antosony Inviato Maggio 28, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 28, 2007 POLPI A RISCHIO, IL MIMETISMO NON BASTA ROMA - Camminare in equilibrio su due tentacoli. Assumere le sembianze di una noce di cocco. Imitare un cespuglio di alghe in movimento. E' quanto si inventano i polpi per mimetizzarsi con l'ambiente marino in caso di pericolo; azioni fantasiose e creative che non finiscono di stupire gli stessi scienziati ma che, in ogni caso, servono a poco. A causa delle eccessive catture, infatti, si è avuto negli ultimi cinque anni un depauperamento di oltre il 20% di questi animali, la cui taglia si riduce sempre più. A parlare sono i dati dell'Ismea, secondo cui a livello mondiale la produzione complessiva è passata da 50.495 tonnellate del 2000 a 39.485 del 2004, mentre a livello Ue da 25.030 a 19.909; calo che si è manifestato anche in Italia, dove le tonnellate sono passate da 9.173 a 6.823. Parallelamente sono aumentati i prezzi all'ingrosso passati, secondo dati Istat elaborati da Federcoopesca-Confcooperative, da 3,91 euro/kg nel 2000, a 5,41 euro/kg nel 2004. Quanto ai consumi domestici nazionali, le 9.932 tonnellate del 200' sono passate a 8.539 nel 2005. Un andamento che si è riflesso sulla bilancia commerciale, con un import passato da 36.603 tonnellate del 2000 a 52.434 nel 2005 e un export da 3.250 a 1.523 tonnellate. A fronte di questa situazione in Italia, in Toscana in particolare, si stanno sperimentando i primi allevamenti di polpi, i cui risultati lasciano bene sperare. Il Cirspe, Centro Italiano Ricerche e Studi per la Pesca, ha creato infatti tane in coccio o in pvc che le 'future mamme polpo' hanno subito occupato per deporre le uova; si tratta dell'octopus vulgaris, una specie molto studiata da un punto di vista fisiologico, ma poco sotto il profilo etologico in natura e in ambienti controllati. Le strutture sperimentate aprono di fatto la strada alla possibilità di incrementare le capacità riproduttive di questi animali, grazie all'aumento 'artificiale' dei siti di deposizione per il ripopolamento in tratti di mare prescelti. Positiva è stata anche l'esperienza relativa alla cattura di femmine con uova e il loro mantenimento in cattività; mantenendola, infatti, in ambienti controllati di piccole dimensioni ad una temperatura di 19 gradi in tana con le uova per circa 40 giorni dalla cattura, si è ottenuta la schiusa delle larve. http://www.ansa.it/opencms/export/site/not...2125722085.html Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
arbalete10 Inviato Maggio 28, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 28, 2007 io sono gia una decina di pescate che quando vado un polpo lo prendo sempre ieri ne ho preso uno di 2kg e 350 grammi ....la settimana scorsa uno di 2kg Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gherardo Zei Inviato Maggio 28, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 28, 2007 Per la mia esperienza empirica le cose stanno esattamente all'opposto. Il polpo è l'unica preda tra quelle commestibili e considerate unanimentmente squisite (per esempio il grongo e la murena che pure non sono diminuiti non sono graditi a tutti) che non ho visto diminuire negli ultimi anni. L'entrata invernale dalle nostre parti è sempre imponente, nonostante la forte pressione di pescatori spesso "improvvisati" che purtroppo scorrettamente e ne fanno mercato (sono cose che disgraziatamente si sanno). La mia opinione è che il polpo sia la dimostrazione di come il nostro sport sia innocuo. Infatti i polpi sono catturati con difficoltà dai pescatori professionali industriali. E per questo, nonostate la pressione di prelievo dei molti improvvisati che ho detto, sono ancora presenti in ottimo numero rispetto a tante altre specie. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ciappuzzo Inviato Maggio 28, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 28, 2007 una diminuzione del prelievo mi sembra il normale risultato delle politiche comunitarie in tema di licenze di pesca professionale,che tendono a ridurre il numero delle stesse. oltre ovviamente al fatto che chi ha un peschereccio e cala centinaia di nasse per pescare i polpi oggi ritiene sicuramente più conveniente applicarsi ad altre forme di pesca e comunque a vendere il pescato in nero,visto che la pressione fiscale si fà sempre più pesante:i dati reali non credo che corrispondano a quelli mostrati,visto che dalle mie parti basta buttare un tubo che affonda e dopo 10 minuti ci trovi il polpo! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
claudio72 Inviato Maggio 29, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 29, 2007 Anche a me non sembra che la quantità di avvistamento di polpi sia diminuita. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Fini Inviato Maggio 29, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 29, 2007 Se lascio il pedagno bianco sul fondo mi capita a volte di trovarci il polpo attaccato.. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rijkaardt Inviato Maggio 29, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 29, 2007 Mi puzza un po' di allarmismo di comodo tirato fuori per la circostanza...anzi, diciamolo proprio: per mungere el dinero sotto forma di contributi per iniziative simili. Nulla in contrario quando si tratta di convertire l'industria della rapina del mare nell'allevamento, ma la ragione per cui la cattura dei polpi è in calo è la stessa che riguarda tutte le altre specie, a livello mondiale. E comunque, anche a me non sembrano diminuiti. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
algamare07 Inviato Maggio 30, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 30, 2007 Se lascio il pedagno bianco sul fondo mi capita a volte di trovarci il polpo attaccato.. <{POST_SNAPBACK}> Mi sa che il mio di colore giallo,lo faccio bianco Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
silente Inviato Maggio 31, 2007 Segnala Condividi Inviato Maggio 31, 2007 Non ho notato nessuna flessione... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Emiliano1980 Inviato Giugno 1, 2007 Segnala Condividi Inviato Giugno 1, 2007 nessuna flessione....anzi c'è da dire che anche la dimensione sia aumentata. Questo è quello che ho notato. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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