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Otosalpingite Catarrale....


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Circa 6gg. fà andando a pesca già dalle prime discese ho notato difficoltà di compesanzione timpanica bilaterale, tanto che dovevo effettuare manovra del Valsalva anche se da sempre ho una compensazione "spontanea".

La cosa mi ha sorpreso perchè non ritenevo di avere alcun "raffreddore".

Comunque ho ridotto le discese in quanto il giorno dopo dovevo disputare una selettiva.

Ho preso la sera un aulin e la mattina successiva mi sembrava tutto a posto ed invece dopo alcune discese si è ripresentata la situazione precedente e per tutte le 4 ore di gara ho compensato con molta difficoltà praticando il valsalva.

Il giorno dopo mi sono sentito telefonicamente con l'otorino, mi trovo a Lecce, il qaule mi ha consigliato 2 sedute di aerosol giornaliero con Prontinal e gocce di N.T.R..

Dopo circa tre giorni la situazione non era migliorata anzi sentivo tappate entrambe le orecchie nel tentativo di compensare (in pratica non arriva aria ai timpani, anche se non producevo muco soffiando il naso.

Dopo visita dell'otorino, che mi ha riscontrato OTOSALPINGITE CATARRALE (credo..), mi è stato consigligliato Deltacortene da 25, due al giorno per tre gg., 1 al giorno per 2 gg. e 1/2 nel sesto giorno oltre a tre gocce di N.T.R. (decongestionante) due volte al giorno.

In alternativa una serie di sedute di insufflazioni timpaniche (o in concomitanza al cortisone o successivamente).

Il mio problema parte dal fatto che a breve devo disputare un Campionato di pesca in apnea e quindi ho necessità di tornare quanto prima in acqua ma ho anche paura di fare male le cose e compromettere il campionato.

E poi il mio otorino purtroppo non è subacqueo.

Avrei bisogno di un vostro conforto, sono alquanto disorientato e sfiduciato.

Grazie comunque vada.

Con stima,

Alessandro Congedo.

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Circa 6gg. fà andando a pesca già dalle prime discese ho notato difficoltà di compesanzione timpanica bilaterale, tanto che dovevo effettuare manovra del Valsalva anche se da sempre ho una compensazione "spontanea".

La cosa mi ha sorpreso perchè non ritenevo di avere alcun "raffreddore".

Comunque ho ridotto le discese in quanto il giorno dopo dovevo disputare una selettiva.

Ho preso la sera un aulin e la mattina successiva mi sembrava tutto a posto ed invece dopo alcune discese si è ripresentata la situazione precedente e per tutte le 4 ore di gara ho compensato con molta difficoltà praticando il valsalva.

Il giorno dopo mi sono sentito telefonicamente con l'otorino, mi trovo a Lecce, il qaule mi ha consigliato 2 sedute di aerosol giornaliero con Prontinal e gocce di N.T.R..

Dopo circa tre giorni la situazione non era migliorata anzi sentivo tappate entrambe le orecchie nel tentativo di compensare (in pratica non arriva aria ai timpani, anche se non producevo muco soffiando il naso.

Dopo visita dell'otorino, che mi ha riscontrato OTOSALPINGITE CATARRALE (credo..), mi è stato consigligliato Deltacortene da 25, due al giorno per tre gg., 1 al giorno per 2 gg. e 1/2 nel sesto giorno oltre a tre gocce di N.T.R. (decongestionante) due volte al giorno.

In alternativa una serie di sedute di insufflazioni timpaniche (o in concomitanza al cortisone o successivamente).

Il mio problema parte dal fatto che a breve devo disputare un Campionato di pesca in apnea e quindi ho necessità di tornare quanto prima in acqua ma ho anche paura di fare male le cose e compromettere il campionato.

E poi il mio otorino purtroppo non è subacqueo.

Avrei bisogno di un vostro conforto, sono alquanto disorientato e sfiduciato.

Grazie comunque vada.

Con stima,

Alessandro Congedo.

 

Caro Alessandro,

 

se la diagnosi emessa dal tuo specialista di fiducia è corretta, (l’otosalpingite catarrale è una patologia non grave ma insidiosa se non curata tempestivamente ed adeguatamente) ritengo che in linea di massima la terapia che ti ha indicato sia sostanzialmente adeguata…Io generalmente suggerisco un protocollo terapeutico di questo tipo:

- Antibiotico per via orale (meglio se amoxicillina+acido clavulanico) per almeno 7-8 giorni.

- Mucolitico per via orale (va bene l’acetilcisteina da 600mg) per 8 giorni.

- Antinfiammatorio (i corticosteroidi, come il deltacortene, vanno benissimo) per almeno 8 -10 die.

- Aerosolterapia per via nasale per almeno 8-10 giorni. Le sedute devono essere due al giorno, e devono essere precedute dalla somministrazione per via nasale di un buon decongestionante come la tetrazolina o la xilometazolina. I farmaci da impiegare sono rappresentati da una fiala di mucolitico associata ad una di corticosteroide come quello prescritto dal tuo Medico.

Appare evidente come sia necessario purtroppo rispettare un “fermo” generalmente di una settimana evitando inoltre di eseguire “a secco” inutili e quanto mai dannose manovre di compensazione!

 

Fammi sapere…

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Intanto mille grazie per la risposta ed i preziosi consigli,

ti sarei grato se mi potessi tradurre in un linguaggio più comprensibile alla mia incompetenza medico -scientifica i farmaci da te prescritti (amoxicillina+ acido clavulanico, acetilcisteina, tetrazolina....).

Se vado in farmacia cosa chiedo?

Inoltre se dopo il fermo di 6-7gg. torno in acqua senza problemi, continuo ancora la terapia per qualche altro giorno?

Grazie ancora.

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Posso constatare che il nostro Pierbach ache se preso da mille impegni ha il tempo di dedicarci le sue attenzioni.

 

Grazie :bye:

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Intanto mille grazie per la risposta ed i preziosi consigli,

ti sarei grato se mi potessi tradurre in un linguaggio più comprensibile alla mia incompetenza medico -scientifica i farmaci da te prescritti (amoxicillina+ acido clavulanico,   acetilcisteina, tetrazolina....).

Se vado in farmacia cosa chiedo?

Inoltre se dopo il fermo di 6-7gg. torno in acqua senza problemi, continuo ancora la terapia per qualche altro giorno?

Grazie ancora.

 

Non ho indicato i nomi commerciali dei farmaci perchè è scorretto fare pubblicità!!!

Sia il tuo medico di famiglia che il tuo farmacista di fiducia sanno esattamente a quali farmaci presenti in commercio corrispondono i principi attivi che ti ho indicato.

Per quanto concerne la seconda domanda, la risposta è SI.

 

Ciao

Modificato da pierbach
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Ospite Eta_beta

Stai tranquillo.

Attorno al cortisone sono state costruite diverse dicerie, al punto tale che la "comare" che abita vicio al malcapitato (che è incappato in qualche medico stregone) si prodiga ad alimentare la leggenda.

Se usato in modo adeguato e finalizzato al problema si può dormire su 1000 cuscini.

Nel caso specifico una terapia di attacco ed una rapida riduzione del dosaggio non lasceranno alcun reliquato.

Lascia perdere le "controterapie"; madre natura conosce tutti i rimedi del caso ed è sempre meglio non pasticciare con i farmaci.

Una controllatina della pressione arteriosa non gustarebbe (giusto per cercare il pelo nell'uovo). :bye:

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