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Cosa Ne Pensate Del Testamento Biologico


Ospite Forchetta

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Allora:

 

agli insulti, inviti a documentarmi, a cambiare 3d ecc. ecc. non ho risposto prima e non intendo farlo ora, vi assicuro che ho di meglio da fare.

 

Io vi ho raccontato, su un tema a mio avviso strettamente di coscienza, quello che dice la mia, di coscienza. Probabilmente non sarà allineata con la moda del momento, ma a me va bene così. Anzi, ad essere sincero non l'ho neanche raccontato a voi, le domande che mi venivano di getto spesso erano rivolte più a me stesso che ad altri.

 

E ciò che dice la mia coscienza è che lo stato è un moloch che quando si comincia ad occupare di temi così personali a me non piace. E mi fa paura. A voi no? Felicissimo per voi e per il vostro mondo di certezze. Il mio ha qualche dubbio in più, si direbbe.

 

Qualche precisazione, quà e la. Non ho affatto insultato beppe Englaro, ho anzi detto che mi fa una pena incredibile. Ho detto però che il voler farsi riconoscere il diritto di far finire la vita della figlia da una sentenza A ME è sembrato uno scarico di responsabilità che A ME non è piaciuto. E non è un problema religioso, ero e rimango anticlericale. E' solo una questione di coscienza.

 

Noto con interesse lo stile con le quali è stata recepita.

 

Allora non hai paura di una legge ..... ma di una legge fatta male !!!!!!

Se ti può interessare ...... è quello che temono un pò tutti !!!!

 

Il tuo discorso di scarico si responsabilità di Peppino Englaro, può essere visto in modo diametralmente e drammaticamente opposto anche in funzione di quello che tu hai detto fin'ora: Lo Stato ( cioè tutti noi) finora abbiamo scaricato la responsabilità sul singolo.

E' giunto il momento che lo Stato elabori una legge e che sia una BUONA legge.

Proprio per non scaricare responsabilità sui poveri CRISTI che si trovano ad affrontare tali situazioni e che accannto al Dolore devono patire per anni pure le pene della nostra burocrazia e dei NOSTRI vuoti normativi.

 

Ciao

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Io sono fondamentalmente contrario alla legge sul testamento biologico, ma per una banale ragione: che la politica si dovrebbe occupare il minimo indispensabile di certi temi, e quanto è successo in questi giorni non fa che confermarmelo.

Lo stato impedendoti o consentendoti di fare certe cose, già si occupa di te!

 

No, non è stata la politica a entrare in una vicenda che è e doveva restare assolutamente privata, ma è stato un padre che ha preteso con tutte le sue forze che fosse lo Stato a entrare nella sua vita ed a decidere di quella di sua figlia.

??? Il padre se avesse potutto "staccare la spina" SENZA FARE UN ATTO ILLEGALE lo avrebbe fatto da tempo...di certo non gli serviva il tifo dello stato... è stato costretto a tirare in ballo lo stato

 

Era proprio necessario arrivare a questo? Può la politica, lo Stato, un giudice decidere se far morire o no una ragazza?

Qui non c’è destra o sinistra che tenga, cattolicesimo o ateismo che prevalga, ma il problema di fondo è proprio fino a dove lo Stato può arrivare ad incidere sulla nostra libertà.

???Se vuoi essere libero di decidere, e non vuoi che lo stato decida per te devi essere pro Testamento biologico e nn contro...

 

Ecco, secondo me sono proprio gli ultraliberali quelli che stanno prendendo la cantonata più grossa.

Volete davvero che lo Stato faccia una legge sul testamento biologico, sull’eutanasia, sull’accanimento terapeutico? Siamo sicuri che non stia proprio qui la violazione della nostra libertà?

Siete davvero convinti che la Cassazione e i giudici milanesi abbiano emesso sentenze autenticamente liberali?

???

 

A me non sembra proprio.

 

Io vedo solo lo Stato che, attraverso il suo ordine giudiziario, ha deciso al posto di Eluana.

Sbagliato eluana aveva espresso le sue volontà chiaramente, "l'odine giudiziario" ha detto: questo è quello che voleva eluana...si proceda pure...

Vedo lo Stato, attraverso le sue istituzioni politiche, le uniche che hanno il potere legislativo che si sono invece arrogati i giudici, cercare di mettere una pezza a questa grave violazione costituzionale.

solo sporchi giochi politici, di eluana a berlusca non frega niente...solo questione di voti e scontro con il quirinale

Ma non è questo il problema vero di un dramma tutto privato, diventato pubblico a forza.

 

Mi sbaglierò e, con tutto l’umano rispetto che posso avere per il suo dolore, io vedo un padre che non ha avuto il coraggio di assumersi la responsabilità di decidere cosa fare della propria figlia.

Capisco che sia la scelta più difficile che esista, ma era e doveva essere una scelta personale che lui, in accordo con la sua famiglia, doveva assumere da solo.

Tutti noi italiani, i giudici, il parlamento, il governo, il presidente della Repubblica non c’entravamo nulla e dovevamo restarne fuori.

Qui poi c'è l'apoteosi dell'assurdo...Il padre ha deciso di rispettare le decisioni di eluana...se avesse potuto farlo in privato senza passare per 15 anni di tribunali lo avrebbe fatto ( di che coraggio parli)....parli di scelta da fare da solo!!! per staccare la spina e non andare in galera ci vuole l'autorizzazione...

Non è andata così.

 

Non mi pare di averlo mai sentito ammettere che questa era la sua volontà di padre. L’ho al contrario sempre visto nascondersi dietro la presunta volontà della figlia.

ASSURDO 2...Questa è la volontà della figlia...Però forse tu che sei amico stretto di eluana lo sapevi meglio che del padre..scusa

 

Non decido io in quanto padre, ma interpreto quella che è la decisione di Eluana. Non mi assumo la responsabilità di staccare il sondino, ma la lascio a lei.

 

Non solo, non mi accontento della mia interpretazione della sua presunta volontà, ma pretendo che dei giudici, terzi estranei, si assumano la responsabilità di dirmi quale sarebbe stata la decisione di Eluana.

Vedi commento sopra

 

 

Questo sarebbe un padre coraggioso e responsabile? Siamo sicuri che sia davvero convinto della sua decisione o non abbia piuttosto lasciato che fossero altri ad assumersi la responsabilità di far morire la figlia?

??? altri ??? quella era la volontà di eluana

Non potrebbe piuttosto essere stato un modo di non dover un domani fare i conti con la propria coscienza?

sono 17 anni che fa i conti con la propria coscienza

 

 

Per carità, non lo accuso di niente. Mi fa una pena incredibile, ma prima di santificarlo, magari sarebbe il caso di pensarci un attimo.

Forse non sarà da biasimare, ma non vedo cosa ci sia di lodevole in questo comportamento.

Addirittura propongono di farlo senatore a vita. Ma siamo impazziti?

andreotti - MAFIOSO ACCERTATO E' SENATORE A VITA...io saprei dove trovare la poltrona...

 

Migliaia di volte, in tutto il mondo, genitori, figli, mariti, in silenzio, tra le quattro mura di una camera d’ospedale, dopo averne a lungo discusso coi medici, in famiglia, dopo aver valutato tutte le possibili soluzioni, si assumono la responsabilità di decidere.

Forse non ti è chiaro!!!...LUI HA DECISO DI RISPETTARE LA VOLONTA' DELLA FIGLIA

 

Il padre di Eluana questa responsabilità non ha voluto assumersela. Io la vedo solo qui la differenza tra questo caso e gli innumerevoli altri.

È pilatesco? Può darsi.

È sbagliato lasciare che ogni singola famiglia decida del proprio caro? Non credo.

È giusto che sia lo Stato a decidere per loro? Lo credo ancora meno.

 

In questi ambiti lo Stato come si muove sbaglia, è inevitabile.

Lo Stato è astratto, le norme sono astrazioni, le sentenze sono astruse.

Cosa c’è di concreto in un malato? Solo il dolore.

Il dolore del malato ed il dolore di chi gli sta accanto. Punto.

Tutti gli altri sono solo intrusi.

 

Ebbene, non vedo come possano degli estranei, dei giudici o dei parlamentari, decidere a priori quando e come gestire questo dolore, quando interromperlo, quando acuirlo, quando renderlo permanente.

Ogni caso è a sé, ogni malato è a sé, ogni famiglia è a sé.

Forse risiede proprio qui la massima espressione della nostra libertà, nel decidere cosa è meglio per noi e per i nostri cari, caso per caso, volta per volta, famiglia per famiglia.

E nessuna legge, nessuna sentenza potrà mai davvero dirci cosa è meglio fare, se non limitando la nostra libertà.

QUI poi l'assurdo più assurdo...

Prima affermi che ognuno deve decidere per se...e non i giudici....però ti opponi ad una legge che ti da la possibilità di scelta????

Cioè ma hai capito di che stiamo parlando???

Un genitore potrà decidere che preferisce credere in un miracolo, che preferisce accudire quello che sembra un vegetale, piuttosto che perderlo per sempre.

 

Un altro potrà decidere di non avere più speranza e di porre fine a quella che ritiene un’agonia, sia per sé che per la figlia malata.

Appunto...fai il testamento e nessuno ti rompe le palle

 

 

Non prendiamoci in giro, però, è una scelta egoistica di cui ci si deve assumere la responsabilità.

??? egoistico decidere della propria vita?? bohhhh

Non si può cianciare di libertà senza avere il coraggio di assumersi la responsabilità delle proprie scelte libere e consapevoli. ????

Posso decidere di morire, come di vivere, posso decidere di far morire o di far vivere, ma la responsabilità è esclusivamente mia.

NON CI CREDO CHE HAI SCRITTO QUESTO....cioè questo è il testamento biologico

Pretendere che sia lo Stato con una legge o con una sentenza a decidere al posto mio, significa solo pretendere la libertà rifiutando la responsabilità.

Troppo comodo.???

 

Ma soprattutto controproducente, perché dove lo Stato arriva a decidere al posto nostro, non si assume solo la responsabilità, ma si prende anche una parte della nostra libertà. È inevitabile. Checché ne pensino gli ultraliberali.

Davvero vogliamo una legge sul testamento biologico o sull’eutanasia? Oppure vogliamo solo essere liberi di scegliere, lavandoci la coscienza?

LAVANDOCI LA COSCIENZA?????

 

 

 

 

PER IL RESTO....continuo un altra volta....cmq...chiarisciti le idee perkè sei un pò confuso....

 

 

 

Siamo davvero pronti alle conseguenze che questo può comportare?

 

Come ha detto tra gli altri Davide, se io oggi, inconsapevole e in perfetta salute, sull’onda emotiva di quanto accade qui a Udine, affermassi di voler morire se mi trovassi in stato vegetativo permanente, davvero sarei più libero se lo Stato desse valore legale incontrovertibile a questa dichiarazione?

O non starei perdendo piuttosto la mia libertà di cambiare idea?

Cosa posso sapere oggi di quello che potrei provare in quel momento?

E se fossi cosciente, ma incapace di esprimermi e solo apparentemente incosciente?

E se un miracolo, come ne sono già accaduti migliaia, mi riportasse ad una vita cosciente?

E se domani scoprissero una cura per risvegliare il cervello?

 

E che dire poi dei miei genitori, di mio marito o dei figli che potrei avere?

Sono davvero io l’unica a poter decidere? Posso davvero scegliere io oggi, necessariamente inconsapevole, cosa sarebbe meglio per loro?

Se preferissero tenermi in vita? Se anche io fossi del tutto incosciente, senza provare alcun dolore, che diritto avrei di toglier loro la facoltà di scegliere se tenermi con sé o lasciarmi andare?

Decidere di morire non è forse la massima espressione dell’egoismo?

 

Ma pensate davvero che a queste domande possa rispondere un estraneo? È davvero liberale lasciare che un giudice o un parlamentare decida al posto nostro in una materia così intima e così delicata?

NO per questo devi fare il testamento biologico....capito???

 

L’ipocrisia, secondo me, sarebbe qui e non in chi lascia che ogni malato ed ogni famiglia faccia storia a sé.

Non significa lavarsene le mani, né girarsi dall’altra parte, ma lasciare ai singoli la libertà di decidere caso per caso.

È solo umana pietà.

 

Si rischia l’accusa di omicidio? Ma quando mai?

Fatevi un giro nei reparti di rianimazione e provate a chiedere agli infermieri quanti ne hanno visti morire così e quanti medici o parenti sono stati denunciati.

Provate ad indagare nelle procure quanti ne sono stati portati a giudizio e quanti ne sono stati condannati.

O ancora credete alla favola dell’obbligatorietà dell’azione penale?

 

Mi fermo quì, e mi scuso per la lunghezza. Ma questo post mi è stato utile per mettere insieme le varie idee che mi giravano nel cervello da un pò...nel

 

conclusione:

Nessuna legge...fate quello che vi pare...staccate la spina tanto in galera non ci andate...

Ho capito bene???????

Modificato da arkhan1
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Scusa ma tu insisti a ragionare come se oggi si fosse liberi di decidere, mentre le leggi lo impediscono e il padre di Eluana da mo' che gira per Maurizio Costanzo a portare avanti la sua battaglia: in fede voleva solo fare la volontà della figlia, ma la legge glielo impediva, così come impedisce a me di disporre validamente per una simile evenienza. Il disturbo dello Stato Omnipresente è già in atto, non lo avverti?

 

Joefox

Scusa Joefox, ma ho provato a dirti che se non vogliamo prenderci in giro, da mo che NEI FATTI - e ti parlo purtroppo per esperienza diretta - si è liberi di decidere.

Lo vedo benissimo, lo stato onnipresente ed il vuoto normativo. Ho paura però che colmare quel vuoto crei drammi peggiori. Perchè ti assicuro per esperienza che, per capire quei drammi, bisogna averli vissuti. E l'idea che quei drammi possano venir tagliati con la fredda spada della burocrazia e dei protocolli, a me spaventa. E molto.

 

Il caso di eluana era diverso, certo. Ma io non ho la certezza che una legge emanata sotto la spinta emotiva di quel caso - che era evidentemente un caso limite, su questo siamo ripeto tutti daccordo - possa diventare una buona legge anche per gli nmila altri casi che limite non sono.

I miei amici veneti dicono "La toppa è peggio del buco" (loro lo dicono in dialetto). La mia paura è proprio questa, specie se questa legge diventa una di quelle fatte sull'onda dei "furori di popolo", di cui ho visto un interessante esempio anche oggi su questo forum

dipende quindi da come si vogliono vedere i fatti. nei fatti si ruba si stupra si imbroglia si fa tutto,questo non vuol dire che ciò,naturalmente sia giusto.perchè allora non vuoi dare a questa persona(il padre di eluana) il merito di pretendere di fare qello che lui credeva giusto per la propria figlia senza però farlo di nascosto,come un ladro,questo anche per fare in modo che anche altri potessero in seguito servirsi di questa sua lotta?

 

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