Salva Sub

[Ospite Kiter]

Qualcuno mi sa dire se esiste in commercio qualche dispositivo, ad esempio un giacchettino che tirando un filo si gonfia stile salvagente negli aeroplani, che in caso di malore possa riportare in superficie un pescatore subacqueo o un sub in generale?

Questa mia domanda nasce dalle ansie di mio padre tutte le volte che vado a pescare, nonostante sia anche lui un pescatore! infatti vorrebbe che avessi con me qualcosa del genere in modo tale che se mi dovessi sentire male mi riporta in superficie!

Ho guardato un po' nei negozi di articoli subacquei ma non ho visto niente di simile e mi chiedo se questo derivi dal fatto che nessuno l'abbia inventato o ci sia dietro un motivo quale ad esempio una salita veloce che creerebbe maggiori danni, emboli o cose simili del malessere stesso.

C'è qualcuno di voi che sa niente a riguardo?

 

Ciao

[Massimo Malpieri]

diversi anni orsono era in commercio una sorta di giubbetto di sicurezza corredato di un bombolino di CO2 che si gonfiava con un dispositivo automatico a tempo (3 minuti) nel caso il sub non risalisse dalla sua immersione in apnea, poi è scomparso, chissà perchè?

Attualmente non credo ci sia nulla in circolazione (almeno in Italia), passo la tua richiesta alla Omersub per vedere di studiarci su.

massimo malpieri

[ftigli]

fantastico, non sapevo che esistesse.... SUBBAG .. !!!

 

certo che se lo fate usare a Pelizzari o genoni o lolli..

[Ospite meroguasa]

non ho mai sentito una cosa simile, peró, il fatto di gonfiare una camera di aria a certa profonditá implicherebbe che questa si espanderebbe via, via al salire potendo essere pericolosa per il rischio di esplosione.

Poi li incidenti piú comuni nella pesca succedono a 5 mt di superficie o meno quasi sempre nella risalita, per el aumento di la pressione parziale de CO2. Credo che il miglior dispositivo di sicurezza sia un buon compagno di pesca sopratutto se si intendono ragiungere cuote molto profonde di 20 metri in giú, in questo caso il compagno deve essere su te ( non fraintendere) e essere attento al tempo di apnea i cui deve essere stabilito prima di scendere come una referenza .

 

JUAN

[Ospite Kiter]

Che il compagno di pesca sia la precauzione più sicura è vero, ma questa è attuabile solo per certi tipi di pesca,come l'aspetto.

Io infatti vado sempre a pescare insieme ad un amico, praticando specialmente la pesca in tana e l'agguato. Però in continuazione ci perdiamo di vista perché uno va in una direzione e uno in un'altra, nonostante aver deciso in precedenza la zona di pesca e magari ci ricontriamo dopo mezz'ora. Quindi è un po' difficile che il mio compagno mi possa essere d'aiuto in caso di necessità. E forse in questi casi potrebbe essere utile avere il "subbag".

Per quanto riguarda il problema della pressione del subbag penso che con una valvola adeguata si potrebbe risolvere.Dopotutto non è mica fatto di carne come i nostri polmoni!!!

 

ciao

 

Kiter

[Ospite freealex]

Il francese lo mastico poco, ma potrebbe essere una cosa del genere:

 

www-ip-petit.com/dangers/gilet.htm

 

Alex

[Cotaccia]

L'indirizzo indicato da Alex dovrebbe essere http://www.jp-petit.com/dangers/gilet.htm. Purtroppo talvolta il sito sembra non rispondere, in tal caso il testo è disponibile nella "Copia cache di Google".

Ecco alcuni disegni del dispositivo:

http://www.jp-petit.com/dangers/dessins/dispositif2.gif

http://www.jp-petit.com/dangers/dessins/dispositif3.gif

[Ospite Miguel]

Ciao a tutti, stiamo discutendo della stessa cosa sulla mailing list pescasub,

vi allego la mail di un amico sul tema senza aggiungere commenti...

Ciao!!

 

 

<...OMISSIS... il DSA il famoso giubbetto per apneisti, contrariamente a quanto si crede il progetto era stato decisamente migliorato dopo le prime prove abbastanza negative (tipo risalite a pallone dopo 40 secondi mentre il denticione si avvicinava...) e il lavoro dei vari Toschi, Scarpati e lo stesso Marò stava quasi per venire coronato quando dall'America (la Mares era stata già acquistata dagli USA) arrivò il veto al progetto in quanto il bacino di utenza previsto non giustificava il costo della commercializzazione del prodotto...

Chissà.. se quell'oscuro revisore americano quel giorno avesse avuto un pò più di cuore e lungimiranza ...OMISSIS...>

[Giorgio Volpe]

Onestamente,

 

questo congegno non mi ispira neanche un po'.

Sia ben chiaro, se fosse davvero funzionale e venisse commercializzato non è che mi metterei a fare una crociata per contrastarne la diffusione, semplicemente temo che potrebbe aiutare alcuni di noi a scambiare la pesca in apnea per l'assetto costante e che in qualche modo potrebbe spingere ad abbassare la guardia e ad avvicinarsi ai limiti.

 

Chiaramente, sarei felice di poter cambiare idea: basterebbero ampie garanzie da parte di un esperto che il congegno non si limiterebbe, in una percentuale significativa di casi, a rendere i corpi più facilmente recuperabili dopo una tragedia.

 

Giorgio

[Ospite jrgian]

Bravo Giorgio,

Nessun attrezzo può sostituire un buon compagno di immersione.

[Ospite Miguel]

E' indubbio che un compagno d'immersione PREPARATO

(e cioè PRONTO a reagire nel giusto modo di fronte a una reale situazione di emergenza)

sia la miglior cosa;

 

tuttavia ritengo che un sistema del genere

(se mai verrà correttamente progettato,

efficacemente collaudato ECC ECC ECC)

possa essere d'aiuto in termini di sicurezza.

E SOLO in tal senso DEVE essere inteso l'utilizzo di un tale sistema:

uno strumento di estrema emergenza

e NON un "attrezzo" che ci permette di rischiare di più.

 

Alla fine il discorso è sempre il medesimo:

la testa sulle spalle ce l'abbiamo tutti

e ciascuno deve saperla usare e gestirsi SEMPRE nei limiti di sicurezza.

 

Ciao!

[Ospite Kiter]

Che questo dispositivo debba solamente servire solo nei casi estremi e non per sentirsi solamente le spalle "coperte" è poco ma sicuro! Come un'airbag in macchina serve solo in caso d'incidente questo salvasub dovrebbe servire solo in caso d'emergenza.

Io, per fortuna, non mi sono mai trovato a dover soccorrere qualcuno in acqua ma mi sono sempre chiesto quanto sia difficile tirar su una persona svenuta anche a soli 10 metri. Non credo sia una cosa così agevole.

Forse questo dispositivo, insieme ad un compagno, potrebbe rivelarsi utile anche a questo scopo.

 

Non è che voglio vendere o fare pubblicità a questo prodotto, ma, viste anche le ultime disgrazie avvenute ad ottobre, forse è l'ora che si cominci a parlare e a fare qualcosa di concreto per aumentare la nostra sicurezza quando siamo in mare. Mi sembra impossibile che per noi pescatori le industrie si preoccupino solamente di fare fucili e pinne!!

[Ospite meroguasa]

secondo me le disgrazie nella pesca accadono, la maggioranza delle ocasioni, per imprudenza e sforzi estremi che implicano tempi di recupero in superficie troppo bassi.

Si deve capire e far capire che per essere pescatori in APNEA dobbiamo conoscere i nostri limiti e non insegnare a usare dei dispositivi che sostituiscano il buon senso e un buon allenamento.