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pinne gara professional - omer rekford..


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ciao a tutti!!!

io usa da 2 stagioni delle pinne gara 3000 hd con le quali mi sono trovato benissimo.

Ma quest anno volevo cambiarli con un modello più performante, e sono indeciso tra questi 2 modelli le nuove gara professional della cressi e le rekford in fibra di vetro della omer....

 

 

se qualcuno sa darmi informazio utili le sarò grato

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ciao a tutti!!!

io usa da 2 stagioni delle pinne gara 3000 hd con le quali mi sono trovato benissimo.

Ma quest anno volevo cambiarli con un modello più performante, e sono indeciso tra questi 2 modelli le nuove gara professional della cressi e le rekford in fibra di vetro della omer....

 

 

se qualcuno sa darmi informazio utili le sarò grato

io le ho tutte e due

le rekord sono decisamente superiori (sono in cabonio non in fibra)

anche nel costo

 

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ciao a tutti!!!

io usa da 2 stagioni delle pinne gara 3000 hd con le quali mi sono trovato benissimo.

Ma quest anno volevo cambiarli con un modello più performante, e sono indeciso tra questi 2 modelli le nuove gara professional della cressi e le rekford in fibra di vetro della omer....

 

 

se qualcuno sa darmi informazio utili le sarò grato

 

 

SCUSATE VOLEVO GARA 3000 LD NON HD!!!!

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Le Omer sicuramente, senza esitazioni.

Per quanto riguarda le nuove Cressi Gara Professional tempo fa (agosto 2008) ho postato in un altro topic le mie impressioni personali.

 

Ecco:

"Non ancora provate ma a prima vista le impressioni personali sembrano non del tutto confortanti.

1) La struttura generale appare quasi identica a quella della piu' corta e sempre neonata Reaction Pro, un pinna parecchio pesante ed abbastanza faticosa in rapporto al rendimento (forse piu' adatta all'utilizzo in subacquea con bombole), provata a lungo nell'ambiente del nuoto pinnato dove viene ancora preferito il "vecchio" modello ProStar, nettamente piu' leggero e reattivo.

2) Calcolando che un paio di pinne corte Reaction Pro (mis.42/43) pesa 1.600 grammi ed un paio di Gara 3000 (mis.42/43) pesa 1.950 grammi, sarebbe interessante sapere il peso di un paio di Gara Professional che non viene però citato dalla Cressi.

3) La struttura superiore della scarpetta sembra abbastanza morbida e cedevole (come nelle Reaction Pro) diversamente dalle Gara 3000 dove la scarpetta presenta una struttura di rinforzo a sostegno della trasmissione del movimento.

3) La lunga attesa tra la presentazione e la commercializzazione delle stesse mi farebbe pensare alla necessità di rettifiche ed aggiustamenti del progetto, ma ripeto è esclusivamente un'idea del tutto personale.

Personalmente considero al momento pinne eccezionali le Gara 3000, sia in versione nera che grigia, praticamente esenti da difetti, robuste, comodissime ed in grado di prestazioni da non far talvolta rimpiangere anche le costosissime pale in carbonio.

Con le Gara Professional sicuramente è avvenuto un cambio di progetto e saranno le prove d'utilizzo a confermarne o meno la validità."

 

Ed ancora piu' tardi:

 

"Ho avuto la possibilità di provarle a lungo in piscina e ieri al mare mi sono divertito (grazie alla disponibilità di un amico), raffrontandole contemporaneamente con Cressi Gara 3000 e Cressi Gara 3000 LD....ecco la mia opinione (sono alto 1.75 e peso 72 kg) e premetto che utilizzo spesso le Gara 3000 nere e 3000 LD, preferendo le une dalle altre in base al tipo di utilizzo ed al livello di allenamento:

PISCINA:

1) percorsi da 50 m (vasca lunga) in apnea dinamica calcolando numero di pinneggiate, tempo di percorrenza e sensazione di affaticamento, con monitoraggio di un amico a bordo vasca sulla linearità di pinneggiata;

2) percorsi da 50 m (vasca lunga) a nuoto stile libero con cronometraggio del tempo impegato.

MARE (località Noli-Liguria) - permanenza in acqua circa 5 ore:

1) tuffi in assetto costante su cavo a varie quote stabilite di 30 mt e 15 mt;

2) tuffi liberi a varie quote (massimo 15 mt) con planate e/o trasferimenti in orizzontale.

3) trasferimenti di andata e ritorno dalla spiaggia in superficie.

 

Opinione personale finale:

 

PRO

- a prima vista si ha l'impressione di un prodotto estremamente ben fatto e curato nei minimi particolari oltre che...nel design; il materiale della pala sembra molto reattivo e molto simile ad una pala in vetroresina piuttosto che in tecnopolimero;

- la calzata rimane comodissima (la gomma è morbida e ben fatta), piu' ampia ed a pianta leggermente piu' larga delle Gara 3000 (a parità di misura - provato n.42/43) ma ritengo sia quasi d'obbligo l'utilizzo con calzari in quanto la linguetta posteriore ("forse" creata per facilitare la calzata) crea durante la pinneggiata fastidiosi sfregamenti (facilitati anche dall'esagerata morbidezza e cedevolezza del tallone) tanto che questa mattina ho praticamente due super vesciche sopra il tallone;

- inclinazione della pala rispetto all'asse della scarpetta, contrariamente alle Gara 3000.

 

CONTRO

- ho quasi l'impressione che sia un prodotto nato dalla penna di un designer, piuttosto che dall'esperienza di qualche addetto ai lavori, come si potrebbe riscontrare anche in altri nuovi prodotti Cressi, come il tubo Corsica e la maschera OcchioPlus, dotati di linee e piccole protuberanze di ottimo design. Ad esempio, è sicuramente bella la scritta Cressi in rilievo sulla superficie di spinta ma penso che alla fine crei comunque abbastanza attrito, come il design del tallone della scarpetta che tuttavia crea cedimenti della struttura durante la pinneggiata;

- una volta calzata, le prime impressioni in acqua sono quelle già avvertita con la sorella Reaction Pro (come da sensazione precedentemente avuta), come pesantezza e scarsa reattività data da una certa lentezza nello svincolo dalla fase positiva della pinneggiata e sembra quasi di avere un macigno da spostare, almeno nella prima fase di spinta;

- in apnea dinamica ho ottenuto gli stessi risultati in termini di n. di pinneggiate e caratteristiche della pinneggiata delle Gara 3000 nere ma con una sensazione sulle gambe di pesantezza maggiore; con le 3000 LD pinneggiata piu' fluida ed armonica, in media circa 2 pinneggiate in piu', velocità piu' costante e migliore rapporto sforzo/rendimento;

- nel nuoto di superficie ha giocato la corta distanza (50 mt) a favore della Gara 3000 nera mentre sulla lunga distanza avrebbe sicuramente dato migliori benefici la 3000 LD, meno stancante per effetto della maggiore morbidezza della pala; pesante, faticosa da spingere e lenta la Gara Professional!

- in mare, in tuffi in profondità ho apprezzato la 3000 LD per il fatto che consente omogeneità di pinneggiata e di velocità in discesa a tutto vantaggio della compensazione ed una risalità meno affaticante, anche considerando il lieve maggior tempo di percorrenza; piu' dura la 3000 nera ed impressioni negative in merito alla Gara Professional per la continue sensazioni (peraltro confermate da altre persone in acqua con me) di pesantezza nella spinta, di faticosità generale soprattutto in termini di affaticamento della gamba in risalita, a scapito della "leggerezza mentale"; necessita sempre di una certa forza per poter lavorare ed in discesa si ha quasi l'impressione che la spinta della pala vada in una direzione opposta rispetto al movimento impresso alla scarpetta, estremamente cedevole anche visionando il piede durante la pinneggiata rimanendo in superficie (con a volte sbandamenti da far toccare le pale);

- in mare, in tuffi vari liberi e percorsi orizzontali permane la stessa sensazione di pesantezza e scarsa reattività oltretutto venendo meno l'effetto di trascinamento che si potrebbe avere in tuffi piu' profondi; la velocità di spostamento e la reattività la si riesce ad ottenere solo con l'impiego di forza di spinta....ma chiaramente a scapito della qualità dell'apnea;

- nei trasferimenti in superficie rimane sempre pesante e stancante sulla parte superiore del piede e provata anche in posizione a dorso si avverte la completa disomogeneità tra pala e scarpetta, estremamente cedevole nella parte superiore con scorrimento ad ogni fase di spinta della parte superiore del piede all'interno della stessa; a pari distanza percorsa, la resa è inferiore rispetto alle Gara 3000;

- il recupero della pinneggiata (fase negativa) è agevolato dall'estrema rigidità della parte inferiore della scarpetta, fino all'attaccatura del tallone che rimane poi estremamente morbido e cedevole, a vantaggio della distensione del piede in fase di pinneggiata.

 

IN CONCLUSIONE, PARERE COMPLESSIVAMENTE NEGATIVO!

Si ha l'impressione di una pinna estremamente disomogenea, composta da una pala qualitativa e reattiva (anche se "rigida") ma non adeguatamente supportata da una valida scarpetta.

Pesante e stancante nell'utilizzo e nelle sensazioni, con uno scarso rapporto sforzo/rendimento.

Sarebbe interessante conoscere altri pareri in modo tale da avere un riscontro e mi piacerebbe capire la motivazione che ha portato all'adozione di una tipologia costruttiva simile a quella adottata per la Reaction Pro e per la Pluma, pinne sicuramente meno riuscite rispetto ad altre Cressi del passato.

 

Ed ancora successivamente:

 

"Ho avuto occasione di riprovarle in piscina due settimane fa, optando per il numero 40/41 - senza calzari (precedentemente avevo utilizzato il 42/43, numero da sempre utilizzato per le Gara 3000 e Gara 2000 in passato).

Grazie alla cedevolezza e morbidezza (secondo me eccessiva) della gomma la calzata anche nel numero in meno rimane comoda e precisa (senza calzare). Ho optato per questa soluzione al fine di verificare l'eventuale scomparsa del fastidio dato dalla linguetta posteriore eccessivamente pronunciata....nessun beneficio.

Confermo le impressioni negative a livello di "sensazioni" e "resa" in apnea dinamica; eccessiva pesantezza e limitata resa, secondo me determinata da scarsa omogeneità tra le durezze di pala e scarpetta (come già descritto, stessa soluzione utilizzata con limitato successo nella Reaction Pro).

Ho fatto provare la pinna ad allievi di diverso livello, osservando da bordo vasca le reazioni della pala in apnea dinamica: lavoro disomogeneo, eccessiva rigidità e tendenza a perdere direzionalità: Anche le sensazioni degli utilizzatori (abitualmente possessori di Gara 3000, Gara 3000 LD e pinne in carbonio) non sono state confortanti.

Confermo le impressioni positive su qualità dei materiali e cura costruttiva....ma penso che alla resa in acqua servano a ben poco.

Devo purtroppo constatare e confermare - a mio parere - le ottime qualità ancora delle Gara 3000 LD e Gara 3000."

 

Saluti.

 

 

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E ovvio che una pala in vtr rende molto di più di una pala in tecnopolimero....in quanto alle cressi confermo quanto detto da h20

.... ed alcune pale in vtr a mio avviso possono anche essere piu' performanti rispetto ad alcune altre pale in carbonio .... penso tu sia d'accordo!

Ne approfitto per salutarti, visto che è un po' che non ti vedo in piscina.

Ciao.

Pietro

 

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Ospite Tony75

Secondo me è soggettiva la cosa, a questo sito sembrano tutti soddisfatti:

 

******************niente link********************************

 

Io le ho comperate e provate solo in piscina, sarà che ho le gambe tozze e super muscolose, ma per me sono morbidissime.

Modificato da dentex
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Secondo me è soggettiva la cosa, a questo sito sembrano tutti soddisfatti:

 

 

 

Io le ho comperate e provate solo in piscina, sarà che ho le gambe tozze e super muscolose, ma per me sono morbidissime.

Sicuramente, la valutazione delle sensazioni è sempre da considerarsi in chiave oggettiva; tuttavia, per quanto riguarda la resa, il raffronto è significativo solo analizzando parametri quali distanza percorsa/tempo di percorrenza/cicli di pinneggiata/affaticamento.

Nel blog che hai allegato vengono quasi esclusivamente evidenziate caratteristiche positive legate a calzabilità e comodità della scarpetta, un solo raffronto con Cressi gara 2000 hf (pinna sicuramente rigida e dalla calzata piu' "fasciante").

Sembrerebbe che, a pochissima distanza dalla commercializzazione, la Cressi stia già approntando una versione piu' morbida..... (vedasi qui nel forum nella sezione dedicata alle aziende)....come mai?

Saranno comunque i favori degli utilizzatori a decretarne il reale merito ed a quanto pare in giro se ne vedono veramente poche.

Modificato da dentex
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Ospite Tony75
Secondo me è soggettiva la cosa, a questo sito sembrano tutti soddisfatti:

 

 

 

Io le ho comperate e provate solo in piscina, sarà che ho le gambe tozze e super muscolose, ma per me sono morbidissime.

Sicuramente, la valutazione delle sensazioni è sempre da considerarsi in chiave oggettiva; tuttavia, per quanto riguarda la resa, il raffronto è significativo solo analizzando parametri quali distanza percorsa/tempo di percorrenza/cicli di pinneggiata/affaticamento.

Nel blog che hai allegato vengono quasi esclusivamente evidenziate caratteristiche positive legate a calzabilità e comodità della scarpetta, un solo raffronto con Cressi gara 2000 hf (pinna sicuramente rigida e dalla calzata piu' "fasciante").

Sembrerebbe che, a pochissima distanza dalla commercializzazione, la Cressi stia già approntando una versione piu' morbida..... (vedasi qui nel forum nella sezione dedicata alle aziende)....come mai?

Saranno comunque i favori degli utilizzatori a decretarne il reale merito ed a quanto pare in giro se ne vedono veramente poche.

 

quindi dopo 2 anni di test, che sicuramente ha incluso prove in acqua con diversi apneisti, e raffronti con le precedenti versioni, pensi che la Cressi abbia sbagliato lo sviluppo di questa pinna?

Io penso invece che non sia adatta a chi ha le gambe magre e lunghe, quindi con bracci di leva elevati e poca potenza, ma sia super per chi ha i muscoli d'acciaio e delle leve più corte. Per questo penso che stiano facendo una versione più morbida.

La poca diffusione sarà perchè è entrata in commercio a fine 2008, fuori stagione, e dopo 6 mesi... non ce ne possono essere che poche.

Su un sito americano ho trovato una recensione in cui vengono paragonate a pale in carbonio dure, e l'atleta aveva cose buone da dire a riguardo.

 

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Ospite Tony75

Poichè non si possono postare i link, posto direttamente la copia della recensione, si parla di più della comodità della scarpetta:

 

"Mercoledì sera durante l'allenamento settimanale nella piscina di Sarzana ho avuto l'occasione di provare le nuove pinne della Cressi Sub, le gara professional.

Tolte le mie fedelissime Omer ( pegaso in fibra di vetro) indosso le cressi...

Immediatamente ricevo una sensazione di confidenza, come se le avessi sempre portate.

Fatta la capovolta provo a fare varie apnee dinamiche e devo dire che sono rimasto stupefatto, mi sembrava di essere un tutt'uno con la pala. Il movimento è molto fluido, la pala è morbida e la scarpetta la sento ben saldata al piede, tutto il necessario per una buona pinneggiata.

Noto una grande reattività della pala, pur essendo un materiale composito(Compoflex), e molto veloci nei cambi di direzione e soprattutto leggerissime.

Un'altra cosa importante è proprio la scarpetta che è collocata al di sotto dell'asse della pala, in modo tale da ridurre gli sforzi propulsivi e la dispersione dell'energia.

La scarpetta è comodissima, fascia benissimo il tallone ed è ben salda al piede grazie anche alla sua gomma molto robusta (si deforma davvero niente durante la pinneggiata).

Insomma per concludere posso dire che è un ottima pinna per apnea e penso che si rilevi

molto buona anche per la pesca subacquea.

Ringrazio Alessandro che me le ha fatte provare tutta la sera...

 

Saranno il mio prossimo acquisto

 

Un saluto a tutti e alla prossima....

CIAOO Guido

Pubblicato da guido a 23.17

Etichette: apnea, Cressi, pinne lunghe

6 tuffi:

 

gavriol ha detto...

 

Guido hai descritto perfettamente le pinne ed il comportamento in acqua.

La cosa davvero ben studiata e comodissima è la nuova scarpetta che veste il piede come un guanto.

Oltre alla pala in tecnopolimero di nuova generazione con reattività incredibile.

Grazie

10 novembre 2008 0.45

Willy ha detto...

 

Le ho ritirate ieri, non vedo l'ora di provarle domani sera in piscina.

La cosa che più mi ha colpito , fin ad ora, è stata la comodità della scarpetta.

Spero che le sensazioni in acqua siano altrettanto buone.

16 novembre 2008 18.49

gavriol ha detto...

 

Willy sicuramente rimarrai soddisfatto dell'acquisto hanno ottime prestazioni e una comodità incredibile.

Oggi ho fatto 4 ore d'acqua senza neppure sentirle.

Facci sapere...

16 novembre 2008 21.01

Willy ha detto...

 

Guarda alle 21 son in piscina, non vedo l'ra di metterle alla frusta :)

17 novembre 2008 18.20

Willy ha detto...

 

Collaudate ieri. Stupende! Anche troppo per me, sono comodissime rispetto le mie vecchie 2000HF , quasi non sembra di averle ai piedi.

L'unico problema di queste pinne.............sono IO :) purtroppo devo migliorare la mia pinneggiata, una brutta abitudine acquisita negli anni (molti molti anni) mi porta a flettere troppo le ginocchia. Ma migliorerò. Comunque son molto soddisfatto dell'acquisto.

18 novembre 2008 19.38

gavriol ha detto...

 

Sono contento,le pinne sono un acquisto sempre delicato.

Per migliorare la pinneggiata, è già molto buono che riconosci il problema,basta solo memorizzare il giusto movimento,fatti aiutare da un amico.

Saluti

 

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Io le ho comprate è ho avuto le stesse cattive impressioni di H2O.

 

Se poi mi chiedi se è possibile che un'azienda sbagli un prodotto dopo 2 anni di test ti dico che il problema non è quello, il problema è un'errata definizione di quali devono essere le caratteristiche del prodotto. Problema assai comune nelle aziende di subacquea.

 

Sono comunque felice che qualcuno ci si trovi bene, io no e a breve me ne sbarazzerò senza dubbio...

 

:bye:

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Ospite Tony75
Io le ho comprate è ho avuto le stesse cattive impressioni di H2O.

 

Se poi mi chiedi se è possibile che un'azienda sbagli un prodotto dopo 2 anni di test ti dico che il problema non è quello, il problema è un'errata definizione di quali devono essere le caratteristiche del prodotto. Problema assai comune nelle aziende di subacquea.

 

Sono comunque felice che qualcuno ci si trovi bene, io no e a breve me ne sbarazzerò senza dubbio...

 

:bye:

 

 

certo questo è possibile, può darsi che per un pescapneista tipo, queste pinne non vadano bene. In effetti i commenti buoni che leggo sono di persone che fanno un uso intensivo delle pinne in piscina, gente con gambe molto allenate, rispetto ad un pescasub. E' molto probabile anzi che il fisico del pescapneista sia un pò diverso da chi pratica apnea dinamica in piscina, con enfasi più sull'apnea che sulla fase dinamica, e quindi ha bisogno di una pala magari più morbida, soprattutto in fase di risalita quando l'ossigeno è ormai poco. Credo anche che chi fa apnea dinamica in piscina abbia capacità anaerobiche più spiccate per consentire una velocità maggiore e una potenza maggiore a discapito della capacità aerobica, mentre chi si spinge in profondità sia un'atleta più aerobico, un pò come la differenza tra un mezzofondista e un fondista, questo spiegherebbe perchè qualcuno ci si trova bene, mentre altri no.

Sto solo cercando di spiegare la cosa. Per me che facevo il velocista fino a 18 anni, la pinna sembra leggera e reattiva, riesco a piegarle davvero tanto se ci do dentro, e mezza giornata in acqua non da problemi. Per quanto concerne la pesca, sono ancora nuovo, e quindi le mie impressioni non sono attendibili, ma vi farò sapere, tra 1 settimana parto per le vacanze e farò pesca sub praticamente mattina e pomeriggio almeno 8 ore al giorno tutti i giorni.

Finora ho solo giocato a fare il pescasub con attrezzatura da snorkeling e senza zavorra, da quest'anno comincio più seriamente, ma non mi spingerò oltre i 12 metri (limite autoimposto), visto che l'anno scorso arrivavo a -10 senza muta e pesi e ci restavo si e no 20-30 secondi.

Modificato da Tony75
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certo questo è possibile, può darsi che per un pescapneista tipo, queste pinne non vadano bene. In effetti i commenti buoni che leggo sono di persone che fanno un uso intensivo delle pinne in piscina, gente con gambe molto allenate, rispetto ad un pescasub. E' molto probabile anzi che il fisico del pescapneista sia un pò diverso da chi pratica apnea dinamica in piscina, con enfasi più sull'apnea che sulla fase dinamica, e quindi ha bisogno di una pala magari più morbida, soprattutto in fase di risalita quando l'ossigeno è ormai poco. Credo anche che chi fa apnea dinamica in piscina abbia capacità anaerobiche più spiccate per consentire una velocità maggiore e una potenza maggiore a discapito della capacità aerobica, mentre chi si spinge in profondità sia un'atleta più aerobico, un pò come la differenza tra un mezzofondista e un fondista, questo spiegherebbe perchè qualcuno ci si trova bene, mentre altri no.

Sto solo cercando di spiegare la cosa. Per me che facevo il velocista fino a 18 anni, la pinna sembra leggera e reattiva, riesco a piegarle davvero tanto se ci do dentro, e mezza giornata in acqua non da problemi. Per quanto concerne la pesca, sono ancora nuovo, e quindi le mie impressioni non sono attendibili, ma vi farò sapere, tra 1 settimana parto per le vacanze e farò pesca sub praticamente mattina e pomeriggio almeno 8 ore al giorno tutti i giorni.

Finora ho solo giocato a fare il pescasub con attrezzatura da snorkeling e senza zavorra, da quest'anno comincio più seriamente, ma non mi spingerò oltre i 12 metri (limite autoimposto), visto che l'anno scorso arrivavo a -10 senza muta e pesi e ci restavo si e no 20-30 secondi.

Diciamo che le pinne, per la maggior parte dei produttori, restano un oggetto misterioso di cui ignorano il funzionamento se non per sommi capi; basta vedere quello che si trova in commercio e notare come, rispetto a 10 anni fà, anzichè evolversi si siano involute.

 

Le note positive io le leggo prevalentemente da chi fà apnea, pescatori e apneisti è raro che sappiano pinneggiare, tuttalpiù pedalano.

Chi veramente le pinne le sà usare e le demolisce, i pinnatisti, mi hanno dato pareri sostanzialmente deludenti.

 

Però facci sapere come ti trovi.

 

:bye:

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