bossanova1303 Inviato Settembre 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2006 Mi pare pleonastico! Il problema sta tutto nell'individuare COSA sia necessario migliorare e COME fare ed infine con quale tipo di metodologia d'allenamento. Ora queste cose possiamo spingerci a trovarle su internet ma non sono vestibili da tutti. La preparazione fisica nello sport è una cosa scientifica e le tabelle non sono cosa personale ma INpersonale, il contrario di quanto occorre fare. La pesca sub non è il Body Bulding! Non è l'atletica, non è il nuoto e un mancato recupero, un esercizio propinato male ed eseguito peggio (per esercizio intendo anche un'apnea di pesca) ha o potrebbe avere gravi conseguenze. Il fai da te, imperante fra i pescasub è letale ma eggio ancora è l'indicazione di cose sbagliate da presunti esperti come gli istruttori d'apnea. <{POST_SNAPBACK}> Condivido in toto!! La mia voleva essere solo una considerazione sulle finalità che dovrebbero animare l'allenamento per la pesca in apnea. Era solo per arrivare al quid della questione.Abbiamo capito che i protocolli di allenamento per l'apnea sono quello che sono (dannosi per la pesca in apnea) ma allora per evitare questo dannoso fai da te .COSA è necessario migliorare e COME fare ed infine con quale tipo di metodologia d'allenamento? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Gianfranco Ciavarella Inviato Settembre 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2006 Questa risposta avrebbe dovuto darvela da anni la Federazione, sarebbe un compito preciso e precipuo! Ma...... il presidente Azzali pensa ad altro, mi pare evidente! da ps gli argomenti sono tanti e complessi, naturalmente il mio intento spera di smuovere le acque appantanate! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mauro Sanvito Inviato Settembre 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2006 (modificato) Era solo per arrivare al quid della questione.Abbiamo capito che i protocolli di allenamento per l'apnea sono quello che sono (dannosi per la pesca in apnea) ma allora per evitare questo dannoso fai da te .COSA è necessario migliorare e COME fare ed infine con quale tipo di metodologia d'allenamento? A queste due domande ben difficilmente potranno arrivare risposte da un forum, da AM o da chiunque altro come singolo. Da AM piuttosto ci possiamo aspettare la dimostrazione che la domanda Perchè occorre studiare l'apnea praticata dal pescatore? è sensata, e questo nel forum l'abbiamo dimostrato innumerevoli volte (Gianfranco è stato il primo, ma ora sta divenendo un sentire comune). Alle domande COSA e COME rispondono le commissioni scientifiche, costituite da tecnici come fisiologi, cinesiologi, alimentaristi, medici (iperbarici e non dentisti), tecnici di specialità e ecc. Chi deve ordinare la costituzione di tali commissioni? Azzali in ambito Fipsas, ma va bene anche elementi esterni, purchè si faccia una cosa seria. Però organizzare "convegni" o "tavoli" sulla Sicurezza nella Pescasub, arrivando a definire che l'unica sicurezza possibile è la coppia, è una presa in giro, una resa a ciò che tutti già sappiamo o meglio non sappiamo. Modificato Settembre 3, 2006 da Mauro Sanvito Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
siccia Inviato Settembre 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2006 (modificato) Si consideri che COSA allenare,dipende anche e soprattutto da come si pesca,un aspetto che può variare molto da soggetto a soggetto e da regione in regione. La pesca è si uno sport misto(in parte aerobico e in parte anaerobico),ma una delle due componenti può essere prevalente... Ci sono quelli che pescano quasi sempre all'agguato,scorrono il fondale e coprono lunghissime distanze a pinne. Altri che coprono le stesse distanze a pinne ma pescano in tana,nel grotto. Altri ancora che da maggio a novembre pescano fondo e a segnale,spostandosi col gommone o con l'acquascooter(questa è la pesca più anaerobica che ci sia) Credo che ognuno di questi modi di andare in mare richieda una prepareazione a se. Poi ci sono gli agonisti,che necessiterebbero dell'allenamento più completo di tutti,dato che dovrebbero saper pescare in tutti i modi e in tutti i campi gara. Di fatto così non è,dato che ogni agonista(tranne i fuoriclasse) è specializzato in un tipo di pesca che è funzione delle zona che frequenta per allenarsi. Ma questo è un altro discorso. Credo che molti cerchino di avvicinare pesci e prestazioni di chi va in mare spesso o fa gare da tanto tempo e per la sicurezza è sbagliato. Con i corsi poi,molti altri pensano di annulare il gap che li separa dai campioni e anche questo è sbagliato. Così si rischia. Dei pescatori forti bisognerebbe cercare di imitare solo la tecnica di pesca e di immersione. Modificato Settembre 3, 2006 da siccia Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
dontex74 Inviato Settembre 3, 2006 Segnala Condividi Inviato Settembre 3, 2006 Ciao amici, Ultimamente sono disgustato da quanto leggo... ero tornato dalle vacanze sereno e felice per quanto il mare mi aveva regalato quest'anno. Avrei voluto condividere qualcuna di quelle emozioni, ma per il momento mi è passata la voglia anche di ricordarmele, come faccio spesso, a mò di buonanotte, poco prima di dormire. Una cosa mi passa per la testa però... e vorrei condividerla con voi. Avete sicuramente notato come gli incidenti capitino in numero CONSIDEREVOLMENTE MAGGIORE durante o subito dopo il periodo estivo. Fatto, questo, che mi fa scaturire una equazione LOGICA e, ahimè, SCONTATA a mio avviso, ma che troppa gente continua a non voler accettare; chi si trova d'accordo con me che ESTATE = ACQUA CALDA = MUTA LEGGERA = POCA ZAVORRA + DEVO FAR FRUTTARE I MESI INVERNALI TRASCORSI AD ALLENARMI IN PISCINA = PROFONDITA' MAGGIORE RISPETTO ALLA PROPRIA NORMA = INCIDENTE quasi SISTEMATICO!!!!! Siete tutti d'accordo??? Da notare che non ho parlato di PROFONDITA' ELEVATA proprio perchè la stessa, a mio avviso, non può essere considerata in senso assoluto, ma relativamente alle proprie prestazioni. 20 metri sono per me una profondità elevata, ma possono essere pochi per un pescatore del calibro di bardi ad es. APRIAMO GLI OCCHI!!!! <{POST_SNAPBACK}> Sono riflessioni che ho fatto io...pari pari....secondo me si pesca a 20 metri o più con troppa superficialità....più si va giù e più i rischi aumentano, per chiunque...è inutile girarci troppo attorno Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Senex Inviato Settembre 4, 2006 Segnala Condividi Inviato Settembre 4, 2006 L'altro giorno un mio amico che fa apnea e faceva corsi di apnea (ora a smesso), mi ha raccontato che un tizio ultimamente gli ha chiesto se poteva allenarlo. Lo scopo finale che a dichiarato questo tipo era di "pescare dai 30 ai 38-40mt"!!! Ovviamente il mio amico l'ha allontanato. In realtà questo mio amico ha smesso di fare corsi per due motivi: 1. Gli "esaltati profondisti" che vorrebbero "allenarsi al suicidio". 2. La maggiorparte della gente dopo un pò si accorge che la fatica è troppa e molla tutto. A me sembra che stiamo perdendo la misura (e non solo nella pesca sub). Io ho ridotto di moltissimo le mie quote e (paradosso) pesco molto di piu' . Per pescare non serve scendere !!! Saluti a tutti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.