bblood Inviato Aprile 11, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 11, 2006 Vi invito a leggere il magnifico articolo sulla Tinca a cura di Mauro Sanvito che intervista Roberto Palazzo,l'articolo è corredato dalle bellissime foto scattate da Maurizio Sparacino 10 Giorni fa durante l'operazione di Monitoraggio Ambientale in collaborazione con sez provinciale Fipsas di Lecco Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
frog Inviato Aprile 11, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 11, 2006 Bellissimo articolo e complimenti ancora per il lavoro che avete svolto!!! La cosa allucinante e' che sono rimasto mezz'ora incollato allo schermo per capire dove cavolo era fotografata la Tinca nelle prime due foto!! Un mimetismo assurdo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
magoo Inviato Aprile 11, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 11, 2006 Ciao ragazzi, grazie, passo alla lettura! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
mulluslessus Inviato Aprile 11, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 11, 2006 Vi invito a leggere il magnifico articolo sulla Tinca a cura di Mauro Sanvito che intervista Roberto Palazzo,l'articolo è corredato dalle bellissime foto scattate da Maurizio Sparacino 10 Giorni fa durante l'operazione di Monitoraggio Ambientale in collaborazione con sez provinciale Fipsas di Lecco <{POST_SNAPBACK}> Me lo sono stampato ieri appena è stato pubblicato. :clapping: Quindi le tinche sono del lago di Lecco ? Ma sono anche 3 kili o sbaglio ? Mi sembrano così grosse che pensavo fossero del Garda. Poi 10 giorni fa hai detto anche che avete visto un luccione, siete riusciti a fotografarlo ? Chissà che emozione trovarsi davanti un "bestio" simile. Luca MI P.S. Hai ricominciato le ostilità ? O sei ancora alle prese con i pannolini ? Ci sentiamo per andare qualche volta ? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Barbara Pignataro Inviato Aprile 11, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 11, 2006 C'è anche il luccio ma non quello grosso, grosso di 15 giorni fa che purtoppo in foto è venuto malissimo. Ciao Barbara Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Aprile 11, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Aprile 11, 2006 Pannolini...pannolini.. le ostilità piscatorie ricominciano lunedì di pasqua..con il luccio aperto...sai che alle tinche non sparo...comunque la zona in questione è zona di ripopolamento ci sono anche moltissimi lavarelli da 2/3 cm reintrodotti dalla fipsas ,quindi niente pesca ne in apnea ne professionale e considerando quanti pescano con la canna mi sa che i pesci staranno tranquilli nel loro brodo(si fa per dire 6 gradi) Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
gardalaker Inviato Aprile 11, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 11, 2006 Foto veramente belle !! Si "vede" che l'acqua e' a 6° Stefano Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Aprile 11, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Aprile 11, 2006 Forse ho azzardato un po' con la temperatura ma il mio termometro interno ha stimato così la temperatura,la Visibilità la dice tutta ,ma il Lago di como è strano 3 anni fa ad agosto c'erano dei giorni in cui c'erano più di 10 metri di visibilità ,secondo me centra molto anche la quantità d'acqua presente nei bacini ,infatti l'anno scorso la situazione è stata pressoche disastrosa per tutto l'anno Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
rodolfi Inviato Aprile 11, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 11, 2006 bell'articolo. bblood: perchè non spari alle tinche? Io le trovo ottime da mangiare, soprattutto al forno. Dalle mie parti quelle grosse le fanno addirittura ripiene di prosciutto (piatto dietetico ) Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Aprile 11, 2006 Autore Segnala Condividi Inviato Aprile 11, 2006 (modificato) non sparo alle tinche come fanno tutti i miei compagni di club e quasi tutti i pescatori che frequentano il lario perchè sul lago di Como visto il numero degli esemplari e l'ingenuità del pesce stesso(non conoscono i sub o meglio li conosco poco) diventano una preda poco sportiva(é solo una mia opinione )sopratutto quando ti arrivano magari 30 o 40 esemplari alla volta tutti da 2 o 3 kg francamente dovrei uscire dall'acqua dopo 15 minuti di pesca e vabbè la preda ma almeno un paio di orette me le fai fare ??l'ultima tinca a cui ho sparato è stata regalata a dei ragazzini che pescavano con la canna e che avevano spaccato la montatura a causa di un tincone che avevano impropriamente allamato con un attrezzatura da persici. ps mi daresti la ricetta della "tinca al Prosciutto" thanks Modificato Aprile 11, 2006 da bblood Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
M.P.S. Inviato Aprile 11, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 11, 2006 Bel articolo....non le ho mai visto. Preparo bene miei fucili e videocamera....e ci vediamo lunedi per pescataaaaa Mio papa e mia mamma vogliono tinche, cavedani....quindi le sparo con filmati.... Fammi sapereeeeeee Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
magoo Inviato Aprile 12, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 12, 2006 bblood, non è mica male l'idea di prender le Tinche e regalarle ai cannisti per farseli amici. A parte gli scherzi, se fai cappotto coi Lucci, tenere un po' di buone relazioni non può certo far male! P.S. Ai tempi con le Anguille regalate mi sono fatto amico tutto il porto di Pacengo e cambio merce con luganeghe trentine del mio parentado. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Pepu Inviato Aprile 12, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 12, 2006 ps mi daresti la ricetta della "tinca al Prosciutto" thanks Nell'attesa ti suggerisco io la ricetta della tinca ripiena tradizionale. Ingredienti per 4 persone: Una tinca da un chilo circa; Un branzino da un chilo circa; prezzemolo; Olio extravergine di oliva. 2 kg. di sale grosso. Aglio; pepe; limone. Si prende il branzino pulito e con ancora le squame, lo si riempie con del prezzemolo, un paio di spicchi di aglio, del pepe nero, un paio di fettine di limone ed un filo di olio. Dopo avere preparato un foglio di alluminio di dimensioni adeguate, create una base consistente di almeno 1 cm. di sale grosso che dovrà ospitare comodamente il branzino. una volta adagiato sul sale, fate in modo di ricoprirlo con la stessa quantità di sale, ripiegando l'alluminio a mo' di contenitore. Quando sarà intermanente coperto di sale, chiudete bene l'involucro di alluminio affinchè il sale non fuoriesca e se necessario avvolgete il tutto in un altro foglio di alluminio. Dopo avere portato il forno a 200° mettetevi il branzino e fate cuocere per 40 minuti. Togliete il sale e servite ancora caldo con dell'olio e limone come condimento. Che sbadato... non vi dimenticate di buttare la tinca nella spazzatura... Ciao. Peppe. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rijkaardt Inviato Aprile 12, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 12, 2006 Voi sapete che io m'ero anche iscritto ai lacustri una volta, anche se nei laghi italiani non mi sono mai immerso. In compenso l'ho fatto, e pescandoci, in quelli cubani, incluso dentro ai grandi bacini artificiali delle dighe. Lì esiste un pesce che chiamano tenca e che, vedendo le foto del servizio, è anche abbastanza simile a quello nostrano. Il fatto è che, però, lì, quei pesci raggiungono dimensioni impressionanti (per sentito dire, perchè io ne ho viste e prese al massimo di 4-5 kgs), anche più d'un quintale e 2 metri di lunghezza. Così grosse è raro prenderle, anche perchè chi va a a pesca nelle acque interne cubane non è dotato di tanti ritrovati della tecnica occidentale come mamba, mulinelli, etc. applicabili ai piccoli fucili che si usano in quelle acque in media torbidissime, comunque ogni tanto succede, e io ho parlato con chi l'ha fatto. Inoltre, di così grosse, non è che esistano solo le tencas, ma ci sono diverse specie, che aumentano, persino, in quelle zone in cui l'acqua si fa salmastra avvicinandosi al mare. La particolarità che hanno le tencas però è un'altra: pare che oltre i 5 kgs si facciano pressochè immangiabili, per via di una sorta di strato di grasso che si trova sottopelle e che sembra puzzi di alga in modo feroce. Tant'è che chi si azzarda a mangiarla (ma soprattutto chi vuole sperare di vendersela) deve macellarle con cura e separare bene questa sorta di coccia grassa che ricopre i filetti. Per il resto, dopo aver letto quest'interessante articolo, devo dire che il comportamento in linea di massima è lo stesso, per quello che mi è capitato d'osservare in quelle acque: il fatto che gli esemplari giovani scorrazzino in banco, che trovino spesso riparo tra le alghe e che si nutrano sul fondo scavando anche buche, è cosa che ho notato anche là. Certo non posso dire lo stesso sul fatto che arrivi il momento in cui si coprono di fango, data la temperatura locale dell'acqua (il lago dalle acque tiepide è esperienza che vi consiglio di provare assolutamente, e per il quale, un viaggio ai tropici merita da solo il biglietto), mentre anche riguardo l'atteggiamento all'aspetto, le uniche due che ho preso si sono comportate come due spigole co@#**%e degli anni 70. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
gardalaker Inviato Aprile 12, 2006 Segnala Condividi Inviato Aprile 12, 2006 Bel articolo....non le ho mai visto. Preparo bene miei fucili e videocamera....e ci vediamo lunedi per pescataaaaa Mio papa e mia mamma vogliono tinche, cavedani....quindi le sparo con filmati.... Fammi sapereeeeeee <{POST_SNAPBACK}> Quando vuoi venire sul lago di garda , ti faccio conoscere volentieri i suoi pesci . Per la visibilita' e' buono fine maggio ( anche in questi giorni , ma a parte i lucci non gira nulla di interessante ) . A fine maggio tutti i pesci che vuoi . Stefano Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Messaggi raccomandati
Partecipa alla conversazione
Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.