Ospite walter Inviato Dicembre 10, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 10, 2002 Salve ragazzi, Volevo proporre un argomento di discussione riguardo alla fisiologia dell' Apnea. Veniamo al dunque: Durante gli allenamenti di dinamica a volte effettuo delle fermate dopo la prima vasca, a 4m di profondità, e poi riparto (stop and go). Forse mi sbaglio, ma ho la netta sensazione che durante la fermata la "voglia" di riprendere fiato diminuisca. Da quello che ne sò io (correggetemi se sbaglio), il bisogno di respirare,non dipende dal decremento della pressione parziale dell' O2, ma dipende dall' incremento della pressione parziale della CO2. Ora mi chiedo: non è che l' organismo, in particolari condizioni, riesca ad "eliminare" parte della CO2 accumulata (ad es..nella pipì)?? oppure, la mia sensazione è solo collegata al rallentamento del battito cardiaco (che ho anche visto e quindi "dimostrato") dovuto al momento di rilassamento totale? Avete avuto anche voi mai avuto lo stesso tipo di sensazione? (a volte la vasca di ritorno mi viene più facile dopo uno stop di diverse decine di secondi, che non senza). Un caro saluto a tutti Walter Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Cotaccia Inviato Dicembre 10, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 10, 2002 Non sono un grande esperto, ma la CO2 è un prodotto di rifiuto del metabolismo e viene eliminato tramite l'espirazione, quindi in un tempo molto breve, sicuramente non tramite altri meccanismi. La fame d'aria è proprio legata al tasso di CO2 che si alza, allontanando quel campanello d'allarme. Ed è il motivo per cui con la ventilazione si allontana il momento della fame d'aria.... basta non sia troppo lontano! Probabilmente la sensazione di benessere è legata al rilassamento generale ottenuto durante la pausa. E quindi ne giova anche la vasca successiva. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
dupin Inviato Dicembre 10, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 10, 2002 sono pienamente d'accordo con cotaccia la co2 si elimina solo con l'espirazione, adesso vi racconto cosa mi e' successo quando ancora ero un bombolaro incallito, stavo facendo una immersione sui 20 ma molto lunga , inverno niente miscele solo aria, granfacciale che porca tr....ia aveva un ' difettino', lentamente e subdolamente accumulava co2 all'interno , morale non te ne accorgi ,avverti solo un mal di testa che via via si intensifica ma dai la colpa ad altre cose e che succede? praticamente ho quasi fulminato, so' che son risalito abbastanza lesto e alla prima boccata d'aria mi son ripreso ....... morale la co2 e' na brutta bestia per tutti quelli che vanni in acqua Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite walter Inviato Dicembre 10, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 10, 2002 Ragazzi, (...innanzi tutto grazie per le risposte) mi sbaglierò, ma io penso invece che, soprattutto sott'acqua, l' organismo abbia dei meccanismi per i quali, oltre a cedere la CO2 nei polmoni, riesce, in minima parte, ad eliminare la CO2 dal sangue in altro modo. Naturalmente, l' ulteriore incremento di CO2, porta alla fine, inevitabilmente, ai problemi che conosciamo Questo spiegherebbe sia la (momentanea) sensazione di benessere (minore bisogno di respirare) subito a valle dello stop, sia il fatto che a secco, anche rissandomi, ho quasi subito (dopo 1-2 minuti) un bisogno irrefrenabile di respirare, invece in acqua ho apnee molto più lunghe. E' vero che c'è chi ha delle buone apnee anche a secco, ma questo (forse) non modifica il ragionamento, nel senso che magari chi riesce a fare apnee lunghe anche a secco, ha un organismo che si "attiva" anche in assenza di acqua. Ribadisco e sottolineo che questa è comunque solo una mia "idea" non suffragata da fatti. Grazie ancora, un caro saluto Walter Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Dicembre 11, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 11, 2002 la CO2 prodotta a livello cellulare passa nel sangue e da questo agli alveoli, dove viene eliminata con l'espirazione. Non esiste altro sistema di eliminazione. La senzazione di "benessere" che provi negli stop và addebitata alla elevata tensione di O2 che c'è nel sangue per il diminuito consumo energetico (stop dell'attività muscolare) e per il parziale aumento della pressione ambientale (4 metri=1,4 ATA) che aumenta in proporzione la pressione parziale dell'O2 disciolto, mentre il livello di CO2 non ha ancora raggiunto un valore tale da stimolare il centro inspiratorio per iniziare a respirare. massimo malpieri Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite walter Inviato Dicembre 12, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 12, 2002 Grazie a a tutti per le risposte, ed in particolare al mitico Dott. Malpieri per il chiarimento scientifico. Così come esistono i fenomeni di brachicardia e di "blood shift", legati all'immersione nell'elemeto liquido.... per un attimo avevo sperato che il ns organismo, otre a "versare" la CO2 nell'aria contenuta nei polmoni, allontanandola poi durante l'espirazione, riuscisse, come ulteriore adattamento, a trovare altre piccole "discariche" di CO2, magari sfruttando la sua discreta solubilità nei liquidi. Grazie ancora, un caro saluto a tutti Walter Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite fssch Inviato Dicembre 13, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 13, 2002 Ciao Walter, non credo sarebbe un bene se l'organismo trovasse il modo di scaricare CO2 senza l'espirazione, infatti lo stimolo a respirare tarderebbe ad arrivare esponendoci al rischio sincope anossica. Sarebbe bello che invece riuscisse ad assorbire l'ossigeno disciolto in acqua, ma allora non saremmo piu' apneisti ma pesci! Ciao Andrea Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite walter Inviato Dicembre 13, 2002 Segnala Condividi Inviato Dicembre 13, 2002 Giusto, ma io immaginavo un processo in sequenza, cioè, 1) produco CO2 in continuo, comincio a scaricare C02 dal sangue nei polmoni, la pressione parziale di questo gas (nei polmoni) cresce. Parallelamente cresce "difficolta" a scaricare dal sangue nei polmoni, quindi cresce anche la % di CO2 nel sangue. 2) cominciano i primi campanelli (io non sentendo le contrazioni mi affido alla "fame d'aria") 3) la situazione (per l'organismo) comincia a farsi critica, c'è ancora O2 ma la CO2 è alta, troppo alta. Ed ecco che, MIRACOLO, un pò di essa passa dal sangue in altri fluidi organici, scongiurando (al momento) una sincope da eccesso di CO2.... Nei sistemi di respirazione a ricircolo d'aria, come pure nei sommergibili, la CO2 viene solubilizzata in liquidi alcalini (vi ricordate anche apollo 13??), togliendola in parte dallo stato gassoso. In pratica qualsiasi soluzione alcalina è una trappola di CO2... Immagginavo qualcosa del genere, ma era solo una mia ipotesi... Saluti Walter Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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