Contrazioni Diaframmatiche E Compensazione

[Ospite dodi]

salve a tutti, ho già proposto una discussione sulle contrazioni diaframmatiche nella sezione "nuoto pinnato e apnea" qualche tempo fa ma desidererei avere delle informazioni più accurate, se non vi dispiace, sui meccanismi che entrano in azione quando avvertiamo le contrazioni diaframmatiche, ecco la domanda:

avete presente quell'esercizio che si fa in piscina chiamato"stop and go", in cui si fa apnea statica per un certo periodo di tempo e poi al segnale dell'istruttore si fa la vasca in apnea dinamica? è durante questo esercizio che si verifica la seguente situazione : mentre sto in apnea statica dopo un certo periodo di tempo avverto le contrazioni diaframmatiche; e a quel punto sono conscio del fatto che sto in "riserva" di aria e che dunque dovrei uscire, il problema, se cosi' lo si può definire, è che nel momento in cui parto per fare la vasca le contrazioni diaframmatiche svaniscono, o perlomeno io non le avverto più, e quindi ho la sensazione di essere partito a vuoto; ci tengo a specificare che non sto parlando di apnee tirate all'inverosimile ma di apnee molto più corte rispetto a quelli che sono i miei massimali.

Ora secondo lei, professor Malpieri, come mi dovrei comportare in queste situazioni?

 

ora una domanda sulla compensazione: per quanto io ci provi e ci riprovi non riesco a compensare con nessuna manovra che non sia quella di valsalva, è possibile che proprio strutturalmente non sia in grado di eseguire le altre manovre?e se sì come posso intervenire per migliorare la situazione?

 

saluti

[Massimo Malpieri]

.......Ora secondo lei, professor Malpieri, come mi dovrei comportare in queste situazioni?

 

 

ora una domanda sulla compensazione: per quanto io ci provi e ci riprovi non riesco a compensare con nessuna manovra che non sia quella di valsalva, è possibile che proprio strutturalmente non sia in grado di eseguire le altre manovre?e se sì come posso intervenire per migliorare la situazione?

 

saluti 

 

l'esercizio "stop and go" è una "cagata pazzesca" come direbbe il buon fracchia, in quanto la comparsa delle contrazioni diaframmatiche corrisponde alla fase estrema della "struggle phase" dell'apnea ed espone al rischio vero di sincope da apnea prolungata, figuriamoci se accompagnate da una prova massimale di tipo dinamico; è una pazzia..

Una corretta didattica dovrebbe ostacolare tale estremizzazione fisiologica che oltre ad esporre l'allievo al rischio di una perdita di coscienza in acqua provoca seri danni a livello della biochimica cellulare.

Ti consiglio di cambiare istruttore e didattica per il tuo benessere, perchè così siamo a livello dei "kamikaze"; è da idioti insegnare certe metodiche che oltre a non avere alcun significato atletico espongono gli allievi a rischi per la propria incolumità.

 

in merito alla seconda domanda è molto probabile che ci siano delle alterazioni anatomo-funzionale delle prime vie aereee che ostacolano la compensazione che è possibile valutare solo con esame visivo diretto.