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Balistica> L'imprecisione Dei Tiri


Ospite Mariano Satta

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Ospite Rackham
Mariano non è ne un ingegnere e neanche un architetto...è un (GRANDE!) pescatore in apnea ma niente di più.

 

E ti pare poco!?!?

 

Mi iscrissi al forum quasi nello stesso periodo in cui tu decidesti di non scrivere più.

Con tutto il rispetto per i tanti bravi pescatori che ci sono quì, mi sono immediatamente sentito "orfano" dopo aver letto i tuoi contributi passati che sapevo, almeno allora, non avrebbero avuto seguito.

Grazie per la tua disponibilità.

 

R.

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In effetti questo mi sembra tra tutti il miglior intervento tra quelli sino ad

ora letti.

Quello che nessuno sembra considerare è il sistema "uomo" e quelle che sono i

suoi sensi principali in relazione alla "caccia" sub:

il sistema visivo e la coordinazione tra quest'ultimo e l'arto che impugna

l'arma.

Spesso leggo dei prob di mira : io miro con due occhi, io chiudo un occhio etc.

Pensate davvero che ad occhi aperti miriate con due occhi.....? Ed anche che ad

occhi aperti stiate mirando l'oggetto puntato ?

Questi errori avvengono in qualsiasi ambito sia all'esterno che al di fuori

dell'acqua. Gli errori di rifrazione in acqua con la maschera sono minimi e

facilmente compensabili in rapporto ai cossiddetti errori di parallasse.

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Senza ombra di dubbio l'uomo è la variabile che incide maggiormente nel sistema, ciò non toglie che però la ricerca debba puntare a fare in modo che le conseguenze degli eventuali difetti dell'arma, non risultino eccessivamente amplificate dall'utente finale.

 

Secondo me però il fatto che l'uomo sia potenzialmente fallace in quanto a tecnica di mira o di tiro non significa che costruire un'arma quasi perfetta sia inutile...

 

Ciao Dave! :bye:

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L'uomo|

straquoto.....qualche settimana fa ho provato il tirosub in piscina e li mi si sono aperti orizzonti del tutto nuovi che mi hanno portato ad alcune conclusioni...

i fucili potenti non servono a nulla....nella maggior parte dei casi

anche fucili più blasonati hanno bisogno di correzioni da parte dell'uomo per fare centro.... :bye::bye:

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http://image.forum4you.it/images/Ntp57931.jpg

Mariano Satta con un grosso dentice appena catturato

 

A questo proposito;

se uno possiede più fucili (ad es un lungo da 90 e un 50 per le tane) consiglieresti di usare uno stesso modello di diverse misure?

 

Oppure intendevi che è proprio il singolo fucile che, avendo caratteristiche proprie e peculiari, ci richiede di abituarci e quindi sarà diverso da un'altro anche dello stesso modello?

 

grazie

R

 

 

RISPONDO VOLENTIERI sperando di aiutarvi anche se in alcuni punti preferisco parlare in seconda persona (perdonerete ma mi trovo più a mio agio):

 

In veste ufficiale di Tester pesco col fucile che impugno...di qualunque misura o configurazione esso sia. Nel recente raduno della Omer mi sono divertito a provare fucili e nuovi prototipi al tirasegno subacqueo oltre che in mare.

 

SI, in Omer i fucili vengono messi a punto sia in mare che in piscina...il lavoro è infinito.

 

DURANTE il tiro a segno subacqueo mi sono divertito tantissimo ad effettuare dei tiri sui bersagli con un "prototipo" con fusto 71 e asta da 6,5 dove alcuni atleti del Team sparavano con i 100.

 

Sparavo dalla stessa postazione dove altri sparavano col 100, la testimonianza può essere raccolta dai giornalisti delle riviste specializzate che erano con noi.

 

BEN ALTRA COSA è la pesca rispetto ai bersagli fissi, serve tanta acquaticità e istinto per riuscire ad avvicinare il pesce.

 

A CHE SERVE UN 100 se devo pescare in tana???

A CHE SERVE UN 50 se devo pescare al libero???

 

Con queste 2 semplici domande tento di provare che la miglior soluzione è quella di impugnare un fucile di misura giusta nella zona di pesca prescelta.

 

SE SI PESCA AL LIBERO CON ACQUA CHIARA: vanno bene le misure lunghe da 90 in su.

SE SI PESCA AL LIBERO IN ACQUE TORBIDE: un 100 sarebbe troppo lungo e non mi permetterebbe di pescare, quindi possiamo immaginare che con acqua torbida un 75 sarebbe l'ideale.

 

LE VARIANTI che portano alla scelta di un'arma son quelle di adattamento al luogo di pesca e sopratutto la scelta è giusto farla in base alle situazioni metereologiche, morfologiche dei fondali e del tipo di pesca e tecniche si devono affrontare.

 

LA SUPERPOTENZA: non serve nel 95% delle situazioni di pesca perchè difficilmente l'incontro con grossi calibri avviene perchè voluto. Nella stragrande maggioranza delle pescate difficilmente s'incontra un grosso calibro a menochè non si scelga di fare pesca tecnica e specifica in luoghi lontani come secche profonde, promontori che richiedono grandi dti pescatorie etc.

 

UN ARBALETE DI SEMPLICE CONCEZIONE facilmente reperibile sul mercato è in grado di offrire tutte quelle caratteristiche che servono per fare catture certe e non dubbie.

 

QUINDI:

misura giusta nel posto giusto...la soluzione ideale di compromesso è quella di partire da terra sempre segnalati da pallone segnasub o plancette portandosi diero un fucile corto per la tana e torbido e un fucile medio o lungo per la pesca al libero, in caduta o al razzolo.

 

Un superfucile da solo compromette semplicemente le normali pescate...sognare sempre e solo il pescione porta inevitabilmente a delle delusioni e sopratutto i cappotti NON si riescirebbe a contarli perchè diventerebbero "infiniti".

 

 

La foto che ritrae la appena effettuata cattura del Dentice parla da sola ed a essa vanno tutti i riferimenti sulle tipologie di fucili trattati in questi interventi .

 

 

Ciao

Mariano Satta

 

 

N.B.Con le dovute considerazioni che si parla x esperienze dirette da tecnico precisando che Mariano non è ne un ingegnere e neanche un architetto...è un pescatore in apnea ma niente di più.

 

Scusate se mi intrometto, vorrei solo ringraziare "il nostro amico Mariano":

per me è una cosa proprio fuori dall'ordinario poter vedere una persona esperta come Mariano Satta che prende parte a discussioni oppure rilascia articoli e preziosi consigli... se ci pensate un attimo... lui per me come tanti altri cmq è un idolo di questo sport, di questa passione da imitare, non ho mai sognato di fare il calciatore, anche se tutti quei soldi mi farebbero certo piacere, uno dei miei sogni sarebbe proprio mantenermi con la mia prima passione... scusatemi,ma mi stavo allontanando da quello che volevo dire in questo messaggio... ma voi avete mai visto un grande cantante o un grande calciatore che... "quotidianamente" si mette a disposizione dei propri fan in un forum?Forse qualcuno c'è, ma sembrano quasi delle trasmissioni televisive... in data nell'ora se rientrate nei primi 100 ecc ecc...

Grazie Mariano sei un grande! :clapping::thumbup:

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Ospite Mariano Satta

http://www.marcobardi.com/gif/6.gif

 

Balistica> L'imprecisione Dei Tiri ...Andiamo a scoprirne le cause

 

 

BARDI: CONDIZIONAMENTI DEL TIRO E PRECISIONE

 

Autore: Marco Bardi

 

Data di pubblicazione: 09-11-2001

 

Se vuoi leggere l'intero articolo CLICCA QUI

 

 

.....Al primo tuffo arrivano tre cefali di buona taglia.

Il mare fa ondeggiare leggermente il fedele Alluminum 90 in carbonio con il quale normalmente sono un vero "cecchino" e riesco a centrare il bersaglio anche nei tiri più difficili con un tasso di "cilecche" bassissimo.

 

Ecco che il cefalo giunge a tiro. Si muove lento, percepisco prima del tiro che qualcosa non va e….. difatti sparo e sbaglio clamorosamente il pesce, che scappa in tutta fretta trascinandosi dietro anche gli altri due compagni.

 

"Si inizia bene", penso tra me.

Effettuo il tuffo successivo a pochi metri di distanza dal primo, su un fondale di 4 metri. Ecco un altro cefalo, questa volta più grosso.

 

Scorre veloce davanti al fucile, miro e sparo, ma anche stavolta il tiro non è dei migliori e risulta basso: il cefalo è colpito in pancia e potrebbe strapparsi.

 

Mollo il fucile per lasciare che il pesce sia libero di dibattersi nella sagola in modo che l'arbalete, tendendo a galleggiare, ammortizzi i suoi strattoni.

La preda insagolata si perde più difficilmente, perché non ha punti d'appoggio su cui forzare e lacerarsi la ferita nel tentativo di liberarsi, cosa che invece accade quando resta sull'asta.

 

La scelta è azzeccata ed il pesce resta in sagola a tirare il fucile che, a guisa di un galleggiante da pesca, sale e scende sotto la sua trazione. Dopo un minuto circa il pesce ormai esausto si avvicina ai massi del fondo cercando qualche nicchia dove liberarsi dalla sagola: è questo il momento di afferrarlo, mettendolo a contrasto con la roccia. Una volta bloccata la preda a contrasto con i massi, infatti, è più facile afferrarla saldamente con le mani.

 

Recuperato il pesce risalgo, prendo il coltello a stiletto e metto fine alle sue sofferenze. Fisso la preda al porta pesci della cintura, un metodo che a me piace molto in quanto ritengo che possa attirare altri pesci durante la fase dell'aspetto...

 

Marco Bardi

 

Notate bene:

Questa è semplicemente "alta scuola"...

 

Mariano Satta

 

http://www.marcobardi.com/gif/7.gif

Modificato da Mariano Satta
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rispetto a prima sto frequentando molto poco il forum, ma vedo che certi pregiudizi sono sempre frequenti..

 

ma che cercate nel fucile?

 

quando è semplice ed affidabile non dovete cercare altro.

 

piuttosto usatelo spesso e vi dimenticherete di tante seghe mentali..

 

:D

 

:bye:

 

PS chi cerca i fucili potenti, o ha la fortuna di pescare frequentemente pesci grossi (pochi specialisti) , o gli regalano le aste... o di pescasub non capisce niente...

 

:bye:

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Sicuramente la mia poca esperienza non detta legge ma voglio raccontarvi cosa mi è successo:

Avevo un comanche carbon novanta, di serie, con il quale avevo difficoltà a familiarizzare ovvero ci sparavo poco e quindi non avevo l'occasione di prendere i riferimenti per cercare di mirare, per quanto possibile, al meglio.

Il mio amico/compagno/guru di pesca mi diceva :"Spara anche solo per prova così quando arriverà il momento non avrai brutte sorprese!"

Quindi, dato che le sue parole per me sono oro colato, ogni tanto, provavo a sparare a pesci di scarso valore, risultato padelle su padelle :(

In me si faceva largo l'idea che con quel fucile non avrei mai preso niente.

Fatto sta che due settimane fà siamo tornati a pesca ed ho insistito col 90, premettendo che acqua e fondale me lo consentivano.

All'ennesimo tuffo scendo in verticale su un masso a -9 mt che fà tettoia, arrivo a mezz'acqua e dalla tana si affaccia un 'orata che dall'alto era davvero, come dire, "fina".

Non ci penso due volte, allungo il braccio e sparo :clover:

spiedinata dall'alto in basso :sub:

risultato:

http://www.apneamagazine.com/ibf/index.php...cmd=si&img=3447

 

adesso quel novanta è il MIO fucile

:bye:

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Purtroppo il tuo fucile non è stato molto felice come progetto, si è già discusso sul forum dei suoi difetti di bilanciamento e di resistenza, ad ogni modo il principio è proprio quello che descrivi...a volte arrivano quelle occasioni che se sfruttate al meglio ti fanno prendere immediato feeling con il fucile...a me è successa una cosa molto simile!

 

Ciao Dave! :bye:

 

PS Certo che un'orata da 1,5 Kg non è poi così fine eh! :devil:

Modificato da dave
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Ospite Mariano Satta
Mi potresti segnalare un link alle discussione su i problemi del comanche carbon? :fish:

 

 

Forse Vi sfugge ma:

L'Apache, il Comanche CRESSI e l'Excalibur Omer sono i fucili in assoluto più venduti ed apprezzati dai tempi dei tempi.

 

Quindi presterei grandi attenzioni" prima di avanzare critiche negative all'attuale Comanche che è anche "campione del mondo".

 

Sebbene non sia di parte Vi garantisco che il Comanche è un fior-fiore di fucile SERIO.

 

Ciao

Mariano Satta

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Ospite Alessandro Taras
Mi potresti segnalare un link alle discussione su i problemi del comanche carbon? :fish:

 

 

Forse Vi sfugge ma:

L'Apache, il Comanche CRESSI e l'Excalibur Omer sono i fucili in assoluto più venduti ed apprezzati dai tempi dei tempi.

 

Quindi presterei grandi attenzioni" prima di avanzare critiche negative all'attuale Comanche che è anche "campione del mondo".

 

Sebbene non sia di parte Vi garantisco che il Comanche è un fior-fiore di fucile SERIO.

 

Ciao

Mariano Satta

 

 

....è Mariano ò Rè! :king:

:bye:

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Forse Vi sfugge ma:

L'Apache, il Comanche CRESSI e l'Excalibur Omer sono i fucili in assoluto più venduti ed apprezzati dai tempi dei tempi.

 

Quindi presterei grandi attenzioni" prima di avanzare critiche negative  all'attuale Comanche che è anche "campione del mondo".

 

Sebbene non sia di parte Vi garantisco che il Comanche è un fior-fiore di fucile SERIO.

 

Ciao

Mariano Satta

 

Un momento Mariano, non mi sono spiegato bene!

Non mi permetterei mai di criticare un progetto ampiamente approvato dal mercato, come saggiamente dici tu. :thumbup:

 

La critica non era al progetto "Comanche" ma al progetto "Comanche Carbon".

La differenza sembra sottile ma è sostanziale; mentre il primo è un progetto azzeccato e validissomo non altrettanto si può dire del secondo... <_>

 

La dimostrazione ancora una volta la da il mercato, il Carbon è fuori produzione, non risulta più nemmeno nel sito ufficiale Cressi, si trova solo in qualche negozio che lo ha come rimanenza.

 

Dei suoi problemi di assetto sono certo perchè ne ha parlato Simone (Belloni) che penso ne mastichi parecchio (link), dei problemi di resistenza ho sentito solo delle voci che per quanto tali non valgono nulla...

 

http://www.apneamagazine.com/ibf/index.php...comanche+carbon

 

...ad ogni modo il fatto che sia sparito in così breve tempo è un dato di fatto.

 

Non tutto quello che finisce sul mercato è esente da difetti per tanti validi motivi, e mai mi permetterei di criticare pesantemente un prodotto senza le debite motivazioni, penso sempre attentamente prima di scrivere...capisco che alcune cose possono essere "scomode" però finchè si dice la verità penso non ci sia nulla di male.

 

Un abbraccio Mariano! :bye:

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