giallu1968 Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 Buongiorno a tutti i pescapneisti del sito. Vorrei chiedere un chiarimento sul consumo d'aria che si ha durante una "pescata" a quote un po' piu' impegnative. Nella fattispecie ,non tanto quanto si consuma durante l'azione di pesca sul fondo,ma quanto si consuma in fase di discesa e di risalita. Per fare un esempio "matematico" se si fa 'un 'aspetto a 8mt con tempo totale di apnea di 2minuti,di quanto si riduce approssimativamente il tempo totale di apnea se lo si fa' a 15mt o se lo si fa' a 20mt. Dico questo perche' immagino che scendendo a 15 o 20mt e risalendoci abbiamo un consumo d'aria superiore (dovuto allo sforzo muscolare)che per scendere e salire dagli 8mt,pero'non riesco a quantificare quanto potrebbe essere questo consumo. Grazie attendo notizie e delucidazioni in merito. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davk Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 Beh, non lo so quantificare neanche io, ma sicuramente il consumo d'aria in discesa e risalita è maggiore di quello sul fondo. Se non fosse così tutti potrebbero pescare a 20 metri! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Homer j Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 dipende da persona a persona, masse muscolari diverse, efficienza diversa, ecc. In ogni caso, ad occhio, stai tra i 10/15m, forse poco + Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
il Meloria Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 Ciao Gianlu.....Anche io spesso mi sono fatto questa domanda e mi sto' rendendo conto che arrivato a questo punto tutto quello che guadagnero' in metri ed in tempi sara' dovuto al mio miglioramento mentale e non fisico...... Comunque voglio dirti che sabato ero al circolo dei portuali e parlando di aspetto impegnativo con un personaggio che pratica esclusivamente questa tecnica da vent'anni,mi ha confermato che quello che conta di piu' e ' conoscere il mare,i pesci e le loro abitudini....Mi diceva che sono sufficenti 15/20 secondi (a volte anche meno) per portare a tiro un dentice......parlando di quote tra -20 a -23....... Bisogna aver pazienza......con il tempo raggiungeremo la tranquillita' e l'esperienza necessaria Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Michele.psy Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 Io penso che il consumo di ossigeno e molto soggettivo,dipende da: Quanti muscoli una persona ha...piu sono grossi e maggiore è la necessita di ossigeno Quanto pesa la persona (pesco corporeo unito alla zavorra)ci vuole della spinta per risalire e anche la miglior pinna senza l'utilizzo delle gambe non "funzia",in oltre vi è il fattore acquaticità,che puo portarti ad irrigidire il corpo (consumo di ossigeno) se non si e a proprio agio. Personalmente quando si parla di profondità prefersico spingere di più in discesa,guadagnando qualcosa in risalita (per evitare un consumare tutte le mie riserve d'aria). Ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Matteo Grassellini Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 Io penso che il consumo di ossigeno e molto soggettivo,dipende da: Quanti muscoli una persona ha...piu sono grossi e maggiore è la necessita di ossigeno Quanto pesa la persona (pesco corporeo unito alla zavorra)ci vuole della spinta per risalire e anche la miglior pinna senza l'utilizzo delle gambe non "funzia",in oltre vi è il fattore acquaticità,che puo portarti ad irrigidire il corpo (consumo di ossigeno) se non si e a proprio agio. Personalmente quando si parla di profondità prefersico spingere di più in discesa,guadagnando qualcosa in risalita (per evitare un consumare tutte le mie riserve d'aria). Ciao A mio parere, è molto difficile (se non impossibile) da quantificare, inquanto questi dati variano (anche per la stessa persona) anche da un tuffo all'altro, anche se fatti nella stessa giornata. Influiscono relax fisico, piombatura, allenamento muscolare, umore, ma al 90% la tranquillità mentale, etc..... Michele.psy, penso che comunque sia un errore, quello di "spingere" in discesa, non è vero che risparmi in risalita così facendo (a meno che tu non ti riferisca alla riduzione della piombatura). Sarebbe meglio piuttosto (anche per non spaventare il pesce) cercare di ottimizzare la capovolta che deve essere sia fluida che silenziosa, poi scendere in maniera fluida (il più idrodinamicamente possibile) senza strappi e diminuendo man mano che si arriva alla quota alla quale si è neutri l'ampiezza della pinnegiata. A quel punto interromperla completamente e lasciarsi cadere nel punto prescelto (grazie a piccole correzzioni del corpo). Durante la discesa cerca di decontrarre i muscoli. Vedrai che la velocità di discesa minore non ti pregiudicherà il tempo totale di apnea. I muscoli sono più facili da allenare che la mente. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Michele.psy Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 Matteo mi riferivo alla zavorra...per la discesa!!! Mi sono spiegato male io. Sorry!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 cmq se non si prova non si può sapere, il fatto mi pare questo credo cmq che bastino un buon 3min. di apnea per provare queste quote in caccia, diversamente sarebbe rischioso, non per fare il professore che tanto lo sanno tutti che non lo sono, ma ma dopo i 15 i cambiamenti e adattamenti del fisico alle profondità iniziano ad essere importanti, cambia il modo di percepire la fame d'aria, la vasocostrizione, l'emocompensazione, tante cose inutile dunque fare calcoli si và e si vede Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ciappuzzo Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 cmq se non si prova non si può sapere, il fatto mi pare questo credo cmq che bastino un buon 3min. di apnea per provare queste quote in caccia, diversamente sarebbe rischioso, non per fare il professore che tanto lo sanno tutti che non lo sono, ma ma dopo i 15 i cambiamenti e adattamenti del fisico alle profondità iniziano ad essere importanti, cambia il modo di percepire la fame d'aria, la vasocostrizione, l'emocompensazione, tante cose inutile dunque fare calcoli si và e si vede e possibilmente si ritorna! ha ragione tango,che senso ha fare calcoli quando poi non sai compensare e non scendi oltre il metro o hai una maschera che dopo un paio di metri ti scava il cranio eccetera? non capisco poi il senso del quesito,io scendo tot e ci sto tot,un altro ha valori differenti,inutile comunque fare paragoni con le proprie prestazioni perchè tutti cerchiamo di migliorare ma sopratutto di pescare:come dice Mazzarri,bastano 20 secondi per portare a tiro un pesce.inutile fare i record se poi il pesce non si avvicina! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
pinnamozza Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 attenzione perche le cose possono essere molto variabili anche nella stessa giornata di pesca , in quanto vi sono anche variabili esterne che influiscono . bisogna tener conto anche delle pressioni parziali di ossigeno e CO2 , in quanto all'aumentare della profondita puo aumentare la sensazione di benessere dovuta a un maggiore flusso di ossigeno verso il sangue dovuto alla pressione che lo comprime . Tutto cio ci porta a permanere sul fondo continuando a consumare ossigeno che inevitabilmente viene quindi consumato , scendendo quindi di pressione parziale . Ora , in questa fase , se avessimo iperventilato , la soglia della CO2 sarebbe ancora bassa al punto tale da non farci avvertire la fame d'aria . se permaniamo ulteriormente sul fondo e continuiamo a consumare ossigeno , nel momento della risalita puo succedere che alla diminuzione della pressione dovuta alla profondita , fa diminuire anche la pressione parziale dell'ossigeno , fino al punto tale che puo raggungere la pressione minima di svenimento ( a PP O di 60 mm Hg non passa piu dagli alveoli al sangue e quindi non arrivando piu ossigeno al cervello, lui ci manda in tilt con la Sincope ) ecco perche spesso la sincope anossica puo capitare anche in risalita a pochi metri dalla Superficie . Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
pierorca Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 attenzione perche le cose possono essere molto variabili anche nella stessa giornata di pesca , in quanto vi sono anche variabili esterne che influiscono . bisogna tener conto anche delle pressioni parziali di ossigeno e CO2 , in quanto all'aumentare della profondita puo aumentare la sensazione di benessere dovuta a un maggiore flusso di ossigeno verso il sangue dovuto alla pressione che lo comprime . Tutto cio ci porta a permanere sul fondo continuando a consumare ossigeno che inevitabilmente viene quindi consumato , scendendo quindi di pressione parziale . Ora , in questa fase , se avessimo iperventilato , la soglia della CO2 sarebbe ancora bassa al punto tale da non farci avvertire la fame d'aria . se permaniamo ulteriormente sul fondo e continuiamo a consumare ossigeno , nel momento della risalita puo succedere che alla diminuzione della pressione dovuta alla profondita , fa diminuire anche la pressione parziale dell'ossigeno , fino al punto tale che puo raggungere la pressione minima di svenimento ( a PP O di 60 mm Hg non passa piu dagli alveoli al sangue e quindi non arrivando piu ossigeno al cervello, lui ci manda in tilt con la Sincope ) ecco perche spesso la sincope anossica puo capitare anche in risalita a pochi metri dalla Superficie . Altri fattori che influenzano ilconsumo d'aria sono: Irritazioni polmonari temperatura dell'acqua ipotermia emozioni dolore e poi ci sono gli adttamenti fisiologici legati alla fisica dell'immersione. Principio di Archimede Le nostre immersioni in apnea sono regolate da questa legge e dagli assetti positivo, neutro e negativo. Assetto positivo Assetto neutro. Assetto negativo La pressione idrostatica comporta nell’apneista delle modificazioni fisiologiche estremamente interessanti. Aumenta nella fase di discesa e diminuisce nella fase di risalita e la fisica ci insegna che i gas sono comprimibili La legge di Boyle I nostri polmoni, o meglio il volume aereo in esso contenuto, scendendo in profondità si ridurrà per effetto della pressione. Legge di Henry Questa legge fisica regola gli scambi gassosi tra tessuti diversi in funzione delle differenze di pressione parziale Il riflesso d'immersione Il riflesso d’immersione è parziale ed imperfetto. Già con il semplice contatto del viso con l’acqua s’innesca il riflesso d'immersione a cui conseguono una serie di modificazioni fisiologiche estremamente importanti: la riduzione della frequenza cardiaca (bradicardia), una vasocostrizione periferica, l’aumento della pressione arteriosa. Tutti fenomeni che permettono all'apneista di ridurre automaticamente il consumo di ossigeno. Il blood shift E' il Blood Shift, cioè un automatismo fisiologico che, con l'aumentare della pressione, fa sì che i polmoni non collassino per effetto della pressione idrostatica. Esso avviene perché l'aria dei polmoni, che è comprimibile, è sostituita con un liquido, il sangue, che è incomprimibile e permette a qualsiasi apneista di immergersi a profondità abissali, senza che la cassa toracica imploda Per capira come aumentare la profondità ci vuole l'esperienza. Con calma, e possibilmente sempre con un compagno, a poco alla volta capirai fin dove ci possiamo spingere, considerando che ogni giorno ed ogni immersione sono diversi dagli altri. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
indiano Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 (modificato) cmq se non si prova non si può sapere, il fatto mi pare questo credo cmq che bastino un buon 3min. di apnea per provare queste quote in caccia, diversamente sarebbe rischioso, non per fare il professore che tanto lo sanno tutti che non lo sono, ma ma dopo i 15 i cambiamenti e adattamenti del fisico alle profondità iniziano ad essere importanti, cambia il modo di percepire la fame d'aria, la vasocostrizione, l'emocompensazione, tante cose inutile dunque fare calcoli si và e si vede si mi sembra giusto si va e si vede, tanto che ai da perdere. forse la vita ma tanto che tene fotte. Modificato Marzo 12, 2009 da Cono Corrado Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 (modificato) cmq se non si prova non si può sapere, il fatto mi pare questo credo cmq che bastino un buon 3min. di apnea per provare queste quote in caccia, diversamente sarebbe rischioso, non per fare il professore che tanto lo sanno tutti che non lo sono, ma ma dopo i 15 i cambiamenti e adattamenti del fisico alle profondità iniziano ad essere importanti, cambia il modo di percepire la fame d'aria, la vasocostrizione, l'emocompensazione, tante cose inutile dunque fare calcoli si và e si vede si mi sembra giusto si va e si vede, tanto che ai da perdere. forse la vita ma tanto che tene fotte. hai ragione scusa credevo che era il forum di pescapnea e non il fanclub acquebasse se devo mettermi a fare calcoli e pensare che posso scendere perchè me lon dice tizio e caio allora avrei in testa cazzate i corsi li fanno anche di pratica, quindi vai giu' prova e vedi comè. e poi c@**o quando sei giu' e ti guardi sopra e vedi tutta quell'acqua sopra di te si che ti si stringe il cu.... Modificato Marzo 12, 2009 da Cono Corrado Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
indiano Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 (modificato) cmq se non si prova non si può sapere, il fatto mi pare questo credo cmq che bastino un buon 3min. di apnea per provare queste quote in caccia, diversamente sarebbe rischioso, non per fare il professore che tanto lo sanno tutti che non lo sono, ma ma dopo i 15 i cambiamenti e adattamenti del fisico alle profondità iniziano ad essere importanti, cambia il modo di percepire la fame d'aria, la vasocostrizione, l'emocompensazione, tante cose inutile dunque fare calcoli si và e si vede si mi sembra giusto si va e si vede, tanto che ai da perdere. forse la vita ma tanto che tene fotte. hai ragione scusa credevo che era il forum di pescapnea e non il fanckub acquebasse se sevo mettermi a fare calcoli e pensare che posso scendere perchè me lon dice tizio e caio allora avrei in testa cazzate i corsi li fanno anche di pratica, quindi vai giu' prova e vedi comè. no comment ti commenti da solo. scusa per l'intervento. Modificato Marzo 12, 2009 da Cono Corrado Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
stefanopergolizzi1 Inviato Marzo 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Marzo 12, 2009 A prescindere dalla profondita' io sono in continua lotta con la cattiva compensazione che mi ruba diversi secondi ad ogni mio tuffo, con l'acqua calda le cose migliorano ma per me e' una costante. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.