegno e la competenza che profondete negli interventi.

A presto.

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ciao io ho il 95 fv e mi trovo benissimo ho solo sostituito l'elastico con uno un po più corto e l'asta con una da 6,25 mm e ti posso garantire che il fucile è silenziosissimo ma soprattutto se riesci a beccare una bottiglina di un succo di frutta a 3m dalla punta dell'asta figurati un pesce mettici il mulinello che col mulinello il fucile e perfettamente bilanciato

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