> Info - Forum Attrezzature - AM FORUMS Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

No mi dispiace, ho anchge provato a fare una ricerca sul forum è si trovano molte indicazioni in merito ma nessuna citazione specifica.

 

Io, se ricordo bene, l'ho visto in farmacia.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ciao.

Ho acquistato,circa due anni fa, un modello di gamma medio bassa di una famosa azienda che produce cardiofrequenzimetri.Lo utilizzo tranquillamente sott'acqua (e' impermeabile fino a 30mt ).E' molto semplice come funzionamento e a suo tempo l'avevo pagato 55 eurini.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Miei amici in piscina lo usano!! nn so se posso fare il nome della casa produttrice...nn ho letto ancora bene le regole del forum...cmq posso dirti ke grazie ad un acquisto di quantità, circa una 15 pezzi l'hanno pagato intorno ai 100 euro cadauno! solo ke cmq questi nascono per un uso in piscina e cmq sia la tegnologia di questi cardiof è ancora acerba informati meglio su www.trovaprezzi.it

 

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • 4 settimane dopo...

l'hai trovato poi il cardio?

anch'io lo cercavo tempo fa e lo cercherei pure ora......per vedere quanto sto in fase aerobica durante le uscite.......

il problema e' che non mi risulti esistano cardio per ACQUA SALATA

se qualcuno sapesse indicarmente uno.....

thank

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

magari se la domanda fosse stata postata su Sicurezza e Medicina (visto l'argomento :angry: ) avresti avuto risposte più precise e sollecite. :P

 

In ogni caso esistono cardiofrequenzimetri subacquei utilizzabili anche in acqua di mare, sono commercializzati da un'azienda Bolognese e li abbiamo utilizzati negli anni passati per le ricerche dello staff medico della Omersub.

 

Quello che non mi riesce di comprendere è che uso nei vuoi fare :eek:

mica vorrai metterti a fare ricerche di fisiopatologia cardiovascolare in ambiente subacqueo, vero???? :laughing::laughing:

 

:bye: massimo malpieri

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

gia', l'ideale sarebbe un cardio.......che avesse anche altre funzioni termometro, profondimetro........per quanto riguarda me.......vorrei vedere quanto "consumo" cioe' sto in zona aerobica durante una uscita di pesca (se il cardio e' come quello che uso in bici, che memorizza il tempo in zona aerobica).

mi farei un'idea........anche se lei prof. mi ha gia' risposto in sicurezza e medicina che la pescaapnea e' un'attivita' prettamente anaerobica o roba del genere :frustry:

mi puo' mica in pvt dare gli estremi della casa che produce il cardio? :king:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

debbo chiedere al Dr. Bartoli perchè li ha procurati Lui.

 

Come già ti ho detto l'apnea è prevalentemente anaerobica con accumulo di lattato nelle fibre muscolari degli arti dove rimane "sequestrato" sino a svariate ore dopo la fine della pescata per effetto del Blood Shift.

Per cui durante l'attività ed immediatamente dopo non ci saranno grosse variazioni nelle concentrazioni ematiche dell'acido lattico, mentre a distanza di 60 - 120 minuti si assiste ad un incremento notevole dei lattati nel sangue, come abbiamo dimostrato con il Dr. Cordiano sugli atleti Omer.

 

massimo malpieri

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
debbo chiedere al Dr. Bartoli perchè li ha procurati Lui.

 

Come già ti ho detto l'apnea è prevalentemente anaerobica con accumulo di lattato nelle fibre muscolari degli arti dove rimane "sequestrato" sino a svariate ore dopo la fine della pescata per effetto del Blood Shift.

Per cui durante l'attività ed immediatamente dopo non ci saranno grosse variazioni nelle concentrazioni ematiche dell'acido lattico, mentre a distanza di 60 - 120 minuti si assiste ad un incremento notevole dei lattati nel sangue, come abbiamo dimostrato con il Dr. Cordiano sugli atleti Omer.

 

massimo malpieri

 

Perdoni l'intromissione e la mia palese ignoranza sull'argomento, ma "incremento notevole dei lattati nel sangue" cosa significa praticamente?? stanchezza , spossatezza o cos'altro?. Inoltre, ne approfitto già che ci sono, quale dovrebbe essere mediamente il tempo di recupero per smaltire tale accumulo di lattati??

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
magari se la domanda fosse stata postata su Sicurezza e Medicina (visto l'argomento :angry: ) avresti avuto risposte più precise e sollecite. :P

 

In ogni caso esistono cardiofrequenzimetri subacquei utilizzabili anche in acqua di mare, sono commercializzati da un'azienda Bolognese e li abbiamo utilizzati negli anni passati per le ricerche dello staff medico della Omersub.

 

Quello che non mi riesce di comprendere è che uso nei vuoi fare :eek:

mica vorrai metterti a fare ricerche di fisiopatologia cardiovascolare in ambiente subacqueo, vero???? :laughing:  :laughing:

 

:bye: massimo malpieri

 

 

Beh devo dire ke nn ha affatto torto....mi deve essere sfuggito!!!

 

L'uso ke ne vorrei fare è prettamente amatoriale ovvero controllare il mio stato di affaticamento cardiaco durante una battuta di pesca ed eventualemente notare se ci possano essere dei miglioramenti in determinate circostanze....

 

Sa se esiste un sito dove poter visionare qsti cardiofrequenzimetri ???

 

Grazie 10000 come sempre x i consigli ;):thumbup:

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
debbo chiedere al Dr. Bartoli perchè li ha procurati Lui.

 

Come già ti ho detto l'apnea è prevalentemente anaerobica con accumulo di lattato nelle fibre muscolari degli arti dove rimane "sequestrato" sino a svariate ore dopo la fine della pescata per effetto del Blood Shift.

Per cui durante l'attività ed immediatamente dopo non ci saranno grosse variazioni nelle concentrazioni ematiche dell'acido lattico, mentre a distanza di 60 - 120 minuti si assiste ad un incremento notevole dei lattati nel sangue, come abbiamo dimostrato con il Dr. Cordiano sugli atleti Omer.

 

massimo malpieri

 

Perdoni l'intromissione e la mia palese ignoranza sull'argomento, ma "incremento notevole dei lattati nel sangue" cosa significa praticamente?? stanchezza , spossatezza o cos'altro?. Inoltre, ne approfitto già che ci sono, quale dovrebbe essere mediamente il tempo di recupero per smaltire tale accumulo di lattati??

 

vuol dire che la concentrazione di Acido lattico nel sangue raggiunge valori molto alti ; ciò stà a significare che è in atto uno smaltimento dei rifiuti da parte delle cellule muscolari con parziale ritorno alla normalità di tutta l'architettura biochimica dell'organismo.

Al contrario immediatamente dopo la fine dell'attività in apnea subacquea ci si sente spossati, in sovraffaticamento e con dolorabilità ai muscoli degli arti proprio per l'elevato tasso di Acido Lattico sequestrato in tali sedi.

 

Il tempo di recupero è una variabile individuale in funzione della struttura fisica e dell'allenamento e non è quindi standardizzabile; è questo il motivo per cui il Team Omer viene sottoposto a monitoraggio Biofisiologico dal nostro staff.

 

massimo malpieri

Modificato da Massimo Malpieri
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Alla luce di quanto ho letto ho una domanda che mi sta particolarmente a cuore.

Pratico il "running" a livello agonistico e mi alleno ( quando non sono infortunato...) 6 giorni alla settimana. Un paio di volte mi è capitato di dover abbinare allenamento e pesca e tutte due le volte avevo sedute di allenamente "pesanti" con ripetute in pista, durata 1h10'/ 1h15'.

Credo di aver peccato di leggerezza ma entrambe le volte subito dopo l'allenamento, il tempo di cambiarmi, montare in macchina ed ero già in acqua, diciamo mezz'ora dopo.

In acqua sono rimasto due ore e mezza circa e non sono mai andato oltre i 6/7 metri ma non ho notato differenze a livello di prestazioni, dalle volte in cui vado a pescare senza aver corso prima, un po' di pigrizia nel pinneggiare ma niente di più.

Ora mi chiedo, è pericoloso? Nel dubbio è meglio non farlo? In caso è meglio andare prima a pesca e poi a correre? Sicuramente durante la corsa ho prodotto acido lattico, che poi ha continuato ad accumularsi durante la pesca, ma ripeto le prestazoni non ne hanno risentito, anzi mi sentivo bene e rilassato.

A Lei Dott. Malpieri la sentenza su questa mia "leggerezza", se ritiene opportuno sposto l'argomento su sicurezza e medicina, comunque grazie.

Andrea

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
×
  • Crea Nuovo...