GiTi Inviato Febbraio 26, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 26, 2008 Se le pinne in polimero (millenium copetition) risultano troppo dure, è possibile accorciarle di qualche centimetro? Basterebbe smontare la pala e dare una tagliatina di qualche centimetro. Secondo voi ne trarrei beneficio? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ciappuzzo Inviato Febbraio 26, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 26, 2008 secondo me peggiori e basta! tu vorresti renderle più morbide,ma così ottieni il risultato opposto,la rigidità rimane uguale ma diminuisce la parte flessibile della pala:come se prendi una canna lunga 4 metri:riesci a piegarla fino ad unirne i capi,ma se la tagli facendola diventare un metro,hai un mastone che puoi giusto spezzare. oh,questo a occhio e secondo me che ,agari ti stò dicendo una boiata! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alsk8 Inviato Febbraio 26, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 26, 2008 secondo me peggiori e basta! tu vorresti renderle più morbide,ma così ottieni il risultato opposto,la rigidità rimane uguale ma diminuisce la parte flessibile della pala:come se prendi una canna lunga 4 metri:riesci a piegarla fino ad unirne i capi,ma se la tagli facendola diventare un metro,hai un mastone che puoi giusto spezzare. oh,questo a occhio e secondo me che ,agari ti stò dicendo una boiata! <{POST_SNAPBACK}> sono d'accordo con ciappuzzo..spero anche io di non dire una boiata Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Antonio Ristuccia Inviato Febbraio 26, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 26, 2008 semmai il contrario...cerca di allungarle un pò facendo dei nuovi buchi a distanza di un paio di cm dagli originali...però potrebbe darti problemi di resistenza,svirgolamenti o tenuta ai longheroni....io ho detto la mia...se lo fai non voglio responsabilità Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
stilet Inviato Febbraio 26, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 26, 2008 (modificato) secondo me peggiori e basta! tu vorresti renderle più morbide,ma così ottieni il risultato opposto,la rigidità rimane uguale ma diminuisce la parte flessibile della pala:come se prendi una canna lunga 4 metri:riesci a piegarla fino ad unirne i capi,ma se la tagli facendola diventare un metro,hai un mastone che puoi giusto spezzare. oh,questo a occhio e secondo me che ,agari ti stò dicendo una boiata! <{POST_SNAPBACK}> sono d'accordo con ciappuzzo..spero anche io di non dire una boiata <{POST_SNAPBACK}> Non dici una boiata, è fisica. In un segmento sopposto a carico, ( la pinna può essere definita una leva di secondo tipo a seconda di dove ipotizziamo il fulcro, anche se poi dicono che gli arti sono leve di terzo tipo , ossia svantaggiose ) il momento flettente è direttamente proporzionale alla luce del segmento su cui grava il carico, uniformemente ripartito in questo caso. Quindi e in breve, più lo accorci e meno flette, ovvero per avere la stessa flessione devi utilizzare maggior sforzo, oppure sforzi di meno ma la resa è molto minore. In ultimo, alteri tutto il discorso funzionale legato alla progettazione della pinna. Ergo!!! Cambia pinna che è meglio.. Modificato Febbraio 26, 2008 da stilet Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
milarepa Inviato Febbraio 27, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 27, 2008 Cambia pala, dovrebbero esserci di tre durezze se non sbaglio, la nera è la più dura poi c'è la grigia ,media, e la verde morbida. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite jivs Inviato Febbraio 27, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 27, 2008 fatti i muscoli delle gambe.... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Andrea Zani Inviato Febbraio 27, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 27, 2008 Più è corta e più risulta reattiva, sposta però una minore quantità d'acqua quindi l'impegno muscolare risulta inferiore. Magari Leonardo ha qualcosa da dire in più...so che ci sta studiando Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ares201 Inviato Febbraio 27, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 27, 2008 Cambia pala, dovrebbero esserci di tre durezze se non sbaglio, la nera è la più dura poi c'è la grigia ,media, e la verde morbida. <{POST_SNAPBACK}> nein c'erano 2 nere (ora 1 sola) la competition e la liscia (millennium), una verde e una grigia le durezze: millennium competition: hard millennium nera/verde: medium minnellium winter (grigia): soft per prova diretta posso dire: winter no soft ma moscia.. nera no medium ma un remo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
GiTi Inviato Febbraio 27, 2008 Autore Segnala Condividi Inviato Febbraio 27, 2008 secondo me peggiori e basta! tu vorresti renderle più morbide,ma così ottieni il risultato opposto,la rigidità rimane uguale ma diminuisce la parte flessibile della pala:come se prendi una canna lunga 4 metri:riesci a piegarla fino ad unirne i capi,ma se la tagli facendola diventare un metro,hai un mastone che puoi giusto spezzare. oh,questo a occhio e secondo me che ,agari ti stò dicendo una boiata! <{POST_SNAPBACK}> sono d'accordo con ciappuzzo..spero anche io di non dire una boiata <{POST_SNAPBACK}> Non dici una boiata, è fisica. In un segmento sopposto a carico, ( la pinna può essere definita una leva di secondo tipo a seconda di dove ipotizziamo il fulcro, anche se poi dicono che gli arti sono leve di terzo tipo , ossia svantaggiose ) il momento flettente è direttamente proporzionale alla luce del segmento su cui grava il carico, uniformemente ripartito in questo caso. Quindi e in breve, più lo accorci e meno flette, ovvero per avere la stessa flessione devi utilizzare maggior sforzo, oppure sforzi di meno ma la resa è molto minore. In ultimo, alteri tutto il discorso funzionale legato alla progettazione della pinna. Ergo!!! Cambia pinna che è meglio.. <{POST_SNAPBACK}> Ciò che tu dici è vero, prò solo in parte, perchè è vero che il momrnto flettente è proporzionale al braccio, però nel caso di riduzione della pala oltre a diminuire il braccio diminuirei anche la forza di pressione in quanto è proporzionale all'area su cui è applicata,(ovvero la superficie della pala). Sono d'accorod con chi dice che avrei un a pinna più nervosa perchè più reattiva, ma la forza necessaria a spostarla secondo me diminuirebbe. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
rodolfi Inviato Febbraio 27, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 27, 2008 (modificato) con 32 euro ti compri le pale grigie soft (Millennium Winter) e mi sembra questa la soluzione più tranquilla: poca spesa, zero sorprese e pale morbide perfette. PS: se vendi le pale competition fammi un fischio! Modificato Febbraio 27, 2008 da rodolfi Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
GiTi Inviato Febbraio 27, 2008 Autore Segnala Condividi Inviato Febbraio 27, 2008 con 32 euro ti compri le pale grigie soft (Millennium Winter) e mi sembra questa la soluzione più tranquilla: poca spesa, zero sorprese e pale morbide perfette. PS: se vendi le pale competition fammi un fischio! <{POST_SNAPBACK}> Si ok ma la curiosità di fare la prova è tanta, solo volevo qualche base più certa su cui partire, per non buttare via tempo, ovviamente è già previsto l'acquisto di due pale nuove, giusto per mettere in conto l'insuccesso.. certo però sei vuoi tu le pale.. potremmo fare uno scambio. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
stilet Inviato Febbraio 27, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 27, 2008 (modificato) secondo me peggiori e basta! tu vorresti renderle più morbide,ma così ottieni il risultato opposto,la rigidità rimane uguale ma diminuisce la parte flessibile della pala:come se prendi una canna lunga 4 metri:riesci a piegarla fino ad unirne i capi,ma se la tagli facendola diventare un metro,hai un mastone che puoi giusto spezzare. oh,questo a occhio e secondo me che ,agari ti stò dicendo una boiata! <{POST_SNAPBACK}> sono d'accordo con ciappuzzo..spero anche io di non dire una boiata <{POST_SNAPBACK}> Non dici una boiata, è fisica. In un segmento sopposto a carico, ( la pinna può essere definita una leva di secondo tipo a seconda di dove ipotizziamo il fulcro, anche se poi dicono che gli arti sono leve di terzo tipo , ossia svantaggiose ) il momento flettente è direttamente proporzionale alla luce del segmento su cui grava il carico, uniformemente ripartito in questo caso. Quindi e in breve, più lo accorci e meno flette, ovvero per avere la stessa flessione devi utilizzare maggior sforzo, oppure sforzi di meno ma la resa è molto minore. In ultimo, alteri tutto il discorso funzionale legato alla progettazione della pinna. Ergo!!! Cambia pinna che è meglio.. <{POST_SNAPBACK}> Ciò che tu dici è vero, prò solo in parte, perchè è vero che il momrnto flettente è proporzionale al braccio, però nel caso di riduzione della pala oltre a diminuire il braccio diminuirei anche la forza di pressione in quanto è proporzionale all'area su cui è applicata,(ovvero la superficie della pala). Sono d'accorod con chi dice che avrei un a pinna più nervosa perchè più reattiva, ma la forza necessaria a spostarla secondo me diminuirebbe. <{POST_SNAPBACK}> E io cosa ho detto? Modificato Febbraio 27, 2008 da stilet Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
siccia Inviato Febbraio 27, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 27, 2008 Se le pinne in polimero (millenium copetition) risultano troppo dure, è possibile accorciarle di qualche centimetro? Basterebbe smontare la pala e dare una tagliatina di qualche centimetro. Secondo voi ne trarrei beneficio? C'è chi ha alleggerito le pala con dei fori traendone giovamento...;mai provato ma...un tentativo prima di acquistarne un paio nuove,non penso che guasti. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giulian Inviato Febbraio 27, 2008 Segnala Condividi Inviato Febbraio 27, 2008 Premetto che l'ho fatto così tanto per. Quest'estate mi han ceduto ben 2 paia di pale, per fortuna(o sensa ulteriore sfortuna) in gommone avevo le vecchie (e davvero non rimpiante) HF2000, praticamente 2 tegole. Sinceramente per pescare a una 20na di metri, scendendo in verticale e senza fare alcun ulteriore movimento non sono male, fatta eccezione per il fatto che non hanno inclinazione sulla pala e la pinneggiata (almeno la mia) era con le ginocchia molto più piegate del normale, ma ci si deve limitare veramente a scendere, aspetto e risalita. Per lunghe pinneggiate...mamma mia le imprecazioni ed i crampi ogni 20 minuti, anche per agguatare in medio fondale, dove comunque un pò le pinne quà e là le si usano...un dramma se confrontate alla vetroresina ed al carbonio. Non le ho neanche provate, ma tanta è stata la rabbia che appena rientrato a Roma le ho portate nel laboratorio, prima le ho inclinate con una pistola termica, poi le ho assottigliate con una levigatrice a nastro, anche se la voglia era quella di dargli fuoco...comunque al tatto sulla flessione ora sono molto più morbide, ma sinceramente spero di non doverle riprovare. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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