Ospite reggiano Inviato Maggio 30, 2003 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2003 Quanti battiti cardiaci avete a riposo ?? Io alla mattina appena sveglio a digiuno me ne sono misurati 52 - 53 . Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
marcopulia Inviato Maggio 30, 2003 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2003 45-40, in effetti sono un pò bradicardico Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite walter Inviato Maggio 30, 2003 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2003 ..nel corso dell'ultimo elettrocardiogramma (aprile) la media è stata 57. Saluti Walter p.s. a fine apnea, quando forzo un pò, dopo aver preso fiato arrivo a 110-115; ritornano a 70-75 nel giro di 35-40 secondi Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
satan Inviato Maggio 30, 2003 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2003 45 battiti in 60 sec . Dopo 40 vasche da 25 mt e 30 sec di riposo i battici son 75. Nn ce capisco nu tubo . Saluti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Giugno 1, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 1, 2003 l'attività subacquea in apnea condiziona notevolmente la frequenza cardiaca in quanto già il semplice contatto del viso con l'acqua scatena una serie di risposte che contraddistinguono il cosidetto DIVING REFLEX o riflesso di conservazione dell'Ossigeno; queste modificazioni, transitorie e completamente reversibili con il ritorno sulla terraferma, sono: 1. bradicardia (diminuzione della frequenza cardiaca); 2. aumento della pressione arteriosa 3. vasocostrizione periferica. Ovviamente sono modificazioni a carattere conservativo così come il fenomeno del Blood-Shift che s'instaura anch'esso con l'immersione del corpo in acqua (già in superficie!!!). Il risultato finale di tutto questo porta ad una notevole diminuzione della frequenza (in immersione profonda anche 25 battiti/minuto) proprio per consentire una migliore ossigenazione delle strutture più importanti del corpo (cervello, cuore, rene, fegato eccetera). E' chiaro che nell'apnea all'asciutto queste modificazioni non avvengono (in quanto condizionate dall'acqua e dalla pressione idrostatica) per cui la frequenza cardiaca avrà un andamento diverso e simile ad un normale test da sforzo. massimo malpieri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite reggiano Inviato Giugno 2, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 2, 2003 In profondità con pochissimi battiti ,anche una minima ostruzione alle vene può essere fatale ???Se si esistono esami "accessibili "per verificare lo stato di salute delle vie di circolazione ??? Un'abbraccio a tutti e grazie . Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Giugno 3, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 3, 2003 l'ostruzione venosa è responsabile di fenomeni di "ristagno" a valle del cuore con possibilità di flebiti e tromboflebiti che comunque difficilmente si manifestano in immersione. Ben più grave è una ostruzione arteriosa che, dovunque avvenga, provoca prima una ischemia e poi, se si protrae, una necrosi (morte= infarto) del tessuto. Episodi di ischemia possono verificarsi in corso d'immersione in seguito a formazione di emboli gassosi che occludono il lume di qualche vaso arterioso (fenomeno tipico della patologia da Decompressione); anche nel TARAVANA si possono avere fenomeni ischemici da occlusione arteriosa da bolle di azoto, in entrambi i casi il trattamento in camera iperbarica s'impone come unico rimedio risolutivo. massimo malpieri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite reggiano Inviato Giugno 3, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 3, 2003 GRAZIE Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Blusoul Inviato Giugno 18, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 18, 2003 io 62 a riposo ....in acqua nn ho mai provato a misurarli!!!!!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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