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Cose Dell'altro Mondo.


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Miglior contributo in questa discussione

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Si potrebbe fare che chi compra per la prima volta ( sappiamo che non sono

come noi che sfruttiamo sconti e conoscenze), paghino quel pochino in più

per il libricino, tanto è per una volta soltanto e non per ogni acquisto, io ho lanciato un' idea spero che qualche commerciante la raccolga.

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l'idea è giusta, ma io non parlo di commercianti ( negozi) bensì di didattiche vere e proprie come ad esempio NAUI e APNEA ACCADEMY, ma quale sarebbe il loro vantaggio a stampare un libro con gli stessi contenuti dei loro che fanno pagare all'interno dei propri corsi?

ci andrebbero soltanto a rimettere, giusto o no? :subg:

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Beh forse il libricino,diciamo,per le istruzioni non sarebbe una cosa sbagliata e non penso che serva che NAUI e A.A. si dedichino loro a questa cosa.Basterebbe che le case costruttrici lo facessero tanto su questi libretti ma che ci vuoi scrivere,giusto il minimo indispensabile.Non sarebbe meglio che per acquistare il fucile subacqueo servisse una specie di porto d'armi che per conseguirlo bisognerebbe fare un vero e propio corso???Forse può sembrare esagerato ma almeno chi si avvicinerebbe all'acqua saprebbe gia come comportarsi.Ciao

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Io ho cominciato prestissimo a "praticare" la pesca in apnea, essendo nato a Vulcano nuotavo prima di camminare, prima con i polpi presi a mano, poi con l'arco e freccia fatti con i listelli dei ombrelloni...sparavo a quello che vedevo...ma con un'asta così....ne prendevo 1 su 100!! Poi è arrivato il primo fucile a 14 anni...fu strage con la 5 punte :( Per fortuna mi padre aveva un'amico pescatore apneista, e da lui appresi tante ma tante cose, poi c'è stato un "buco" di quasi 16 anni quando andai a vivere in Inghilterra, e le pescate erano limitate alle vacanze estive sempre a Vulcano..però queste furono quasi sempre in compagni di Roberto.

 

L'educazione propia e dei propi figli avviene in modi diversi, non tutti abbiamo avuto la fortuna di crescere con il mare, o di avere un mentore cosciensiosoo ed attento alla ns istruzione "marina", Io mi reputo fortunato in questo senso, e ai miei figli, maschio e femmina, insegno quello che a mia volta ho imparato dal mare, poi se vorranno cimentarsi nell'attività della pescasub, allora ben venga, oggi possono contare anche su i nuovi amici del forum.

 

E a proposito del forum, quando vedo chi vorrebbe praticare o far praticare la pesca in apnea, è ormai mia abitudine indirizzarli verso di noi questo ns forum dove potranno apprendere tanto e magari metterlo in pratica.

 

W la pesca in apnea e l'apnea :subh::sub:

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Forse sarebbe meglio che chi volesse praticare la pesca subacquea dovrebbe fare prima un corso e ottenere una licenza con tutte le visite e i test( simile a quella che si fà per la caccia) cosi saprebbe cosa si fa e cosa non si fa a mare. :subg:

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Forse sarebbe meglio che chi volesse praticare la pesca subacquea dovrebbe fare prima un corso e ottenere una licenza con tutte le visite e i test( simile a quella che si fà per la caccia)  cosi saprebbe cosa si fa e cosa non si fa a mare. :subg:

Potrebbe già funzionare una licenza come quella per le acque interne:

paghi per poter pescare,

sei tenuto a seguire un comportamento alieutico corretto ben descritto

e paghi altri permessi per pescare nelle acque di specifiche provincie,

compili il tesserino con le catture e a fine anno lo riconsegni.

Teoricamente si consente anche un monitoraggio della pesca, dell'ambiente, etc.

E se colto in flagrante durante una bracconata, paghi anche una bella multa,

compreso spesso anche il sequestro delle attrezzature.

Tutto ciò non è un discorso nuovo...

 

Ma al mare, da sempre, vige l'entropia totale :angry:

 

Personalmente una licenza da pesca in mare l'approverei a piè pari.

 

 

 

Ciao, minnow :rolleyes:

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Mi fate ridere!Siamo stati tutti bambini,io x primo,ho 21 anni,e tutti abbiamo pescato pesci non piu' grandi di 10 cm!Nessuno è nato campione e mi sono rotto di vedere gente che critica pescate altrui sul filo di 50 gr.Se io non imparo con quelli piu' piccoli come farò a prendere pesci piu' grossi?Sfido chiunque a raccontarmi le sue quotidiane pescate all'età di tredici anni di pesci superiori ai 500 grammi di peso.Non potete credere di poter insegnare la pesca ai ragazzi che vanno a pescare poche volte l'anno infamandoli xchè nel loro carniere ci sono solo pesci piccoli.Io andavo a pescare sotto il vigile controllo di mio padre all'età di 12 anni e tiravo su i miei sudati polpi da 50 gr l'uno ed ero felicissimo.Ora ho imparato e i polpi da 50 gr non li tiro piu' su e preferisco fare un bel cappotto invece di fare un infanticidio.b*[ç@ pe**@ a tutti.

Diego

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Caro Mediano ti ringrazio per il complimento, anch'io quando ho iniziato

25 anni fà ho iniziato con un ferro d'ombrello ed un elastico come fucile, per poi passare al mitico polpone e sparavo pure io a tutto ciò che vedevo, la prima muta mi fù regalata da un amico ed era una tecnisub con cerniera e cappuccio separato con dei buchi dove entrava acqua fredda ed andavo con

le tshirt sotto, ma era il tempo che i pescasub si contavano e non si conoscevano tanto, poi il boom per la pesca dopo che la caccia è andata a perdersi per i suoi motivi, ma quello che mi fà inc@**are per i tempi di oggi

e che non ci sono le scuse dei nostri tempi, perchè oggi con i computer, trasmissioni TV ( LINEA BLU, GEO E GEO, LA MACCHINA DEL TEMPO, ecc.), riviste ecc. ecc. se uno vuole avvicinarsi al mondo sommerso può informarsi

molto più velocemente, è questo che non mi và giù.

Ciao.....

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Qui non è questione di licenze restrittive, con regole cappio, e per giunta costose! Che altro non farebbero che peggiorare la nostra gia critica situazione. Dico questo perchè uno che ha l'intenzione di bracconare lo continuerebbe a fare senza il minimo dubbio! Già tutt'ora c'è chi pesca di notte e con le bombole ecc... ecc.. Un nostro autoinchiappettamento non migliorerebbe le cose. Piuttosto ci si dovrebbe auspicare una maggiore competenza da parte di chi cede questi strumenti, ricordiamoci che è prevista la pena per l'affidamento incauto che colpirebbe tanto i genitori quanto i commercianti che privi di scrupoli ed una specifica conoscenza cedono strumenti da pesca a persona non competente. Basterebbe poco sensibilizzare gli addetti ai lavori, che sono certamente meno degli utenti finali, a prestare attenzione nella vendita di tali strumenti, si dovrebbe in un certo qual modo responsabilizzarli per le loro vendite. Basterebbe davvero poco, nel senso che se un commerciante ha l'intenzione di iniziare a vendere fucili subacque dovrebbe almeno dimostrare una competenza minima delle leggi e regolamenti vigenti e l'idea di far accompagnare un fucile da un breve e semplice vadevecum che indichi le regole minime e dia i riferimenti di legge per mettere la pulce nell'orecchio dell'acquirente. Non so se avete mai acquistato un'arma (da fuoco), avrete potuto notare che l'armiere la cede solo quanto è sicuro che le carte siano a posto e non solo, ma avete mai notato la competenza che hanno in merito detti commercianti!

del resto sono loro che ci guadagnano su questo tipo di commercio e per tanto tenuti a farsi una cultura specifica. Io penso che se un genitore va a comprare il fuciletto per il figlio di 12 anni e il rivenditore gli dice > ogni buon padre per quanto testina di cazzeto che sia ci penserà prima almeno 5 minuti prima di affidare un fuciletto a suo figlio senza andare ad informarsi per benino onde trasmettergli la prima esperienza di base.

In parte condivido anche il discorso di Mediano che ('tacci sua c'ha provato per fortuna è intervenuta la censura automatica) i primi tempi per forza di cose si inizia dal piccolo, certo è che anche i giovani vanno educati e che bisogna poi migliorarsi e non perseverare nell'errore. Senza per altro dover gridare allo scandalo, inneggiare ad una caccia alle streghe o auspicare regolamenti da terzo Reich, ogni volta che si parla di questo delicatissimo argomento! Cerchiamo di partire da piccole azioni, gesti semplici, e vedrete che se ognuno di noi farà il suo piccolo sforzo, un giorno ci accorgeremo, guardando dietro, di aver fatto tanta strada.

Prendiamo ad esepio Eggi, il suo enorme sforzo, poteva sembrare una cosa irripetibile, invece sono sicuro che sta già lavorando alla terza edizione. Ma anche quella che poteva sembrare una scherzosa proposta (adottiamo un giovane sub) vi assicuro che se perpetrata, porterà a grandi risultati.

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Qui non è questione di licenze restrittive, con regole cappio, e per giunta costose! ...

Rispondo a Leonardo su un piccolo dettaglio:

il rinnovo annuale della licenza per acque interne

costa circa 22/23 euro;

i permessi specifici per Rieti e Frosinone, ad esempio,

costano circa 5 euro l'uno e durano un anno.

Sono di Roma, non ho a mente altri esempi.

 

Queste licenze non sono più restrittive

di quanto analogamente regolamentato in mare,

le regole non sono "cappio":

si tratta di un pò di autodisciplina e basta.

E non sono pochi quelli che barano anche nei fiumi o nei laghi.

Ma non esattamente come accade in mare,

ci sono controlli e multe:

noi italiani siamo mediamente piuttosto sensibili a questi provvedimenti.

 

 

 

Ciao, minnow.

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Caro Mediano ti ringrazio anche io per il complimento ma ai tempi d'oggi non è accettabile che un ragazzo di tredici anni con tutti i possibili strumenti di informazione sulla pesca subacquea e le costanti critiche che riceviamo noi pesca sportivi dai massmedia continui ancora a fare pescate del genere. prendete ad esempio le pesature che si fanno alla fine di ogni gara per noi è un momento importante,per decidere il vincitore ma soprattutto per vedere anche cosa hanno catturato i nostri compagni,dove e come mentre per la gente "normale"è soltanto un massacro ingiustificato,oppure ad esempio i parchi in sardegna,in corsica ecc. noi non possiamo pescare mentre i pescatori con la canna si,secondo me non è tanto logica la cosa perchè noi stando sott'acqua vediamo i pesci e decidiamo a cosa sparare e a cosa no mentre i pescatori con la canna o con i palamiti loro calano soltanto le lenze a mare e aspettano che abbocchi qualche pesce e non possono decidere se prendere quello piccolo o meno,quindi una volta catturato è morto.

so che a quella età la passione è tanta e la voglia di catturare qualsiasi pesce o polpo in mare è piu' forte di ogni altra cosa ma bisogna anche capire che dalle persone normali non siamo visti di buon occhio quindi meno volte accadono queste cose e meglio è.

pero' non dico che un ragazzo che incomincia non debba sparare a niente a meno che non rientri nelle misure che la legge impone,si, deve fare esperienza ma con qualcuno che ne abbia piu' di lui in modo che lo possa consigliare su quello che è giusto e su quello che è sbagliato.

CIAO UN SALUTO A TUTTI e VIVA LA PESCA SUB E L'APNEA.

P.S. Non puoi criticare in questo modo un pensiero diverso dal tuo!!!!!!!!!!!!!!!!!! :subg:

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caro MinnoW, adesso non so dirti se le tariffe sono tutte uguali comunque nelle acque interne ci sono zone ben prestabilite dove poter effettuare i vari tipi di pesca, mentre in mare c'è una grande disparità di trattamento, vessatoria nei nostri confronti, per un pescatore di superficie ci sono molto meno problemi per poter esercitare il loro passatempo, mentre per noi tanti divieti in più, quindi non vedo perchè dover essere sottoposto ad una licenza se poi mi viene preclusa la possibilità di poter pescare in buona parte della costa. Se andiamo ad applicare la legge soprattutto in estate sono pochi i posti dove peschiamo nel rispetto di tutte le limitazioni a noi imposte, Vuoi perchè dietro la diga di un porto, vuoi perchè a meno di una certa distanza dalla costa, vuoi per questo; vuoi per quest'altro ci sarebbe quasi sempre un problema ostativo. Adesso come adesso (l'ho sempre sostenuto) non vedo di buon auspicio l'inserimento di una licenza che non farebbe altro che sottoporci ad ulteriore controllo da parte di organismi che per adesso non si interessano a noi a meno che non ci colgano in flagrante colpevolezza di bracconaggio (vedi varie pseudo polizie provinciali e guardie venatorie). Poi stiamo divagando da quello che è l'argomento principale della discussione, cioè cercacre di dare una spinta nella direzione giusta a tanti giovani che magari non hanno internert, non conoscono la rivista pescasub, non hanno l'amico più esperto che li porta a conoscenza delle varie problematiche e regole del gioco o forse solo per pura disattenzione ed ignoranza da parte di chi certe attrezzature le fornisce al giovane che sbaglia.

Ripeto, cominciamo dalle piccole cose a cambiare la nostra cultura e la nostra immagine, se vediamo il comportamento errato fermiamoci a fare una chiacchiera amichevole e poi magari cerchiamo di far girare il discorso dal verso che vogliamo noi, è già qualcosa che al momento sembrerà irrisoria, come un granello di sabbia ma piano, piano tanti granelli di sabbia finiranno per unirsi nel tentativo di formare una spiaggietta!! :)

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Ciao Leonardo,

stiamo dicendo le stesse cose...

 

L'unica differenza è che io vedrei bene anche una licenza per il mare:

conosco abbastanza bene l'argomento "acque interne",

e ci trovo degli spunti ben applicabili anche al mare,

anzi, alcuni punti sono già pressocchè identici,

come ad esempio il rispetto delle misure e il numero di prede trattenibili.

E nella licenza, una specie di patente cartacea,

questi punti sono scritti e non ignorabili.

Un' ipotetica e analoga normativa in mare,

offrirebbe forse meno scuse al pescatore ignorante,

sub o cannista che sia.

E inoltre selezionerebbe la gran massa.

Tema discutibilissimo, ok,

ma spesso funziona anche in altri campi.

 

Noi stessi, internet, riviste, libri, documentari, etc,

pare che non siano ancora sufficientemente adeguati

ai fini di una cultura e disciplina alieutica.

 

Come dicevo giorni fa, e tu sei d'accordo, come anche Giorgio,

non ci rimane che la politica dei piccoli passi.

E se siamo qui sul forum, è perchè non siamo a pesca,

si chiacchiera e si discute amichevolmente,

e da cosa nasce cosa,

chissà se un giorno ...

 

 

 

Con simpatia, minnow.

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Ospite Massimiliano Santucci

Un conto è il ragazzino che con la sua esperienza limitata e la voglia di pescare prende piccoli pesci, un conto è il padre che non gli dice niente!!!

Per esempio io a mio figlio lo farei pescare solo con la tahitiana sarebbe un modo come un'altro per fare selezione... è solo un'idea quello che conta è l'educazione che gli si da.

Saluti.

 

P.S. Mediano questo tipo di complimenti gratuiti non fanno piacere a nessuno tantomeno a chi scrive nel forum per dare un contributo spassionato che possa aiutare a non far fare cavolate ai giovani che iniziano a pescare.

:rolleyes:

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