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Quali Apparecchiature?


Che strumentazione utilizzi, a bordo del tuo mezzo nautico, durante le battute di pesca?  

75 utenti hanno votato

  1. 1. Che strumentazione utilizzi, a bordo del tuo mezzo nautico, durante le battute di pesca?

    • Nessuna
      14
    • Bussola
      1
    • GPS (catografico o meno)
      10
    • Ecoscandaglio
      15
    • Una combinazione delle precedenti (anche tutte e tre)
      32
    • Altro
      3


Messaggi raccomandati

Cerchiamo di capire quanto e come ci affidiamo alla strumentazione nautica per le nostre battute di pesca.

Siete pregati anche di riportare le vostre esperienze con attrezzature che ritenete particolarmente valide, con tanto di marca e modello. Vediamo se questo sondaggio riesce anche a diventare una piccola raccolta di "consigli per gli acquisti" in vista della bella stagione che si avvicina. ;)

 

Davide :bye:

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Ospite ciccios80

sicuramente la combinazione delle tre cose secondo me e la migliore ...ma anche i riferimenti visivi fanno la loro parte...!!!nella barchina di mio padre ho montato le tre cosse ed interfacciato gps e fishfinder e tarccio i punti con fondali interessanti con un clik!!

peccato che questi punti sono fuori dalla mia portata :subh: !! :bye:

Modificato da ciccios80
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Ho votato "Tutti e tre".

 

A parte che la bussola dovrebbe essere a bordo di qualunque mezzo nautico sempre e comunque, io ho sia un ecoscandaglio che un GPS.

 

Comincio con l'ecoscandaglio.

 

Come ecoscandaglio ho un Lowrance LCX 15 MT

 

http://img169.imageshack.us/img169/3349/prmarineelectronicslowrzp8.jpg

 

Lo schermo monocromatico-transflettivo (MT) permette una visione ottimale anche sotto illuminazione del sole diretta. Lo schermo e' a sviluppo orizzontale, caratteristica questa secondo me sempre preferibile ad uno a sviluppo verticale (purtroppo la maggior parte) perché ci permette di tenere sotto controllo una porzione maggiore del fondale precedentemente scandagliato.

 

In generale mi sento di consigliare l’acquisto di strumenti in atmosfera di azoto ("nitrogen filled") che possono resistere persino all’eventuale caduta in acqua (sia eco che GPS).

 

Il trasduttore e' a doppia frequenza (200 kHz e 50 kHz), caratteristica che si rivela molto utile se ci si trova ad esplorare durante una stessa battuta fondali molto profondi e altri invece poco profondi (o se, oltre alla pesca in apnea, si effettua anche pesca di superficie a bolentino o con la canna). Il cono del segnale varia tra i 12 e i 37 gradi a seconda della potenza utilizzata (200 kHz / 12° a 500 watts; 50 kHz / 37° a 1,000 watts). Un cono più largo, inquadrando una porzione maggiore di fondale, facilita la ricerca di entità piccole (relitti, scogli sulla sabbia) ma offre una visione del fondo meno dettagliata e una difficile lettura in velocità; al contrario il cono stretto riesce ad evidenziare ogni minimo avvallamento del fondo, e legge perfettamente a velocità anche superiori ai 30 nodi fondali di parecchie decine di metri.

 

In questa foto si vede come ho fissato l'ecoscandaglio e il GPS sulla plancia del gommone, tramite una tavoletta in compensato marino, in modo da farceli stare entrambi:

 

http://img176.imageshack.us/img176/2343/matteopartenzaallalbatq6.jpg

 

A domani riguardo il GPS.

 

:bye:

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Io ho risposto tutti e tre, ma come già detto è bene avere anche delle mire e delle batimetriche di riferimento. Più che per la pesca, questi strumenti sono per me il giusto mix di strumenti per la sicurezza. Ad es l' anno scorso nel giro di 1 minuto ci siamo ritrovati in mezzo alla nebbia fitta....mancava un radar ma non si può avere tutto!!!! Comunque col mio vecchio gps 12 non cartografico sono tornato a casa. Posso dare un consiglio anche se non sono il più esperto del mondo?

Prendete l' abitudine di tenere accesi i vostri strumenti di navigazione, usateli spesso anche quando non serve, non abbiate paura di fare la figuraccia con chi vi guarda perchè smanettate con l' elettronica "solo perchè non avete il pelo del marinaio"...... insomma fate diventare un' abitudine una cosa che potrebbe rivelarsi di vitale importanza in momenti di bisogno. Scusate se mi ripeto, ma sotto stress le abitudini ci aiutano a ragionare, il resto NO.

Poi non snobbate la bussola solo perchè avete il gps. Quando si naviga si deve sempre sapere la rotta. lo so che non è facile abituarsi, ma vi svelo un segreto (segreto!!!???) della nostra "vecchia guardia". Quando non esistevano tutti questi strumenti e si navigava solo a bussola, i pescatori per raggiungere le secche pescose avevano l' abitudine di dare (alle secche) il nome dell' angolo di rotta da seguire da un punto di partenza noto. In pratica ad esempio la secca che oggi noi chiamiamo "dell' ancora" alcuni la chiamano "la 190". Il nome della secca può cambiare da persona a persona, ma chi esce dal porto di Jesolo sa che seguendo i 190° ci passerà sopra, e se al ritorno c' è nebbia, dal nome ricava la rotta di rientro sommando o togliendo 180°.

Ecco, io cerco di fare così. Io non esco dal porto di Jesolo ma da quello di P.ta Sabbioni, e tutti i miei punti gps hanno, a fianco del nome, la rotta in uscita dal mio porto. In linea retta a casa ci torno. Scusate il tema!!!

Ciao fioi... :bye:

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Ho risposto tutte e tre. Possiedo tre strumenti di base molto economici: Garmin Fishfinder80, GPS Garmin 60, bussola explorer b51. Per ora mi dovranno bastare ;)

Porto con me anche una macchina fotografica subacquea usa e getta, un blocchetto d'appunti ed una penna, forse gli strumenti più importanti una volta giunti a destinazione. :bye:

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Ho votato la combinazione dei 3 :thumbup:

Sicuramente la bussola, come già detto, deve sempre stare su tutti i mezzi nautici :siiiii::siiiii:

Poi, la combinazione gps ecoscandaglio è perfetta per trovare i punti desiderati :thumbup:

 

Volendo risparmiare, si potrebbe anche evitare l'ecoscandaglio, ma io dopo che l'ho acquistato non ne farò più a meno :wub::wub:

 

Il mio equipaggiamento:

 

1) Ecoscandaglio Garmin FishFinder 250 ( ottimo per tutti i tipi di pesca, anche troppo per la pescasub :siiiii: )

2) Gps Magellan Sport Track (con questo ho avuto qualche problemino con annessa perdita dei punti memorizzati :angry: )

3) Bussola non so di che marca :D

 

Una cosa che voglio imparare è saper prendere i riferimenti a terra per trovare i punti :thumbup:

 

:bye::bye:

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Io ho risposto tutti e tre, ma come già detto è bene avere anche delle mire e delle batimetriche di riferimento. Più che per la pesca, questi strumenti sono per me il giusto mix di strumenti per la sicurezza. Ad es l' anno scorso nel giro di 1 minuto ci siamo ritrovati in mezzo alla nebbia fitta....mancava un radar ma non si può avere tutto!!!! Comunque col mio vecchio gps 12 non cartografico sono tornato a casa. Posso dare un consiglio anche se non sono il più esperto del mondo?

Prendete l' abitudine di tenere accesi i vostri strumenti di navigazione, usateli spesso anche quando non serve, non abbiate paura di fare la figuraccia con chi vi guarda perchè smanettate con l' elettronica "solo perchè non avete il pelo del marinaio"...... insomma fate diventare un' abitudine una cosa che potrebbe rivelarsi di vitale importanza in momenti di bisogno. Scusate se mi ripeto, ma sotto stress le abitudini ci aiutano a ragionare, il resto NO.

Poi non snobbate la bussola solo perchè avete il gps. Quando si naviga si deve sempre sapere la rotta. lo so che non è facile abituarsi, ma vi svelo un segreto (segreto!!!???) della nostra "vecchia guardia". Quando non esistevano tutti questi strumenti e si navigava solo a bussola, i pescatori per raggiungere le secche pescose avevano l' abitudine di dare (alle secche) il nome dell' angolo di rotta da seguire da un punto di partenza noto. In pratica ad esempio la secca che oggi noi chiamiamo "dell' ancora" alcuni la chiamano "la 190". Il nome della secca può cambiare da persona a persona, ma chi esce dal porto di Jesolo sa che seguendo i 190° ci passerà sopra, e se al ritorno c' è nebbia, dal nome ricava la rotta di rientro sommando o togliendo 180°.

Ecco, io cerco di fare così. Io non esco dal porto di Jesolo ma da quello di P.ta Sabbioni, e tutti i miei punti gps hanno, a fianco del nome, la rotta in uscita dal mio porto. In linea retta a casa ci torno. Scusate il tema!!!

Ciao fioi... :bye:

 

 

Quoto :siiiii::thumbup:

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Io pesco sempre negli stessi posti e li conosco a memoria, dovrei perciò dire "Niente".

Se proprio organizzassi una spedizione in nuove località, prima la studio sulle carte, poi mi porto dietro il GPS.

Il primo me lo comprai nell'87: sopperisce alla bussola e perfino all'ecoscandaglio.

Se hai segnato le coordinate precise non c'è manco bisogno di sapere quanto fondo c'è per ancorarsi e il pesce che segnala io manco lo guardo, spesso è fasullo.

Il problema del gps portatile sono le pile e il mio se le magna: quindi è bene avere sempre una bussoletta, anche a mano, sul mezzo. E poi può sempre bagnarsi.

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Il mio GPS e' un Geonav 6 Elite 3:

 

http://img69.imageshack.us/img69/2029/imagesta8.jpg

 

Il modello ha qualche anno, ma e' davvero ottimo. Lo schermo e' a scala di grigi, molto ampio e di facile lettura, anche sotto illuminazione solare diretta.

 

Ha l'antenna integrata, senz'altro da preferire ad un'antenna separata a meno che il mezzo nautico con cui ci rechiamo sulle zone di pesca non sia un cabinato.

 

Come cartografia uso una cartuccia Navionics. Mi trovo molto bene con la cartografia Navionics, senz'altro una delle migliori reperibili sul mercato.

 

In generale e' molto facile sia inserire dati che ritrovare punti segnati. Una funzione molto utile durante la navigazione e' la rotazione della carta, funzione che permette di avere la direzione di rotta nella parte alta dello schermo (invece che il nord, ad esempio).

 

In questa foto s'intravede parte dello schermo del GPS:

 

http://img147.imageshack.us/img147/280/lamunicca1xw5.jpg

 

Al centro dello schermo si nota il punto-nave e la rotta seguita fino a quel momento.

 

Penso che il GPS possa essere uno strumento molto utile in determinate circostanze. Due estati fa, ad esempio, mi e' capitato di imbattermi in un banco di nebbia fittissimo che nel giro di pochi minuti ha inglobato il gommone, riducendo la visibilita' a meno di dieci metri. In quelle condizioni senz'altro avere il GPS a bordo si e' rivelato molto utile in termini di sicurezza.

 

:bye:

Modificato da Matteo
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  • 4 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...

Geonav 6 sunshine a colori con cartografia ( credo platinum non ricordo) e un eagle cuda 242 purtroppo monofrequenza. Col gps esiste la pagina della bussola quindi...

Consiglierei una buona bussola da rilevamento digitali. Costano. ma per chi ha la fissa delle mire , divertimento assicurato. ( Evitate di prendere mire su alberi, cespugli, campi arati... succedono cose..strane..)Per motivi di sicurezza e perchè no per un meteo, un bel vhf portatile. Bisogns fare la richiesta di patentino limitato R.t.f., non costa molto , il vhf 100 euro compreso di accumulatori e caricabatterie Midland atlantic.In caso di necessità o emergenza (è il solo motivo d'uso,) sul canale 16 potete chiamare la locale capitaneria. Se volete ascoltare il meteo sul 26 o sul 68.

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  • 1 mese dopo...

la bussola la uso per navigare, e quindi è d'obbligo anche se non si pesca il gps lo uso per ritrovare dei punti anche se i posti da me piu battuti li ritrovo anche senza e per trovare posti nuovi visualizzando le betimetriche (quindi cartografico) e l'ecoscandaglio per trovare le batimetriche precise.

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  • 2 mesi dopo...
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