eme Inviato Ottobre 15, 2007 Segnala Condividi Inviato Ottobre 15, 2007 Se osserviamo la cartina nautica e consideriamo i tratti di costa dove la pesca in apnea è ancora praticabile,ci rendiamo conto che per noi pescatori in apnea la situazione è veramente drammatica. Passerò in rassegna la costa da nord a sud.Il primo tratto di costa comprende il litorale che va dal lago patria a licola.Questo è un tratto di costa sabbioso e poco interessante nonchè inquinato essendo il depuratore di cuma malfunzionante.Il secondo tratto va da cuma a via napoli all' altezza del circolo nautico la pietra.Qui le zone interssanti ci sarebbero ma presto di fatto gran parte di quest' area sarà chiusa alla pesca in apnea.Infatti l'istituendo parco dei campi flegrei comprenderà la acque prospicienti l'isolotto di s.martino,di monte di procida,di capo miseno,di punta pennata.Inoltre lungo questa costa e gia presente un parco archeologico subacqueo dove la pesca è interdetta,tale parco comprende le acque prospicienti punta epitaffio(baia)e il litorale di lucrino.Siamo giunti quindi al porto di Pozzuoli dove ovviamente non si può pescare e finalmente alle acque su cui si affaccia via napoli.Il terzo tratto comprende le acque che bagnano la citta di napoli e che vanno da via napoli a s. giovanni passando per bagnoli ,nisida, la gaiola e posillipo,il lungo mare di mergellina , il castel dell' ovo ,il porto con la diga foranea.Considerando questo tratto di mare bisogna dire che molti km non sono compatibili con la pesca in apnea.Infatti l'Isola di Nisida essendo sede del carcere minorile è interdetta alla pesca e alla navigazione,la zona della gaiola è un parco archeologico subacqueo ,il porto e la diga foranea occupano svariati km di costa dove non è possibile immergersi.Senza considerare le acque del litorale di bagnoli e quelle di s. giovanni che sono molto inquinate e dove spesso vige il divieto di balneazione.Il quarto tratto di costa comprende le acque prospicienti i comuni vesuviani.Qui ci sono diverse zone interessanti ma la presenza di acque inquinate (costa di s.giovanni-portici e torre annunziata- foce del sarno -castellammare)e i divieti di balneazione rendono la pesca in apnea impraticabile per lunghi tratti.Il quinto tratto di mare comprende le acque che bagnano la costiera sorrentina.Da castellammare a positano è possibile pescare solo per un breve tratto sino al capo di soorrento perchè è qui che inizia la sconfinata amp di punta campanella che giunge sino a positano. Consideriamo ora le isole.Ischia procida e vivara fanno parte dell' amp regno di nettuno.Non si conosce ancora la perimetrazione ma come è auspicabile la pesca in apnea sarà vietata in tutta l'area.L'isola di Capri non è ancora un amp ma presto lo sarà.Tutto questo significa che una grandissima parte della costa e tutte le isole della provincia di napoli sono o saranno a breve chiuse a noi pescatori in apnea.Non possiamo accettare che ciò avvenga.Non dimentichiamo che noi pescatori in apnea tra napoli e provincia siamo migliaia , che siamo cittadini aventi diritto di voto e che i rivenditori sino ad arrivare alle aziende produttrici non possono prescindere da noi.Occorre farsi sentire, ad esempio organizzando una manifestazione ad ischia affinchè ci venga concesso di poter pescare in zona c, lo stesso si potrebbe fare a sorrento.Ciò che è difficile è essere uniti,mantenere una linea comune ed essere informati,il pescatore subacqueo si sa è individualista. Tuttavia esistono luoghi come i rivenditori specializzati,le aziende,i forum,le riviste,i circoli, dove abbiamo la possibilità di ricordarci che non siamo soli dove possiamo essere informati se si terrà una manifestazione di protesta o dove si può esprimere con una firma l'assenzo ad una iniziativa.Quello che ci manca non è la sensibilizzazione bensì l'organizzazione.Proviamo a coinvolgere i produttori e attraverso essi i rivenditori! Che ci sia una linea comune!Questo è un appello che rivolgo a tutti voi utenti del forum,al moderatore e a quanti hanno competenze giuridiche-amministrative e perchè no conoscenze politiche o che sappiano dare un imput iniziale ad una vera e propria opera di intelligence. Emanuele Cigala Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
pinterrè Inviato Ottobre 16, 2007 Segnala Condividi Inviato Ottobre 16, 2007 Se osserviamo la cartina nautica e consideriamo i tratti di costa dove la pesca in apnea è ancora praticabile,ci rendiamo conto che per noi pescatori in apnea la situazione è veramente drammatica. Passerò in rassegna la costa da nord a sud.Il primo tratto di costa comprende il litorale che va dal lago patria a licola.Questo è un tratto di costa sabbioso e poco interessante nonchè inquinato essendo il depuratore di cuma malfunzionante.Il secondo tratto va da cuma a via napoli all' altezza del circolo nautico la pietra.Qui le zone interssanti ci sarebbero ma presto di fatto gran parte di quest' area sarà chiusa alla pesca in apnea.Infatti l'istituendo parco dei campi flegrei comprenderà la acque prospicienti l'isolotto di s.martino,di monte di procida,di capo miseno,di punta pennata.Inoltre lungo questa costa e gia presente un parco archeologico subacqueo dove la pesca è interdetta,tale parco comprende le acque prospicienti punta epitaffio(baia)e il litorale di lucrino.Siamo giunti quindi al porto di Pozzuoli dove ovviamente non si può pescare e finalmente alle acque su cui si affaccia via napoli.Il terzo tratto comprende le acque che bagnano la citta di napoli e che vanno da via napoli a s. giovanni passando per bagnoli ,nisida, la gaiola e posillipo,il lungo mare di mergellina , il castel dell' ovo ,il porto con la diga foranea.Considerando questo tratto di mare bisogna dire che molti km non sono compatibili con la pesca in apnea.Infatti l'Isola di Nisida essendo sede del carcere minorile è interdetta alla pesca e alla navigazione,la zona della gaiola è un parco archeologico subacqueo ,il porto e la diga foranea occupano svariati km di costa dove non è possibile immergersi.Senza considerare le acque del litorale di bagnoli e quelle di s. giovanni che sono molto inquinate e dove spesso vige il divieto di balneazione.Il quarto tratto di costa comprende le acque prospicienti i comuni vesuviani.Qui ci sono diverse zone interessanti ma la presenza di acque inquinate (costa di s.giovanni-portici e torre annunziata- foce del sarno -castellammare)e i divieti di balneazione rendono la pesca in apnea impraticabile per lunghi tratti.Il quinto tratto di mare comprende le acque che bagnano la costiera sorrentina.Da castellammare a positano è possibile pescare solo per un breve tratto sino al capo di soorrento perchè è qui che inizia la sconfinata amp di punta campanella che giunge sino a positano. Consideriamo ora le isole.Ischia procida e vivara fanno parte dell' amp regno di nettuno.Non si conosce ancora la perimetrazione ma come è auspicabile la pesca in apnea sarà vietata in tutta l'area.L'isola di Capri non è ancora un amp ma presto lo sarà.Tutto questo significa che una grandissima parte della costa e tutte le isole della provincia di napoli sono o saranno a breve chiuse a noi pescatori in apnea.Non possiamo accettare che ciò avvenga.Non dimentichiamo che noi pescatori in apnea tra napoli e provincia siamo migliaia , che siamo cittadini aventi diritto di voto e che i rivenditori sino ad arrivare alle aziende produttrici non possono prescindere da noi.Occorre farsi sentire, ad esempio organizzando una manifestazione ad ischia affinchè ci venga concesso di poter pescare in zona c, lo stesso si potrebbe fare a sorrento.Ciò che è difficile è essere uniti,mantenere una linea comune ed essere informati,il pescatore subacqueo si sa è individualista. Tuttavia esistono luoghi come i rivenditori specializzati,le aziende,i forum,le riviste,i circoli, dove abbiamo la possibilità di ricordarci che non siamo soli dove possiamo essere informati se si terrà una manifestazione di protesta o dove si può esprimere con una firma l'assenzo ad una iniziativa.Quello che ci manca non è la sensibilizzazione bensì l'organizzazione.Proviamo a coinvolgere i produttori e attraverso essi i rivenditori! Che ci sia una linea comune!Questo è un appello che rivolgo a tutti voi utenti del forum,al moderatore e a quanti hanno competenze giuridiche-amministrative e perchè no conoscenze politiche o che sappiano dare un imput iniziale ad una vera e propria opera di intelligence. Emanuele Cigala é sacrosanto ciò che dici, tra ben poco se vorremo pescare ci ritroveremo a dover diventare fuorilegge.. Contrastare l'avvenimento di un AMP la vedo davvero difficile..io tempo fa avevo pensato di far proporre alcune zone specifiche per la pescasub, ad esempio i primi 50 mt. di una scogliera frangiflutto è una zona nella quale vige un divieto di navigazione e di balneazione..perchè non proviamo a vedere se riusciremo ad ottenere tali zone?? Sarebbero posti nei quali potremo pescare tranquilli senza pericolo di essere investiti da barche e senza dare fastidio a bagnanti... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite bradcarsub Inviato Ottobre 17, 2007 Segnala Condividi Inviato Ottobre 17, 2007 La situazione e' davvero preoccupante, ma non solamente per il presumibile divieto della pesca subacquea, quanto sopratutto per l'utilizzo clientelare delle AMP... ma che cosa sono queste AMP?...Aree marine biologicamente protette o solo fonte di guadagno per i futuri dirigenti e responsabili? Purtroppo la risposta sembra davvero ovvia e allo stesso tempo disarmante, stando alla regolamentazione del 90% di queste zone, che tra l'altro tutti noi ben conosciamo! Dobbiamo assolutamente batterci e farci sentire, costituire comitati, associazioni, ( e aiutatemi voi) perchè le cose cambino ma anche solo per il fatto di non essere presi in giro da questi politicanti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
friman Inviato Dicembre 5, 2007 Segnala Condividi Inviato Dicembre 5, 2007 si potrebbe fare una proposta di legge popolare.....50000 firme non son tante e si possono raccogliere, e anche se non venisse approvata servirebbe comunque a smuovere la situazione....vuoi mettere il peso di 50 000 elettori con relativo nucleo familiare? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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