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Un'altro Amico Ci Ha Lasciato


Ospite marco salerno

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Ecco i soliti discorsi.

 

Vietare la pescasub senza brevetto per proteggere i pescatori della domenica,consigliare sempre il corso,ecc ecc

 

Ma vi siete resi conto che quest'anno molti incidenti sono capitati a istruttori e brevettati?Ma voi dove eravate quando c'era da leggere la notizia?Ma voi i metri a cui vengono di solito ritrovati i malcapitati li leggete o no?

 

Chiariamo e per favore ricordatelo

 

Gli incidenti in apnea(le sincopi per dirla papale papale)non capitano ai principianti,non capitanto ai pescatori della domenica.In 5-10 metri non si muore.

 

Gli incidenti capitano a chi pesca fondo!E chi pesca fondo non è un principiante.E' uno al quale non c'è nulla da insegnare!La cose le sa!

 

I soliti post con i consigli sui corsi,sul fatto di non andare soli,sul fatto di non forzare,ecc io li capisco umanamente ma li trovo inutili.

 

Quello che rischia l'incidente più di tutti queste cose le sa perchè è un sub forte,che scende fondo,che fa una pesca difficile.

 

Il neofita non rischia quasi nulla.La sua inesperienza lo protegge perchè non lo fa scendere fondo.

 

Ora se vogliamo continuare a prenderci in giro tanto per dirne una e per cercare di rassicurare noi stessi autoconvincendoci che basti conoscere le regole dell'apnea e fare il corso per stare a posto facciamolo ma se vogliamo parlare da persone serie mettiamoci in testa che quelli che rischiano sono quelli forti,quelli che scendono fondi,a 15-18-20-25 metri.Queste sono le profondità killer.

Chi scende a queste quote non è un princiapiante.

 

Ciò non vuol dire che chi non pesca fondo si deve sentire autorizzato a fare pazzie ma se vogliamo essere seri,su 100 incidenti per sincope 99 capitano a gente che scende fondo e che è esperta.

 

Cosa fare contro gli incidenti allora?Mi chiederete.

 

Cominciamo col prendere atto della realtà e smettiamola di propagandare che i più a rischio sono i neofiti e che i corsi sono la panacea.E' una falsità e cullarci nelle illusioni non risolve nessun problema,anzi...

 

Ciao

 

Concordo con Uccio...

Ho cessato di scendere in acqua ormai da 2 mesi, per un piccolo incidente accadutomi .... premetto che non scendo oltrei i 12 mtr. ;

A fine Giugno accusai delle vertigini in fase dai risalita da un aprofondita' intorno ai 10 mtr., ho 38 anni e non avevo mai fatto una visita medica seria, sopratutto del sistema cardiovascolare....

mi hanno diagnosticato una tachicardia ventricolare, che esce solo sotto sforzo quindi con gli elettrocardiogrammi di base ed Holter delle 24 ore non rilevabile...

... mi sono trovato in mezzo la mare e sentivo di svenire da un momento all'altro... Terribile!

questo per dire che le insidie sono dietro l'angolo, poi con la profondita' le cose aumentano in maniera esponenziale!

 

saluti

Gianni (TA)

:bye:

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Ragazzi ho 40 anni e per me è tempo di riflessioni.......

 

 

I latini direbbero "cogito ergo SUB"  "penso quidi mi immergo" , non sarebbe forse un buon punto di partenza ?????

 

:clover:

 

aprrovo in pieno.

 

condoglianze alla famiglia.

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Tempo fa parlando con un fortissimo apneista (che fa e vince le gare in dinamica, credo che tenga anche dei corsi di apnea!!!) "ho appreso" che la secca dove lui andava qualche volta a pesca era "troppo facile" perchè aveva il sommo a soli 20 mt e il pesce ti arriva subito in bocca! Disse:"è come sparare sulla croce rossa"!

Peccato che su quella secca ci sono andato anche io "qualche volta": dista circa due miglia dalla costa e sale da più di cento metri.

Il sommo a 20 metri è microscopico e cade in alcuni punti sino a 60 o più assolutamente verticale.

Questo ragazzo che ha delle capacità fuori dal comune è l'esempio di quello che io spessissimo trovo in giro.

Magari ci si allena in piscina tutto l'anno, si va a pesca e si acquista una forma da fenomeni, i venti metri ci sembrano una stupidaggine (nelle gambe abbiamo i 35 40 o addirittura più!)!!!

Ca**o venti metri sono tanti! A 20 metri si stà sempre in una situazione di rischio molto alto, si può avere il fiato che ci pare, ma il pericolo è sempre lì pronto a fregarci quando meno ce l'aspettiamo!!!

In mare i fenomeni non esistono! In mare quelli che pensano di essere dei fenomeni sono solo delle persone che non hanno capito quello che stanno facendo, quello che rischiano e soprattutto non hanno capito il mare!!!

 

Io ho sempre più la sensazione che molti di noi vadano a pesca (magari profonda) come se andassero a giocare a tennis o a fare una partitella a calcio: è questo l'errore terribile e qualche volta drammatico che facciamo!

 

Io ho sempre amato la pesca fonda sulle secche in mezzo al mare, ma oggi ho rivalutato la pesca nella schiuma in pochi metri d'acqua: sarà l'età, ma la trovo molto divertente, "molto redditizia", meno stancante dal punto di vista psicologico, ma soprattutto MENO RISCHIOSA!!!

 

Un saluto a tutti e sentite condoglianze alla famiglia.

 

Lorenzo

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Ospite Saragotto
Gli incidenti in apnea(le sincopi per dirla papale papale)non capitano ai principianti,non capitanto ai pescatori della domenica.In 5-10 metri non si muore.

 

Gli incidenti capitano a chi pesca fondo!E chi pesca fondo non è un principiante.E' uno al quale non c'è nulla da insegnare!La cose le sa!

 

Io spero che sia uno scherzo. Quest'estate, precisamente gli ultimi di luglio, mi sono ritrovato il mio abituale compagno di pesca in piena sincope difronte a me su un fondale di appena 9-10mtr. La sincope è una patologia che colpisce l'apneista a qualunque profondità, anche a secco. Questo è dovuto al fatto che l'apneista stesso protrae la sua pnea oltremodo, non rispettando i campanelli di allarme (o non avendoli proprio a causa di un iperventilazione in superficie. Dunque in 5-10mteri d'acqua si può morire, ECCOME!!! ne deriva che gli incidenti non capitano solo a chi pesca fondo. la seconda affermazione che mi lascia perplesso

E chi pesca fondo non è un principiante.E' uno al quale non c'è nulla da insegnare!La cose le sa!

Dove ci sta scritto che chi va a pescare a 20 metri sia esperto? si, magari spesso lo è, ma ti assicuro che ho visto tanta ma tanta di quella gente scendere a 20 metri e poi, tlte le pinne, non sapeva neanche fare due bracciate a stile libero. E le ho viste scendere a profondità di quel tipo iperventilando fino a raggiungere giramenti di testa. Credo dunque che le tue due affermazioni non corrispondano sempre al vero (magari rappresentano solo la maggior parte dei casi, ma non la loro totalità). E credo infine che non si potranno mai inutili parole sulla sicurezza come spesso viene fatto in questo forum. Tutti devono essere invitati alla sicurezza, perchè un pesce non vale la vita.

Sperando di essere stato chiaro, ti porgo i miei più cordiali saluti :bye:

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Ca**o venti metri sono tanti! A 20 metri si stà sempre in una situazione di rischio molto alto, si può avere il fiato che ci pare, ma il pericolo è sempre lì pronto a fregarci quando meno ce l'aspettiamo!!!

In mare i fenomeni non esistono! In mare quelli che pensano di essere dei fenomeni sono solo delle persone che non hanno capito quello che stanno facendo, quello che rischiano e soprattutto non hanno capito il mare!!!

 

 

Io ho sempre amato la pesca fonda sulle secche in mezzo al mare, ma oggi ho rivalutato la pesca nella schiuma in pochi metri d'acqua: sarà l'età, ma la trovo molto divertente, "molto redditizia", meno stancante dal punto di vista psicologico, ma soprattutto MENO RISCHIOSA!!!

 

Lorenzo

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20 metri sono un palazzo di quasi 7 piani , BASSO ???

 

Il tuo nick Senex "il vecchio" sta anche a sottolineare il buon senso e la saggezza delle tue parole.

 

Ho amici che adorano le moto da corsa, è umano no ?? qualcuno si accontenta dei piaceri della guida nel misto e torna sempre a casa dalla moglie altri, se non fanno i 300 km/h magri spruzzando la targa con apposite vernici per evitare gli autovelox, non sono felici e a volte non tornano.

 

Nessuna regola che altri ti impongano , scritta o di buon senso, può valere quanto le regole che tu stesso ti imponi di rispettare !!!

Credo convenga essere più rigorosi con se stessi !!

 

:bye:

Modificato da santo
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Come dice il buon Maiorca non è l'apnea o il mare ad essere pericoloso, ma l'atteggiamento che si ha nei loro confronti.

 

Io ho sempre amato la pesca fonda sulle secche in mezzo al mare, ma oggi ho rivalutato la pesca nella schiuma in pochi metri d'acqua: sarà l'età, ma la trovo molto divertente, "molto redditizia", meno stancante dal punto di vista psicologico, ma soprattutto MENO RISCHIOSA!!!

 

Un saluto a tutti e sentite condoglianze alla famiglia.

 

Per quanto riguarda la profondità di esercizio è bene essere consapevoli che il rischio c'è a tutte le quote! E in bassa profondità si è soggetti a quella rilassatezza da sicurezza che però è una sicurezza effimera dato che si è in un elemento sconosciuto e mutevole, pertanto occorre sempre tenere a mente che bisogna tenere gli occhi aperti in ogni caso, a maggior ragione in profondità ma anche in schiuma!

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Caro Santo,

il mio nick Senex è un ricordo dell'infanzia quando (dal mio cognome Senise) mi soprannominarono Senex.

Può trarre in inganno.

In realtà ho 38 anni.

Sott'acqua si... posso dire di essere abbastanza "vecchio"!

 

:bye:

 

Lorenzo

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Caro Santo,

il mio nick Senex è un ricordo dell'infanzia quando (dal mio cognome Senise) mi soprannominarono Senex.

Può trarre in inganno.

In realtà ho 38 anni.

Sott'acqua si... posso dire di essere abbastanza "vecchio"!

 

:bye:

 

Lorenzo

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Dillo a me che ne ho 2 di più !!! :D

Evidentemente i tuoi 38 sono sufficienti per farti "proferir verbi sensati" :thumbup:

:bye:

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Ribadisco quanto ho scritto.

 

Il che non vuol dire che il basso fondo sia sicuro come la poltrone del salotto.

 

Bisogna stare attenti sempre in acqua e questo è ovvio.

 

Però è innegabile che non la maggioranza ma la stragrande maggioranza degli incidenti capitano pescando fondi.

 

trovatemi 10 articoli di giornale in cui il sub sincopato è stato trovato a 10 metri di profondità.Scommettiamo che non ci riuscite?

Proviamo invece a vedere quanti sono gli incidenti capitati dai 15 metri in giu.Tutti o quasi tutti ragazzi.

 

Le casistiche si fanno così.Ci si basa sull'evidenza e non sulla teoria!Io la teoria che la sincope viene a tutte le quote la so,vi assicuro che la so.Però la PRATICA delle sincopi ai pescatori dimostra che esse avvengono quasi sempre pescando sotto i 15 metri.

 

La conclusione che si può trarre da questo è che il soggetto più a rischio è quello che pesca fondo

 

Ora chi pesca sotto i 15 metri non è un principiante della pescasub.Il principiante della pescasub a 15 metri non ci arriva!Qua si parla di 15-20 metri come fossero 2 ma 15 metri "reali" sono tanti e solo i sub esperti ci pescano di routine.Poi cosa vuol dire "esperto"?

Esperto è quello che sa tutto quello che c'è da sapere o è quello che ha vissuto anni e anni sulla propria pelle le cose?e in questo cosa dopo quanti anni si diventa esperti?Chi ha fatto e superato un corso e quello che lo tiene sono esperti?

Quando io dico che gli incidenti accadono "agli esperti" per esperti intendo "gente che sa e sa fare".

Il vero esperto,il pescatore veterano,rischia meno dell'altro esperto.Questa è "l'esperienza" che al pescatore serve ma questa non si impara nei corsi!

 

Poi,a proposito di corsi,vorrei porre un'altra riflessione.

I corsi di apnea da chi sono tenuti?Dagli apneisti.Siamo tutti d'accordo che chi fa le gare di apnea conosce le cose che si insegnano nel corso?

Bene,come mai molti apneisti sincopano e sambano in piscina come al mare durante le gare?Ma come?Non conoscono "le regole dell'apnea"?Non hanno imparato "a conoscere i propri limiti" col corso?

Non è che per caso proprio perchè "pensano" di conoscere il limite fanno male i conti?

 

Qualcuno potrebbe dire "vedi Uccio,gli apneisti sincopano in 2 metri d'acqua,non è vero che si rischia solo pescando fondo"

 

Sbagliato!

Gli incidenti capitano quando si fanno male i conti.L'apneista riesce ad andare in sincope in 2 metri perchè proprio vuole arrivare fino al limite.Sopporta la fame d'aria fino alla fine.

Il pescatore non rimane mai(o quasi mai) sul fondo fino al limite.Il pescatore ad un certo punto si stacca dal fondo e risale.Se la superficie sta a 5 secondi dallo stacco dal fondo quasi sicuro ci arriverà,se la superficie sta a 20-30 secondi non ci arriva più,complice la distanza e la differenza di pressione mentre risale.

 

Non solo,ma il principiante non sopporta la fame d'aria,l'esperto si.L'esperto sa che quando avverte fame d'aria ha ancora un certo margine e,giocando su questo margine,fa male i conti.

 

Ritorniamo al punto di partenza.

 

Nel corso di battute di pescasub in mare gli incidenti capitano nella stragrande maggioranza dei casi a gente esperta che pesca a fondo.

 

Dovendo ragionare sulla sicurezza allora,ragioniamo sulla regola e non facciamoci fuorviare dalle poche eccezioni.

 

Se volete aprire un dibattito sulla sicurezza lo possiamo fare ma per favore partiamo dall'evidenza.

 

Ciao

 

 

PS:Per evitare polemiche inutili mi preme chiarire che secondo me i corsi possono essere molto utili,soprattutto per i princianti che non conoscono i fondamenti dell'immersione.

Non condivido però il fatto che i corsi siano il passaporto per la sicurezza.I corsi possono dare delle conoscenze che poi sta al singolo usare.A mio parere anche il miglior istruttore non può forgiare a suo piacere il carattere di persone adulte quali quelle che frequentano il corso.

I corsi dunque rischiano a mio parere di essere il passaporto rapido per immersioni impegnative facendo bypassare all'allievo tutta la gavetta e gli anni che di norma passano prima di affrontare tale tipo di immersioni.Il fatto stesso che ci siano dei traguardi in metri e in secondi da raggiungere per avere il brevetto mi fa storcere non poco il naso.

Infatti è più esperto e conosce più l'immersione quello che scende a 15-20 metri dopo 20 anni di pratica quotidiana o quello che scende a 40 dopo un paio di anni di corsi e allenamenti?

In ultimo ci sarebbe da discutere della relazione tra pescasub e corsi di apnea.Gli obbiettivi delle due discipline sono molto diversi.Un corso di pesca in apnea a mio parere non dovrebbe avere alcun traguardo di tempo o di quota ma si dovrebbe basare su una parte teorica sull'immersione con piccoli complementi di pratica senza traguardi e su una parte teorico-pratica sulle tecniche di pesca,sull'uso delle attrezzature,sui pesci e,ovviamente,sulle leggi.

 

PPS:Chiaramente si tratta solo di mie idee personali che non voglio imporre a nessuno ma che espongo tranquillamente.Per cui non mi massacrate troppo :laughing::laughing::laughing:

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Ospite Saragotto

Uccio non capisco cosa stai cercando di dire. Forse che gli esperti sono a più alto rischio incidenti? Mi vuoi dunque dire che un neofita rischia meno? A mio modestissimo parere non è coretto, all'interno della nostra attività, distinguere "principianti" e "esperti". Il mare è bello, ma soprattutto tanto pericoloso. Noi non siamo forniti di branchie o altro, dunque tutto ciò che faciamo una volta in immesioni è per noi INNATURALE. Solo il nostro autocontrollo e la nostra autolimitazione ci permette di uscire vivi dall'acqua. Dunque, più che di "principianti" e "esperti", sarebe bene parlare di "chi ha vissuto di meno il mare" e di "chi ha vissuto di più il mare". Il che porta ad un punto di incontro tra le due categorie: SONO TUTTI ESSERI UMANI e come tali, in un elemento non naturale per loro come il mare, A CONTINUO RISCHIO DI VITA.

Almeno così la penso io.

saluti :bye:

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Uccio, il tuo discorso è pienamente sensato e assolutamente condivisibile.

 

Il rimarcare però che il rischio c'è anche in bassofondo serve semplicemente a ricordare (se mai ce ne fosse bisogno) che la prudenza non è mai troppa! anzi!

 

Uno dei pericoli del bassofondo ad esempio è la sovrazavorra.

Sono in tanti ormai a servirsi di schienalini e cinghie troppo pesanti "per affondare senza far rumore" ma i rischi, ne convieni, sono elevatissimi!

Non si riesce a ventilare con calma e si va in iperventilazione e quando si risale e si espelle l'aria si affonda a picco nella delicata fase del recupero, in pratica non si recupera mai!

 

E' meglio allenarsi e non riempire mai al massimo i polmoni, l'equilibrio idrostatico diviene così perfetto in poca acqua anche se si è positivi! E in più si è più rilassati, ci si ventila meglio e i muscoli, in ispecie quelli del collo hanno uno stress decisamente minore! :bye::bye::bye:

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