Giorgio Volpe Inviato Novembre 11, 2005 Segnala Condividi Inviato Novembre 11, 2005 http://www.spiritualsearch.it/files/index....t=8&id_art=8750 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Saragotto Inviato Novembre 11, 2005 Segnala Condividi Inviato Novembre 11, 2005 assurdo ...certo che i soli...non ridanno la barriera corallina Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mauro Sanvito Inviato Novembre 11, 2005 Segnala Condividi Inviato Novembre 11, 2005 (modificato) Dalla notizia traggo 2 spunti: - la natura la si danneggia anche solamente perchè si esiste, non occorre il dolo, e questa è una dimostrazione gentilmente fornitaci dagli ecologisti - quanti incidenti di questo tipo provocano ogni giorno in innumerevoli posti in Italia le pesanti boe dei barconi dei diving ( e qui il dolo è premeditato e voluto) Mauro Modificato Novembre 11, 2005 da Mauro Sanvito Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Emanuele Cinelli Inviato Novembre 11, 2005 Segnala Condividi Inviato Novembre 11, 2005 - la natura la si danneggia anche solamente perchè si esiste, Attenzione a queste affermazioni, portano verso l'atteggiamento estremistico di chi vorrebbe la reclusione dell'uomo negli spazi cittadini, come se l'uomo non fosse parte della natura. Certo a volte esagera, ma non è che questo faccia parte del ciclo naturale delle cose? L'uomo è uno dei mille elementi della natura e lo è nella sua intera essenza, così come lo sono gli elefanti (e/o altri animali selvatici, vado a memoria e non ricordo bene quali sono a provocare questo) che diserbano un'area per alimentarsi e sono poi costretti a lunghe migrazioni in quanto quell'area, prima di diventare nuovamente fruibile, ha bisogno di diversi anni. D'altra parte la natura ci dimostra continuamente d'essere in grado di modificarsi e adattarsi al fine di sopravvivere a qualsiasi tipo di catastrofe, magari qualcosa sparisce, ma altro, molto altro sopravvive e prolifica. Ovviamente con questo non voglio dire che non ci si debba preoccupare del rispetto per la natura, anzi, lo predico in continuazione, solo che mi sembra alquanto fuorviante pensare all'uomo come qualcosa d'estraneo alla natura. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Saragotto Inviato Novembre 11, 2005 Segnala Condividi Inviato Novembre 11, 2005 Dalla notizia traggo 2 spunti: - la natura la si danneggia anche solamente perchè si esiste, non occorre il dolo, e questa è una dimostrazione gentilmente fornitaci dagli ecologisti - quanti incidenti di questo tipo provocano ogni giorno in innumerevoli posti in Italia le pesanti boe dei barconi dei diving ( e qui il dolo è premeditato e voluto) Mauro <{POST_SNAPBACK}> ehhhh...il mondo è fatto di gente per bene e di cretini..... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mauro Sanvito Inviato Novembre 11, 2005 Segnala Condividi Inviato Novembre 11, 2005 Infatti Emanuele, anche i super ecologisti sono parte della natura, e malgrado le loro super precauzioni la danneggiano. Sono uomini anche loro, si illudono di essere perfetti, ma sono solo uomini, con i propri effetti collaterali. Questo era il senso della mia frase. Poi sono gli eccessi di coloro che pensano ad un rapporto asettico uomo natura a danneggiare in modo irreversibile gli habitat, e non sono di certo coloro che ci vivono e vi si integrano. Ma ci vorrà del tempo per rimodificare la cultura simil-eco-compatibile che ora sembra inarrestabile. Spesso coloro che si credono rispettosi dell'ambiente, sono gli stessi che sono cresciuti e vivono mangiando bastoncini di pesce, collaborando allo sterminio industriale del merluzzo, ma pensando di essere innocui, e criticando aspramente coloro che sono rimasti fedeli alle tradizionali interazioni uomo natura. Forse dovremo attendere il fallimento dello sfruttamento industriale per esaurimento delle risorse naturali, per tornare culturalmente al passato e capire che l'uomo deve vivere nella natura, in sintonia con i normali cicli vitali. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rijkaardt Inviato Novembre 29, 2005 Segnala Condividi Inviato Novembre 29, 2005 (modificato) Dalla notizia traggo 2 spunti: - la natura la si danneggia anche solamente perchè si esiste, non occorre il dolo, e questa è una dimostrazione gentilmente fornitaci dagli ecologisti - quanti incidenti di questo tipo provocano ogni giorno in innumerevoli posti in Italia le pesanti boe dei barconi dei diving ( e qui il dolo è premeditato e voluto) Mauro A proposito della seconda che hai detto, tempo fa andai a Giannutri e ho assistito ad un'altro bello spettacolo ad opera dei barconi che tu dici. Avevano fissato dei cordoni da attracco e delle catene attorno a degli speroni rocciosi sommersi, subito sotto la costa. Il motivo? Per favorire l'ancoraggio di poppa, senza mettersi alla ruota, forse in vista delle tipiche abbuffate di fine immersione tra i partecipanti, in cui anche l'occhio vuole la sua parte: in questo caso l'occhio voleva godersi il panorama della costa a pochi metri da poppa, tra un boccone e l'altro, e anche il paesaggio di Cala Ischiaiola a destra e a sinistra. Tutto in zona B, chiaramente. Peccato che, se l'occhio all'asciutto godeva della bella vista, l'occhio sommerso invece ne usciva scazzottato: infatti, oltre al normale ribrezzo che l'incongruità di cavi e catene(seminuove) provocano al rivelarsi, lo scempio era aver avvolto alcune cime da traghetto attorno ad uno stupendo ed imponente arco di roccia sommerso, tra i 12 e i 4 metri (forse il più bello di tutta l'isola), perchè tanto stava fuori dal perimetro usato abitualmente per le immersioni. Complimenti, Divings! Ormai è tutto vostro, davvero. Io non credo proprio che questa gente abbia avuto delle autorizzazioni per accroccarsi i loro corpi morti personali, in tal caso sarei curioso di conoscere chi è quel cane che gliel'ha accordate. Di certo però, so già la scusa che tengono in serbo nel caso qualcuno pensasse di rompergli i cojoni: " abbiamo delimitato le aree di ormaggio delle nostre barche onde evitare danni ai fondali e alla posidonia calando le ancore, in linea con gli ultimi dettami della moda". E qui, Folco Quilici, si spellerà le mani in applausi e diventerà cianotico a furia d'urlare -Braviiiii! Giustissimo!!!-... E' un mondo di merda, compay! Modificato Novembre 29, 2005 da Ricky05 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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