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Nuove Gara Professional


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Ciao

io le ho e mi ci trovo bene

sono piu' durette delle omer rekord 3 pero' spingono parecchio (io piombato sono 130 kg)

secondo me rapporto prezzo qualita' elevato

Io non pesco fondo quindi non ti posso dire niente sullo stacco dal fondo sotto i 10 metri

Ho sentito il parere anche di un altro psub che le ha e anche lui e' contento

 

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Questo è quanto avevo già scritto ad agosto in altro topic simile:

"Non ancora provate ma a prima vista le impressioni personali sembrano non del tutto confortanti.

1) La struttura generale appare quasi identica a quella della piu' corta e sempre neonata Reaction Pro, un pinna parecchio pesante ed abbastanza faticosa in rapporto al rendimento (forse piu' adatta all'utilizzo in subacquea con bombole), provata a lungo nell'ambiente del nuoto pinnato dove viene ancora preferito il "vecchio" modello ProStar, nettamente piu' leggero e reattivo.

2) Calcolando che un paio di pinne corte Reaction Pro (mis.42/43) pesa 1.600 grammi ed un paio di Gara 3000 (mis.42/43) pesa 1.950 grammi, sarebbe interessante sapere il peso di un paio di Gara Professional che non viene però citato dalla Cressi.

3) La struttura superiore della scarpetta sembra abbastanza morbida e cedevole (come nelle Reaction Pro) diversamente dalle Gara 3000 dove la scarpetta presenta una struttura di rinforzo a sostegno della trasmissione del movimento.

3) La lunga attesa tra la presentazione e la commercializzazione delle stesse mi farebbe pensare alla necessità di rettifiche ed aggiustamenti del progetto, ma ripeto è esclusivamente un'idea del tutto personale.

Personalmente considero al momento pinne eccezionali le Gara 3000, sia in versione nera che grigia, praticamente esenti da difetti, robuste, comodissime ed in grado di prestazioni da non far talvolta rimpiangere anche le costosissime pale in carbonio.

Con le Gara Professional sicuramente è avvenuto un cambio di progetto e saranno le prove d'utilizzo a confermarne o meno la validità.

Un saluto a tutti.

Pietro"

 

Ma la scorsa settimana ho avuto la possibilità di provarle a lungo in piscina e ieri al mare mi sono divertito (grazie alla disponibilità di un amico), raffrontandole contemporaneamente con Cressi Gara 3000 e Cressi Gara 3000 LD....ecco la mia opinione (sono alto 1.75 e peso 72 kg) e premetto che utilizzo spesso le Gara 3000 nere e 3000 LD, preferendo le une dalle altre in base al tipo di utilizzo ed al livello di allenamento:

PISCINA:

1) percorsi da 50 m (vasca lunga) in apnea dinamica calcolando numero di pinneggiate, tempo di percorrenza e sensazione di affaticamento, con monitoraggio di un amico a bordo vasca sulla linearità di pinneggiata;

2) percorsi da 50 m (vasca lunga) a nuoto stile libero con cronometraggio del tempo impegato.

MARE (località Noli-Liguria) - permanenza in acqua circa 5 ore:

1) tuffi in assetto costante su cavo a varie quote stabilite di 30 mt e 15 mt;

2) tuffi liberi a varie quote (massimo 15 mt) con planate e/o trasferimenti in orizzontale.

3) trasferimenti di andata e ritorno dalla spiaggia in superficie.

 

Opinione personale finale:

 

PRO

- a prima vista si ha l'impressione di un prodotto estremamente ben fatto e curato nei minimi particolari oltre che...nel design; il materiale della pala sembra molto reattivo e molto simile ad una pala in vetroresina piuttosto che in tecnopolimero;

- la calzata rimane comodissima (la gomma è morbida e ben fatta), piu' ampia ed a pianta leggermente piu' larga delle Gara 3000 (a parità di misura - provato n.42/43) ma ritengo sia quasi d'obbligo l'utilizzo con calzari in quanto la linguetta posteriore ("forse" creata per facilitare la calzata) crea durante la pinneggiata fastidiosi sfregamenti (facilitati anche dall'esagerata morbidezza e cedevolezza del tallone) tanto che questa mattina ho praticamente due super vesciche sopra il tallone;

- inclinazione della pala rispetto all'asse della scarpetta, contrariamente alle Gara 3000.

 

CONTRO

- ho quasi l'impressione che sia un prodotto nato dalla penna di un designer, piuttosto che dall'esperienza di qualche addetto ai lavori, come si potrebbe riscontrare anche in altri nuovi prodotti Cressi, come il tubo Corsica e la maschera OcchioPlus, dotati di linee e piccole protuberanze di ottimo design. Ad esempio, è sicuramente bella la scritta Cressi in rilievo sulla superficie di spinta ma penso che alla fine crei comunque abbastanza attrito, come il design del tallone della scarpetta che tuttavia crea cedimenti della struttura durante la pinneggiata;

- una volta calzata, le prime impressioni in acqua sono quelle già avvertita con la sorella Reaction Pro (come da sensazione precedentemente avuta), come pesantezza e scarsa reattività data da una certa lentezza nello svincolo dalla fase positiva della pinneggiata e sembra quasi di avere un macigno da spostare, almeno nella prima fase di spinta;

- in apnea dinamica ho ottenuto gli stessi risultati in termini di n. di pinneggiate e caratteristiche della pinneggiata delle Gara 3000 nere ma con una sensazione sulle gambe di pesantezza maggiore; con le 3000 LD pinneggiata piu' fluida ed armonica, in media circa 2 pinneggiate in piu', velocità piu' costante e migliore rapporto sforzo/rendimento;

- nel nuoto di superficie ha giocato la corta distanza (50 mt) a favore della Gara 3000 nera mentre sulla lunga distanza avrebbe sicuramente dato migliori benefici la 3000 LD, meno stancante per effetto della maggiore morbidezza della pala; pesante, faticosa da spingere e lenta la Gara Professional!

- in mare, in tuffi in profondità ho apprezzato la 3000 LD per il fatto che consente omogeneità di pinneggiata e di velocità in discesa a tutto vantaggio della compensazione ed una risalità meno affaticante, anche considerando il lieve maggior tempo di percorrenza; piu' dura la 3000 nera ed impressioni negative in merito alla Gara Professional per la continue sensazioni (peraltro confermate da altre persone in acqua con me) di pesantezza nella spinta, di faticosità generale soprattutto in termini di affaticamento della gamba in risalita, a scapito della "leggerezza mentale"; necessita sempre di una certa forza per poter lavorare ed in discesa si ha quasi l'impressione che la spinta della pala vada in una direzione opposta rispetto al movimento impresso alla scarpetta, estremamente cedevole anche visionando il piede durante la pinneggiata rimanendo in superficie (con a volte sbandamenti da far toccare le pale);

- in mare, in tuffi vari liberi e percorsi orizzontali permane la stessa sensazione di pesantezza e scarsa reattività oltretutto venendo meno l'effetto di trascinamento che si potrebbe avere in tuffi piu' profondi; la velocità di spostamento e la reattività la si riesce ad ottenere solo con l'impiego di forza di spinta....ma chiaramente a scapito della qualità dell'apnea;

- nei trasferimenti in superficie rimane sempre pesante e stancante sulla parte superiore del piede e provata anche in posizione a dorso si avverte la completa disomogeneità tra pala e scarpetta, estremamente cedevole nella parte superiore con scorrimento ad ogni fase di spinta della parte superiore del piede all'interno della stessa; a pari distanza percorsa, la resa è inferiore rispetto alle Gara 3000;

- il recupero della pinneggiata (fase negativa) è agevolato dall'estrema rigidità della parte inferiore della scarpetta, fino all'attaccatura del tallone che rimane poi estremamente morbido e cedevole, a vantaggio della distensione del piede in fase di pinneggiata.

 

IN CONCLUSIONE, PARERE COMPLESSIVAMENTE NEGATIVO!

Si ha l'impressione di una pinna estremamente disomogenea, composta da una pala qualitativa e reattiva (anche se "rigida") ma non adeguatamente supportata da una valida scarpetta.

Pesante e stancante nell'utilizzo e nelle sensazioni, con uno scarso rapporto sforzo/rendimento.

Sarebbe interessante conoscere altri pareri in modo tale da avere un riscontro e mi piacerebbe capire la motivazione che ha portato all'adozione di una tipologia costruttiva simile a quella adottata per la Reaction Pro e per la Pluma, pinne sicuramente meno riuscite rispetto ad altre Cressi del passato.

 

un saluto.

Pietro

 

 

 

 

 

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pietro, me sembra come se tu lavorassi per la concorrenza...

Non ancora provate ma a prima vista le impressioni personali sembrano non del tutto confortanti.

e qui eri gia' prevenuto...

 

1) No assolutamente! Non lavoro nel settore e mi ritengo un appassionato libero da preconcetti e prevenzioni mentali.

Tanto è che se hai avuto occasione di soffermarti su cio' che ho scritto in altri topic, sono un felice utilizzatore di pinne Cressi, gara 3000 / gara 3000 ld per pesca ed apnea, e ProStar per il nuoto pinnato.

 

2) Per quanto riguarda le "impressioni personali non del tutto confortanti"....non si trattava di prevenzione (e mi sembra di averlo spiegato bene) ma di considerazione visiva sul concetto costruttivo della Gara Professional esattamente simile alla Reaction Pro (ed alla Pluma), pinna corta già in produzione (forse piu' indicata all'utilizzo con bombole....e l'ho provata anche qui!) e già ampiamente provata, ed abbandonata, dagli atleti del nuoto pinnato.....puoi riscontrare le varie impressioni e giudizi in vari forum.

Durante la prova della Gara Professional - del tutto personale e vissuta come una giornata in mare tra amici - ho semplicemente riscontrato le medesime sensazioni (pesantezza di pinneggiata, scarsa reattività e limitato rendimento) avute con le Reaction, tanto da farmi alla lunga preferire le mie vecchie Gara 3000 / Gara 3000 ld per comodità e precisione di calzata, reattività, ottimo rapporto sforzo/rendimento e mantenimento della "velocità economica" per quanto riguarda (nel mio caso) la gara 3000 ld.

Mi ci sono avvicinato esclusivamente per acquistarle ed ho avuto prima la fortuna di poterle provare, grazie ad un amico.

Beh, non ho riscontrato tutte quelle prestazioni reclamizzate, bensi un prodotto veramente ben fatto e curato, con una bella pala (reattiva anche se a mio avviso un po' dura), con impressioni di robustezza nel tempo....ma con un risultato d'insieme veramente sottotono ed affaticante!

Ma ripeto, è semplicemente un impressione personale, tanto è che mi piacerebbe conoscere altre impressioni.....

 

Ciao.

Pietro

 

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Grazie H2O per questo bello e completo post che hai redatto. Era un po che aspettavo qualche impressione su queste pinne, che non nego volevo acquistare .. sono il felicissimo possessore di cressi 3000 nere .. che reputo l'unica vera pinna (insieme alla 3000ld e la vecchia 2000) in tecnopolimero. Ero ansioso quindi di provare le professional per sostituirle alle mie vecchie 2000 hd ormai distrutte (che uso in piscine per allenarmi). Ma dopo aver acquistato il tubo corsica .. mi sono chiesto come una ditta come la cressi possa solo pensare di mettere in commercio un prodotto "impossibile da usare" come il tubo corsia. E quindi ho pensato meglio aspettare e far provare agli altri.. forse non sbagliavo.. mi riservo chiaramenti di provarle appena le vedo a bordo vasca.. ma la prova di H2O e' stata molto convincete. Mi sono state riportate da terzi le stesse impressioni anche di un apneista di altissimo livello, cui non posso pero' fare il nome. Speriamo almeno che la cressi faccia mia culpa.. e riveda il progetto.

Walter.

Modificato da wzanella
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Ma dopo aver acquistato il tubo corsica .. mi sono chiesto come una ditta come la cressi possa solo pensare di mettere in commercio un prodotto "impossibile da usare" come il tubo corsia.

Walter.

 

Ti trovi male anche tu con la conformazione del boccaglio???Tra l'altro la superficie interna non è liscia e ristagna spesso dell'acqua...tant'è che ho sostituito il boccaglio con quello del sempre verde gringo...nel complesso comunque un prodotto mal riuscito. :thumbdnn::angry:

Modificato da AlexNets
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Premesso che non ho mai provato le nuove Cressi ritengo che le "vecchie" Gara 3000 e 3000 LD rappresentino tutt'ora la migliore alternativa al carbonio che comunque fa storia a se.

Da sempre sono un utilizzatore dei prodotti Cressi e ancora uso la mitica Superocchio che non cambierei con nessuna altra maschera.

Ultimamente a dire il vero ho tradito la serie Apache/Comanche con quella Omer Kayman ma credo che il vecchio proggetto Cressi in tema di arbalete sia ancora vincente.

Mi ha colpito molto una vostra affermazione quando dicevate che oggi la Cressi sembra più attenta alle esigenze di designer che di pesca e praticità.

Dopo averlo publicizzato per oltre un anno in quanti hanno poi comprato il Geronimo?

Francamente in mare continuo a vedere pescatori, forti, con l'apache e il comanche ma non con il Geronimo.....

 

Piero Malato

Santa Marinella - Roma

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l'inclinazione del boccaglio e troppo attacato al tubo e non riesci a prenderlo bene, e soprattutto cosa + importante, il tubo e talmente flessibile, che basta la scorregia si un pesce a farlo piegare e far entrare acqua, anche se uno lo prova in piscina (quindi acqua assolutamente calma) si rende conto, che appena si muove il tubo si piega troppo, e rischi sempre di bere, figuratevi in mare... Ripeto impossibile usarlo!

Modificato da wzanella
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devo dire che anche io le prime volte ho avuto una sensazione di pesantezza con queste pinne

poi il fatto che la scarpetta e' sotto la pinna e non sopra e' inusuale.

Ora comunque mi ci trovo sicuramente meglio la pinna spinge parecchio (peso 115 kg), ma non penso che possa essere paragonata al carbonio non tanto per la spinta quanto per lo sforzo

 

 

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l'inclinazione del boccaglio e troppo attacato al tubo e non riesci a prenderlo bene, e soprattutto cosa + importante, il tubo e talmente flessibile, che basta la scorregia si un pesce a farlo piegare e far entrare acqua, anche se uno lo prova in piscina (quindi acqua assolutamente calma) si rende conto, che appena si muove il tubo si piega troppo, e rischi sempre di bere, figuratevi in mare... Ripeto impossibile usarlo!

 

Se hai un vecchio Gringo prova a sostituire il boccaglio...cambia un pò anche l'inclinazione del tubo e la situazione migliora...anche se non posso che confermare tutto quello che dici...che gli sarà preso agli ingegneri Cressi... :huh:

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Grazie H2O per questo bello e completo post che hai redatto. Era un po che aspettavo qualche impressione su queste pinne, che non nego volevo acquistare .. sono il felicissimo possessore di cressi 3000 nere .. che reputo l'unica vera pinna (insieme alla 3000ld e la vecchia 2000) in tecnopolimero. Ero ansioso quindi di provare le professional per sostituirle alle mie vecchie 2000 hd ormai distrutte (che uso in piscine per allenarmi). Ma dopo aver acquistato il tubo corsica .. mi sono chiesto come una ditta come la cressi possa solo pensare di mettere in commercio un prodotto "impossibile da usare" come il tubo corsia. E quindi ho pensato meglio aspettare e far provare agli altri.. forse non sbagliavo.. mi riservo chiaramenti di provarle appena le vedo a bordo vasca.. ma la prova di H2O e' stata molto convincete. Mi sono state riportate da terzi le stesse impressioni anche di un apneista di altissimo livello, cui non posso pero' fare il nome. Speriamo almeno che la cressi faccia mia culpa.. e riveda il progetto.

Walter.

 

Grazie, a questo punto colgo l'occasione per dare la mia impressione (ne avevo solo fatto accenno per discrezione) in merito al tubo Corsica ed alla maschera Occhio Plus (che ho acquistato questa estate per mia moglie in sostituzione della Superocchio).

In merito al Corsica sono pienamente d'accordo....bello nel design (complimenti all'ufficio progettazione Cressi), flessibile....ma quelle pieghe all'attaccatura del boccaglio lo rendono estremamente cedevole e poco pratico durante le fasi di ventilazione in superficie che spesso vengono interrotte da trafilaggi o boccate di acqua, fastidiosi per la concentrazione ed il rilassamento. Il morso del boccaglio non lo trovo comunque fastidioso anche dopo parecchio tempo in acqua....anche se domenica scorsa nella sacca ho portato il mio vecchio aeratore......Mi piacerebbe veramente anche capire la finalità e validità di quei rinforzi stampati sulla fine del tubo...boh?...design?

In merito alla Occhio Plus, l'ho provata quest'estate in vacanza in Mar Rosso in qualche immersione con le bombole, oltre a qualche tuffo in apnea: ne ho apprezzato l'ampio campo visivo (soprattutto verso il basso e un po' meno laterale rispetto ad altri prodotti di caratteristiche simili), il ridotto volume interno (anche se non ridottissimo come pubblicizzato) ma non ne ho riscontrato buona vestibilità ed adattamento al viso (continui trafilaggi d'acqua, forma/posizionamento del volume del naso, fastidiosità e poco confort in immersioni di durata prossima all'ora ed oltre), per effetto penso del silicone poco elastico e soprattutto delle flange laterali del facciale forse troppo lunghe e larghe e quindi poco aderenti al viso anche dopo svariati tentativi di adattamento spostando il facciale o l'inclinazione del cinghiolo. Stesse impressioni riscontrate da parte di mia moglie (ma in modo minore) che ha rimpianto la sua vecchia Superocchio. In sostanza, a mio parere, una maschera con ottimo campo visivo ma assolutamente non al top in termini di volume interno, adattabilità al viso, ergonomia in fase di compensazione e confort come invece viene pubblicizzato. E so benissimo comunque che per quanto riguarda la valutazione di una maschera riveste molta importanza la conformazione del viso.......ma come mai la Superocchio, la Focus, la Minima (per rimanere in casa Cressi) o la M.......k, l'A...n, la F.......s, la x.....n (di altre case ed altre ancora), invece si adattano veramente a visi diversi? ..... sarebbe bello saperlo......

Pietro

 

 

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Caspita anche la nuova occhio plus.. era una delle maschere che volevo provare... anche se sono l'ultra felice possessore della micromask/marina technisub, ne ho 2 per la verità. Ottima in tutto .. se proprio si vuole guardare il pelo sull'uovo direi che segna un po' troppo il viso. Per il geronimo non saprei .. ma a colpo d'occhio non mi ha mai colpito + di tanto.

E pensare che fino a poco tempo fa.. pensavo fosse insuperabile.. almeno sicuramente con i vecchio prodotti lo era.. certo fa pensare questa nuova linea di prodotti. Auguri.. Cressi!

Walter

Modificato da wzanella
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