Barbara Pignataro Inviato Marzo 21, 2007 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2007 LIVORNO. Secondo i ricercatori dell’Istituto olandese di ecologia la calcificazione delle cozze (Mytilus edulis) e delle ostriche del Pacifico (Crassostrea gigas) diminuisce in maniera lineare con l’aumento dell’acidità del mare. Ogni giorno oltre 25 milioni di tonnellate di CO2 sono assorbite dagli oceani e contribuiscono ad acidificarli. Che l’aumento dell’acidità del mare rende più difficile la costruzione dello scheletro calcareo dei coralli e interferisce pesantemente con il fitoplancton, era già noto, ma nessuno studio aveva ancora preso in considerazione le possibili conseguenze per i molluschi di interesse commerciale. Se verrà confermata l’ipotesi di una crescita di anidride carbonica in atmosfera dalle attuali 370 parti per milione a 740 Ppm, la velocità di “fabbricazione” delle conchiglie diminuirà del 25% per le cozze e del 10% nelle ostriche, con possibili conseguenze sulla sopravvivenza delle larve che potranno avere più difficoltà a fissarsi sui supporti messi in opera dagli allevatori di frutti di mare. Le conchiglie avrebbero bisogno di più tempo per raggiungere una taglia commerciale e diventerebbero più vulnerabili ai predatori. Le possibili conseguenze economiche sarebbero preoccupanti: nel Mondo l’allevamento di molluschi è aumentato dell’8% negli ultimi 30 anni, raggiungendo i 12 milioni di tonnellate e un giro di affari di 10,5 miliardi di dollari nel 2002, una cifra largamente superata negli anni successivi. L’ostrica del Pacifico é la più coltivata e la sua produzione raggiunge i 4,2 milioni di tonnellate, il 10,8% dell’intera produzione mondiale dei prodotti da acquacoltura, mentre i mitili raggiungono il 3,6% della produzione con 1,4 milioni di tonnellate. Per i ricercatori il pericolo viene soprattutto da un aumento repentino dell’acidità dell’acqua che potrebbe “stressare” i bivalvi commestibili, mentre invece, nel lungo periodo, potrebbero anche esserci forme di adattamento alle nuove condizioni ambientali. http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=6506 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Marzo 21, 2007 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2007 Mah...come se certe cose non fossero mai successe prima...non capisco proprio l'utilità di certe sparate pseudo-scientifiche... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Fini Inviato Marzo 21, 2007 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2007 Mah...come se certe cose non fossero mai successe prima...non capisco proprio l'utilità di certe sparate pseudo-scientifiche... Ma hai il cuore di pietra? ma questi "poveretti" dell'istituto di ecologia uno stipendio dovranno guadagnarselo no?.. Certo che sarei proprio curioso, in un ipotetico rapporto di 4 miliardi di anni fa, cosa avrebbero potuto scrivere..."pianeta inospitale, atmosfera carica di zolfo e altri gas nocivi, non adatto allo sviluppo di forme di vita a parte organismi unicellulari..."... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Marzo 21, 2007 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2007 Eh si , sono proprio senza cuore! Lo stipendio potrebbero anche intascarselo, sono liberi di scrivere ciò che vogliono, ma quello che non sopporto è che simili rapporti (che di scientifico hanno ben poco) abbiano un tale risalto, delle relazioni serie e dei convegni non allineati al catastrofismo ambientale che va tanto di moda oggi non c'è mai traccia...bah... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Fini Inviato Marzo 21, 2007 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2007 Eh si, ma c'è un proverbio che dice di legare l'asino dove vuole il padrone.. ..e chi paga ha interessi..e se ha interessi qualcosa da certe ricerche gli deve tornare in tasca...solo business Scientifico?..pensa a quanto è scientifica la informazione, scritta e/o televisiva, eppure sembra tutto oro colato quanto viene scritto / detto.. Basterebbe davvero poco se i governi decidessero seriamente di fare qualcosa per l'ambiente, ma non lo faranno mai, almeno i cosiddetti industrializzati...figuriamoci quelli poveri del 3° mondo dove regna la corruzione e c'è una miseria nera..sfruttati dagli industrializzati... finisco qua se no mi scambiano per un no-global che non sono..odio ogni forma di fanatismo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
CaioSuperAdrenalina Inviato Marzo 21, 2007 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2007 scusate ma con il CO2 le cozze verrebbero con le bollicine come la perrier??? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Barbara Pignataro Inviato Marzo 21, 2007 Autore Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2007 scusate ma con il CO2 le cozze verrebbero con le bollicine come la perrier??? Si attorno al guscio. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Emiliano1980 Inviato Marzo 21, 2007 Segnala Condividi Inviato Marzo 21, 2007 non è che le cozze e le ostriche ora si metteranno pure a ruttare??? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rijkaardt Inviato Marzo 22, 2007 Segnala Condividi Inviato Marzo 22, 2007 Eh si, ma c'è un proverbio che dice di legare l'asino dove vuole il padrone.. ..e chi paga ha interessi..e se ha interessi qualcosa da certe ricerche gli deve tornare in tasca...solo business Scientifico?..pensa a quanto è scientifica la informazione, scritta e/o televisiva, eppure sembra tutto oro colato quanto viene scritto / detto.. Il Due di Coppe segue il suo corso! C'avessimo noi due lire da parte da buttare in proclami simili, vedreste nel giro di poche settimane che riabilitazione della pescasub e che crollo della popolarità dell'ambientalismo di facciata inteso com'è oggi! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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