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Tremolio Alle Gambe E Forte Giramento Di Testa


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non sapevo cosa significasse fino ad oggi...

prima ne ho sentito solo nei racconti di alcuni di voi...ma nn avevo mai provato questa sensazione..

sono appena rientrato da una pescata..

morale della favola..

tuffo sui 14mt..

scendo tranquillo...arrivo sul fondo e faccio l'aspetto...fors equello piu' lungo che nn ho mai fatto...le ricciole nn vogliono venire a tiro..son passati 50 secondi ma mi sento bene...dopo altri 10 guardo la superficie e mi accordo dell'immensu muro d'acqua che nn avevo mai visto prima...decido di avviarmi a risalire...dopo 2 pinneggiate la prima contrazione...

poi subito le altre...accelero''...do' piu' potenza...mi sento le gambe pesanti...

poi un leggero formicolio...

oddio penso...eccola..sta arrivando..ma come è possibile...

morale arrivo spompatissimo in superficie...tiro una grossa boccata d'aria...e mi aggrappo al pallone..

le gambe nn le sento e la testa mi gira forte...

mi rilasso...tolgo la maschera e respiro lentamente...

nn mi era mai successo...cosi' tutto di colpo...

fine della pescata e rientro in gran paura...

 

secondo voi cosa è successo??ancora mi tremano le gambe e sento la testa che mi fischia!!

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Miglior contributo in questa discussione

Ci sei andato piuttosto vicino alla sincope, ma l'errore più grosso che hai fatto è senza dubbio questo:

poi subito le altre...accelero''...do' piu' potenza...mi sento le gambe pesanti...

poi un leggero formicolio...

bisogna imparare a gestire le situazioni difficili mantenendo calma e sangue freddo.

 

Immagina di avere un'auto con la spia della riserva accesa (sei tu), il prossimo distributore (la superficie) è piuttosto distante. Se guidi con dolcezza, senza stirare le marce, alleggerendo il gas e sfruttando l'inerzia appena possibile hai buone possibilità di giungere a destinazione con ancora un buon margine; viceversa se schiacci sul gas per fare presto rischi di rimanere per strada...

 

Il nostro organismo funziona più o meno allo stesso modo, se fossi risalito con calma, probabilmente, non sarabbe stato nulla più di un tuffo un pò impegnativo. ;)

 

L'importante è che questa brutta esperienza serva ad accrescere la conoscienza che hai di te stesso.

 

Davide :bye:

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dottore...avevo immaginato che si trattasse di quello...ma nn volevo pensare fosse proprio quello...ho avuto davvero paurae nn ci potevo credere....

nn capisco come sia potuto succedere...stavo bene...poi è successo tutto all'improvviso...

 

 

e i giramenti riprendevano appena passati i 3 mt...è possibile??ora ho solo una grande voglia di riposare...

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Caro Alfredo, spiega ai superman come è semplice arrivarci e sopratutto come è "indolore" nel senso che hai toccato il limite senza neanche accorgertene...

 

Dicci anche se vuoi quali sono le tue normali quote operative..

 

Sono veramente contento che non sia successo nulla!!! :clapping: IN GAMBA SEMPRE!! :D:bye:

Modificato da CaioSuperAdrenalina
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allora..come quote operative sinceramente ora come ora nn so cosa dirvi perche come molti amici mi definiscono sono un ''apneista in fase di evoluzione''

vi spiego..

lavoro da anni nel periodo estivo come istruttore di nuoto e appena posso ne approfitto per fare qualche vasca...non ho problemi a percorrere i 50mt in apnea cosi' come,con buon allenamento arrivo a 3 minuti di statica..

cosa che si automaticamente blocca quando sono a mare...sicuramente sarà un fattore psicologico...

per quanto riguarda le quote...solo ora che ho un po' di tempo libero e la possibilità sto praticando la pesca oltre i 6 mt...altrimenti pesco sempre in scogliera con quote nn superiori ai 3-4 mt...

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Ci sei andato piuttosto vicino alla sincope, ma l'errore più grosso che hai fatto è senza dubbio questo:

poi subito le altre...accelero''...do' piu' potenza...mi sento le gambe pesanti...

poi un leggero formicolio...

bisogna imparare a gestire le situazioni difficili mantenendo calma e sangue freddo.

 

Immagina di avere un'auto con la spia della riserva accesa (sei tu), il prossimo distributore (la superficie) è piuttosto distante. Se guidi con dolcezza, senza stirare le marce, alleggerendo il gas e sfruttando l'inerzia appena possibile hai buone possibilità di giungere a destinazione con ancora un buon margine; viceversa se schiacci sul gas per fare presto rischi di rimanere per strada...

 

Il nostro organismo funziona più o meno allo stesso modo, se fossi risalito con calma, probabilmente, non sarabbe stato nulla più di un tuffo un pò impegnativo. ;)

 

L'importante è che questa brutta esperienza serva ad accrescere la conoscienza che hai di te stesso.

 

Davide :bye:

 

Anche se a volte sembra difficile da mettere in atto, concordo con il controllo delle emozioni e dei movimenti. Probabilmente i primi sintomi li avresti avvertiti ugualmente, ma, avresti avuto un minimo di autonomia in più. Probabilmente la vista delle ricciole ti ha emozionato quel tanto che basta a dimenticare che E' NECESSARIO RISALIRE.

Non demoralizzarti, ma cerca di andare a pesca con un amico.

Ciao Gianpa

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per uno che pesca solitamente a 3 - 4 metri, 14 metri sono ESTREMAMENTE impegnativi sia fisicamente che mentalmente, oltretutto ci hai fatto anche un aspetto lungo: questo è il primo errore

 

la comparsa della prima contrazione diaframmatica indica che il livello di Anidride carbonica nel sangue è molto elevato;

con la risalita si ha una brusca diminuzione delle pressioni parziali (Pp) dei gas nel sangue e nei tessuti, ciò significa che se tu richiedi maggiore consumo energetico al tuo fisico (maggiore potenza nella pinneggiata) consumi molto più ossigeno facendo diminuire ancor più la sua Pp ed andando sempre più incontro alla sincope (rendez vous syncopale des 7 metres dei francesi): questo è il tuo secondo errore

 

Fortunatamente ti sei fermato quì......non aggiungo altro se non

 

MAGGIORE PRUDENZA E CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI LIMITI!!!!

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nono...avevo la mano sulla cintura pronto a sganciarla nel caso mi fossi accorto di una degenerazione della situazione...

 

ho sbagliato ad affrettare la risalita...ma l'istinto mi suggerito fosse la priama cosa da fare

questa,come tutte le esperienze negative che incontriamo sul nostro cammino di vita,mi ha insegnato ancor piu' di quanto avrei potuto apprendere leggendone in qualsiasi topic...

mille consigli non possono valere un solo supporto psicologico che ogni volta mi date!!grazie mille :thumbup::thumbup:

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...ma l'istinto mi suggerito fosse la priama cosa da fare

questa,come tutte le esperienze negative che incontriamo sul nostro cammino di vita,mi ha insegnato ancor piu' di quanto avrei potuto apprendere leggendone in qualsiasi topic...

L'istinto, come le nostre sensazioni fisiche SONO concepite per un ambiente normobarico, tutto quello che percepimo in immersione è PERICOLOSAMENTE falsato dalla pressione, a cominciare dalla sensazione di benessere che avevi poco prima di risalire...

 

Ecco perchè è d'obbligo conoscere bene certi argomenti e non agire MAI in maniera impulsiva. Un'ultima cosa, la cintura andava sganciata non appena hai avvertito la prima debolezza alle gambe, dopo è già troppo troppo tardi, la situazione è già fuori controllo...

 

Davide :bye:

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Sono felice che tu ci possa raccontare questa brutta avventura :clover:

Facciamo tesoro tutti noi di questi eventi.

Oggi pomeriggio andremo a pescare su un posto un pò più fondo delle nostre abitudini, che come per te sono attorno ai 5 - 7 metri. Arriveremo attorno ai 10-14 mt, quota che si abbiamo già raggiunto, ma saltuariamente, non costantemente. Ci siamo organizzati prima in 2 poi ieri si è aggiunto un terzo, per essere tranquilli e rilassati. Deve essere una festa, non una gara.

Ciao fioi... :bye:

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vole precisare una cosa che forse mi è sfuggita..

raramente vado a pesca ada solo....ieri l'amico che sarebbe dovuto venire con me non è potuto scendere in acqua per un probl alla caviglia che gli impediva la pinneggiata....mentre io pescavo in parete,lui sorvegliava il mio pallone dal largo mentre faceva un po' di traina..,,.

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La concitazione e la preoccupazione per il caro Alfredo, ha forse alzato un pò i toni del discorso, sono sicuro che se questo servirà da Allarme/Monito per chiunque altro, il nostro amico (da istruttore di nuoto, quindi abituato a trasmettere nozioni sulla sicurezza) ne sarà ben lieto, e non se la prenderà a male per il nostro "rigore".

 

Gli errori li facciamo tutti, ed il fatto che si possano raccontare è fantastico!!

 

Quello che vorrei però evidenziare (o meglio chiedere) a tutti ed in primis ad Alfredo, che essendoci passato più di tutti è ingrado di darci un parere, è quale secondo voi l'utilità di un "guardiano" che rimane a bordo del natante (magari pescando) oppure di un compagno di pesca che seppur in acqua non può far altro che dare un'occhiata al pallone perché impegnato nella battuta di pesca!!

 

Secondo me POCO o NULLA!! La cosa avrebbe senso se, come diceva anche Fabrizio tempo fa, ci si immergesse uno alla volta sulla stessa verticale, se i due pescatori avessero capacità apneistiche simili, se fossero capaci di competenze mediche adeguate, se avessero buoni riflessi, se, se, se,se.......

 

Troppi se a parer mio, i primi nostri soccorritori, siamo noi stessi, con un comportamento adeguato e prudente, il resto ho tanta paura che sia solo una questione di culo!! :bye:

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Troppi se a parer mio, i primi nostri soccorritori, siamo noi stessi, con un comportamento adeguato e prudente, il resto ho tanta paura che sia solo una questione di culo!!

Siamo daccordo su tutto, però fra il provare ad avere culo tenendo un compagno sulla verticale, a provare ad avere culo pescando da solo.....Aiutati che Dio ti aiuta.

Poi le condizioni sono innumerevoli, le variabili esponenziali ma almeno ci si pensa.

Di per se ritengo il barcaiolo serva a poco in tali situazioni....è comodo solo per issare l' uomo a bordo, ma in quanto a tempestività di soccorso credo sia meglio l' uomo in acqua.

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