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Proposta


Ospite andrea p.

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Ospite andrea p.

Primo: Per praticare la pesca sub occorre frequentare un corso di pesca sub, come quello per il brevetto rilasciato per le gare, per intenderci,

ed estendere lo stesso obbligatorio per chiunque.

Si crea un pescatore che ha ottenuto un'istruzione utile non

solo per l'immagine che dara' in futuro ma utile per lui sopratutto per la sua sicurezza in mare.

Ricordiamoci che non tutti seguono il forum o altri mezzi comunicativi.

secondo: Parte dei proventi destinati alla FIPS, ottenuti dai brevetti, destinarli al ripopolamento delle specie ittiche con maggior rischio di estinzione.

Si potra' dire cosi' che la pesca sub non e' solo "uccisione".

terzo: Incentivare i giovani, ma anche i meno giovani, a far parte di un circolo sportivo di pesca in apnea. Il giovane puo' imparare con che coscenza andare in acqua e sopratutto si acquista maggior forza.

Questo e' un granello di sabbia su cui si puo' lavorare cosa ne dite.

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Tutto giustissimo caro Andrea.

Il problema e' che tantissimi pescatori subacquei non vogliono nemmeno sentir parlare di Fipsas.Perdonami, ma io non ho un' eccelsa opinione riguardo alla correttezza , all'intelligenza o solamente al buon senso della maggior parte dei pescasub.

Non e' solo colpa degli 'altri' se ci rapportiamo in questo modo alla conoscenza e alla coscienza della gente comune. Parecchie volte sento pescatori parlare come se l'intero mondo ce l'avesse con loro e la loro attivita' 'razzolando' poi malissimo.

Per non parlare di quelli poi che anatemano la Fipsas uber alles.

Indendiamoci , anche la federazione ha le sue colpe, ma, sinceramente non riesco a vedere un'alternativa ad essa.

Ciao Alessandro Martorana.

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Io sono d'accordo.

Personalmente noto che la società moderna ha cambiato molti rapporti esistenti in passato tra Uomo e natura e sfruttamento delle risorse.

Senza fare esempi scientifici, pensate che oggi pur vivendo in campagna con tanto terreno vi sia consentito tenere animali come un tempo? se hai due galline tira via, ma provate ad aumentare un p'ò il numero e scoprirete che è facile rientrare in regolamenti che riguardano gli "allevamenti" con tutte le limitazioni del caso, se in questo terreno per difendere le vostre galline mettete una trappola per una volpe come un tempo?

Quindi oggi termini come tutela ambientale, animale, sicurezza del consumatore e cittadino sono la parola d'ordine che fa nascere tutta una serie di leggi, limitazioni, ecc...

Penso che lo sfruttamento del Mare sia ancora consentito in maniera "ambigua", solo per la valenza turistica ed economica dei pescatori dilettanti, ma in futuro presumo non sia possibile accedere alle risorse marine senza un'identificazione precisa di categoria e conseguente abilitazione, quindi appartenere ad associazioni con peso istituzionale e obbligo di licenza o simile.

personale opinione

Un sincero e caro saluto a tutti

Simone Venturi Fi

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Salve io mi chiamo Daniele e sono unragazzo 16enne ma vorrei affermare con certezza che i ragazzi della mia età non vogliono sentirne parlare di questo sport perchè lo reputano "perditempo" io l'ho sempre amato questo sport e da bravo aspettista rispetto la fauna ittica in pericolo conoscendola grazie a pescasub e hai forum anche se prima non interagivo ma leggevo solamente.

Riguardo hai brevetti io lo voglio prendere ma mi è stato detto che bisogna aspettare i 18 anni e bisogni iscriversi alle gare...cosa che mi piacerebbe fare ma prima non è possibile prendere alcun brevetto voi cosa mi consigliate di fare ?

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Ospite andrea p.

Caro Daniele, come prima cosa non e' assolutamente necessario voler partecipare alle gare per frequentare un corso con rilascio di brevetto. Per il momento puoi pero' iscriverti ad un circolo della tua citta' in modo da conoscere sub piu' esperti. Domani quando avrai 18 anni ti consiglio vivamente di farlo, il corso, indipendentemente che tu voglia fare le gare oppure no.

Saluti.

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sono luca 31 anni di treviso. tutto giusto ma permettemi un appunto. sono stato e lo sono ancora ma 'part-time' un bombolaro e vi dico 2 cose tra tutti quelli che vanno sotto compresi noi pescasub quelli che piu' si chiudono nel loro orticello siamo noi e mi spiego: un pescasub generalmente pesca da solo, ha i suoi siti, il suo gommone e non divide volentieri con gli altri non dico i suoi posti ma nemmeno da qualche consiglio ai neofiti o mi sbaglio?credo che se non ci sara' una inversione di tendenza sara' dura vedere dei 'club' di pesca sub .purtroppo ;)

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Ospite andrea p.

Carissimo Luca hai fatto centro. E' proprio di li' che parte tutto la forza del gruppo. Spero che si capisca dalla mia proposta. Io nel mio piccolo lo sto facendo con il ns circolo ma il mio obiettivo e' molto di piu'.

Quello che il pescasub sbaglia e' l'individualismo il credere di essere intoccabile. Non era un termine offensivo "bombolaro" uso a volte parole veloci per sintetizzare il piu' possibile i miei messaggi per non renderli noiosi anzi organizzandosi hanno dimostrato la forza del gruppo.

Esempio: il parco di portofino in liguria vieta per tutto il suo perimetro la pesca sub ma ha organizzato per i bombolari tur e appoggi fantastici.

La mia proposta: perche' non concedere la pesca con prenotazioni tramite circoli locali a numeri limitati? Inanzi tutto si controllerebbe il prelievo perche' seguiti da guide autorizzate e secondo sarebbe solo una pesca selettiva ai pesci piu' grossi. Tutto cio' secondo te non porta lavoro?

Naturalmente e' piu' semplice toglierci sempre da tutti i progetti.

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ho sentito che l'aips, mitico ferruzzi, sta cercando di organizzare dei corsi di pescasub. per ora stanno iniziando a parlarne e stanno iniziando a costruire la didattica, ma penso che in breve possano nascere.

per tutti quelli che non vogliono sentir parlare di fipsas questa sarebbe un'ottima alternativa.

ciao :subh::subh::subh:

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Non sono assolutamente d'accordo sull'introduzione della obbligatorieta' di frequentare un corso di pescapnea.

Seguendo questo concetto mille altre attivita' dovrebbero seguire questa sorte.

Non ne vedo ne' il motivo ne' l'utilita' (intendo della obbligatorieta', non del corso che e' senz'altro utile ma deve rimanere una scelta volontaria)

Ciao

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lo so che non è bello obbligare qualcuno a fare un corso per poter praticare qualche cosa, ma se ci pensi i cacciatori per ottenere il brevetto devono sostenere un esame.

che differenza c'è tra un cacciatore e un pescasub? sotto un certo punto di vista nessuno. tutti e due utilizzano un arma per cacciare. allora perchè noi non dovremmo sostenere un esame per poter pescare? i cacciatori sono tutelati anche perchè cmq sborsano soldi per poter cacciare.

se per essere tutelati occorrono soldi dovremmo abituarci anche noi.

parlare di soldi mi fa venire quasi il voltastomaco, non riesco ad associare una disciplina come la nostra al denaro, però se sarà necessario...

ciao

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Secondo me e' assurdo introdurre l'obbligatorieta' di un brevetto per effettuare la pesca subacquea. Ho 33 anni, pesco da sempre, ho due brevetti per immersione ARA (open e advanced), due corsi per la patente nautica (base e navigazione avanzata). Vivo all'estero, e torno in Italia per pescare si e no 20 giorni l'anno. Secondo voi dovrei sacrificare magari meta' delle vacanze per conseguire una patente per pescare? E se nessuno me la puo' rilasciare nel posto in cui vado in vacanza, o durante il periodo in cui prendo le ferie, che faccio? E i turisti stranieri che si recano in Italia e vogliono effettuare la pesca subacquea? A meno che non si tratti di un patentino "alla francese", acquistato in capitaneria di porto, che serve anche da assicurazione. Mi sembrerebbe comunque un ulteriore, inutile, balzello: mi pare gia' sufficientemente difficile pescare districandosi tra divieti e ordinanze, senza introdurre un ulteriore elemento di complicazione. Sarei disposto a pagare per un brevetto se cio' garantisse un servizio migliore (ad esempio, accesso a determinate zone all'interno di parchi o aree protette), ma cosi'? Se introduciamo la patente obbligatoria per la pesca subacquea allora dovremmo rendere obbligatoria pure la patente per l'utilizzo di un qualunque natante a motore (e perche' non anche l'aquascooter?). Il che, ovviamente, non avrebbe senso alcuno.

 

Un saluto,

Matteo da NY

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Caro Simone,

la differenza secondo me tra un Pescapneista ed un Cacciatore da questo punto di vista e' grande.

Un cacciatore ha in mano un'arma che e' decisamente + pericolosa. Il porto d'armi e' uno strumento indispensabile. Nonostante cio' ogni anno alcune persone muoiono in incidenti di caccia. Inoltre ci sono molte specie vietate che e' difficile imparare a riconoscere da lontano ed in movimento.

 

Anche un arbalete e' pericoloso ma gli accorgimenti per renderlo sicuro sono molto semplici. Non sono a conoscenza di persone morte per una ferita provocata accidentalmente da un pescatore subacqueo e se ci sono, sono eventi rarissimi (almeno credo).

Fondamentalmente e' uno sport potenzialmente pericoloso per chi lo pratica e non per gli altri.

Un caro saluto

ANdrea

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Ospite andrea p.

Il trafiletto sacrificio andava riferito propio a quello carissimi. Lasciatevelo dire da un genovese. In altri paesi della comunita' europea, ormai dobbiamo ragionare in termini estesi , per pescare occorre avere una licenza di pesca acquistabile con pochi soldi in uffici statali. Prima di tutto abbiamo una selezione secondo creiamo un entrata per lo stato(ha quindi interesse che esistiamo) secondo in Francia ad esempio siamo perfino coperti da un'assicurazione e la licenza viene rilasciata su presentazione di certificato medico sportivo. La motivazione dell'obbligatorieta' e' solo dovuta per creare un'educazione alla pesca sub , poi se uno non l'apprende almeno e' stato tentato. Mi e' capitato troppe volte di sentire "se lo avessi saputo......" Importante e' anche il fine degli introiti dei brevetti o licenze. Quello del ripopolamento senz'altro ci metterebbe su di noi una luce diversa. Purtroppo il mondo gira intorno al grano....

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matteo ti ricordo che quando si va in un paese straniero bisogna fare il permesso di pesca, almeno in croazia è cosi. per gli italiani si potrebbe fare un permesso rinnovabile annualmente in una qualsiasi capitaneria o ufficio turistico.

fssch so che c'è una notevole differenza tra pescasub e cacciatori ma ti racconto un episodio capitato in un paese della sardegna, hanno rapinato un ufficio postale usando come arma un fucile sub. per la legge non si possono portare coltelli con la lama + lunga di 4 dita ma puoi uscire di casa imbracciando magari un 115. è un po una contraddizione!!!

i fucili sub sono cmq armi in grado, soprattutto fuori dall'acqua, di passare da parte a parte una persona. è indubbio che la loro pericolosità è molto inferiore rispetto a un fucile da caccia, però...

il brevetto per pescare servirebbe anche, per esempio, a far conoscere le taglie minime. non penso che siano molti i pescasub che le conoscono.

i + esperti di solito sparano a pesci che superano la taglia minima senza problemi, ma quanti sono i pescatori della domenica, soprattutto in estate, che fanno razzia di tutto quello che si muove? il brevetto servirebbe anche a scoraggiare chi va in acqua solo per razziare il mare.

ripeto che se non c'è altro modo di tutelarci, ben venga l'obbligatorietà del brevetto.

ciao

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L'ignoranza della legge non e' una scusa. Sinceramente chiunque prima di intraprendere una qualunque attivita' dovrebbe documentarsi sulla regolamentazione della stessa. Per la pesca subacquea non c'e' scusa che tenga, visto che la legislazione, comprese le teglie minime, e' davvero facilissima da procurarsi per chiunque. Magari suggeriamo alle case produttrici di materiale da pesca ad includere un volantino con la regolamentazione insieme alle istruzioni d'uso e manutenzione dei ficili subacquei, oppure convinciamo i negozianti ad esporre un volantino divulgativo. Sono prontissimo ad autotassarmi per la divulgazione della pesca subacquea, ma imporre un brevetto (con tanto di corso annesso!) mi pare davvero troppo. Il corso andrebbe solo ad arricchire i diving, ma noi pescatori subacquei cosa ne guadagneremmo, se non un'ulteriore restrizione della nostra attivita'?

 

Ma non vi sembra che la legge che regolamenta la pesca subacquea sia gia' abbastanza penalizzante nei confronti di noi pescatori subacquei, senza voler introdurre pure un brevetto?

 

Un saluto,

Matteo da NY

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