dupin Inviato Dicembre 10, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 10, 2002 premetto che faccio sia apnea che bombola, se per sfiga finisco in iperbarica normalmente devo fermarmi un po' con l'attivita' sub , ma per l'apnea? non dovrebbero esserci problemi in quanto non respirando non ci puo' essere accumulo di azoto in pressione che ne dite ? grazie Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
dupin Inviato Dicembre 10, 2002 Autore Segnala Condividi Inviato Dicembre 10, 2002 potrei dunque continuare con la pesca sub? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Cotaccia Inviato Dicembre 10, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 10, 2002 Beh... respiri prima di immergerti... quindi poi nei tuoi polmoni l'azoto a pressione c'e' e come, quindi un po' alla volta lo assorbi, specie se scendi molto. Nel caso di molte immersioni in apnea, specie in profondità... ecco un estratto da un doc da qui.. Argomento: Apnea e MDD: Tarawana (Dott. Massimo Malpieri) Gli studi sui fenomeni di MDD legati all'apnea sono stati evidenziati già nel '56 dal dott. Cross, ripresi dal dott. Pulev, della Marina Danese nel '63 e ancora da Cross nel 1965. Il Dott. Malpieri, ha spiegato poi le origini del termine TARAWANA (pazzia) che viene dalle isole Tuamotu in Polinesia, dove, i pescatori di perle, venivano colpiti dopo diverse ore di immersioni (sempre rigorosamente in apnea). A tal proposito è intervenuto il Campione di pesca subacquea Marco Bardi, atleta della OMER SUB (anche uno degli sponsor del convegno), il quale, è incappato in questo incidente durante i Campionati di pesca a Palermo. Solo il tempestivo intervento dei componenti dello staff di Bardi, con il supporto a distanza dello stesso dott. Malpieri che ha contattato i colleghi della camera iperbarica palermitana (molto scettici sul fenomeno) ha permesso un decorso della malattia decompressiva senza sostanziali conseguenze per il Campione. Il dott. Malpieri, ha infine esposto la sua metodologia con cui intervenire sul Tarawana e cioè l'utilizzo in camera iperbarica della tabella 6, equiparando l'incidente ad una MDD di tipo due. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite freealex Inviato Dicembre 10, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 10, 2002 Oh Dupi! .... guarda che in camera iperbarica se un ci vai è meglio!!!! Un mio amico la scorsa estate si è preso una brutta embolia midollare in Capraia per una tranquilla immersione in curva (si è scoperto poi che aveva il mefitico forame!!) risultato: sedia a rotelle, riabilitazione e altri problemini. Adesso cammina, ha recuperato in parte anche altre funzioni, ma si può scordare di tornare in acqua. La prossima mdd può rimanerci secco. Al limite snorkeling Quindi GIUDIZIO!!!!!!! cisivede freealex Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Dicembre 11, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 11, 2002 allora facciamo un attimo il punto della situazione. la PDD in apnea è fenomeno reale e presente in coloro che praticano pesca subacquea in apnea per più ore in profondità (oltre i 25 metri) con scarsi intervalli di recupero in superficie. Altro fenomeno presente ereale è l'embolia gassosa in apnea conseguenza delle risalite veloci a glottide chiusa per cui i volumi gassosi compressi nella discesa (non partecipanti agli scambi respiratori per capirsi) nel riespandersi non trovando una via di fuga (glottide aperta) sono origine di barotrauma, in quanto l'elevata velocità di risalita non consente il rientro del Blood Shift. Se siete interessati sabato 14/12 a Rimini si parlerà proprio di questo con proiezioni di rxgrafie e TAC di soggetti colpiti da queste patologie in apnea. massimo malpieri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
dupin Inviato Dicembre 11, 2002 Autore Segnala Condividi Inviato Dicembre 11, 2002 ok grazie, Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.