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Pinne Troppo Dure..


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secondo me peggiori e basta!

tu vorresti renderle più morbide,ma così ottieni il risultato opposto,la rigidità rimane uguale ma diminuisce la parte flessibile della pala:come se prendi una canna lunga 4 metri:riesci a piegarla fino ad unirne i capi,ma se la tagli facendola diventare un metro,hai un mastone che puoi giusto spezzare.

oh,questo a occhio e secondo me che ,agari ti stò dicendo una boiata!

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secondo me peggiori e basta!

tu vorresti renderle più morbide,ma così ottieni il risultato opposto,la rigidità rimane uguale ma diminuisce la parte flessibile della pala:come se prendi una canna lunga 4 metri:riesci a piegarla fino ad unirne i capi,ma se la tagli facendola diventare un metro,hai un mastone che puoi giusto spezzare.

oh,questo a occhio e secondo me che ,agari ti stò dicendo una boiata!

 

sono d'accordo con ciappuzzo..spero anche io di non dire una boiata :P

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semmai il contrario...cerca di allungarle un pò facendo dei nuovi buchi a distanza di un paio di cm dagli originali...però potrebbe darti problemi di resistenza,svirgolamenti o tenuta ai longheroni....io ho detto la mia...se lo fai non voglio responsabilità :thumbup::bye:

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secondo me peggiori e basta!

tu vorresti renderle più morbide,ma così ottieni il risultato opposto,la rigidità rimane uguale ma diminuisce la parte flessibile della pala:come se prendi una canna lunga 4 metri:riesci a piegarla fino ad unirne i capi,ma se la tagli facendola diventare un metro,hai un mastone che puoi giusto spezzare.

oh,questo a occhio e secondo me che ,agari ti stò dicendo una boiata!

 

sono d'accordo con ciappuzzo..spero anche io di non dire una boiata :P

 

Non dici una boiata, è fisica.

In un segmento sopposto a carico, ( la pinna può essere definita una leva di secondo tipo a seconda di dove ipotizziamo il fulcro, anche se poi dicono che gli arti sono leve di terzo tipo , ossia svantaggiose ) il momento flettente è direttamente proporzionale alla luce del segmento su cui grava il carico, uniformemente ripartito in questo caso.

Quindi e in breve, più lo accorci e meno flette, ovvero per avere la stessa flessione devi utilizzare maggior sforzo, oppure sforzi di meno ma la resa è molto minore.

In ultimo, alteri tutto il discorso funzionale legato alla progettazione della pinna.

Ergo!!!

Cambia pinna che è meglio.. :D:D

Modificato da stilet
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Cambia pala, dovrebbero esserci di tre durezze se non sbaglio, la nera è la più dura poi c'è la grigia ,media, e la verde morbida. :bye:

 

nein :)

 

c'erano 2 nere (ora 1 sola) la competition e la liscia (millennium), una verde e una grigia le durezze:

 

millennium competition: hard

millennium nera/verde: medium

minnellium winter (grigia): soft

 

per prova diretta posso dire: winter no soft ma moscia.. nera no medium ma un remo

 

:bye:

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secondo me peggiori e basta!

tu vorresti renderle più morbide,ma così ottieni il risultato opposto,la rigidità rimane uguale ma diminuisce la parte flessibile della pala:come se prendi una canna lunga 4 metri:riesci a piegarla fino ad unirne i capi,ma se la tagli facendola diventare un metro,hai un mastone che puoi giusto spezzare.

oh,questo a occhio e secondo me che ,agari ti stò dicendo una boiata!

 

sono d'accordo con ciappuzzo..spero anche io di non dire una boiata :P

 

Non dici una boiata, è fisica.

In un segmento sopposto a carico, ( la pinna può essere definita una leva di secondo tipo a seconda di dove ipotizziamo il fulcro, anche se poi dicono che gli arti sono leve di terzo tipo , ossia svantaggiose ) il momento flettente è direttamente proporzionale alla luce del segmento su cui grava il carico, uniformemente ripartito in questo caso.

Quindi e in breve, più lo accorci e meno flette, ovvero per avere la stessa flessione devi utilizzare maggior sforzo, oppure sforzi di meno ma la resa è molto minore.

In ultimo, alteri tutto il discorso funzionale legato alla progettazione della pinna.

Ergo!!!

Cambia pinna che è meglio.. :D:D

Ciò che tu dici è vero, prò solo in parte, perchè è vero che il momrnto flettente è proporzionale al braccio, però nel caso di riduzione della pala oltre a diminuire il braccio diminuirei anche la forza di pressione in quanto è proporzionale all'area su cui è applicata,(ovvero la superficie della pala).

Sono d'accorod con chi dice che avrei un a pinna più nervosa perchè più reattiva, ma la forza necessaria a spostarla secondo me diminuirebbe. :siiiii:

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con 32 euro ti compri le pale grigie soft (Millennium Winter) e mi sembra questa la soluzione più tranquilla: poca spesa, zero sorprese e pale morbide perfette.  :bye:

PS: se vendi le pale competition fammi un fischio!  :D

Si ok ma la curiosità di fare la prova è tanta, solo volevo qualche base più certa su cui partire, per non buttare via tempo,

ovviamente è già previsto l'acquisto di due pale nuove, giusto per mettere in conto l'insuccesso.. :frustry:

certo però sei vuoi tu le pale.. potremmo fare uno scambio.

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oh,questo a occhio e secondo me che ,agari ti stò dicendo una boiata!

 

sono d'accordo con ciappuzzo..spero anche io di non dire una boiata :P

 

Non dici una boiata, è fisica.

In un segmento sopposto a carico, ( la pinna può essere definita una leva di secondo tipo a seconda di dove ipotizziamo il fulcro, anche se poi dicono che gli arti sono leve di terzo tipo , ossia svantaggiose ) il momento flettente è direttamente proporzionale alla luce del segmento su cui grava il carico, uniformemente ripartito in questo caso.

Quindi e in breve, più lo accorci e meno flette, ovvero per avere la stessa flessione devi utilizzare maggior sforzo, oppure sforzi di meno ma la resa è molto minore.

In ultimo, alteri tutto il discorso funzionale legato alla progettazione della pinna.

Ergo!!!

Cambia pinna che è meglio.. :D:D

Ciò che tu dici è vero, prò solo in parte, perchè è vero che il momrnto flettente è proporzionale al braccio, però nel caso di riduzione della pala oltre a diminuire il braccio diminuirei anche la forza di pressione in quanto è proporzionale all'area su cui è applicata,(ovvero la superficie della pala).

Sono d'accorod con chi dice che avrei un a pinna più nervosa perchè più reattiva, ma la forza necessaria a spostarla secondo me diminuirebbe. :siiiii:

 

E io cosa ho detto? :D:D

Modificato da stilet
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Se le pinne in polimero (millenium copetition) risultano troppo dure, è possibile accorciarle di qualche centimetro?

Basterebbe smontare la pala e dare una tagliatina di qualche centimetro.

Secondo voi ne trarrei beneficio? :P

C'è chi ha alleggerito le pala con dei fori traendone giovamento...;mai provato ma...un tentativo prima di acquistarne un paio nuove,non penso che guasti.

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Premetto che l'ho fatto così tanto per.

Quest'estate mi han ceduto ben 2 paia di pale, per fortuna(o sensa ulteriore sfortuna) in gommone avevo le vecchie (e davvero non rimpiante) HF2000, praticamente 2 tegole.

Sinceramente per pescare a una 20na di metri, scendendo in verticale e senza fare alcun ulteriore movimento non sono male, fatta eccezione per il fatto che non hanno inclinazione sulla pala e la pinneggiata (almeno la mia) era con le ginocchia molto più piegate del normale, ma ci si deve limitare veramente a scendere, aspetto e risalita.

Per lunghe pinneggiate...mamma mia le imprecazioni ed i crampi ogni 20 minuti, anche per agguatare in medio fondale, dove comunque un pò le pinne quà e là le si usano...un dramma se confrontate alla vetroresina ed al carbonio.

Non le ho neanche provate, ma tanta è stata la rabbia che appena rientrato a Roma le ho portate nel laboratorio, prima le ho inclinate con una pistola termica, poi le ho assottigliate con una levigatrice a nastro, anche se la voglia era quella di dargli fuoco...comunque al tatto sulla flessione ora sono molto più morbide, ma sinceramente spero di non doverle riprovare.

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