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Come sempre in partenza per il mare il venerdì sera mi vengono le idee bizzarre.

 

State un pò a sentire: ma non potremmo costituirci parte civile nel processo penale contro l'investitore del nostro fratello ucciso recentemente sul lago?

 

1 daremmo grande conforto alla famiglia

 

2 anche nel caso in cui la nostra domanda legale fosse respinta faremmo una grande azione di propaganda

 

3 in ogni caso cominceremmo a far vedere la nostra faccia arrabbiata ai soliti diportisti menefreghisti

 

Chiaro che non possiamo farlo come apnea magazine ma probabilmente la federazione potrebbe farlo (di sicuro se l'investito fosse un suo iscritto) oppure l'AIPS, oppure Pescapnea oppure chiunque altro.

 

Non credo che un'idea del genere debba essere liquidata alla leggere con un giudizio di impossibilità legale. Infatti il valore politico della costituzione di parte civile o del tentativo di costituzione di parte civile delle associazioni è assolutamente prevalente su quello legale.

 

ciao a tutti

 

Gherardo

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Ciao Gherardo,

 

abbiamo già parlato della tua iniziativa, che qualcuno giorni fa ha riportato sul forum.

 

Tu sei avvocato e sicuramente ne sai più di me che dopo l'università mi sono convertito all'nformatica, però se ricordo bene il cpp prevede che la famiglia possa autorizzare una sola associazione (autorizzazione necessaria). Nel post che adesso vado a cercare - così incollo il link- è intervenuto Luca alias Cordovana, che è un avvocato.

 

Come AM garantiamo il massimo supporto all'iniziativa.

 

Giorgio

 

 

Ecco il link!

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Ospite Francescorata

Ma conosciamo bene la dinamica dell'incidente? Il diportista ha visto la boa? Magari è un inesperto? Non voglio difendere questo co@#**%e che ha commesso un omicidio...ma siamo proprio sicuri che è stata una cosa volontaria del tipo:- Wa una boa! Ma chi se ne frega!-

 

Io mi metto spesso nei panni di quell'uomo che ha commesso un omicidio e scopro che se fossi stato io sarei anche io un uomo morto.

Quello che voglio dire è: se questa persona si sia pentita davvero? Se magari ha ammesso di essersi distratto? Perchè fare una azione legale?

Io però non conosco i fatti.

Ciao a tutti!

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Il diportista (per la cronaca ) era fresco di patente nautica.

Luciano, che per colpa di questo imbecille ci ha rimesso la vita ed era un atleta emergente dellla Società Tritone Sub di Desenzano, ed il giorno seguente avrebbe partecipato alla prima selettiva in acque interne, poco lontano.

Mi permetto di chiamare imbecille il diportista e come lui tutti quei deficienti che ogni fine settimana(sotto il naso di tutti ) sfrecciano oltre ogni limite nelle acque del Garda.

Mi auguro che un giorno, anzichè un sub, lo scafo di questi St@@zi possa trovare un bel tronco galleggiante sul quale possa infrangersi tutto il loro menefreghismo per la vita altrui.

:angry::angry::angry::angry:

Antonino

Ps: per chi ancora non lo sapesse il diportista è transitato fra Luciano e la boa.

La sfortuna ha voluto che la sagola( evidentemente saldamente attaccata alla zavorra) raccolta dall'elica portasse Luciano fin sotto la stessa con le conseguenze che tutti conoscono.

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che avesse visto o meno la boa, il fatto grave è che non si è fermato per soccorerlo. questa è una cosa da bastardi, scusa giorgio per il turpiloquio.

anche in motoscafo ci si può distrarre per un qualsiasi motivo, ma una volta che ti rendi conto di cosa è successo bisogna cercare di aiutare il più possibile.

:angry::angry::angry:

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Ospite reggiano
Il fatto grave è uno solo :uno di noi ,un'amante della natura ,del silenzio e delle cose semplici è MORTO causa un'idiota che ha scambiato il lago per un'autostrada !!!!! Questi IDIOTI non devono poter fare sempre ciò che vogliono ,impunemente altrimenti quelli come noi fra un pò non avranno più luoghi e possibilità di vivere alcune ore a contatto della natura e del silenzio .Quei maledetti se ne devono stare in città ,in tangenziale o al massimo al MANICOMIO .NOn provo nessuna pietà per questi esseri ,nemmeno se si PENTONO ....èTARDI PER PENTIRSI .
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Iniziativa sacrosanta.

Qando il povero amico/fratello Roberto Marcozzi fu ucciso in Sardegna da un pirata infame, si costituì parte civile Il Sig. Alberto Ciarla non so se nella sua persona o come rappresentante della Federazione.

Sapete io di queste cose legali non me ne intendo molto.

Però il precedente esiste.

Ciao Gherardo

Alessio

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Ciao Gherardo,

come Giorgio ricorda, già qualche giorno fa si era discussa l'opportunità di un eventuale ingresso da parte di un ente o associazione a tutela degli apneisti nel processo contro quel giovinastro diportista del lago di Garda.

 

In quella sede sono intervenuto per evidenziare gli ostacoli di una simile inziativa, ma senza volerla però affossare - alla leggera - o ignorarne i risvolti ... soprattutto massmediologici.

 

Sono infatti più che d'accordo con te che (anche nell'ipotesi di un rifiuto della famiglia o dell'autorità procedente) una iniziativa del genere, sapientemente diffusa ai giornali e TV, potrebbe comunque colpire nel segno a livello di sensibilizzazione della pubblica opinione ... non è un caso, infatti, che prima di introdurre modifiche al codice della strada con norme più restrittive per la circolazione stradale ci siano SEMPRE campagne di sensibilizzazione sugli incidenti stradali che parlano delle vittime della strada e di quanto gli automobilisti siano imprudenti ... mettendo poi tutti d'accordo sulla necessità di norme e controlli più severi (effetto massmediologico delle notizie sugli incidenti stradali).

 

Fateci caso ... accade ogni volta che si discute per introdurre qualche nuova normativa per la quale serve molto consenso popolare ...

 

Ora, poiché e ovvio che per ottenere più protezione dai diportisti della domenica sia necessario far circolare molta informazione sugli incidenti che sono causati dalle loro imprudenze e disattenzioni (ma anche dall'assenza di norme più severe per i diportisti liberi di fare slalom tra le boe dei sub), ritengo pertanto che l'iniziativa di costituirsi parte civile nel procedimento del lago di garda non sia da scartare a priori.

 

Essa infatti potrebbe incuriosire non poco la stampa e la Tv, e potrebbe essere una occasione per far parlare e discutere a nostro vantaggio ... non dimenticate che in questo periodo c'è tra l'altro molto fermento con molti disegni di legge in attesa di essere discussi che parlano della nautica da diporto ... e credo che il trend sia però quello di liberalizzare più che di regolamentare (almeno mi pare di aver capito questo, sebbene leggo con piacere in pescapnea di maggio che le Capitanerie di Porto sono molto più severe del dovuto con i diportisti).

 

Ecco allora che se dovesse venir fuori che l'associazione XY che tutela gli apneisti e pescatori subacquei sportivi ha deciso di costituirsi contro il diportista accusato di aver ucciso un ragazzo che pescava nel lago, da un lato, si otterrebbe un piccolo e simbolico effetto deterrente contro i diportisti, dall'altro lato aiuterebbe l'opinione pubblica a chiedere più controlli in mare e più sicurezza verso sub e bagnanti.

 

E finalmente ... visto che qui mi è parso di capire che si fatica a trovare una associazione che tuteli la categoria anche per le vie dei processi penali ... per il futuro, imparando da questa esperienza, si potrebbe fare in modo che le attuali associazioni di categoria adattino i loro statuti anche per questa evenienza ...

 

Saluti.

 

Luca.

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Ciao Cordovana,

 

ho tentato di leggere il DDL sulla nautica sul sito del Senato ma...indovina un po'?

 

Non funziona una cippa.

 

Riproverò domani, c'è anche un articolo che riguarda le AMP. Ho letto altrove che si tratterebbe di un obbligo di segnalazione dei confini. Se fosse vero, ci sarebbero interessanti risvolti anche per la nostra categoria - effetti....collaterali :-).

 

Giorgio

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