Iperventilazione

[matte4bs]

ho letto molto sul forum a riguardo e magari non abbastanza.. ho usato piu volte la funzione cerca e nn ho trovato quello che cercavo. Ho capito da quello che ho letto che l'iperventilazione ritarda semplicemente la comparsa di quei sintomi come la contrazione diaframmatica e quindi essere pericolosa per una eventuale sincope. La mia domanda è.. Ma come si fa a iperventilare e come faccio a sapere quando ho iperventilato?? mi capita a volte giocando a trattenere il fiato a secco di fare respiri lunghi e profondi e nel momento in cui trattengo il fiato mi gira molto forte la testa per una decina di secondi.. questo che vuol dire?

grazie in anticipo. Se ci sono post che rispondono al mio quesito gradirei che mi venissero indicati. Grazie in anticipo

Matteo

[MatteoCarone]

Ciao Matte4bs!

 

Non sono un esperto assolutamente!!!!Quindi attendiamo una risposta da parte del Dott.Malpieri, pero' sto conseguendo il brevetto di apnea e ti potrei magari chiarire su qualcosa, non tutto purtroppo!

Praticamente devi sapere che l'iperventilazione è una tecnica antichissima, utilizzata già dai pescatori di perle in polinesia, i quali , dovendo raggiungere profondità notevoli (40 mt all'incirca)con strumenti molto rudimentali(un masso ai piedi come zavorra, niente mute all'avanguardia e maschere rudimetalissime, avevano il più possibile bisogno di aria nei polmoni, o meglio di una percentuale piu' alta di ossigeno. Perchè di ossigeno?

Come tu ben saprai l'aria è composta dal 78% di azoto, 20.9% di ossigeno, 0.03% di anidride carbonica e 1.07% di altri vari gas. L'uomo per poter compiere un lavoro ha bisogno di energia, ciò avviene all'interno delle nostre cellule le quali per produrre energia, ergo lavoro-movimento, hanno bisogno in primis di ossigeno e sostanze nutritive, producendo poi anidride carbonica e prodotti che necessitano l'allontanamento dall'organismo. Ecco dunque che arriviamo all'iperventilazione:

Iperventilazione è una respirazione "forzata", atti respiratori continui, veloci e prolungati per diverso tempo e forzati nella fase di espirazione. L'iperventilazione provoca l'abbassamento del tasso di anidride carbonica nel nostro organismo ed l'aumento della percentuale di ossigeno. A livello cellulare, l'aumento di ossigeno favorisce l'attività cellulare, indi per cui i polinesiani riuscivano ad allungare l'apnea.

Purtroppo però molti pescatori di perle morirono, perchè ignari di ciò che puo' innescare l'ipervantilazione. L'iperventilazione provoca la cosidetta Sincope Ipocapnica, la quale avviene in seguito ad un abbassamento del tasso dell'anidride carbonica nell'organismo. Quindi in poche parole i pescatori polinesiani andavano in sincope, ovvero svenivano in acqua accompagnati da un arresto respiratorio e/o cardiaco; quando si va in sincope, per pochi minuti(da 2 max 4 minuti) l'organismo va in black-out e concentra tutte le proprie risorse( ossigeno rimasto e sostanze nutritive)soprattuto a livello cerebrale, perchè devi sapere che le cellule della corteccia celebrale sono le uniche che se rimangono troppo a lungo senza apporto di ossigeno e sostanza nutritive avviene il distruggimento di esse con conseguenze molto gravi (soprattutto paralisi e altri danni celebrali) fino ad arrivare alla morte. Si arriva alla morte perchè, capirai che quando si va in sincope, se non si viene tempestivamente soccorsi, avviene l'annegamento, questo non subito anche se non si ha certamente moltissimo tempo per aspettare, infatti bisogna essere super-tempestivi!!!! Infatti il nostro organismo ,nel momento in cui si va in sincope, innesca la chiusura dell'epiglottide, tale chiusura dipenderà da organismo a organismo, però all'incirca dopo 2 max 4 minuti essa si riaprirà e quindi avverrà l'ingresso di acqua nei polmoni, con possibile conseguenza dell'annegamento.

Quindi, come hai già scritto tu, l'anidride carbonica è importante per il nostro organismo, perchè svolge la funzione di campanello d'allarme, il tasso giusto di essa innesca le cosidette contrazioni diaframmatiche(c'è tutto un processo particolare e sensori vitali con nomi strani!!!!) le quali appunto ci fanno capire che stiamo terminando la nostra riserva di ossigeno e che dunque è meglio concludere l'apnea risalendo. Inoltre, come da te accennato, un sintomo di ipervenitlazione sono apppunto le vertigini, tal volta anche molto forti.

Infine un consiglio che ti potrei dare è: durante la fase preparatoria per l'apnea rilassati il più possibile, concetrati sul rilassamento e sulle fasi che dovrai esseguire nell'apnea o nella pesca, tutto ciò mantenendo una respirazione normalissima, quando ti sentirai pronto effettua 3 max 4 atti respiratori profondi e lenti nell'inspirazione concentrandoti sul tuo respiro e nella fase di espirazione non forzare assolutamente!!! Ma espira l'aria normale-lentamente con la bocca messa come se avessi una cannuncia! e dovrai sentire proprio il piacere della respirazione del rilassamento quando espirerai. Naturalmente l'ultimo atto respiratorio dovrà comprendere solo la fase si inspirazione per poi iniziare l'apnea. Non ti buttare sotto l'acqua a polmoni scarichi!!!!!! Spero di averti chiarito qualche dubbio, ma nel frattempo aspettiamo la risposta del mitico Doc. Malpieri!!! Un saluto e Buon Natale!!! Anche per il Dottore!!!!

 

Matteo

[matte4bs]

Ciao Matte4bs!

 

Non sono un esperto assolutamente!!!!Quindi attendiamo una risposta da parte del Dott.Malpieri, pero' sto conseguendo il brevetto di apnea e ti potrei magari chiarire su qualcosa, non tutto purtroppo!

Praticamente devi sapere che l'iperventilazione è una tecnica antichissima, utilizzata già dai pescatori di perle in polinesia, i quali , dovendo raggiungere profondità notevoli (40 mt all'incirca)con strumenti molto rudimentali(un masso ai piedi come zavorra, niente mute all'avanguardia e maschere rudimetalissime, avevano il più possibile bisogno di aria nei polmoni, o meglio di una percentuale piu' alta di ossigeno. Perchè di ossigeno?

Come tu ben saprai l'aria è composta dal 78% di azoto, 20.9% di ossigeno, 0.03% di anidride carbonica e  1.07% di altri vari gas. L'uomo per poter compiere un lavoro ha bisogno di energia, ciò avviene all'interno delle nostre cellule le quali per produrre energia, ergo lavoro-movimento, hanno bisogno in primis di ossigeno e sostanze nutritive, producendo poi anidride carbonica e prodotti che necessitano l'allontanamento dall'organismo. Ecco dunque che arriviamo all'iperventilazione:

Iperventilazione è una respirazione "forzata", atti respiratori continui, veloci e prolungati per diverso tempo e forzati nella fase di espirazione. L'iperventilazione provoca l'abbassamento del tasso di anidride carbonica nel nostro organismo ed l'aumento della percentuale di ossigeno. A livello cellulare, l'aumento di ossigeno favorisce l'attività cellulare, indi per cui i polinesiani riuscivano ad allungare l'apnea.

Purtroppo però molti pescatori di perle morirono, perchè ignari di ciò che puo' innescare l'ipervantilazione. L'iperventilazione provoca la cosidetta Sincope Ipocapnica, la quale avviene in seguito ad un abbassamento del tasso dell'anidride carbonica nell'organismo. Quindi in poche parole i pescatori polinesiani andavano in sincope, ovvero svenivano in acqua accompagnati da un arresto respiratorio e/o cardiaco; quando si va in sincope, per pochi minuti(da 2 max 4 minuti) l'organismo va in black-out e concentra tutte le proprie risorse( ossigeno rimasto e sostanze nutritive)soprattuto a livello cerebrale, perchè devi sapere che le cellule della corteccia celebrale sono le uniche che se rimangono troppo a lungo senza apporto di ossigeno e sostanza nutritive avviene il distruggimento di esse con conseguenze molto gravi (soprattutto paralisi e altri danni celebrali) fino ad arrivare alla morte. Si arriva alla morte perchè, capirai che quando si va in sincope, se non si viene tempestivamente soccorsi, avviene l'annegamento, questo non subito anche se non si ha certamente moltissimo tempo per aspettare, infatti bisogna essere super-tempestivi!!!! Infatti il nostro organismo ,nel momento in cui si va in sincope, innesca la chiusura dell'epiglottide, tale chiusura dipenderà da organismo a organismo, però all'incirca dopo 2 max 4 minuti essa si riaprirà e quindi avverrà l'ingresso di acqua nei polmoni, con possibile conseguenza dell'annegamento.

Quindi, come hai già scritto tu, l'anidride carbonica è importante per il nostro organismo, perchè svolge la funzione di campanello d'allarme, il tasso giusto di essa innesca le cosidette contrazioni diaframmatiche(c'è tutto un processo particolare e sensori vitali con nomi strani!!!!) le quali appunto ci fanno capire che stiamo terminando la nostra riserva di ossigeno e che dunque è meglio concludere l'apnea risalendo. Inoltre, come da te accennato, un sintomo di ipervenitlazione sono apppunto le vertigini, tal volta anche molto forti.

Infine un consiglio che ti potrei dare è: durante la fase preparatoria per l'apnea rilassati il più possibile, concetrati sul rilassamento e sulle fasi che dovrai esseguire nell'apnea o nella pesca, tutto ciò mantenendo una respirazione normalissima, quando ti sentirai pronto effettua 3 max 4 atti respiratori profondi e lenti nell'inspirazione concentrandoti sul tuo respiro e nella fase di espirazione non forzare assolutamente!!! Ma espira l'aria normale-lentamente con la bocca messa come se avessi una cannuncia!   e dovrai sentire proprio il piacere della respirazione del rilassamento quando espirerai. Naturalmente l'ultimo atto respiratorio dovrà comprendere solo la fase si inspirazione per poi iniziare l'apnea. Non ti buttare sotto l'acqua a polmoni scarichi!!!!!!   Spero di averti chiarito qualche dubbio, ma nel frattempo aspettiamo la risposta del mitico Doc. Malpieri!!! Un saluto e Buon Natale!!! Anche per il Dottore!!!!

 

                                                                        Matteo

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grazie mille... penso che le vertigini fossero dovuto ad un'iperventilazione allora.. perche nei 3 o 4 respiri piu profondi forzavo l'espirazione per scaricare del tutto i polmoni..

[OBELIX]

nell'attesa del DOC

 

il problema dell'iperventilazione è che abbasso la Pp dell'anidride carbonica = ritardo inizio contrazioni quindi

rischio di andare in sincope (bassa Pp di ossigeno) prima di avere le contrazioni diaframmatiche..............di conseguenza iniziano quando sono già svenuto e non posso controllarle = allago i polmoni.

 

spero di essere stato abbastanza chiaro

 

Ciao

 

Stefano

 

Buon Natale a tutti

[Massimo Malpieri]

facciamo chiarezza:

 

si definisce iperventilazione QUALSIASI METODICA DI RESPIRAZIONE che aumenta l'eliminazione della Anidride Carbonica dall'organismo, indipendentemente dal ritmo del respiro (lento, veloce, pranayama, yoga e tutto quello che volete).

Tutte le metodiche di respirazione in cui viene favorita l'espirazione rispetto all'inspirazione sono pericolosissime perchè diminuiscono la percentuale della CO2 nel sangue e nei tessuti mentre la percentuale dell'ossigeno rimane praticamente invariata (sale di pochissimi millimetri di mercurio) esponendo il sub al rischio di sincope e samba.

abbiamo dibattuto molto sull'argomento se fai una ricerca approfondita sia in questa sezione che in Apnea e nuoto pinnato troverai moltissime informazioni.

Modificato Gennaio 2, 2008 da Massimo Malpieri