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Campionato Italiano X Società


Ospite Gianfranco Ciavarella

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Ho apprezzato lo spostamento di metà gara a mezzo gommone.

Ha permesso un cambio di strategia, un quarto d'ora di riposo con bevutina e un consulto collettivo.

 

Sulle catture resto favorevolissimo al bonus-specie, favorisce chi si dedica alla pesca di ricerca, che non la chiamerei fortuna ma padronanza di tutte le tecniche.

 

10 pesci per specie (corvine 5) sono al giorno d'oggi troppi. Il mare, nostro malgrado è cambiato in peggio, e le tane magiche ormai scarseggiano.

 

Per i pesi minimi concordo con chi trova scandaloso prendere leccie, limoni e dentici di 300 g (le gare sono la nostra vetrina e non dobbiamo dimenticarcelo).

Per me l'ideale sarebbe superare il concetto di peso minimo per passare alla misura minima, utilizzando per esempio quella della regione Sardegna.

Ma capisco benissimo che verrebbe fuori un gran casino per concorrenti e giudici, anche se tutto sommato ritengo che tutti quanti dobbiamo conoscere a menadito le misure minime e possibilmente utilizzare per ogni pescata amatoriale quelle sarde, che sono certamente adeguate alla nostra tecnica selettiva e protezionistiche per l'ambiente.

 

Mauro

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Angelo

dimenticavo, non vi sembra che la federazione abbia cominciato a sentire ????

non sarà che chi è stato preposto a orecchie e occhi e forse l'intelligenza di

ascoltare???? :thumbup:  :devil:

Ciao Gnomo.

Si, io penso che in questi ultimi tempi in FIPSAS sia aumentato il numero di persone che sanno ascoltare, osservare e agire.

Un campionato italiano aperto a sperimentazioni e' la prova tangibile che qualcosa si puo' fare e che non tutto viene acriticamente calato dall'alto.

Se vogliamo che il trend continui ad essere positivo occorre sostenerli con le parole, ma soprattutto con i fatti.

:thumbup:

 

:bye:

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oh, rgazzi...

A me è giunta voce che stanno valutando di carnieri ancora più penalizzati nei campionati Nazionali: tipo 3 pz. per specie in gara...

E non me l'ha detto uno stupido (per intenderci :eek: ) :nono:

 

 

Non voglio mettere in dubbio ne te Simo ne la tua fonte, ma questa mi pare una cosa completamente assurda, ma proprio completamente folle, mi rifiuto di crederci. :huh:

 

Caro Dani che tu ci creda o no la Federazione si sta muovendo in tal senso... senso di vomito :thumbdnn:

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Ospite Gianfranco Ciavarella

Intanto, devo dirvi che non vedo quali grandi difficoltà ci siano a fare anche le selettive con uno spostamento.

Devo dirvi che questo fare le regole VARIABILI, è una roba tutta della pesca e dell'apnea...

Il mondo dello sport NON FUNZIONA COSI'.

Il calcio è calcio dalla prima divisione ai Mondiali.

La stessa cosa deve essere per noi così com'è IN TUTTI gli sport.

QUESTA E' UNA REGOLA FONDAMENTALE dello sport, se continuiamo a navigare a vista portiamo il mondo delle regole (quello delle Federazioni) ad autodistruggersi.

 

Cosa sono le Federazioni Nazionali ed Internazionali?

Sono dei contenitori culturali fatti di persone e di idee che decidono di confrontarsi adoperando leggi (statuti) e regole (regolamenti) per fare vivere insieme, nel confronto sportivo, una o più discipline agonistiche.

 

Fatta certa la realtà che ognuno è libero di fare la pesca in apnea come diavolo gli pare, pur rispettando le regole dello Stato, per fare la PiA in gara ed in una Federazione tutto DEVE essere REGOLAMENTATO E CONDIVISO.

Non è possibile dire, in sede internazionale le cose così non mi piacciono ed a casa mia faccio quello che mi pare............

Bene se una Federazione Nazionale decide di competere con i propri atleti alle gare Internazionali DEVE adottare le regole anche a livello Nazionale.

Questo accade in ogni sport e se provate a vedere cosa accade a casa degli altri vi renderete conto che una federazione che non rispetti queste elementari regole viene prima allontanata dalle manifestazioni Internazionali per un tempo determinato e poi messa definitivamente fuori.

SI, perchè il mancato rispetto delle regole mette in crisi l'esistenza delle Fed Int, che come tutte le Federazioni E' REGOLA!

NIENTE ALTRO!

 

Purtroppo, nella pesca e nell'apnea non c'è cultura della regola ed accade che le Federazioni tengano in scacco, con uno statuto assurdo, la CMAS ed ognuno fa quello che gli pare con i risultati che sono davanti agli occi di tutti.

In tale maniera non si riesce neppure ad indiiduare dove sono le responsabilità.

 

Ora torniamo alle regole.

Queli sono i problemi della pesca in Apnea?

Intanto la partecipazione, scarsa!

Poi, la gratificazione, anch'essa scarsa!

I costi, elevati!

Le gare, poche!

L'età dei concorrenti, elevata!

Gli organizzatori, RARI!

Le scuole, INESISTENTI! (percentualmente)

Le attrezzature, inaccessibili ai ragazzi!

Potrei continuare ma mi fermo qui, scrivete pure voi e proviamo ad organizzare i pensieri.

 

Ciao da :jrgian:

Modificato da Red Deep
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Ospite Gianfranco Ciavarella

Mi chiedo, sempre se queste voci siano attendibili, perchè il Campionato non lo giochiamo al PC?

Un bel video game ed il gioco è fatto, TUTTI a CASA.

Naturalmente anche i dirigenti, non ci sarebbe, infatti, più bisogno neanche di loro...

 

Al peggio non c'è mai fine!

Pare che questo proverbio sia stato pensato guardando le cose della subacquea Nazionale ed Internazionale.

Ciao da :jrgian:

Modificato da Red Deep
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So di far venire la pelle d'oca a qualcuno ma oltre ad ammettere questa regola anche per le qualifiche abbasserei il peso minimo di alcune prede ed alzerei quello di altre.

Che senso ha pescare un dentice di trecento grammi e scandalizzarsi per un sarago di duecento?

Il minimo va ripensato anche per evitare carnieri così scarsi..... e non parlo solo della gara di domenica.

Difficoltà? Se in gioco sono la disciplina e la sua "appetibilità" ne vale la pena di affrontarle, non sei daccordo?

Tieni conto che abbiamo assoluto bisogno di giovani alle gare e se li costringiamo a cappotti ripetuti sarà difficile che restino fra di Noi.

Ciao :jrgian:

 

Così, senza tante velleità ma solo per incuriosirvi, voglio farvi vedere una cosa.

Ritirando fuori il mio già citato D.Y.R. book, ne ho estratto la pagina dei records, che contiene le varie misure minime per la mia omologazione personale del pescato, in base al quale la preda viene o no considerata ai fini statistici.

L'appunto è fatto con excel, che qui, col copia-incolla, perde molta della sua coreografia. Ma l'essenziale è rimasto; ho tolto invece gli altri riferimenti e gli aggiornamenti (che, tra l'altro, erano fermi al 2002 perchè devo ancora inserirli), che poco hanno a che vedere col resto. Siccome compilai questa lista nel 1982, non fate caso a eventuali incongruenze sulle specie catturabili. Inoltre, di molte specie, è rimasto solo il peso minimo per l'omologazione, perchè non le ho mai prese o neanche mai viste.

PESCE Omologaz. DATA Peso in grs LUOGO cattura (in grs)

 

Cefalo comune 350

Cefalo dorato 350

Cefalo mazzone 350

Sarago maggiore 350

Sarago pizzuto 500

Sarago fasciato 350

Sarago faraone 1.000

Spigola 350

 

Cernia Ep. Guaza 2.500

Cernia di fondale 2.000

Dentice 500

Orata 400

Ricciola 750

Salpa 350

Luccio marino 500

Palamita 500

Murena 1.200

Gronco 1.200

Leccia stella 500

Leccia 750

Triglia 250

 

Scorfano/Cappone 400

Tanuta 350

Corvina 500

Marmora 350

Sugarello 300

 

 

Polpo 500

Seppia 200

Calamaro 350

Aguglia 200

Musdela 350

Tordo marvizzo 350

Tracina 300

Sogliola 500

Rombo 500

Rana pescatrice 500

Occhiata 350

Anguilla 500

Pagello fragolino 500

Pagro 500

Gattuccio 1.000

Gattopardo 1.000

Palombo 1.000

Lacerto (sgombro) 400

Scaro 400

Coccio, etc. 400

Dotto 1.000

Corifena 500

Trigone 1.000

Razza 1.000

Pesce balestra 500

Pesce S. Pietro 400

Pesce sciabola 1.000

Pesce serra 500

 

Poi, ne ho anche un'altro sui Pesci Tropicali e extra mediterraneo.

 

Una volta, in una discussione con Petrollini e Belloni, quando criticai il sistema di omologazione del pescato nelle gare, quelli manca poco che me se magnano!

Ma io resto della mia opinione: alzare il peso minimo generale, differenziarlo per specie, e rivedere il sistema di punteggio in base al coefficiente di difficoltà nella cattura. Si deve premiare chi porta a terra spigole, dentici, orate etc., non tordi e gronchi. E molto di più di adesso.

Abbassarlo, invece, come dici tu, per quelle specie, (come perchia, triglia, tracina, etc etc), dove sia evidente che il raggiungimento di certe dimensioni costituisca quasi il massimo, non la norma, che queste possano raggiungere.

Anche la rarità della cattura andrebbe premiata a parte: per me, quella lampuga di 1,7 kgs presa nella gara andava comunque riconsiderata in meglio proprio per la sua eccezionalità.

:bye:

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Ho sentito anch'io la stessa cosa ,e se al lago potrebbe avere senso in mare forse ne avrebbe meno....

 

 

al lago avrebbe senso ???????????? :eek::eek:

pesca di ricerca ? spiegatemi cosa vuol dire , perche' forse in questi anni non ho capito un c.....

Vogliamo fare gare o lotterie ?

Vogliamo che la gente si avvicini ?

Vogliamo prostituirci alle associazioni (pesudo)ecologiste per poter fare le gare ?

Se si tratta di proposte serie e compatibili con l'effettuazione di una gara che rispecchi i valori tecnici oltre che tenga conto dell'evoluzione dei tempi , disponibilissimo , ma farci prendere per il c... con il ns avvallo mi sembra un po' troppo.

Che senso ha una limitazione a tre pesci per specie ? Tanto vale non fare le gare ( ne' al lago ne' al mare )

 

Stefano MArenco

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In linea di massima io non complicherei molto le cose aggiungendo regole e restrizioni. A parte questo non ho capito una cosa Gianfranco, che significa lo spostamento nelle selettive?

Ho seguito inoltre il tuo ragionamento sulle regole uguali per tutti in tutto il mondo e sinceramente non sono molto d'accordo.

La pesca in apnea è uno sport molto particolare e non assimilabile o paragonabile ne al calcio ne agli altri sport tradizionali. Essa risente ed è molto condizionata dalle caratteristiche del mare dove si pratica, è molto difficile stabilire regole universali, se notate, per ogni gara si redige il regolamento particolare, proprio per cercare di interpretare nel migliore dei modi la competizione, in quel luogo ed in quel periodo nei quali si effettua.

Senza uscire dall'Italia, per esempio, ritengo che l'attuale regolamento delle selettive sia pressochè perfetto come è giustissima la differenziazione della formula a nuoto e con gommone d'assistenza tra selettive e Campionati.

Sono anni che si insegue l'utopia del regolamento perfetto, di certo non esiste, ma quello attuale, a mio avviso è molto buono anche se più vado avanti e più mi pare che il coefficiente per spacie non serva a nulla, anzi in condizioni di scarsi carnieri è fuorviante e negativo nel raggiungimento di una classifica di merito.

Ultima cosa, anche se dal di fuori può sembrare giusto io sostengo che non deve essere introdotto nessun premio per chi cattura orate spigole o pesci in teoria più pregiati, forse l'unico che avrebbe un po' di senso sarebbe il dentice, per il resto vi posso assicurare che nella maggior parte dei posti, in gare è più difficile catturare una salpa di una spigola, e che un orata intanata(ed in gara capita molto spesso di trovarne) ha quasi la stessa difficoltà di un cappone.

Modificato da Daniele Petrollini
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Ospite Gianfranco Ciavarella

Daniele,

da dove comincio?

La peculiarità delle gare di pesca?

Certo che la pesca ha delle peculiarità, le maree che esistono da noi sono una roba insignificante quelle che esistono in Oceanno sono una cosa da tenere in conto drammaticamente...

 

Eppure le regole della CMAS sono le stesse...

In ogni dove il campionato del mondo è sempre lo stesso!

Non dico che vada bene ma se togliamo piccoli aggiustamenti e regolamenti particolari che variano poco e in gran parte per tenere presente le leggi del paese ospitante, le cose cambiano poco. Il variare dei regolamenti particolari è sempre in relazione alla Fauna locale ed alla pressione di pesca su essa esercitata. Proprio il motivo della discussione da me avviata.

 

Il regolamento delle selettive?

 

Bene! Anzi malissimo! :(:D

 

Vedi Daniele, tu sei figlio di una pesca in apnea dove la mira, la ricerca dei posti buoni e la preparazione della gara era una cosa assolutamente importante, pari alla capacità di fiuto di un pescatore.

 

Oggi, le cose con le regole di cui parli cambiano parecchio ed è un fatto positivo.

Purtroppo, però, nelle gare Internazionali, le cose sono esattamente come prima per cui le preparazioni esasperate sono parte decisiva delle competizioni.

 

Un ragazzo delle generazioni che vi seguiranno non sarà certo in grado di fare quello che fate voi o meglio ancora che facevano i Mazzarri & co....

 

Ho avuto la fortuna di poter partecipare alla preparazione degli ultimi Mondiali Italiani..

Credo che non c'era filo di poseidonia non passato al setaccio in tutto il campo di gara...

La sola nazionale Italiana ha presideato il campo di gara per un mese intero prima del Campionato e posso garantirti che per alcuni c'è stato anche qualcosa di più....

 

Che senso ha prendere un ragazzo come Luigi Puretti, formato nelle selezioni e portarlo a fare gare con preparazioni tanto esasperate che lui neanche avrà avuto modo di immaginare?

 

Modellare un pescatore è un conto, formare un agonista è ben altra roba...

E' il motivo per cui tanti bravi pescatori nelle gare l'hanno sempre presa in saccoccia.

 

Naturalmente, per colpa mia, non avrete compreso cosa intendevo in merito alle specie ed al peso minimo.

Non voglio premiare alcune specie in particolare, non voglio cambiare i coefficenti, niente di tutto ciò.

Sei un pescatore e sai benissimo che catturare un sarago fasciato di trecento grammi non è la stessa cosa che catturare un maggiore da trecento grammi.

Non in termini di difficoltà, le due prede sono uguali sotto questo punto di vista, ma in termini di grandezza relativa alla specie stessa.

Se porto alla pesa uno sparaglione di 299 grammi merito il premio per la più bella preda e non la eliminazione del pesce dal pescato......

Uno sparaglione da 299 grammi è vecchio come il cucco ed ha percorso il suo ciclo vitale più volte.

Un faraone, una ricciola, una leccia o un dentice, tanto per fare esempi, da trecento grammi sono, invece, prede buone per la pesa ma un vero peccato "sportivo" :frustry::fish::o .

La pesa e le specie le lascerei come sono ma non mi dirai che un fasciato di 200 sia disonorevole ed una ricciola da trecento NO?????? :oops::eek::fish:

Come vedi se da un lato restringerei la corda da un altro lo aprirei....

Questa cosa consentirebbe di avere carnieri più copiosi senza intaccare il patrimonio ittico marino.

Occorre proporzione il peso è una regola per "convenzione" ed è possibile adattarla.

L'attuale regolamento consentirebbe di portare a cavetto e vincere un carniere di ombrine da trecento grammi.... te ne rendi conto?

Non ti nego che se fossi presente (non accadrà mai lo so) ad una roba del genere fischierei, altro che applauso.

Quindi non c'è, almeno da parte mia, la voglia di premiare la pesca del dentice ma solo renderla tutta più qualificante e sportivamente accettabile oltre che rispettosa dell'ambiente, così come già la percepiamo durante una pescata di tutti i giorni.....

Se ti incontrassi con 16 ricciolette da trecento grammi al cavetto ........................ ti strapperei le palle! Altro che applauso :siiiii::oops:

Ciao amico mio!

Modificato da Red Deep
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Naturalmente, per colpa mia, non avrete compreso cosa intendevo in merito alle specie ed al peso minimo.

Non voglio premiare alcune specie in particolare, non voglio cambiare i coefficenti, niente di tutto ciò.

Sei un pescatore e sai benissimo che catturare un sarago fasciato di trecento grammi non è la stessa cosa che catturare un maggiore da trecento grammi.

Non in termini di difficoltà, le due prede sono uguali sotto questo punto di vista, ma in termini di grandezza relativa alla specie stessa.

Se porto alla pesa uno sparaglione di 299 grammi merito il premio per la più bella preda e non la eliminazione del pesce dal pescato......

Uno sparaglione da 299 grammi è vecchio come il cucco ed ha percorso il suo ciclo vitale più volte.

Un faraone, una ricciola, una leccia o un dentice, tanto per fare esempi, da trecento grammi sono, invece, prede buone per la pesa ma un vero peccato "sportivo"  :frustry:  :fish:  :o .

La pesa e le specie le lascerei come sono ma non mi dirai che un fasciato di 200 sia disonorevole ed una ricciola da trecento NO?????? :oops:  :eek:  :fish:

Come vedi se da un lato restringerei la corda da un altro lo aprirei....

Questa cosa consentirebbe di avere carnieri più copiosi senza intaccare il patrimonio ittico marino.

No: io avevo capito ed è proprio questo che intendevo.

(Quella perchia che mostravi, aveva anni di vita...)

Inoltre, quando Daniele dice che a volte si trovano le orate e le spigole in tana e che sono facili da prendere come i capponi, bene, che si prendano subito, per carità. E senza che per questo vengano minimamente scalati punti per il diverso grado di difficoltà. Ma...

Ma quante volte può capitare di trovare un'orata in tana? Non è certo la norma; la norma vuole che l'orata si trovi sul fondo al pascolo e che richieda l'uso di un'abile tattica di avvicinamento, o che passi all'aspetto mentre è in "navigazione" verso i suoi pascoli.... Sarà o non sarà più difficile prenderla così, che non in tana? Ed è questo che va premiato. Per il suo comportamento abituale, non per quello eccezionale. Se poi, per assurdo, ti si facesse sotto un gronco, o ancora meglio un cappone, all'aspetto, serpeggiando a mezz'acqua? :laughing::laughing: Guarda che alla fine stiamo lì con le probabilità, eh?

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Ho sentito anch'io la stessa cosa ,e se al lago potrebbe avere senso in mare forse ne avrebbe meno....

 

 

al lago avrebbe senso ???????????? :eek::eek:

pesca di ricerca ? spiegatemi cosa vuol dire , perche' forse in questi anni non ho capito un c.....

Vogliamo fare gare o lotterie ?

Vogliamo che la gente si avvicini ?

Vogliamo prostituirci alle associazioni (pesudo)ecologiste per poter fare le gare ?

Se si tratta di proposte serie e compatibili con l'effettuazione di una gara che rispecchi i valori tecnici oltre che tenga conto dell'evoluzione dei tempi , disponibilissimo , ma farci prendere per il c... con il ns avvallo mi sembra un po' troppo.

Che senso ha una limitazione a tre pesci per specie ? Tanto vale non fare le gare ( ne' al lago ne' al mare )

 

Stefano MArenco

3 pesci per specie mi sembra un po' pochino ma mi sembra che da noi le limitazioni ci siano già eccome,servirebbe forse una di9stinzione diversa ad esempio tra cavedani ed altri ciprinidi oppure una distinzione per ogni tipo di pesce .

ovviamente 3 pesci per specie e magari a nuoto...farebbe probabilmente cambiare per sempre il mondo della pesca in apnea ma probabilmente una mediazione ed un regolamento fatto usando la testa gioverebbe a tutti ; sopratutto gioverebbe una certa elasicità mentale ovvero se vediamo che c'è qualcosa che non va che si cambi anche in corsa non tenendoci magari regolamenti inadeguati vedi quello di quest'anno :bye:

 

 

in quanto ad una proposta fattiva per il lago non sarebbe male :specie alloctone nessun limite

specie autoctone 10 pezzi per tipo che ne dici Stefano??

Modificato da bblood
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Naturalmente, per colpa mia, non avrete compreso cosa intendevo in merito alle specie ed al peso minimo.

Non voglio premiare alcune specie in particolare, non voglio cambiare i coefficenti, niente di tutto ciò.

Sei un pescatore e sai benissimo che catturare un sarago fasciato di trecento grammi non è la stessa cosa che catturare un maggiore da trecento grammi.

Non in termini di difficoltà, le due prede sono uguali sotto questo punto di vista, ma in termini di grandezza relativa alla specie stessa.

Se porto alla pesa uno sparaglione di 299 grammi merito il premio per la più bella preda e non la eliminazione del pesce dal pescato......

Uno sparaglione da 299 grammi è vecchio come il cucco ed ha percorso il suo ciclo vitale più volte.

Un faraone, una ricciola, una leccia o un dentice, tanto per fare esempi, da trecento grammi sono, invece, prede buone per la pesa ma un vero peccato "sportivo"  :frustry:  :fish:  :o .

La pesa e le specie le lascerei come sono ma non mi dirai che un fasciato di 200 sia disonorevole ed una ricciola da trecento NO?????? :oops:  :eek:  :fish:

Come vedi se da un lato restringerei la corda da un altro lo aprirei....

Questa cosa consentirebbe di avere carnieri più copiosi senza intaccare il patrimonio ittico marino.

No: io avevo capito ed è proprio questo che intendevo.

(Quella perchia che mostravi, aveva anni di vita...)

Inoltre, quando Daniele dice che a volte si trovano le orate e le spigole in tana e che sono facili da prendere come i capponi, bene, che si prendano subito, per carità. E senza che per questo vengano minimamente scalati punti per il diverso grado di difficoltà. Ma...

Ma quante volte può capitare di trovare un'orata in tana? Non è certo la norma; la norma vuole che l'orata si trovi sul fondo al pascolo e che richieda l'uso di un'abile tattica di avvicinamento, o che passi all'aspetto mentre è in "navigazione" verso i suoi pascoli.... Sarà o non sarà più difficile prenderla così, che non in tana? Ed è questo che va premiato. Per il suo comportamento abituale, non per quello eccezionale. Se poi, per assurdo, ti si facesse sotto un gronco, o ancora meglio un cappone, all'aspetto, serpeggiando a mezz'acqua? :laughing::laughing: Guarda che alla fine stiamo lì con le probabilità, eh?

 

 

Rispondo solo a te perchè sono di fretta, il resto dopo.

In una gara prendere le orate in tana o appoggiate è la regola, all'aspetto ed all'agguato è la rarità. Fidati di me :bye:

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Ospite reggiano

Bellissima discussione .Io sono per il rispetto dei periodi riproduttivi ,piuttosto che altre cose .Vi sono gare ( peraltro FANTASTICHE sia chiaro ) che si svolgono nel periodo riproduttivo di specie che sono il bersaglio della gara stessa ed escono carnieri stupendi ,ma però a scapito della riproduzione .Logicamente la pesca proffessionale fa di peggio.Ed in ultimo BASTA prostituirsi per gli ambientalisti perchè in ogni modo loro sono contro ,contrari per DNA . :bye:

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in quanto ad una proposta fattiva  per il lago non sarebbe male :specie alloctone nessun limite

specie  autoctone 10 pezzi per tipo che ne dici Stefano??

 

Giovanni, il numero dellle catture per specie sui laghi NON è una cosa che noi scegliamo liberamente.

E' una decisione collegiale mediata con l'ittiologo della provincia.

L'ittiologo da le indicazioni e i limiti in base alle sue tabelle di prelievo.

Noi nei limiti indicati dall'ittiologo decidiamo come sia meglio bilanciare il regolamento.

Poi riinviamo questo regolamento particolare catture all'ittiologo e alla sua commissione.

L'ittiologo porta il tutto alla consulta provinciale.

Se la consulta approva, il nostro Responsabile AI (Palazzo) invia al Presidente di Settore (Azzali), che approva se è daccordo.

 

Quando scoppia la polemica sulle catture lacustri dovremmo prendere il personaggio di turno e portarlo alla consulta provinciale, non sarebbe neppure affar nostro.

E' che spesso i personaggi parlano solo perchè hanno la bocca, questi neppure sanno cosa sia la consulta, come non sanno che esistono ittiologi e biologi professionisti per la gestione acque lacustri.

 

Mauro

 

 

ps: per i laghi abbiamo dati di prelievo dettagliati al kg risalenti al 1870.

Sul mare invece siamo ancora all'anno zero, i dati di prelievo dei professionisti sono confusi, c'è chi pratica la guerra di sterminio totale ai pesci (vedi paranze dell'Argentario in azione sulle spiaggie sotto gli occhi di tutti, in primis dei diving).

Modificato da blu3
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