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buongiorno a tutti

ieri sera guardavo la serie televisiva dott.Hose, trattava di un caso in cui un sub dopo un'immersione si imbarcava su un'aereo di linea e rischiava la vita

la mia domanda é; è possibile che si verifichi una situazione del genere?

nel caso si trascuri una un'embolia dovuta ad una risalita troppo veloce quando si sale su unè'aereo a 10.000 metri si possono verificaregravi problemi fisiologici?

saluti :bye:

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buongiorno a tutti

ieri sera guardavo la serie televisiva dott.Hose, trattava di un caso in cui un sub dopo un'immersione si imbarcava su un'aereo di linea e rischiava la vita

la mia domanda é; è possibile che si verifichi una situazione del genere?

nel caso si trascuri una un'embolia dovuta ad una risalita troppo veloce quando si sale su unè'aereo a 10.000 metri si possono verificaregravi problemi fisiologici?

saluti :bye:

 

Sono un grande appassionato della serie..mi permetto perciò scherzosamente di farti notare che hai perso una U...il titolo della serie è Dr. House! :laughing:

 

riguardo alla tua domanda invece non so rispondere e lascio la parola al dottore..

 

:bye:

Modificato da marcopagaz
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buongiorno a tutti

ieri sera guardavo la serie televisiva dott.Hose, trattava di un caso in cui un sub dopo un'immersione si imbarcava su un'aereo di linea e rischiava la vita

la mia domanda é; è possibile che si verifichi una situazione del genere?

nel caso si trascuri una un'embolia dovuta ad una risalita troppo veloce quando si sale su unè'aereo a 10.000 metri si possono verificaregravi problemi fisiologici?

saluti :bye:

quando ti immergi con le bombole sopratutto se hai fatto più immersioni nel corso di una settimana oppure hai fatto immersioni ripetitive rimangono in circolo microbolle ,per questo motivo sarebbe meglio sospendere le immersioni 48 ore prima di prendere un aereo...altrimenti potresti avere gravissimi problemi...ovviamente il Dr House a livello medico è una bischerata....ma il telefim è davvero piacevole... ( c'è anche un libro in merito).

comunque il dott Malpieri può darti lumi in merito.

Modificato da bblood
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Le microbolle d'azoto, se non erro, possono rimanere nei tessuti anche a seguito di pescate intense a quote molto impegnative ma credo che chi sia a quei livelli lo sappia come comportarsi.

In ogni caso per evitare ogni pericolo basta immergersi fino al giorno prima della partenza

Modificato da Homer j
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tanti pescasub ho letto vanno a fare immersioni nei mari tropicali, ma non ho ancora letto a riguardo dei problemi in aereo a parte quelli sul trasporto dei fucili

a vedere le scene della fiction rischi grosso a commettere un'errore del genere :eek:

 

p.s dott.House scusate l'errore

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tanti pescasub ho letto vanno a fare immersioni nei mari tropicali, ma non ho ancora letto a riguardo dei problemi in aereo a parte quelli sul trasporto dei fucili

a vedere le scene della fiction rischi grosso a commettere un'errore del genere :eek:

 

p.s dott.House scusate l'errore

 

 

Perchè chi va a fare immersioni nei mari tropicali sa benissimo che prima di prendere un aereo devono far passare almeno 48 ore dall'ultima immersione.

 

Guarda io senza House non vivo, anche se a volte esagera...ti rende un pò ipocondriaco...chissà che ne pensa il doc. E chissà se ci sono analogie tra lui e House... :oops:

Modificato da Manu75
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tanti pescasub ho letto vanno a fare immersioni nei mari tropicali, ma non ho ancora letto a riguardo dei problemi in aereo a parte quelli sul trasporto dei fucili

a vedere le scene della fiction rischi grosso a commettere un'errore del genere :eek:

 

p.s dott.House scusate l'errore

guarda che il rischio c'è eccome...conosaco io un pirla che si è fatto 15 immersioni in 7 giorni alle maldive e poi ha preso l'aereo.... ti assicuro che ha avuto seri problemi...e non fa ormai più immersioni da almeno 10 anni...

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Dive no fly, e la dice lunga sul rischio legato alla possibilità di patologia da decompressione in seguito al volo per chi ha fatto immersioni e non solo.

 

L'immersione con Apparecchi autonomi di respirazione (ARA) provoca la accumulo di azoto (N2) nel sangue e nei tessuti con formazione di microbolle che non si autodistruggono in tempi brevi, come di norma; l'N2 rimane in circolo anche per 24 - 36 ore ed il volo aereo espone il sub che non abbia interrotto le immersioni almeno 24 ore prima al pericolo di PDD - Patologia da Decompressione (Embolia).

 

Il problema è legato alle modificazioni della pressione ambientale conseguenti all'ascesa e alla discesa del velivolo.

 

Ho trattato la settimana scorsa un caso di Embolia da volo in aereo senza che la paziente avesse fatto immersione; la signora in questione, moglie di un pilota, ha effettuato dei voli in aereo non pressurizzato sino alla quota di 18.000 piedi (oltre 5000 metri) con discese alla velocità di 800 metri/minuto e risalite altrettanto rapide presentando alla fine un quadro neurosensoriale tipico della PDD che è completamente scomparso dopo trattamento in camera iperbarica con tabella terapeutica 6 US NAVY; poichè era un caso comunque anomalo ho ipotizzato la presenza di un FOP (Forame Ovale Pervio, pervietà interatriale) dimostrato poi con ecocardiografia con mezzo di contrasto.

 

Anche l'apneista che ha effettuato immersioni ripetute (x almeno 5 ore di seguito) a profondità importanti potrebbe teoricamente incorrere in tale inconveniente se immediatamente dopo prende l'aereo.

 

Ricordo che nei voli di linea la pressurizzazione viene fatta in genere alla quota di 2000 metri, ma spesso alcune compagnie, per problemi di costi (consumo di carburante) pressurizzano a quote superiori e depressurizzano sempre a quote limite, esponendo i passeggeri al rischio di PDD.

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Grande Prof. quella del forame ovale pervio indovinata è straordinaria.

 

Questo è l'enneisma dimostrazione (ma non c'era bisogno) della grandezza di clinico del nostro Prof.

 

Chapeau

 

Fabrizio Bertani

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