> Gare? - Pagina 3 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

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Mah, mi riservo di scrivere una risposta più lunga e articolata della presente, appena avrò più tempo (anche xchè non la voglio scrivere impulsivamente).

Però una cosa la voglio dire sin d'ora: credo che lo sforzo di capirsi vada fatto da entrambe le posizioni.

Credo sia evidente che esistono pescatori come me che, pur non osteggiando le gare, le vedano come innaturali, come una manifestazione tipica dei nostri tempi, non dannose, d'accordo, e quindi accettabili e accettate, ma comunque che pongono delle legittime domnde d'ordine etico e filosofico.

Gianfranco, dopo che ho pescato un pesce da 1/2 chilo, cerco di prenderne un'altro per mia moglie, e magari uno per mia figlia... poi considerando che riesco si e no ad andare a pescare una volta alla settimana, magari cerco di pescare per una o due pranzi/cene.... così i conti tornano di più?

Poi è vero che nessuno è costretto a pescare per mangaiare, semplicemente c'è più "gusto", ed è più sano.

E' come quello che le verdure preferisce coltivarsele nel suo orticello... mica è obbligato, però magari si diverte, sa quello che mangia.

E nel nostro caso non deleghiamo nessuno a uccidere il pesce che mangiamo.

 

P.S. x fabiob: negli ultimi 41 anni di vita, credo di essere andato al mare... ehm, vediamo di fare memoria.... per 41 anni! Faccio pesca sub da una età che oggi sarebbe abbondantemente fuori legge. Non faccio gare... si può per questo dire che non sono un pescatore in apnea o che sia dannoso alla categoria? Mah...

 

 

:bye:

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Mattia,

 

vorrei chiarire che ho sperimentato l'agonismo in prima persona, ed ho avuto modo di constatare che non si addiceva alla mia personalità ed al mio personale approccio alla pesca in apnea, tanto è vero che ho smesso quasi subito.

 

La scelta personale, però, non c'entra nulla con una valutazione del fenomeno. La questione filosofica... beh, ha detto bene Gianfranco: non ci incartiamo. Tutto ciò che dici sulla pesca amatoriale è contestabile... la pesca professionale esiste a prescindere? Distrugge o non distrugge il mare per mettere il pesce nel piatto di tutti gli itaiani? Bene: se il mare è sofferente allora tu DEVI delegare ai professionisti l'uccisione e mangiare solo pesce già morto :) Fine della disquisizione filosofica :)

 

 

Capirsi... vedi Mattia, qui il problema è solo di chi le gare le contesta, perché TUTTI gli agonisti sono prima di tutto amatoriali... ogni volta che pescano al di fuori di una gara, infatti (= 95% dei casi o forse più) sono amatoriali....

 

Il problema sono i giudizi di condanna affrettati e poco ponderati di chi l'agonismo non lo conosce.

 

Giorgio

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Provo a rispondere a queste tue perplessità con un pensiero.

 

Tu dici che si va a pesca per procurare il cibo per sè stessi e per altri.

Ma io ti chiedo perchè lo fai proprio con la pescasub?probabilmente perchè è il modo di pescare che ti da più gusto.

 

Su questo siamo d'accordo?

 

Il pesce pescato nelle gare viene comunque mangiato.Non dagli atleti ma da altri soggetti(esattamente come i pesci che peschi tu vengono mangiati dai tuoi parenti e amici).

Allora anche nelle gare si pesca per mangiare.

 

Tu mi dirai:e c'è bisogno della gara per procacciarsi il cibo?Come tu trovi gusto a catturare pesci con la pescasub c'è chi ne prova a catturarli in una competizione.

 

Ho fatto una forzatura?

 

E non è una forzatura dire che andiamo a pescare solo per mangiare?

Noi andiamo a pesca anche per mangiare il pesce fresco ma non solo per quello.

Andiamo per vivere un'avventura,per conoscere il mare,per sfidare noi stessi e prede difficili

Se andassimo solo per mangiare che bisogno ci sarebbe di andare a dentici o di non tirare ai cefali per cercare la spigola o di scendere fondi?

Due polpi e due scorfani in un paio di metri d'acqua e la cena è fatta lo stesso.

 

Come questo senso di avventura e di sfida lo proviamo noi amatori andando a pesca per i fatti nostri,i garisti lo provano confrontandosi con altri.

Filosoficamente è lo stesso:noi proviamo piacere a sfidare noi stessi e il pesce,loro a sfidare loro stessi,il pesce e altri uomini.

Il pesce preso da noi amatori viene mangiato

Il pesce preso dai garisti viene mangiato

 

Tutta questa differenza dove sta?

 

Ciao

Modificato da Uccio
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Ospite Gianfranco Ciavarella

"Gianfranco, dopo che ho pescato un pesce da 1/2 chilo, cerco di prenderne un'altro per mia moglie, e magari uno per mia figlia... poi considerando che riesco si e no ad andare a pescare una volta alla settimana, magari cerco di pescare per una o due pranzi/cene.... così i conti tornano di più?"

 

Eccomi spero che tu non sia adombrato con me credo di capire la tua posizione e senza volertela far cambiare cerco solo diillustrarti la mia.

 

Tu hai scritto come sopra.

Bene, analizziamo cosa hai scritto.

Riconosci che non vai a pesca per mangiare e che addirittura conservi il pescato.

Desideri e pretendi che questo tuo diritto sia rispettato.

Benissimo!

Noi non facciamo nulla di diverso!

Pretendiamo, cioè, di fruire di una risorsa qual'è il mare esattamente come fai tu.

Tu gioisci a veder mangiare il pesce da te pescato con la tua famiglia ed io gioisco a vedere che il mio pescato vada in beneficenza.

TU ed IO, saremmo andati a pesca comunque!

 

Siamo al cospetto di due diritti che vanno ambedue rispettati ciò che è giusto per te può non esserlo per me.

Per una terza persona il tuo diritto potrebbe non essere assolutamente valido ed andrebbe cancellato esattamente come il mio.

 

La pesca è un piacere farla prima ancora che un piacere per la tavola.

Se tu continui non lo fai per la famiglia, diciamocelo francamente.

Se dovessi chiedere a tua moglie cosa fare ti direbbe vai in pescheria e poi torna a casa ed accompagnami per negozi...

Forse non sarà il tuo caso ma è quello che accade la maggior parte delle volte.

Ciao da :jrgian:

Modificato da Gianfranco Ciavarella
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Ospite marcomix
Forse intendi dire che cambia lo spirito con il quale si va al mare???

Ciao :bye:  :bye:

 

Certo che lo spirito cambia difatti le prede pricipali delle gare sono tordi e salpe a

parte qualche eccezione, e tutti presi in tana dopo un lavoro direi sistematico.

 

Io credo che la maggior parte di noi quando va a mare non tira a salpe, tordi, murene di scarso valore venatorio, ma ricerca qualcosa di piu'.

 

Con questo non voglio dire che le gare siano sbagliate in quanto momenti di

aggregazione e confronto, ma la formula andrebbe seriamente rivista.

 

Non si puo' attribuire lo stesso punteggio di un dentice ad un tordo!!!

 

Per quanto riguarda il discorso di confronto con altri fruitori del mare ricordatevi

che siamo una "minoranza" e come dice un grande della pescasub le uniche

minoranze ad essere tutelate in Italia sono gli omosessuali e gli handicappati!!!

 

Ciao!!!

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La contestazione all'agonismo quando proviene da alcuni settori dei nostri detrattori nasconde ben altri fini.

Il fine è uccidere l'associazionismo.

E questi detrattori sanno bene che senza il nostro associazionismo il mare o i laghi diventano loro.

 

Quando parlo di associazionismo non mi riferisco solo ai pescatori in apnea, ma a tutti i pescatori cannisti inclusi.

Attaccano prima noi perchè sanno che siamo l'anello debole, se passa la formula niente gare di pesca in apnea il giorno stesso finiscono tutte le gare di pesca, incluse quelle con pratiche di C&R.

E l'associazionismo resta svilito, di fatto annientato, da ricostruire su altre basi.

E ci sono molti loschi personaggi interessati alla distruzione dell'associazionismo.

Per fare meglio i propri affari, solo per i propri affari economici.

Pensate solo alle acque interne e cosa siano le concessioni e le gestioni di tratti di fiume demaniale per fini privati.

 

Il problema è che molti cannisti non hanno capito nulla, e si stanno facendo intortare, dobbiamo farglielo capire.

 

Mauro

 

ps: naturalmente non mi riferisco ai dubbi degli amici del forum, ma ai trafficanti che ci girano intorno.

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Marcomix,

ti crederò solo quando partecipando alle gare mi dimostrerai che prendere tordi è così semplice.

Credi forse che i migliori non sappiano pescare come dici tu?

Pensi che Bellani, Calcagno & co siano degli incapaci?

 

Poi, come in tutti gli sport, esiste quello che fa gol in rovesciata all'incrocio dei pali e quello che segna solo perchè colpito sul sedere da una pallonata.

Per il regolamento si tratta sempre di due semplici gol.

Uno bellissimo e l'altro bruttissimo ma entrambi valgono UNO.

Ciao da :jrgian:

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Forse intendi dire che cambia lo spirito con il quale si va al mare???

Ciao :bye:  :bye:

 

Certo che lo spirito cambia difatti le prede pricipali delle gare sono tordi e salpe a

parte qualche eccezione, e tutti presi in tana dopo un lavoro direi sistematico.

 

Io credo che la maggior parte di noi quando va a mare non tira a salpe, tordi, murene di scarso valore venatorio, ma ricerca qualcosa di piu'.

 

Con questo non voglio dire che le gare siano sbagliate in quanto momenti di

aggregazione e confronto, ma la formula andrebbe seriamente rivista.

 

Non si puo' attribuire lo stesso punteggio di un dentice ad un tordo!!!

 

Per quanto riguarda il discorso di confronto con altri fruitori del mare ricordatevi

che siamo una "minoranza" e come dice un grande della pescasub le uniche

minoranze ad essere tutelate in Italia sono gli omosessuali e gli handicappati!!!

 

Ciao!!!

 

 

 

La differenza sta nel fatto che nelle gare la sfida e' con il pesce con te stesso e con gli altri atleti che partecipano.

Nelle pescate normali la sfida e' tra uomo e pesce e l'uomo deve CMQ sfidare se stesso per riuscire a catturare tutti quei pesci tecnicamente molto difficili.

 

La sfida c'e' sempre e cmq!!

Non sono d'accordo con quanto dici sulle prede.

 

Anche se ancora non ci sono arrivato " In quanto sono un bidone"

Credo fermamente che mi annoierei da morire se mi mettessi a cercare solo Dentici e Ricciole.

 

Mi piace pescare le Salpe facendo l'agguato

Mi piace razzolare a caccia di Tordi e qualche sarago.

 

Non tutti la pensano allo stesso modo Marco!!! :bye::bye:

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P.S. x fabiob: negli ultimi 41 anni di vita, credo di essere andato al mare... ehm, vediamo di fare memoria.... per 41 anni! Faccio pesca sub da una età che oggi sarebbe abbondantemente fuori legge. Non faccio gare... si può per questo dire che non sono un pescatore in apnea o che sia dannoso alla categoria? Mah...

 

Rispondo solo a questo perchè devo andare.

Non volevo screditare la tua eperienza di pescatore ma solo dire che per lo più sono qelle categorie di persone ad avere quei deubbi(ma per mia esperienza,che non vuole essere una verità assoluta),quindi forse avrei potuto esprimermi meglio.

Non ho ,invece,scritto che il fatto che tu non faccia gare non ti rende un pescatore e ci(ti)danneggia,ma solo che quei dubbi sulla moralità delle gare sono nocivi per chi le gare le fa.

Il quadro è il seguente:ci vogliono eliminare(agonisti e non )come categoria,a cominciare dalle gare che sono praticate da una minoranza,e per finire con tutti i sub della penoisola per la mancanza di aree in cui praticare il nostro sport(di questo passo tutta l'Italia sarà AMP comprese le piscine comunali) e lo vogliono fare tramite gli ambientalisti(falsi) i quali vertono principalmente sui dubbi di coscienza ed etica che, se li hai tu,figuriamoci l'uomo della strada.E' importante saper rispondere agli attacchi di queste persone e per farlo non bisogna avere questi dubbi;il forum credo ci sia proprio per chiarirli.

Supponiamo che un TV di stampo ambientalista ti fermi per la strada e ti chieda di provare a difendere le gare e la pescasub in genere;cosa potresti dire in questo momento e con i dubbi che hai? faresti solo il loro gioco.

 

Voglio poi precisare una cosa:la stragrande maggioranza dei pescasub sono amatori e non agonisti,gli stessi agonisti lo sono pochi giorni l'anno;LA PESCASUB E' QUELLA AMATORIALE ,gli agonisti sono solo una minoranza...di cui però non si può( e non si deve) fare a meno. :bye:

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Io non ho mai condannato, mi sembra, le gare.

Ho detto che non fanno parte del mio modo di vedere la pesca.

Uccio, non ho neanche detto che vado a pesca esclusivamente per scopi alimentari.

Ed è vero che si cerca qualcosa di più del semplice procacciarsi il cibo.

Chiamala avventura o come vuoi, ma è tutto l'insieme che ci piace della pesca: da quando mettiamo il naso fuori di casa che è ancora notte, a quando vediamo sorgere il sole sul mare, a quando diventiamo "murene" nei nostri agguati, o "cecchini" nei nostri aspetti... fino a quando puliamo il pesce sugli scogli, per finire con una buona e sana cena in famiglia o tra amici.

Capisco benissimo che a tanti piaccia fare le gare di pesca e sono favorevole che questo "gioco" continui a esistere, gli agonisti ne hanno diritto.

Vi dirò di più, mi hanno fatto imbestialire le aspre ed ingiuste critiche fatte alla gara a squadre svolta qualche settimana fa in Toscana, proprio perchè sono convinto, lo riperto, che le gare non siano dannose e che gli agonisti abbiano il diritto di farle.

 

Quello che non mi va è che si faccia una semplicistica classificazione a due tinte, bianchi o neri, guelfi o ghibellini: io credo di essere un "ghibellelfo", o forse un "guelfellino".

 

Credo comunque che il diritto alla pesca esista e debba esistere anche se, per ipotesi, non esistessero più, o non fossero mai esistite, le gare. E credo che sia lecito esprimere, divulgare, promuovere, un modo di andare a pesca che non sia agonistico... io la chiamerei "pesca ricreativa".

 

Per Gianfranco: tranquillo, non mi sono affatto adombrato. Anzi sono contento che questa discussione, che pure tocca un tema tanto sentito, stia mantenendo toni civili, pacati, da vero forum.

Tu hai scritto "Siamo al cospetto di due diritti che vanno ambedue rispettati ciò che è giusto per te può non esserlo per me. Per una terza persona il tuo diritto potrebbe non essere assolutamente valido ed andrebbe cancellato esattamente come il mio."

E' verissimo, lo so. Ed è giusto che ognuna delle tre persona possa esprimere le proprie idee, senza la tentazione di prevaricare gli altri. Per me una democrazia matura è quella che non basa le sue scelte esclusivamente sui numeri: i diritti dei cittadini cioè non devono essere stabiliti solo da criteri di maggioranza o, peggio, esclusivamente da criteri economici. Così facendo in Italia rimarrebbero solo il calcio e i centri commerciali...

 

Per Fabio: ok, ci siamo chiariti. Ma per risponderti: se mi dovesse intervistare una TV per strada direi: "io non faccio le gare, non è nel mio modo di essere pescatore, ma è giusto, perchè non dannoso, che chi le vuole fare possa continuare a farle". Che poi è una riedizione, adattata alla situazione specifica, della famosa frase "la mia libertà finisce dove inizia la tua"; o della frase "sono contrario alle tue idee ma darei la vita perchè tu possa esprimerle"...

 

Per Giorgio: non ho ben capito cosa intendi con "tutto ciò che dici sulla pesca amatoriale è contestabile... la pesca professionale esiste a prescindere? Distrugge o non distrugge il mare per mettere il pesce nel piatto di tutti gli italiani? Bene: se il mare è sofferente allora tu DEVI delegare ai professionisti l'uccisione e mangiare solo pesce già morto. Fine della disquisizione filosofica".

 

Spero sia chiaro almeno questo: che se le gare non fanno parte della mia "filosofia" questo non significhi che sono favorevole alla pesca professionale così come viene praticata oggi! Di sicuro i nostri sforzi andrebbero maggiormente rivolti a cambiare la pesca professionale e industriale che non quella sportiva!

Ma... mi sbaglierò, forse (ci vorrebbe un Nostradamus), ma sono convinto che la "pesca ricreativa" potrebbe esistere anche senza la pesca agonistica. E comunque penso che se ci fosse un po' più filosofia alla base dell'agire umano, forse il mondo sarebbe un posto migliore...

In ogni caso, ringraziandoti per averci messo a disposizione questo strumento di democrazia, aspetto di leggere il tuo articolo su Pesca in Apnea; magari sarà un'occasione di approfondire ulteriormente l'argomento.

 

:bye:

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