Ospite eggi Inviato Ottobre 19, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 19, 2002 Secondo voi è giusto che si considerari la box uno,sport,un'arte,(anche se la statistica ci dice che ci sono stati morti anche sul ring e stavolta non tra uomo e animale ma tra uomo e uomo...) e la pesca in apnea no,con tutte le discussioni in negativo che si susseguono per la morte di una cernia bruna,bianca e rosacea? Perchè secondo voi perchè questa differenza di interpretazione della parola sport.......?firmato: eggi arrabbiato per 200km fatti inutilmente per trovare il mare forza 4-5 grrrrrrrrrr! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
osvi59 Inviato Ottobre 19, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 19, 2002 Caro eggi, è tipico delle incoerenze umane. Oggi è di moda essere ambientalisti a tutti i costi, al punto che si dà più importanza ad un animale ma si vorrebbe strangolare senza patemi il nostro vicino di casa rompiballe. Si è disposti a spendere milioni per curare un cane di Leismaniosi (malattia degenerativa incurabile) ma ci rifiutiamo di aiutare un pooveraccio sbattuto sotto ad un portico.....Così va il mondo carissimo, pensa se ci si può meravigliare per come siamo trattati noi!!!!! Un caloroso saluto, Osvaldo. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite GennaroDiBs Inviato Ottobre 19, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 19, 2002 Secondo me si ruota sempre attorno allo stesso punto: il bisogno di darci una immagine nuova (ricordate i post di giugno-luglio?). E' proprio una semplice, banale e patetica questione pubblicitaria. Ma finché si ha su i paraocchi... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
davideloba Inviato Ottobre 19, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 19, 2002 secondo me una persona che non è interessata a questo sport difficilmente si sforzera di capire ciao ciao davide Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Cotaccia Inviato Ottobre 19, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 19, 2002 Ci sono tanti sport e hobby che vengono compresi (e apprezzati) solo quando ci si addentra. Talvolta gli estranei rimangono colpiti solo dagli aspetti spettacolari (vedi ad esempio il record di immersione o la bella pescata), magari provando pure invidia (la classica invidia ad esempio del pesce pescato dagli altri). Altri di questi sport o hobby inoltre, per la loro struttura, non possono diventare attività di massa... o cosa piu grave, quando lo diventano degenerano. Ad esempio l'immagine dell'apnea fine a se stessa a me piace tanto (tenete conto che io mi ritengo un "gironzolone del mare", dato che non ho mai pescato sott'acqua). Mi rendo d'altra parte conto (dato che sto in zona turistica) che tanti "balneari" quando vedono uno in muta da pesca e qualcosa che assomigli a un fucile, provano un misto di ammirazione, invidia, e paura. - Ammirazione del tipo "ganzo lui che pesca", - Invidia di tipo "accidenti chissà che bei pesci si prenderà alla faccia mia. Speriamo non ne prenda." - Paura del tipo "oddio, mica m'infilzerà mentre faccio il bagno?". E quindi ecco gli ingredienti per cucinare lo stereotipo del pescasub. Cotaccia PS: ci sono tanti altre attività in questa situazione. Pensateci. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite eggi Inviato Ottobre 20, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2002 mi manca tanto l'opinione di MARIANO.....mitico se ci sei batti 1 colpo!! eggi grazie per chi mi ha già risposto.E' tutto vero cio' che avete affermato!!! Sono pienamente concorde con voi. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Ottobre 20, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2002 La comprensione del fondo di noi stessi non è cosa facile, soprattutto quando coesistono aspetti in contrasto tra loro magari al punto che la presenza di una parte rende molto difficile quella di un’altra, desiderare di andare a pesca è ben diverso dal pescare, come desiderare di migliorare l'immagine del pescasub è diverso dal migliorare se stessi. Esiste un'immagine ben definita di cosa si intende per Pescasub e come deve essere praticata. La percentuale di incidenti degli agonisti che si confrontano tra sportivi è nettamente inferiore dagli incidenti e morti che avvengono tra gli appassionati. A prova di ciò nessun dato perchè ritengo più che sufficienti le notizie divulgate nel forum. Gli agonisti si confrontano e si contendono una vittoria o un piazzamento, l'appassionato si confronta col mare e con esso è difficilissimo essere alla pari per equilibrio. Le difficoltà, i dolori, i dispiaceri fanno già parte del pacchetto, ma non sono le sole componenti. Alcuni cercano di propinare dolore e tristezza perché... hanno dei problemi, hanno rancori, rabbie, invidie, tristezze, sfiduce, fallimenti, insicurezze e cercano di far sì che anche gli altri vivano in qualche modo male come loro. Al contrario, mi sembra più giusto e morale diffondere positività, bene e gioia, cercando di risolvere i problemi esistenti non inventandone di nuovi, magari impossibili da risolvere, in modo che anche gli altri abbiano il loro fallimento. Mal comune mezzo gaudio. Ed ecco che torna opportuno abituarsi a pensare, a cercare di capirsi: conosci te stesso non è una frase né inutile né scontata, anche se non bisogna certo passare tutto il proprio tempo a fare solo questo. A volte rinunciare se non ci sentiamo pronti ci porta a migliorare la nostra posizione nei confronti del mare. Rinunciare ad andare a pesca semplicemente perchè non siamo sereni, vogliosi o semplicemente allenati. EQUILIBRIO inanzitutto e se siamo pronti andare in acqua con equilibrio ci porterà ad un divertimento certo come divertimento e sport è considerato il pugilato. In esso due sportivi se alla pari per formazione ed esperienza si equivaleranno e per equilibrio si contrasteranno ma nessuno dei due prevarrà sull'altro. Se c'è equilibrio l'esempio più concreto è quando il combattimento finisce a dichiarare il vincitore ai punti e non per KO. Sono maggiori i combattimenti che arrivano a fine tempo e a fine riprese. Chi ha imparato a conoscere se stesso con onestà verso gli altri se non pronto o alla pari non salirà mai sul ring come il pescasub se non pronto non farà nessuna azione insensata. Dove manca l'equilibrio e il conoscere se stessi avvengono gli incidenti e le tragendie. Questo avviene in tutti gli sport e non soltanto nella pescasub o il pugilato. Mariano Satta Capirsi, conoscersi e migliorare se stessi è ben diverso di inneggiare a migliorare l'immagine della pescasub. Non si può pretendere di criticare positivamente o negativamente uno sport riconosciuto e consolidato semplicemente perchè alcuni suoi praticanti si identificano in esso senza averne un'identità, una formazione e capacità..... L'immagine della pescasub può essere migliorata solo e soltanto da chi il mare lo vive, lo rispetta e ha sempre evitato di confrontarsi con esso . Spetta a costoro per formazione ed esperienza analizzare e migliorare quelle regole che al momento tanti dimostrano di non accettare e purtroppo non conoscere. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
marcopulia Inviato Ottobre 20, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2002 Caro Eggi, La questione che tu hai sollevato è davvero interessantissima,anche perchè, si da il caso che io sia un appassionato tanto di pesca subacquea quanto di pugilato (sport che ho prtaticato per diversi anni a livello agonistico con discreti risultati). Io credo che il motivo per cui il pugilato si possa definire sport e la pesca subacquea no, ci sia e che sia pure abbastanza logico. I due pugili hanno scelto entrambi libneramente di salire sul ring,mentre credo che una cernia od un sarago eviterebbero ben volentieri la sfida contro un uomo armato di fucile. Neanche per quanto riguarda la pesca sportiva agonistica il discorso cambia ,li difatti la sfida non è tra uomo e pesce ma tra pescatore e pescatore. Sia ben chiaro che la mia non vuole essere una critica alla pesca,di cui ho già detto di essere un grande appassionato,il fatto è che sono convinto che la pesca non sia affatto uno sport,sono convinto che sia qualcosa di più,qualcosa che ci portiamo dentro,una specie di istinto atavico alla predazione,ridurla ad un semplice sport è sbagliato e può portare ad eccessi dannosi sia per l'ambiente che per l'uomo(le tante morti lo confermano). Io penso che sia bellissimo immergersi regredendo mentalmente sino agli albori, pescare come se avessimo effettivamente bisogno di farlo per sfamarci,considerare il pescato come un dono prezioso che il mare vuole farci,tenendo sempre presente che col mare ogni sfida è persa in partenza. La pesca è molto più che uno sport . Cordialmente Marco Puliafito P.S. non possiamo lamentarci se noi per primi ci lasciamo andare a giudizi affrettati ; il pugilato ha i suoi aspetti negativi, ma è a buon diritto un arte. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
dlad Inviato Ottobre 20, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2002 Io non penalizzo nè l'uno nè l'altro SPORT,penso che anche la gente che lo pratica sia appassionata come noi nel fare il proprio SPORT,però scusatemi,ma penso che la pesca sub sia uno SPORT a tutti gli effetti e non mi frega di quel che pensano gli altri!Io cerco solo di tenermi pulita la coscenza cacciando prede di mole e nei periodi in cui non sono in riproduzione!!! SALVE A TUTTI GLI APPASSIONATI!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
marcopulia Inviato Ottobre 20, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2002 Caro eggi, è tipico delle incoerenze umane. Oggi è di moda essere ambientalisti a tutti i costi, al punto che si dà più importanza ad un animale ma si vorrebbe strangolare senza patemi il nostro vicino di casa rompiballe. Si è disposti a spendere milioni per curare un cane di Leismaniosi (malattia degenerativa incurabile) ma ci rifiutiamo di aiutare un pooveraccio sbattuto sotto ad un portico.....Così va il mondo carissimo, pensa se ci si può meravigliare per come siamo trattati noi!!!!! Un caloroso saluto, Osvaldo. Per Osvaldo: è vero che la leishmaniosi è incurabile, ma è anche vero che con una adeguata terapia il cane potrà sopravvivere benissimo come portatore sano. Io trovo che non ci sia nulla di male ad amare un cane come un figlio,odiando invece un vicino rompipalle. Il tuo considerare l'uomo più importante e più degno di un cane può sembrare logico , ma in realtà è solo un discorso di parte. Se per assurdo il cane potesse esprimere la sua opinione, difficilmente sarebbe daccordo con te. Che tu sia un cane, un pesce o un uomo,sei comunque un essere vivente, con gli stessi diritti;l'unica variabile è purtroppo la legge del più forte. Cordiali saluti Marco Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giorgio Volpe Inviato Ottobre 20, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2002 Alcune notazioni: 1) in Italia, così come in molti altri paesi civili, la pesca in apnea è uno sport riconosciuto, con tanto di federazione sportiva affiliata CMAS/CONI. 2) La legge disciplina le modalità di esercizio di questa disciplina attraverso un corpo normativo che, nonostante la sua evidente perfettibilità, sancisce la meritevolezza di questa attività. 3) Ovviamente, non tutti sono d'accordo. Così come in tutte le cose, c'è chi è d'accordo con l'esistenza di uno sport del genere (mi riferisco all'agonismo) e chi no. I dissenzienti possono contare sull'impatto di frasi ad effetto come "anacronistiche dimostrazioni di bravura" oppure "fare a gara a chi uccide di più", ovviamente sta a noi ricostruire un'immagine del pescatore in apnea che ci dipinga per quello che siamo e che sappia spazzar via luoghi comuni e falsità sul nostro conto. 4) Sulla ricostruzione della nostra immagine si basa l'idea stessa di siti come Apnea Magazine o Bluworld. Lo abbiamo detto dall'inizio, gli editoriali sono tutti in archivio e basta andare a leggerseli. In questo processo, molti hanno dato un fattivo contributo; molti altri, invece, non sono riusciti ad andare più in là di proclami e dichiarazioni di buone intenzioni, magari diffuse solo grazie a strumenti costruiti da altri. Ma va bene così, l'importante è che si parli per capire chi siamo e dove vogliamo/dobbiamo/possiamo andare. 5) A Rieti il tema della nuova immagine del pescasub è stato trattato dal Presidente del settore attività subacquee della FIPSAS Alberto Azzali. Sulla questione terminologica "pescatore subacqueo" VS "pescatore in apnea" si racchiude un'intuizione per me giustissima: adottando la denominazione "pesca in apnea" si ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo e l'eliminazione di tanti equivoci provocati dalla parola "subacqueo", che fra la gente identifica chi si immerge con autorespiratore. A proposito di Rieti: un vero peccato che in tanti sono mancati all'ultimo momento....sarebbe stato un modo concreto per valorizzare il grande impegno di Egidio. Giorgio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite eggi Inviato Ottobre 20, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2002 ahahahahah! stavolta vi ho fregato io da piccolo ho fatto pure pugilato...... pero' nessuno ha parlato di scommesse,di interessi,.....ecc.ecc.che nella PESCA in APNEA non possono esserci o lo sono in maniera minuscola. A proposito io finora quando ho fatto meravigliosi cappotti è perchè sono stato in compagnia di MERAVIGLIOSA GENTE per una giornata.....vedi ANDREA VR,DADO,P.LUIGI.VINCI THE PRESIDENT.ECC.ECC. e alla fine da loro senza pagare 1 lira ho ricevuto GRATIS enormi e POSITIVISSIMI CONSIGLI......esiste questo negli altri sport....o gli interessi l'affogano?? RIFLETTETE gente meditate.............. SIETE GRANDI! eggi Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Ottobre 20, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2002 Il confronto andrebbe fatto nelle giuste percentuali... La pescasub è uno sport povero, ma a differenza del pugilato sembra in crescita e non in declino..... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite walter Inviato Ottobre 20, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2002 A proposito di "incoerenze umane", ...una mattina ero seduto in spiaggia con una mia amica, non era un' ambientalista, tuttavia mi invitava a riflettere sul fatto che andavo a UCCIDERE dei pesci che nulla mi avevano fatto....in effetti mi sentivo in colpa, anche se i pesci poi venivano mangiati. Nel frattempo una forbicina da sabbia (un piccolo insetto che vive nella battigia) le salì su un piede.... afferrò un sasso e, mentre parlava,....shach, ..fine ingloriosa della forbicina... Un caro saluto a tutti Walter Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Roberto Roy Inviato Ottobre 20, 2002 Segnala Condividi Inviato Ottobre 20, 2002 A proposito di "incoerenze umane", ...una mattina ero seduto in spiaggia con una mia amica, non era un' ambientalista, tuttavia mi invitava a riflettere sul fatto che andavo a UCCIDERE dei pesci che nulla mi avevano fatto....in effetti mi sentivo in colpa, anche se i pesci poi venivano mangiati. Nel frattempo una forbicina da sabbia (un piccolo insetto che vive nella battigia) le salì su un piede.... afferrò un sasso e, mentre parlava,....shach, ..fine ingloriosa della forbicina... Un caro saluto a tutti Walter Bellissimo il tuo racconto!!! La morale è questa: Non si può fare campione uno che ammazza!![/color][/color] Purtroppo amici è una morale giusta anche se noi la vediamo contrariamente. In fin dei conti noi ammazziamo, io come tanti di ciò che sparo mi cibo ma all'opinione pubblica sono sempre un assassino!! Ogni volta che si preme il grilletto................. ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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