Nicoch_sniper Inviato Febbraio 12, 2009 Segnala Condividi Inviato Febbraio 12, 2009 Salve, da settembre che pesco con questo fucile così configurato: , circolare omer power 18 imboccolati con ogiva dynema e recentemente ho sostituito l'asta da 6mm(che andava comunque benissimo) con una omer 6,3mm monoaletta con pinnette, non avendo avuto ancora la possibilità di provare tale configurazione mi è venuta la curiosità di conoscerne all'incirca la gittata utile a passare una preda media che ne so mettiamo una spigoletta sul kilo, visto che fin'ora non ho colpito prede con tiri particolarmente lunghi e in qualche caso ho evitato il tiro essendo insicuro, lo so che dovrei allenarmi su un bersaglio fisso e appena potrò tornare in acqua lo farò. già che sono qua avrei un altro quesito da porvi, sulla parte terminale del fusto e particolarmente sul guidasta all'incirca ad una ventina di cm dalla testata ho notato una decisa usura data credo dal battere dell'ogiva sul carbonio e che ha praticamente eliminato lo strato di resina che copre la fibra rendendo la superficie ruvida, sarebbe opportuno intervenire con della resina epossidica? grazie mille per Vostra disponibilità Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Borrik Inviato Febbraio 18, 2009 Segnala Condividi Inviato Febbraio 18, 2009 Ciao Nicoch_sniper, parlare di gitatta di un fucile è sempre impresa ardua e si rischia di dire delle grandi sciocchezze. Nei test che effettuiamo, su bersaglio fisso, spariamo con fucili come il tuo da 82 cm tranquillamente a 3 metri dalla punta dell'asta, il che significa a circa 5 metri dall'occhio del tiratore. Un tiro del genere ad una spigola da un kg in movimento diventa sicuramente impegnativo. Basti pensare che a quella distanza spesso il pesce, soprattutto se con i sensi all'erta, fa in tempo a schivare l'asta. Andrebbero quindi analizzati fattori come l'anticipo che bisogna dare al tiro etc etc con il rischio di discutere sul sesso degli angeli. Inutile dirti che ho visto fare a pescatori molto esperti tiri lunghissimi andati a segno. Ma ritengo che in questi casi si tratti di grande esperienza e istinto piuttosto che di settaggio del fucile. Per cui il consiglio che posso darti è di fare più pratica possibile, sia su bersaglio fisso che sui pesci. A riguardo dell'usura che hai notato sul fusto, vicino alla testata, questa è causata dallo sfregamento dell'ogiva durante il tiro. L'utilizzo della resina epossidica (o meglio di vernice poliuretanica) ha senso solo per eliminare l'inestetismo ma non è necessaria in quanto si tratta di abrasioni superficiali che non compromettono assolutamente la tenuta del fusto (sia dal punto di fista fisico che dal punto di vista delle infiltrazioni). Per eliminare il problema, posso consigliarti di sostituire l'ogiva di serie con un'ogiva a sfere legata. In questo caso l'abrasione del fusto viene notevolmente ridotta. Ciao Lorenzo Borri Omersub Spa Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Nicoch_sniper Inviato Febbraio 19, 2009 Autore Segnala Condividi Inviato Febbraio 19, 2009 Ciao Nicoch_sniper, parlare di gitatta di un fucile è sempre impresa ardua e si rischia di dire delle grandi sciocchezze. Nei test che effettuiamo, su bersaglio fisso, spariamo con fucili come il tuo da 82 cm tranquillamente a 3 metri dalla punta dell'asta, il che significa a circa 5 metri dall'occhio del tiratore. Un tiro del genere ad una spigola da un kg in movimento diventa sicuramente impegnativo. Basti pensare che a quella distanza spesso il pesce, soprattutto se con i sensi all'erta, fa in tempo a schivare l'asta. Andrebbero quindi analizzati fattori come l'anticipo che bisogna dare al tiro etc etc con il rischio di discutere sul sesso degli angeli. Inutile dirti che ho visto fare a pescatori molto esperti tiri lunghissimi andati a segno. Ma ritengo che in questi casi si tratti di grande esperienza e istinto piuttosto che di settaggio del fucile. Per cui il consiglio che posso darti è di fare più pratica possibile, sia su bersaglio fisso che sui pesci. A riguardo dell'usura che hai notato sul fusto, vicino alla testata, questa è causata dallo sfregamento dell'ogiva durante il tiro. L'utilizzo della resina epossidica (o meglio di vernice poliuretanica) ha senso solo per eliminare l'inestetismo ma non è necessaria in quanto si tratta di abrasioni superficiali che non compromettono assolutamente la tenuta del fusto (sia dal punto di fista fisico che dal punto di vista delle infiltrazioni). Per eliminare il problema, posso consigliarti di sostituire l'ogiva di serie con un'ogiva a sfere legata. In questo caso l'abrasione del fusto viene notevolmente ridotta. Ciao Lorenzo Borri Omersub Spa La ringrazio per la disponibità è ovvio che per queste cose il discorso è relativo, in effetti fin ora non ho effettuato tiri lunghissimi proprio per evitare padelle clamorose anche se mi sono allenato a dovere sulle sagome snelle dei cefaletti ed ho stabilito ad occhio la mia "gittata utile" più che forse quella vera e prorpia dell'arma. grazie mille Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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