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Proteggersi dalle meduse


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visto che ultimamente sto pescando in dei veri e propri tappeti di meduse la mia concentrazione scende di molto non riuscendo neppure a prepare un'apnea mezza decente, ho sempre più il bisogno di proteggermi da loro.

che sistemi conoscete? ho sentito di mutande, collant ecc. e nn ultimo il cappuccio della omer..

ma tra questi sistemi c'è qualcuno che ti permetta di togliere il tubo dalla bocca sott'acqua e appena si risale espirare e inspirare a bocca aperta senza tubo??

grazie a tutti

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Sarebbe un controsenso e farebbe venir meno la protezione nei confronti di zone molto sensibili.

 

Le meduse, specie nei periodi di grande abbonndanza, si raggruppano in vasti assembramenti superficiali.

Emergere in una zona di queste senza il tubo espone al rischio di contatto con le labbra.

Riposizionare il tubo potrebbe portare ad introdurre dirattamente in bocca qualche filamento piccolo ma estremamente urticante come i tentacoli della fastidiosissima pelagia noctiluca.

 

Penso che, limitatamente a questi casi, sia più facile abituarsi a tenere il tubo in bocca, limitando le quote e i tempi se necessario, per poter comunque pescare in tutta sicurezza. ;)

 

:bye:

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No è sbagliato, davide infatti ti ha consigliato di limitare quote e tempi, se per esempio dovessi risalire dopo una discesa "al limite" e non hai piu fiato, lo sforzo di espulsione dal tubo ti puo fare andare in sincope.

Stai attento!

Viviamo il nostro sport nella massima consapevolezza possibile!!

:ajo:

 

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ho un pò di ignoranza su questo fatto, ma espirare violentemente per espellere l'acqua dal tubo alla fine dell'apnea è una cosa giusta??

A fine apnea, per tutta una serie di motivi fisiologici, l'aria immagazzinata nei polmoni ha una pressione molto elevata.

Il risultato è in ogni caso una espirazione molto più violenta di quanto avviene durante un ciclo di respirazione a secco.

La differenza stà nell'imparare a svuotare il tubo lasciando andare l'aria senza spingerla, con uno sforzo inutile e teoricamente pericoloso, forzando oltremodo la muscolatura del diaframma.

 

Si tratta in fondo di vincere solo la pressione di una colonna d'acqua di pochi cc e alta si e no 20 cm.

 

Personalmente non penso che lo sforzo, anche maldestro, di svuotamento del boccaglio possa fare la differenza tra un'apnea terminata in perfetta sicurezza e con ampio margine, e la sincope.

 

:bye:

 

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ho un pò di ignoranza su questo fatto, ma espirare violentemente per espellere l'acqua dal tubo alla fine dell'apnea è una cosa giusta??

A fine apnea, per tutta una serie di motivi fisiologici, l'aria immagazzinata nei polmoni ha una pressione molto elevata.

Il risultato è in ogni caso una espirazione molto più violenta di quanto avviene durante un ciclo di respirazione a secco.

La differenza stà nell'imparare a svuotare il tubo lasciando andare l'aria senza spingerla, con uno sforzo inutile e teoricamente pericoloso, forzando oltremodo la muscolatura del diaframma.

 

Si tratta in fondo di vincere solo la pressione di una colonna d'acqua di pochi cc e alta si e no 20 cm.

 

Personalmente non penso che lo sforzo, anche maldestro, di svuotamento del boccaglio possa fare la differenza tra un'apnea terminata in perfetta sicurezza e con ampio margine, e la sincope.

 

:bye:

 

Approvo quanto detto da Davide. Pur togliendo il boccaglio durante l'apnea,una volta risalito in superfisce,rimetto il boccaglio in bocca ed espello l'acqua senza necessita din tirar la testa fuori dall'acqua

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mi intrometto, scusate l'OT: quindi qual'è la manovra giusta. Espirare dolcemente dentro il boccaglio per far uscire l'acqua? Si riesce in questo modo?

L'espirazione è, contrariamente a quanto molti pensano, un atto completamente passivo, che non richiede alcuno sforzo muscolare, conseguenza del rilascio del diaframma.

In fase di inspirazione il diaframma finisce per comprimere i visceri verso la parte bassa della cavità addominale per permettere la massima espansione dei polmoni. In fase di espirazione il diaframma cessa la sua contrazione, non esercita più alcuna forza di compressione sui visceri che, riespandendosi, lo spingono verso l'alto. Questa spinta porta al normale svuotamento dei polmoni, a questo bisogna poi aggiungere l'elevata pressione raggiunta dai gas polmonari durante l'immersione, il risultato è un'espirazione naturalmente violenta.

 

Questa noiosa spiegazione serve solo a far capire che non c'è alcun bisogno di forzare ulteriormente l'espirazione di aria, questa si deve poter eseguire liberamente senza controllo della bocca o della laringe.

 

:bye:

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la cosa si fa sempre più urgente, dopo che in 2 giorni hanno trovato nelle spiaggie che frequento 3 caravelle portoghesi il cappuccio è d'obbligo,lo prenderò e farò come dici per il tubo

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ho un pò di ignoranza su questo fatto, ma espirare violentemente per espellere l'acqua dal tubo alla fine dell'apnea è una cosa giusta??

 

sto facendo il corso di apnea accademy ed è una cosa assolutamente sconsigliata

 

la prima cosa da fare dice il mio istruttore è respirare quando si esce, soprattutto quando fai apnee lunghe

 

comunque lo stesso problema delle meduse ce l'ho avuto anche io e altri che conosco ... un tappeto infinito di meduse

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Io davide sono dell idea che lo dicono per il rischio di sincope..

considera che se fai un apnea (sbagliando tirata) ed esci dall acqua al limite ed in piu fai lo sforzo di buttare fuori aria.. la probabilità è molto alta..

 

a me cmq me l'hanno spacciata cosi la cosa :D

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Io davide sono dell idea che lo dicono per il rischio di sincope..

considera che se fai un apnea (sbagliando tirata) ed esci dall acqua al limite ed in piu fai lo sforzo di buttare fuori aria.. la probabilità è molto alta..

 

a me cmq me l'hanno spacciata cosi la cosa :D

Prima che si inventassero i corsi di apnea questa "regola" non esisteva, e si rischiava come purtroppo si rischia anche oggi.

Non sò quanti istruttori sappiano che l'espirazione, come atto in sè, sia totalmente passivo e a dispendio muscolare zero.

Non esiste alcuna evidenza scientifica che abbia mai dimostrato la "probabilità alta" di cui parli.

 

Ognuno si comporta come ritiene opportuno, la ghirba è la sua. Però io ripeto, qualcuno che si è SALVATO dalla sincope per aver mantenuto il tubo lo conosco, qualcuno che abbia avuto la stessa fortuna per averlo tolto no...

 

:bye:

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