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Ecomostro a Capo Mannu in Sardegna


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A ME HANNO BLOCCATO L'IMPIANTO FOTOVOLTAICO"E' BRUTTO ROVINA LA VISTA!"in un appartamento in centro città,in un comune dove NON esiste centro storico,fatto di appartamenti di 2-3 piani con solaio a terrazza e non tegolati...personalmente,se i piloni in questione assolvono almeno la funzione di bloccare i pescherecci che strascicano,hanno già la mia approvazione,che producano o non producano corrente,senza però che sia bloccato l'accesso ai pescatori sportivi in generale.

riguardando la mappa, di primo acchitto (la costa, morfologiamente, non la conosco, magari me la descriverete voi o me la cerco coi maps più tardi) l'idea di creare una foresta di piloni che s'appoggino sul fondo, non è sbagliata. Piloni di 100 metri d'altezza avrebbero una base spropositata. Di certo l'area si popolerebbe di pesce in poco tempo; se si usa poi l'accortezza di creare buchi nei basamenti, la colonizzazione è ancora più rapida, ma solo a patto che la pesca professionale rimanga off limits dagli off-shore. Mentre un'accesso libero alla pesca sportiva unirebbe l'utile (indotto turistico) al "dilettevole".

Il brutto è che c'è poco da "dilettarsi", invece, in quanto la produzione di energia elettrica a fronte di un'investimento del genere è una barzelletta che non fa ridere nessuno e, tra me, sono sempre più convinto che l'unico affare esistente sia quello insito nella pura e semplice costruzione di un'impianto della madonna come questo, che renderà poco e costerà una tombola, sotto un'egida che non è mai stata in piedi, come quella delle risorse eco-compatibili. Non sono risorse, semmai spese davvero al vento, e l'unico risvolto eco è giusto quello, indiretto! e manco considerato, della creazione di habitat biologici.

Per il resto sarà un pugno nell'occhio per la vista dalla costa, certo: ma in sè stesso forse può perfino essere un'attrattiva architettonica. Di certo, le lagne che adesso si levano da alcuni schieramenti a me fanno pensare a quel proverbio di Esopo con la volpe che non arriva all'uva, e nutro molta diffidenza su sta coscienza paesaggistica improvvisamente emergente.

Forse è proprio sbagliato il concetto, la presentazione stessa: se avessero dichiarato che lo scopo principale di quest'opera era in primo luogo la creazione di un habitat per fauna e flora, e DI RIFLESSO lo sfruttamento eolico della zona, le cose sarebbero già apparse sotto una luce diversa.

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Stiamo attenti a partire contro certi progetti.

 

Sono un sostenitore delle risorse rinnovabili, e la Sardegna è la patria del vento e del sole.

Quindi non sarebbe sbagliato sfruttare tali possibilità.

Credo che nessuno abbia il coraggio di fiondarsi contro un progetto per partito preso,così come nessuno penso possa dirsi contrario per principio alle energie rinnovabili, il problema è: sono realmente quello che verdi e ambientalisti vogliono venderci?!

 

La risposta è semplice, NO!

 

L'eolico contribuisce a livello mondiale per lo 0,5% dell'energia e il fotovoltaico per lo 0,001%. Olanda, Germania, Spagna e Stati Uniti hanno investito molto in queste tecnologie e ora stanno tornando indietro...

 

Mi sembri un attento lettore, su questi temi ti consiglio gli articoli e i saggi del Prof. Franco Battaglia, docente di Chimica dell'ambiente all'università di Modena, uno dei pochi ad avere i titoli per parlare di questi temi.

 

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=277289

http://www.ilgiornale.it/la_aut.pic1?ID=5750

http://digilander.libero.it/gparrac/ambien...logia_link.html

 

:bye:

 

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Davide lo sai quale è il problema reale?

Che in Sardegna c'è gente che si incatena contro le centrali eoliche,contro le centrali nucleari,e per tenere aperte industrie come le miniere,o le industrie di ottana,macchiareddu,eccetera che in 50 anni hanno prodotto solo inquinamento,clientelismo e miliardi per per i megadirigenti,gli speculatori e i politicanti di turno,di volta in volta dell'una o dell'altra sponda.

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Mi sembri un attento lettore, su questi temi ti consiglio gli articoli e i saggi del Prof. Franco Battaglia, docente di Chimica dell'ambiente all'università di Modena, uno dei pochi ad avere i titoli per parlare di questi temi.

 

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=277289

http://www.ilgiornale.it/la_aut.pic1?ID=5750

http://digilander.libero.it/gparrac/ambien...logia_link.html

 

:bye:

ma sto battaglia è un mito! B)

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Davide lo sai quale è il problema reale?

Che in Sardegna c'è gente che si incatena contro le centrali eoliche,contro le centrali nucleari,e per tenere aperte industrie come le miniere,o le industrie di ottana,macchiareddu,eccetera che in 50 anni hanno prodotto solo inquinamento,clientelismo e miliardi per per i megadirigenti,gli speculatori e i politicanti di turno,di volta in volta dell'una o dell'altra sponda.

Mettiamola così, questa volta potrebbero essere contro per partito preso e senza saperlo hanno assolutamente ragione.

 

La verità è che non si può essere sempre contro, lo sò bene, ma l'Italia e la Sardegna che hanno un disperato bisogno di energia a prezzo equo non possono certo sperare di tirare avanti aggrappandosi all'eolico, al fotovoltaico e alle bizze del tempo.

 

Sulla bilancia, e questo per qualsiasi scelta, si pesano da sempre costi e benfici. Qui i costi sono tutti per l'ambiente e le popolazioni, i benefici per le aziende che sicuramente vorranno usufruire di stanziamenti pubblici (europei) per la realizzazione di questi progetti.

 

Francamente non mi pare affatto equa come cosa, neanche stessimo parlando di un impianto capace di sfamare la sete energetica di tutta l'isola!

ma sto battaglia è un mito! B)

No Riccà, è solo uno che, a differenza del piccozza, parla di quello che conosce come le sue tasche...

 

:bye:

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Anche se lo dico scherzando, non vorrei che ci si opponesse ad un campo eolico"off-shore" perchè gravita sul grotto popolato dai nostri amici pinnuti, ....e magari ci si trovasse ad accettare una centrale nucleare sulla costa solo perchè così le nostre tane sarebbero al sicuro...

non sò, francamente che faccina mettere..se quella che ride o quella che piange.

 

Il motivo principale per cui la centrale andrebbe accettata e il campo eolico respinto è semplice: la prima costa un quinto del secondo.

Tutti gli altri guai (speculazione e mafia in primis, passando per gli sconvolgimenti paesaggistici e i danni all'agricoltura) sono "valori aggiunti" dovuti principalmente alla pessima gestione politica di questa ri$or$a.

Modificato da siccia
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Il motivo principale per cui la centrale andrebbe accettata e il campo eolico respinto è semplice: la prima costa un quinto del secondo.

E soprattutto rende infinitamente di più, il fine ultimo è sempre quello di produrre più energia possibile no?!

 

:bye:

Prof. Battaglia docet :sailor:

:bye:

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Ragazzi sapete a cosa serve l'eolico?? mi sembra che stiate parlando un pò a sproposito avete mai sentito parlare di fabbisogno istantaneo ecco l'eolico e l'idroelettrico sopperiscono a questo. Non sono un ambientalista e sono favorevolissimo alle centrali nucleari però una tecnologia non esclude l'altra, sono due impianti che coprono, si fa per dire, due servizi differenti, ossia la base del carico richiesto giornalmente lo devono fornire impianti di media e grossa potenza (ad esempio impianti a carbone o se ci fossero centrali nucleari) mentre le fluttuazioni di carico istantanee le devono fornire altri impianti ( impianti idroelettrici ed eolici ).

Per l'ubicazione non ho visto il progetto ma state pur certi che ci sono fior di ingegneri che hanno studiato la questione nei minimi dettagli, inoltre non non sono cose che si approvano dall'oggi al domani ci sono studi dietro che voi non potete ne capire ne valutare(nemmeno io sia chiaro non mi sto mettendo su di un gradino a giudicare).

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Per l'ubicazione non ho visto il progetto ma state pur certi che ci sono fior di ingegneri che hanno studiato la questione nei minimi dettagli, inoltre non non sono cose che si approvano dall'oggi al domani ci sono studi dietro che voi non potete ne capire ne valutare(nemmeno io sia chiaro non mi sto mettendo su di un gradino a giudicare).

 

Complimenti. Questa è l'essenza pura della democrazia. Ci sono i tecnici, i burocrati ed i politici che pensansano per noi. Perchè mai impegnarci in inutili esercizi intellettuali cercando di capire. Men che mai elaborare idee e proporre (orrore!) soluzioni alternative. Senti, o Grande Fratello, mi riferisco a Orwell, s'intende, ma vedi d'annà...

Modificato da Mauro
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Ragazzi sapete a cosa serve l'eolico?? mi sembra che stiate parlando un pò a sproposito avete mai sentito parlare di fabbisogno istantaneo ecco l'eolico e l'idroelettrico sopperiscono a questo.

Quando non c'è vento o quando ce n'è troppo immagino che il fabbisogno istantaneo possa aspettare vero?!

 

Riguardo gli studi criptici, fin troppo, ti ho postato una montagna di materiale di un Professore che con queste cose ci vive, le insegna e le conosce a menadito. Impara a non farti soggiogare dai titoli ma leggi e fatti un'opinione senza demandare questo compito ad altri.

 

Sai cos'è un impianto Turbogas? Sai come funziona? Sai quanto produce? Sai quanto costa? Sai quanto dura? No, per un semplice motivo, perchè chi sproloquia sempre di energie alternative in realtà non ha proprio alcun titolo per parlarne...qualcuno invece, forse comprensibilmente, si è venduto per poter contiuare i suoi studi ed avere fondi...

 

Una cosa è certa, di sole e vento non possiamo campare nemmeno se tappezzassimo tutta la superficie del globo, meglio tenerne conto.

 

:bye:

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Ragazzi sapete a cosa serve l'eolico?? mi sembra che stiate parlando un pò a sproposito avete mai sentito parlare di fabbisogno istantaneo ecco l'eolico e l'idroelettrico sopperiscono a questo. Non sono un ambientalista e sono favorevolissimo alle centrali nucleari però una tecnologia non esclude l'altra, sono due impianti che coprono, si fa per dire, due servizi differenti, ossia la base del carico richiesto giornalmente lo devono fornire impianti di media e grossa potenza (ad esempio impianti a carbone o se ci fossero centrali nucleari) mentre le fluttuazioni di carico istantanee le devono fornire altri impianti ( impianti idroelettrici ed eolici ).

Per l'ubicazione non ho visto il progetto ma state pur certi che ci sono fior di ingegneri che hanno studiato la questione nei minimi dettagli, inoltre non non sono cose che si approvano dall'oggi al domani ci sono studi dietro che voi non potete ne capire ne valutare(nemmeno io sia chiaro non mi sto mettendo su di un gradino a giudicare).

gli ingegneri non studiano le questioni perchè siano ecocompatibili e tenendo presenti le neccessità delle varie categorie,ma per raggiungere il risultato che gli chiedono i datori di lavoro:ottenere il massimo con la minima spesa....e se già si è visto che il max non lo possono ottenere in quanto la tecnologia uttilizzata è arretrata,a maggior ragione devono contenere la spesa:quale modo migliore se non quello di piazzare i piloni il più vicino possibile alla costa,dove le profondità sono inferiori e i cavi e la loro posa hanno un costo proporzionalmente inferiore?

per me possono piazzarne centomila,fare una catena che arrivi dalla sardegna all'italia e un altra che arrivi in africa e non mi darebbe alcun fastidio,ma non può o deve essere una scusa per privatizzare il mare.

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Ragazzi sapete a cosa serve l'eolico?? mi sembra che stiate parlando un pò a sproposito avete mai sentito parlare di fabbisogno istantaneo ecco l'eolico e l'idroelettrico sopperiscono a questo. Non sono un ambientalista e sono favorevolissimo alle centrali nucleari però una tecnologia non esclude l'altra, sono due impianti che coprono, si fa per dire, due servizi differenti, ossia la base del carico richiesto giornalmente lo devono fornire impianti di media e grossa potenza (ad esempio impianti a carbone o se ci fossero centrali nucleari) mentre le fluttuazioni di carico istantanee le devono fornire altri impianti ( impianti idroelettrici ed eolici ).

Per l'ubicazione non ho visto il progetto ma state pur certi che ci sono fior di ingegneri che hanno studiato la questione nei minimi dettagli, inoltre non non sono cose che si approvano dall'oggi al domani ci sono studi dietro che voi non potete ne capire ne valutare(nemmeno io sia chiaro non mi sto mettendo su di un gradino a giudicare).

L'eolico evita il consumo di carburante negli impianti convenzionali, e l'uranio è un carburante (e contrariamente ai campi eolici, fornisce potenza).

Domanda: quanto costa risparmiare carburante tramite un campo eolico?

Risposta: costa più del carburante stesso, ergo al momento non conviene risparmiare uranio.

Gli unici a trarre giovamento da un campo eolico, attualmente sono quelli che intascano le sovvenzioni...

...non sono cose che si approvano dall'oggi al domani ci sono studi dietro che voi non potete ne capire ne valutare(nemmeno io sia chiaro non mi sto mettendo su di un gradino a giudicare)

Anzichè avventurarti nel mondo dell'incomprensione globale, prova a chiedere spiegazioni nei casi in cui non riesci a capire o a valutare...

Il fatto che l'Italia goda delle sovvenzioni più alte d'Europa, sommato alla riduzione dei costi di produzione, ha fatto sì che l'utile lordo delle imprese aumentasse di 8 volte in 4 anni e che in nostro Paese fosse (e lo sia ancora) considerato dalle banche d'affari come l'isola del tesoro; non a caso l'International Power,nel 2007, pagò un miliardo e 830 milioni di euro per comprare una parte dei parchi eolici sviluppati nel Mezzogiorno e rese straricco Oreste Vigorito, fondatore della Ivpc (allora il principale operatore italiano).

Fu l'inizio del caos...

 

Fonte - Stanno partendo i lavori per il più grande parco eolico d'Europa che sorgerà a Capo Rizzuto, sui terreni della famiglia Arena (il boss Nicola Arena è recluso al 41 bis).

La società che ha avuto l'autorizzazione si chiama Vent1 Capo Rizzuto Srl, che per il 10% è propietà della Purena Srl di Nicola Arena...

Inoltre il Comune in passato è stato sciolto per l'infiltrazione di esponenti del clan nel municipio...

In Sicilia la musica non cambia, siamo pieni di pale che girano, ma i benefici sono per pochi eletti...

Quindi in un certo senso hai ragione nel dire che in Italia dietro l'eolico ci siano studi...infatti c'è chi le studia tutte per fottere il prossimo, ma informandoti quegli studi puoi capirli anche tu.

Le colpe come detto sono riconducibili alla pessima gestione politica della risorsa.

Modificato da siccia
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