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Il Momento Magico... Raccontalo!


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Non voglio sviare il post , aggiungo questo e chiudo , chiedo scusa .

Avrai preso corvine da 2 kg, denticioni , nessuno lo mette in dubbio. A mt. 1.5 e forse di piu' sparo col 55 a fiocina , elastici da 16 nemmeno tanto tirati. Se mi parli di 75 doppia gomma da 20 per sparare in tana a le corvine , insomma mi sembra strano.

Le corvine col 75 , monoelastico con la taithiana le prendi a 2.5 metri senza esagerare e anche di piu' , non tante , qualcuna in 25 anni l'ho presa...................fidati . Ciao e complimenti per la coppiola .

Modificato da ant64
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Miglior contributo in questa discussione

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1) In un posto non meglio precisato nel sud della Sicilia, lontano, lontano, in mezzo al mare...........

il posto è magico e siamo tutti attrezzati per l'incontro speciale, a turno scendiamo chi un punto chi in un altro.

Quando tocca a me accade esattamente quello che tutti noi sognamo............un branco sterminato di ricciolone.........non saprei dire il peso delle più grosse, quello che so è che una fra le più piccole è venuta a vedere più da vicino chi fosse quell'intruso tutto nero nel suo territorio di caccia.

Come dice Astapersa la curiosità porta solo guai, e così la piccolina (di circa 15 KG) è venuta a casa con me.

Mai più dimenticherò quel branco e gli occhi cattivi di puei pescioni.

 

2) S. Maria la Scala - Acireale, sono le 06:30 di un mattino d'estate di circa 6 anni fà, sono appena entrato in acqua ed impugno un 75 senza mulinello intento a sorprendere i saraghi all'agguato in 5 mt d'acqua.

All'improvviso un branco di salpe mi salta letteralmente addosso, io mi giro nella loro direzione e dal nulla spunta fuori un tonno di circa 100 kg, o comunque più lungo di me (1.83mt) il peso calcolatelo voi. Tranquillo, a circa 4 mt dal mio insignificante fucile, a stento si degnava di guardarmi con qualche occhiata fugace, quasi superba come a ricordarmi che lì comndava lui. Ricordo ancora il rumore della sua enorme coda che con movimenti minimi lo faceva spostare di metri e metri.....

Modificato da marcopulia
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Visto che si e' parlato di corvine , vi racconto questa :

Inverno di 5/6 anni fa , ci alternavamo a pesca con un amico, inizio io.

Entro in acqua , pinneggio verso una lastra dove ci avevo gia' preso un corvinone da kg . 1.5 e un' orata da kg. 2 kg e qualche altro pesce un paio di mesi prima. Arrivo sulla verticale, e lo spettacolo e' allucinante , gli occhi iniziano a brillarmi.

Un branco di corvinoni entravano e uscivano dalla lastra , erano davvero tante , grosse, e belle tranquille .

Prima di scendere , controllo la situazione , decido di sparare prima fuori , prendo qualche pesce , poi...

Le piu' grosse erano kg. 1.6 . Ciao

 

Mi sposto in un' altra zona e uno spettacolo ancora piu' grosso di questo mi aspettava !!

Vabe', sara' per un altra volta !! ciao

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Di momenti magici ne ho visti parecchi, ma quello che ricordo di più è stato due o tre anni fa, in navigazione con due amici.

 

In pieno agosto siamo quasi davanti alle coste della Croazia quando, su un mare a forza olio, vediamo l'acqua bollire e un volo di gabbiani sopra.

 

Ci succede spesso e non abbiamo mai trovato niente sotto, ma questa volta accade che...

 

Raggiungo con il gommone questa zona di "bollore" e da un primo avvistamento vediamo solo della gran mangianza, ma mentre ci vestiamo sotto il gommone si visualizzano centinaia di tonni.

 

Ricordo di non essermi mai vestito così velocemente per entrare in acqua come quel giorno.

 

Entro in acqua la delusione più totale, niente di niente.. tutto finito.

 

Cerco il branco magari in lontananza ma non vedo niente.

 

Sguazziamo un pò e poi decido di rimontare sul gommone per avere un punto di visuale più alto.

 

Salito rivedo i gabbiani a circa 200mt di distanza.

 

Raccolgo i miei compagni e raggiungo la zona.

 

Mentre io mi rivesto loro sono già in acqua, ma ancora niente.

 

Poi in un attimo cambia di colpo la scena.

 

Centinaia e centinaia di tonni appaiono dal blu e ci iniziano a circondare!

 

Insomma per quello che poteva arrivare il ns. occhio sott'acqua, era riempito di tonni.

 

Bestie dai 30-40 ai 100kg.

 

Ne portiamo a casa due da 35 e 40 kg.

 

La cosa incredibile è che mentre si lottava per recuperare i due tonni presi il resto del branco continuava a girarci sotto.

 

Magnifico anche se io quel giorno "strappai"...:death:

gallery_4412_24_14254.jpg

 

Modificato da R o y
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Inizio estate, entro in acqua piuttosto tardi e raggiungo un tratto di costa con le pareti a picco. Ogni tanto una spaccatura nella roccia forma delle cale anguste e profonde una quindicina di metri. Mi affaccio dallo sperone di roccia a mezza parete, dove la roccia forma una sorta di gradino, con la sensazione (inesplicabile) che lì dentro potesse esserci qualcosa e...una coppia di ricciole. Immobili, una girata di testa, l'altra di coda, intente a riposarsi all’ombra dello strapiombo. Restano a mezz'acqua con nuoto assente. Ho uno, due secondi di spiazzamento: mi sembra di essere davanti a un acquario con dentro due pesciotti su un fondale creato apposta. Le proporzioni sono più o meno le stesse. Soltanto che il fondale è un pezzo intero di montagna che scende in mare e i pesci sono rispettivamente da 20 e da 40 chili, a occhio. Devono stare sovrapposte altrimenti una in fila all'altra non ci starebbero nella baietta. La vista di quell'incontro basta a bruciare gran parte dell'apnea: penso alla difficoltà di controllare una situazione simile, penso al fatto che devo essere in grado farlo, perché difficilmente resisterei alla tentazione di non tirare, cerco di calcolare bene le distanze, mi immagino la reazione del pesce, la difficoltà del recupero e tutto il resto. Ma niente di tutto ciò si concretizza. Appena mi sentono le ricciole hanno uno scarto, come una coppia di cavalli infastiditi e partono a razzo verso il largo costeggiando la parete opposta, la più grande davanti, l'altra al seguito.

 

Anche l'episodio più ridicolo mi è capitato sempre con una ricciola. Avevo cambiato batimetrica spostandomi al largo, mi ero staccato il piombo a sgancio rapido e l'avevo agganciato al moschettone col pedagno. Nel blu intravedo una ricciola che incuriosita inizia il classico nuoto in cerchio. Allora provo un aspetto a mezz'acqua reggendo la sagola con piombo e pedagno per scendere limitando al minimo i movimenti della capovolta e la pinneggiata. Soltanto che a qual punto la ricciola anziché rimanere incuriosita dalla mia sagoma, punta all'aspetto il pedagno col moschettone quattro, cinque metri più sotto, avvicinandosi fino a "fiutarli" con muso. Provo inutilmente a avvicinare il peso tirandolo verso di me, ma con una mano sola la manovra non mi riesce, così continuiamo la caduta mantenendo invariate le distanze: io, il piombo e la ricciola. Sempre più velocemente man mano che la profondità aumenta. Forse avete già indovinato il finale: caduta rovinosa, asta piantata sul fondo e la ricciola che mi svolazza allegramente sopra la testa e se ne va per i fatti suoi :frustry::bye:

Modificato da zefiro
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Di momenti magici ne ho visti parecchi, ma quello che ricordo di più è stato due o tre anni fa, in navigazione con due amici.

 

In pieno agosto siamo quasi davanti alle coste della Croazia quando, su un mare a forza olio, vediamo l'acqua bollire e un volo di gabbiani sopra.

 

Ci succede spesso e non abbiamo mai trovato niente sotto, ma questa volta accade che...

 

Raggiungo con il gommone questa zona di "bollore" e da un primo avvistamento vediamo solo della gran mangianza, ma mentre ci vestiamo sotto il gommone si visualizzano centinaia di tonni.

 

Ricordo di non essermi mai vestito così velocemente per entrare in acqua come quel giorno.

 

Entrati in acqua la delusione più totale, niente di niente.. tutto finito.

 

Cerco il branco magari in lontananza ma non vedo niente.

 

Sguazziamo un pò e poi decido di rimontare sul gommone per avere un punto di visuale più alto.

 

Salito rivedo i gabbiani a circa 200mt di distanza.

 

Raccolgo i miei compagni e raggiungo la zona.

 

Mentre io mi rivesto loro sono già in acqua, ma ancora niente.

 

Poi in un attimo cambia di colpo la scena.

 

Centinaia e centinaia di tonni appaiono dal blu e ci iniziano a circondare!

 

Insomma per quello che poteva arrivare il ns. occhio sott'acqua, era riempito di tonni.

 

Bestie dai 30-40 ai 100kg.

 

Ne portiamo a casa due da 35 e 40 kg.

 

La cosa incredibile è che mentre si lottava per recuperare i due tonni presi il resto del branco continuava a girarci sotto.

 

Magnifico anche se io quel giorno "strappai"...:death:

gallery_4412_24_14254.jpg

 

 

a che profondita'???

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Non voglio sviare il post , aggiungo questo e chiudo , chiedo scusa .

Avrai preso corvine da 2 kg, denticioni , nessuno lo mette in dubbio. A mt. 1.5 e forse di piu' sparo col 55 a fiocina , elastici da 16 nemmeno tanto tirati. Se mi parli di 75 doppia gomma da 20 per sparare in tana a le corvine , insomma mi sembra strano.

Le corvine col 75 , monoelastico con la taithiana le prendi a 2.5 metri senza esagerare e anche di piu' , non tante , qualcuna in 25 anni l'ho presa...................fidati . Ciao e complimenti per la coppiola .

ah..... scusa guarda nn c siamo capiti....allora io quel75nn l ho assemblato per sparare alle corvine ma....siccome avvolte scendo in acqua con un equipaggiamento essenziale e porto solo un fucile lo preferisco piu potente xke con un 75 monogomma da16 puoi benissimo sparare a spigole corvine ecc ma se t capita il cernione???? o la leccia....ke fai???nelle eolie queste situazioni capitano spesso... buona serata c sent :rolleyes:

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1) In un posto non meglio precisato nel sud della Sicilia, lontano, lontano, in mezzo al mare...........

il posto è magico e siamo tutti attrezzati per l'incontro speciale, a turno scendiamo chi un punto chi in un altro.

Quando tocca a me accade esattamente quello che tutti noi sognamo............un branco sterminato di ricciolone.........non saprei dire il peso delle più grosse, quello che so è che una fra le più piccole è venuta a vedere più da vicino chi fosse quell'intruso tutto nero nel suo territorio di caccia.

Come dice Astapersa la curiosità porta solo guai, e così la piccolina (di circa 15 KG) è venuta a casa con me.

Mai più dimenticherò quel branco e gli occhi cattivi di puei pescioni.

 

2) S. Maria la Scala - Acireale, sono le 06:30 di un mattino d'estate di circa 6 anni fà, sono appena entrato in acqua ed impugno un 75 senza mulinello intento a sorprendere i saraghi all'agguato in 5 mt d'acqua.

All'improvviso un branco di salpe mi salta letteralmente addosso, io mi giro nella loro direzione e dal nulla spunta fuori un tonno di circa 100 kg, o comunque più lungo di me (1.83mt) il peso calcolatelo voi. Tranquillo, a circa 4 mt dal mio insignificante fucile, a stento si degnava di guardarmi con qualche occhiata fugace, quasi superba come a ricordarmi che lì comndava lui. Ricordo ancora il rumore della sua enorme coda che con movimenti minimi lo faceva spostare di metri e metri.....

capisco benissimo la tua sensazione.... e' capitato anke a me ke un tonno mi passasse accanto.....pero sicuramente piu piccolo....credo su i 30 kg e anke io avevo un 75 in mano :frustry: :frustry: :frustry: cmq nella memoria e' sempre una bella immagine da vedere

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Baia di ponente nel maggio del 2005. Una fila di rocce che da riva parte e si protrae per circa una settantina di mt verso il largo, sono semi affioranti a seconda della mrea. Decido di percorrerlo tutto,anche perchè dall'altra parte c'è una sorta di "prato inglese" molto invitante per le salpe.

Le salpe ci sono, in gran numero e di belle dimensioni. Non sono però di mio interesse ma potrebbero essere attrattive per altri pesci tipo spigole o orate.

Non ho nessuna pretesa e mi metto ad osservarle. Non curanti della mia figura continuano a banchettare, io sono a pelo d'acqua con una cinquantina di cm sotto di me. Mi faccio un pelo più avanti per trovare un varco dove poter infilare l'ingombrante 90 (in questo caso). Lo trovo ma non è sufficiente per il mio schioppo, mi fermo avendo una buona visuale. In un attimo ho un sussulto al cuore, un codone si alza al di la del costone incurante della mia presenza. Posso solo rimanere immobile ad osservare la bellezza di quella splendida orata. Un pesce sui 4-5 kg con uno spessore di un vocabolario a poco meno di un mt.

Lo osservo per un minuto pensando a qualcosa ma nel frattempo il muso si alza, vedo il dettaglio del suo occhio impaurito, mi guarda, parte come un missile e lasciandosi la scia alle spalle mi saluta. Rimango a bocca asciutta ma d'altronde non l'avrei meritata....ogni cosa a suo tempo, fretta non ne ho e di esperienza ce ne vuole molta.

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Baia di ponente nel maggio del 2005. Una fila di rocce che da riva parte e si protrae per circa una settantina di mt verso il largo, sono semi affioranti a seconda della mrea. Decido di percorrerlo tutto,anche perchè dall'altra parte c'è una sorta di "prato inglese" molto invitante per le salpe.

Le salpe ci sono, in gran numero e di belle dimensioni. Non sono però di mio interesse ma potrebbero essere attrattive per altri pesci tipo spigole o orate.

Non ho nessuna pretesa e mi metto ad osservarle. Non curanti della mia figura continuano a banchettare, io sono a pelo d'acqua con una cinquantina di cm sotto di me. Mi faccio un pelo più avanti per trovare un varco dove poter infilare l'ingombrante 90 (in questo caso). Lo trovo ma non è sufficiente per il mio schioppo, mi fermo avendo una buona visuale. In un attimo ho un sussulto al cuore, un codone si alza al di la del costone incurante della mia presenza. Posso solo rimanere immobile ad osservare la bellezza di quella splendida orata. Un pesce sui 4-5 kg con uno spessore di un vocabolario a poco meno di un mt.

Lo osservo per un minuto pensando a qualcosa ma nel frattempo il muso si alza, vedo il dettaglio del suo occhio impaurito, mi guarda, parte come un missile e lasciandosi la scia alle spalle mi saluta. Rimango a bocca asciutta ma d'altronde non l'avrei meritata....ogni cosa a suo tempo, fretta non ne ho e di esperienza ce ne vuole molta.

ehh,..... capitano spesso situazioni del genere....... non farc caso.... l importante come sai e' cercare d rimanere sempre concntrati....

 

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l'estate del 2007 ero a cefalonia,alla prima uscita a mare mi ero fatto male ad una costola e non riuscivo a caricare il fucile,me lo portavo appresso e lo tenevo caricato alla pinnetta di precarica,la terza,giusto per avere una scusa per stare due ore in acqua.ho due ricordi che sarebbero stati belli ancora di più se avessi avuto un fucile carico,mentre hanno anche qualcosa di ridicolo.una volta ero ad assos,col "fucile" pronto e faccio un aspetto,dal largo arriva un esercito di ricciolotteintorno al chilo,centinaia,che mi passano in testa a un metro dalla punte della mia "arma",so che è inutile,ma cerco di aspettare una ancora più vicina,che arriva,ci provo,ma l'asta è troppo lenta ed il pesce non se ne accorge neanche,ed il gruppo continua imperterrito il suo cammino sulla mia testa.

qualche giorno dopo ero ad antisami,sulla spiaggia un bel casino di persone,orario comodo,non ero andato li per pescare ma il fucile lo porto sempre perchè quando le p"£$e si gonfiano troppo un giretto melo vado sempre a fare...in un ora e mezza ho visto di seguito un oratadi circa tre chili che ho sparato da mezzo metro e,sempre a causa della mollezza del tiro l'ho colpita bassa e si è strappata,un denticione enorme che però non mi ha proprio pensato,e mentre stavo tornando a terra sotto una boa a venti metri dal casino dei bagnanti,provo una discesa,-14mt due schienone...mi immobilizzo e scendo a foglia morta,sono corvine,il loro scatto è proverbiale,ed il mio elastico è sempre più moscio,ma sono forse a meno di un metro,tiro,ma doveva restare solo un ricordo,mi ricapiterà mai una giornata del genere con un vero fucile?

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Sardegna,Porto Ottiolu,agosto di quest'estate.Sono sugli 8 metri all'aspetto,rivolto verso l'isolotto antistante la spiaggia di sabbia di Porto Ottiolu.La profondità da lì fino all'isolotto piano piano risale...La visibilità è pazzesca.Giro lo sguardo e vedo stagliate in controluce due sagome enormi,lontane ma non troppo,molto più sopra di me,quasi a pelo d'acqua.Erano due leccie una dietro l'altra.La più piccola davanti era su una quindicina di kg,l'altra dietro era disumana,superava abbondantemente i 20 kg.La bellezza dell'incontro non è tanto nei pesci visti,abbastanza comuni,ma nelle luci e nei colori.Brillavano,erano color argento data la loro posizione tra me e il sole,procedevano lentamente.Tutto surreale...sembrava un'immagine al rallentatore,erano del tutto indifferenti,io ero solo un intruso che doveva osservare reverente e stare fermo...Inutile dire che la parola "sport" non racchiude neanche un briciolo di quello che realmente è la pesca subacquea per chi la pratica.

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Ciao Roberto, con questo quesito mi hai portato a tanto tempo fa (preistoria) ho tanti ricordi belli, ma questo è uno di quelli indelebili nella mia mente.

 

Avevamo fatto una spedizione di pesca a Panarea, eravamo in tre, con me Lillo e Tanino, il primo grande pescatore, il secondo barcaiolo che soffriva il mal di mare :lol: ma si era aggregato grazie alla nostra amicizia.

 

Il primo giorno era l'alba di un bellissimo Maggio ci rechiamo alle Formiche, degli scogli affioranti li segnalano ancora, io gasato al massimo sono il primo a scendere in acqua, visibilita credo oltre i venti metri infatti ero leggermente fuori la secca, mi avvicino di più verso il medio fondo,e vedo un tappeto di saraghi, e di cernie di tutte le dimensioni, rimango di stregato ed ipnotizzato da questo spettacolo della natura, ho talmente paura che sia un sogno che dico a Lillo con un filo di fiato di scendere lentamente, per potere anche lui assistere a questo avvenimento.

 

Siamo rimasti alcuni minuti ad osservare, poi come tutte le cose belle finiscono, i pesci sono spariti, naturalmente non abbiamo preso niente quel giorno eravamo appagati.

 

Avrei tanti ricordi, ma non sapendoli raccontare perdono tutta la loro bellezza che rimane dentro di me.

 

 

 

 

Ciao Paino, vedo che mi conosci, sai i miei posti quindi quando mi vedi fatti conoscere anche tu, ;)

 

Mettilo da parte il 75 prendi un bel 100 da noi i pesci ci sono :lol::lol::lol:

Naturalmente scherzo pesca come ti trovi bene.

Un abbraccio Sarino

 

 

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Ciao Roberto, con questo quesito mi hai portato a tanto tempo fa (preistoria) ho tanti ricordi belli, ma questo è uno di quelli indelebili nella mia mente.

 

Avevamo fatto una spedizione di pesca a Panarea, eravamo in tre, con me Lillo e Tanino, il primo grande pescatore, il secondo barcaiolo che soffriva il mal di mare :lol: ma si era aggregato grazie alla nostra amicizia.

 

Il primo giorno era l'alba di un bellissimo Maggio ci rechiamo alle Formiche, degli scogli affioranti li segnalano ancora, io gasato al massimo sono il primo a scendere in acqua, visibilita credo oltre i venti metri infatti ero leggermente fuori la secca, mi avvicino di più verso il medio fondo,e vedo un tappeto di saraghi, e di cernie di tutte le dimensioni, rimango di stregato ed ipnotizzato da questo spettacolo della natura, ho talmente paura che sia un sogno che dico a Lillo con un filo di fiato di scendere lentamente, per potere anche lui assistere a questo avvenimento.

 

Siamo rimasti alcuni minuti ad osservare, poi come tutte le cose belle finiscono, i pesci sono spariti, naturalmente non abbiamo preso niente quel giorno eravamo appagati.

 

Avrei tanti ricordi, ma non sapendoli raccontare perdono tutta la loro bellezza che rimane dentro di me.

 

 

 

 

Ciao Paino, vedo che mi conosci, sai i miei posti quindi quando mi vedi fatti conoscere anche tu, ;)

 

Mettilo da parte il 75 prendi un bel 100 da noi i pesci ci sono :lol::lol::lol:

Naturalmente scherzo pesca come ti trovi bene.

Un abbraccio Sarino

dai...... sono l unico sub ke incontri quando vai a giampilieri....io mi immergo5giorni a settimana li....da quasi dieci anni!!!!!!!!!nnn mi ha presente ma c siamo fermati spesso a parlare proprio dove parkeggiamo le makkine..... nnn t ricord proprio=?????cmq e un bel po ke nn t vedo a capo scaletta....come mai????a presto!

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