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Son Tutte Rose E Fiori...


Ospite OXIDO61

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Miglior contributo in questa discussione

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Questo è il mio pensiero!

Lo scrissi alcuni mesi fa e ora è nel Fan Club Acque Basse in rilievo.

 

"Ragazzi, vi sto scrivendo con gli occhi gonfi di lacrime ed il cuore a pezzi ma devo farlo.

Massimiliano Bianco era un mio caro amico.

Ma non solo, era anche istruttore, ma non solo era anche prudente, era anche bravo e conosceva a menadito tutti gli aspetti più insidiosi che il mare nasconde. E' bastato un'attimo. Qualcosa nn è andato nel verso giusto ed è stato ingoiato per sempre.

Ragazzi si muore in 1m come 30m. Ragazzi la prudenza nn è mai troppa. Ragazzi la zavorra deve essere calibrata. Ragazzi se un pesce nn viene all'appuntamento non s'aspetta. Ragazzi il mare è pieno d'appuntamenti sicuri. Ragazzi miei non serve andare in coppia uno di là uno di qua. Ragazzi non serve andare min coppia se uno pesca a 20m e l'altro manco arriva a 10m. Non serve andare in mare quando nn ne abbiamo voglia. Ragazzi nn serve andare in mare quando nn siamo al top. Ragazzi non serve andare in mare quando ci sono 5000000000000 barche. Ragazzi il mare così nn serve.

Bisogna rinunciare. Il mare deve essere spesso una rinuncia per essere abbastanza sicuro. Bisogna rinunciare a sparare se il pesce tarda.

Bisogna rinunciare a sparare al limite delle ns. capacità.

Bisogna rinunciare a voler troppo.

Bisogna rinunciare alla preda difficile (arriverà il momento che sarà facile).

Bisogna rinunciare se...

Bisogna imparare a cercare il pesce stupido per arrivare a prendere quello furbo.

A Massimiliano nn son bastati oltre 20anni di carriera.

Ma pensiamo al grande Pippo Nicolicchia, ad Andrea Berardinone gente col sale sulla pelle.... che nn ha rinunciato.

In mare nn si osa.

In mare nn si pretende.

In mare nn si desidera.

In mare non si deve.

In mare siamo ospiti sgraditi e ci si comporta con educazione e parsimonia.

Chiudo dicendo che se sono sempre i migliori che se ne vanno, noi dobbiamo prestare ancora più attenzione.

Di più!"

 

"Le Acque Basse non possono essere una scusa per non morire!"

Modificato da Simone Belloni
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Caro Stefano,

anche se non conosco l' esperienza diretta a cui ti riferisci io credo che ognuno di noi è responsabile per le proprie azioni e le parole degli altri, nella maggior parte dei casi, servono a poco se non ben comprese da chi sta a sentire.

 

Sei sicuro che le parole non dette avrebbero cambiato il destino tragico?

Magari fosse così!

Io ho speso tante parole, parole al vento che si sono scontrate con l'arbitrio personale e con una fine tragica.

 

Voi di AM comunque (mi ripeto) state facendo un buon lavoro, sulla sicurezza e su molti altri fronti.

 

:bye:

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Ospite affertus
Capisco affertus, fai pure!

Poi, pensaci un pò...

Solo quest'anno tanti sono stati i morti e diversi anche fra Noi...

Naturalmente pescavano tutti a profondità relative...

Naturalmente erano tutti convinti come noi che a NOI non sarebbe mai potuto succedere...

Naturalmente erano tutti convinti di essere capaci di controllarsi....

Naturalmente erano tutti come XXXXXXXXXX, avevano pescato al limite ma LORO erano capaci di controllare.....

Naturalmente TUTTI li abbiamo sentiti mancare ed oggi li piangiamo tutti.

 

Ora però, torniamo a sparare cazzate.... che ci frega dei morti noi siamo vivi .... ci facciamo una grattatina ed al culo tutto il resto.

Sti ca**i amico mio, sti ca**i!

IO non dimentico, sarò pure un fissato della sicurezza ma tant'è.

Se AM non fosse così io non ci resterei neanche un attimo di più.

Sono tanti i siti ed i forum, quasi dapertutto potrete fare come vi pare, andate.

Se un giorno AM cambiasse linea, sarei io ad andarmene.

Dove si scrive come desiderate voi non vado a dire che sbagliano...

I padroni di casa fanno quello che vogliono, LEGITTIMAMENTE.

Non sono daccordo ma lo tengo per me e non vado a rompere i coniglioni con i miei "secondo me"...

 

Quanti amici morti conti TU?

Se un nostro sano atteggiamento può salvare anche una sola vita possiamo dire che NE VALE LA PENA.

Senza polemiche del c@**o, ma solo per amore della verità!

Ciao affertus, spero di non averti ferito, non è mia intenzione.

 

 

Non mi hai offeso ....

ma se continui così ti giuro che alla prossima uscita mi porto un bel

http://www.rakuten.co.jp/nibac/img1008421192.jpeg

 

:fish::fish:

 

:bye::bye::bye::bye:

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Caro Stefano,

anche se non conosco l' esperienza diretta a cui ti riferisci io credo che ognuno di noi è responsabile per le proprie azioni e le parole degli altri, nella maggior parte dei casi, servono a poco se non ben comprese da chi sta a sentire.

 

Sei sicuro che le parole non dette avrebbero cambiato il destino tragico?

Magari fosse così!

Io ho speso tante parole, parole al vento che si sono scontrate con l'arbitrio personale e con una fine tragica.

 

Voi di AM comunque (mi ripeto) state facendo un buon lavoro, sulla sicurezza e su molti altri fronti.

 

:bye:

Le mie parole non dette preferisco spiegarle di persona se avremo occasione, ma ti assicuro che sarebbe bastato poco impegno verbale da parte di tutti, per essere sopra di lui al momento giusto.

 

Questo non sposta la responsabilita` di chi il gesto lo compie, ma ferisce la coscienza di chi non l'ha fatto.

 

E a proposito di questo chiudo con una frase di M.L.King :

 

Puo` darsi che non siate responsabili della situazione in cui vi trovate, ma lo divenite se non fate qualcosa per cambiarla.

 

;)

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Puo` darsi che non siate responsabili della situazione in cui vi trovate, ma lo divenite se non fate qualcosa per cambiarla.

Meditate, meditate gente! In queste parole c'è nascosta tutta l'essenza dell'essere in comunità, quando si è parte di una comunità non si può parlare in funzione di sè stessi, si deve parlare in funzione degli altri, ma non degli altri in senso lato, bensì degli altri più deboli, di quegli altri che possono male interpretare e farsi del male. E poco importa se questi altri siano reali o solo possibili!

 

E poi.... il problema non è se noi crediamo o meno che quanto viene scritto possa condizionare l'atteggiamento di chi ci legge, il problema è che altri lo pensano possibile, che altri cercano di farlo credere e, ovviamente, non è che mettano in risalto i condizionamenti positivi, tutt'alto!

 

Parlando di condizionamenti positivi mi viene in mente un'altra cosa. Più volte ho letto cenni di assenso alle affermazioni sui condizionamenti positivi, pare che molti (dire tutti è sempre un insulto alle regole della comunicazione) siano concordi con l'affermare che quanto viene detto sul forum possa insegnare, possa aiutare. Ebbene, se una cosa può condizionare in un senso, è altrettanto e assolutamente vero che può condizionare anche nell'altro senso. Se una cosa ha il potere di condizionare, vuol dire che può condizionare, quindi può farlo nel bene come nel male.

 

Infine due parole anche sulla questione della libertà d'espressione e d'opinione. Si continua ad ignorare alcuni importanti aspetti e, a questo punto, può sorgere il sospetto che lo si faccia volutamente al fine di perseguire reconditi obiettivi, che tutto possono essere fuorchè il bene e l'interesse della pesca in apnea.

 

Non volendo essere prolisso, vedo di condensarli in rapidi punti.

 

* 1 *

I moderatori, in quanto tali, non fanno polemica, i moderatori... moderano. Stop. Le polemiche le fanno coloro che rispondono ai moderatori. Specie se non sono coloro che sono stati moderati, se sono i cosidetti "avvocati del diavolo".

 

* 2 *

Il problema non è citare i metri o le miglia a nuoto (prendo questo come esempio, anche perchè gran parte delle osservazioni sono state fatte in merito a queste condizioni), il problema è l'enfasi con cui si citano questi dettagli, mettendoli in risalto e, quindi, facendoli sembrare come l'aspetto più saliente e gratificante dell'azione.

 

* 3 *

La costruzione grammaticale e l'uso delle parole hanno un peso notevole nel contesto dell'interpretazione di un messaggio, ed è l'interpretazione ad avere valore, non il messaggio stesso, non quello che l'autore voleva trasmettere. Conta solo quello che i lettori ricevono, e uno per uno, la media in questi casi serve solo ai fini comemrciali, in ambito sicurezza conta solo il peggior messaggio ricevuto o ricevibile.

 

Facciamo alcuni esempi ,prendo l'ultima specifica questione, ma è solo un esempio (prendo questo perchè è di questo che, in questa specifica sede, si stà soprattutto parlando).

 

E' stato scritto:

 

... oltre a dover fare un aspetto a quota limite (mia ovviamente), il fetentone, una volta spiedato, si è andato ad intanare con l'asta a seguìto, a quota Cpt. Nemo... 

 

Cosa si può evincere da questo? Che la quota limite è ampiamente superabile (mentre il limite non andrebbe nemmeno avvicinato), l'utilizzo della parola "limite", infatti, porta l'enfasi dell'azione appunto sul... limite e sul suo, ammetto ma tanto basta, presunto superamento. Qui è proprio l'assenza di un numerino a creare il problema. E l'inciso "(mia ovviamente)" che avrebbe dovuto mitigare l'effetto della parola limite, in realta l'incrementa.

 

Beh, ho già scritto troppo, avevo un'altra cosuccia da sottolineare ma me la sono persa, vuol dire che non era così importante, o quantomeno lo era meno di quello che mi è venuto da scrivere.

Modificato da Emanuele Cinelli
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Vi chiedo: chi di voi in apnea non ha mai sofferto per raggiungere un punto "buono" (a pinne o in barca)?

Chi di voi non ha mai avuto paura di non farcela a tornare a galla, dopo un tuffo un pò più fondo o dopo uno sforzo imprevisto?

Chi può dire, senza affermare il falso, che in tanti momenti non ha dovuto stringere i denti per continuare a pescare, nonostante il freddo, la corrente, la pioggia?

Chi infine può affermare di non essere curioso di sapere dove, a che quota, in quanto tempo è stata realizzata una determinata cattura??

 

VORREI DIRE LA MIA:

 

Premetto che MAI entro in post dove ci sono polemiche.... ma c'è sempre la prima volta... questa appunto!

 

Allora:

- RISPONDO AD OXIDO

Se devo soffrire e/o a pescare, trovare posti e interessarmi degli altri dove e cosa pescano, ti garantisco che preferisco stare a casa oppure nel garage a sistemarmi l'attrezzatura sub.

 

-Per me la pesca è relax, godimento puro.

 

- Mi sembra di aver inteso dai tuoi discorsi che per te 18/20 metri è una quota relativamente bassa relativamente a tutto (tuo stato di forma ecc...) per cui ti chiedo se vieni a sapere che c'è gente che tranquillamente fa l'agguato a 28 metri, che fai? Pensi che è una quota fattibile e ci provi anche tu alla prossima pescata?

 

AI MODERATORI

- Secondo voi uno che fa un post del genere e tanti gli corrono dietro sprecando fianto per convincerlo a redimersi e a capire, se credesse realmente a quello che dice interverrebbe solo 5 volte in tutta la discussione?

Per altro quasi sempre ad offendere!!

 

- Io dico che:

O vuol remare contro;

O è un modo di attaccare per difendersi del fatto che gli chiudete i post;

Oppure cosa più grave, nonostante la sua età e la sua esperienza subacquea ( di cui non posso giudicare, perchè non è nella mia natura), crede realmente in quello che dice.

 

AD ALCUNI RICORDO

- Che grazie ad AM tutti noi possiamo parlare della nostra passione e che se non ci fosse questo sito saremmo certamente più poveri, ed alcune grosse cavolate le direste solo a voi stessi, per cui sarebbe bello rispettare le regole di chi ci ospita.

 

A CIAVARELLA DICO

- Se il vino rosso che hai avuto in regalo ti fa questo effetto, vuol dire che è buono!!! :bye:

 

Ciao Gigi

Modificato da giginettuno
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Kukky il formalismo sono le regole, se non ti piacciono, SGOMMA!

 

 

 

No mio caro signore....quì si usa solo attaccare duramente qualqun'altro solo xkè la pensa diversamente.....e poi non vedo xkè lei debba dirmi di andarmene....io conosco e rispetto le linee guida del forum...questo non è affar suo....AH, già,lei è "Domine Dio" colui ke tutto sa e ke tutto comanda.... <_<

 

 

P.S: Dimenticavo: "Sgomma" lo vada a dire a qualqun'altro.... :angry:

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Ospite marcled

..vorrei anche io dire due cose su stò polverone...solo per onestà e perchè le sento..e sperando solo di dire il vero..e forse mi posso permettere xchè conosco i luoghi o perchè di cose ne ho viste in quei posti..allora premesso che:

- dove Pino ha preso i Dentici o per lo meno da dove si tuffa, si può pescare in parecchi modi, in 3 metri d'acqua come + fondi..dipende da come ognuno si sente fisicamente e mentalmente e da quanta esperienza ha maturato..quindi un posto buono per prendere qualcosa da principiante o per cercare il colpaccio per chi è in grado di farlo..(non fraintendete, di pesci con le mani nn se ne prendono da nessuna parte)

- in quella stessa zona si sono svolte spesso selettive per la seconda categoria sempre ad inizio maggio..ricordo un quattro o cinque anni fa l'ultima dove sono usciti pesci che con acqua ancora fredda non ti aspetti..ricordo un paio di FC che sommozzavano talmente al largo che le loro plancette erano di difficile visione da terra..quando sono usciti dall'acqua quelli bravi per la selettiva avevano tanti saraghi e bocche d'oro ed in particolare un ragazzo (tale GR..) avevano un denticione..quando sono usciti dall'acqua i FC non vi dico..ma perchè vi sto raccontando questo mi direte...per il semplice fatto che chiunque viva l'evento agonistico, anche da semplice spettatore e sapete quanto sia appagante, può fare un uso distorto della propria percezione visiva di quei momenti pensando, anche solo il giorno dopo, di emulare prestazioni che si raggiungono, forse dopo anni

Io stesso a 16 anni (ora sono sulla quarantina..)quando imparai a prenderli i pesci e non sono a vederli, andavo con un compagno anziano che inseguiva sott'acqua streghe nel buio (definizione per decenza metrica..), ma non per questo tentavo di emularlo a quei tempi, ci sono arrivato (poche volte) con gli anni..anche io sono stato una testa calda ma di qua a rischiare vero ce ne corre..e spero che questo ragionamento lo facciano tutti i ragazzi che oggi iniziano o che si sentono già navigati..

Non condanno Pino quindi, anche perchè ha detto e fatto un bel racconto ed è stato massacrato solo per la sua sincerità..e poi francamente non capisco perchè, quando anche in questo forum alcuni agonisti hanno pubblicato testi e foto di pesci spaziali, non si è alzato lo stesso polverone...(orate o ricciole enormi nel sottocosta le vidi solo a Lampedusa nell'82, quindi penso che le profondità..)

Scusate se vi ho annoiato ma lo sentivo, nessuno si offenda, buona giornata a tutti

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Cominciamo innanzitutto a dire che non si impara a pescare solo scrivendo sul nostro forum.

Questo strumento serve e tanto, ci si scambia notizie, passione e informazioni utili ma per sapere la verità consiglio a tutti di andare per mare con persone esperte.

Proprio perchè l'apnea e la pesca in apnea espongono chi le pratica a rischi che non sto qui ad elencare e che più o meno conoscono tutti.

Scrivere sui tempi di recupero, profondità, tempi di permanenza non è a volte buona cosa. E sai perchè? Perchè questo porta alla emulazione.

Devi considerare che la pescapnea è fatta perlopiù di autoditatti.

Quante persone ci sono che, solo per sentito dire, quando sono in acqua dimenticano i loro limiti e si spingono oltre. Ci vuole pochissimo a che uno faccia una cazzata ecco perchè a volte certi argomenti "particolari" vengono omessi.

Appare dunque ovvio che una foto con pescioni e sorrisi sia il frutto di tanta fatica fatta in acqua con tempi più o meno lunghi, recuperi più o meno brevi, profondità più o meno elevate (si fanno ottime pescate anche sull'umido dei muri).

Un saluto.

Alessio

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Puo` darsi che non siate responsabili della situazione in cui vi trovate, ma lo divenite se non fate qualcosa per cambiarla.

 

;)

 

 

Non posso che essere perfettamente in sintonia ma una domanda ai più esperti:

 

gli incidenti, in genere, capitano ai neofiti o ai più 'esperti'?

 

(Mi interessa in particolare il pensiero in merito a quanto ho chiesto di Gianfranco C.)

 

Andrea

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In genere, gli incidenti capitano a tutti. Ma quando capitano ai più giovani sono ancora meno sopportabili.

 

Amici, voi continuate a parlare, ma nel solo anno 2002 AM ha perso 3 iscritti in una sola estate. Emiliano Talevi e Simone Cannavò (40 anni in due) e Nino Amalfa, meno inesperto ma sempre giovane.

 

Persone con cui chiacchieravo amabilmente su internet che oggi non ci sono più. Senza contare la mia esperienza personale, io non dimentico le emozioni che mi hanno spinto a scrivere articoli come questo.

 

Io rispetto le opinioni altrui ma, ripeto, vorrei che si rispettasse anche l'atteggiamento di chi questo sito lo ha voluto e lo alimenta ogni giorno.

 

Giorgio

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Puo` darsi che non siate responsabili della situazione in cui vi trovate, ma lo divenite se non fate qualcosa per cambiarla.

 

;)

 

 

Non posso che essere perfettamente in sintonia ma una domanda ai più esperti:

 

gli incidenti, in genere, capitano ai neofiti o ai più 'esperti'?

 

(Mi interessa in particolare il pensiero in merito a quanto ho chiesto di Gianfranco C.)

 

Andrea

Spesso ai "giovani esperti" !

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