bblood Inviato Febbraio 17, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 17, 2005 Bravo Mauro,spero che qualche altro cannista e qualche solone fipsas legga questa bella discussione.. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
gardalaker Inviato Febbraio 17, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 17, 2005 E lo scazzone ? Circa l'effetto anti luccio del persico trota la mia esperienza lacustre e' di segno opposto : non ho mai notato negli ambienti in cui coesistono ( specie simpatriche ) un prevalere del persico trota sul luccio , semmai il contrario . Senza pretesa di scientificita' . Complimenti per la discussione : interessante . Ciao Stefano Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Febbraio 17, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 17, 2005 E lo scazzone ? Circa l'effetto anti luccio del persico trota la mia esperienza lacustre e' di segno opposto : non ho mai notato negli ambienti in cui coesistono ( specie simpatriche ) un prevalere del persico trota sul luccio , semmai il contrario . Senza pretesa di scientificita' . Complimenti per la discussione : interessante . Ciao Stefano Nel lario le due specie sono in totale competizione forse per la conformazione dei fondali,questo a scapito dei lucci di piccola dimensione(- di 50 cm) Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite blu3 Inviato Febbraio 17, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 17, 2005 Luccio e boccalone non hanno grandi problemi sui laghi (solo nelle baiette prevale il boccalone), è su fiumi e canali che il luccio va in crisi. Il boccalone difende il territorio e di fatto i lucci piccoli non riescono a predare. Altro fattore micidiale è che dove ci sono tanti boccaloni ci vanno tanti pescatori a spinning che prendono luccetti. Li rilasciano, ma guarda a caso i luccetti..........crepano per le ferite riportate. Mauro Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
songi Inviato Febbraio 17, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 17, 2005 Vogliamo parlare del siluro ? Roberto. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
parker Inviato Febbraio 17, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 17, 2005 (modificato) Comunque se vogliamo parlare di trote.... io non farei un grande problema per la trota fario, è sempre e comunque una trota europea (Salmo trutta) e della stessa identica famiglia fanno parte la macrostigma la marmorata etc. Queste trote non è che siano rare per colpa della fario ma lo sono per le delicate condizioni ambientali che gli servono per sopravvivere (OD cioè ossigeno disciolto, quantità di NH3 e non NO2 etc, per non parlare del BOD e del COD) e questa comunque è la vera ragione. Il problema secondo me è dato proprio dalla iridea (O.mikiss) che è di origine Americana e c'è in italia perchè ha meno problemi delle altre trote per quanto riguarda la qualità dell'acqua ed è di più facile riproduzione. Introdotta quindi per l'Acquacoltura e per la cosiddetta "trota salmonata" che salmonata poi non è!!!!!! Cmq se volete altre spiegazione sono qui. L'introduzione peggiore fatta in Italia è la comunissima fario, che ovunque ha ormai soppiantato i ceppi originari di macrostigma. Modificato Febbraio 17, 2005 da parker Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Fini Inviato Febbraio 17, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 17, 2005 E lo scazzone ? Circa l'effetto anti luccio del persico trota la mia esperienza lacustre e' di segno opposto : non ho mai notato negli ambienti in cui coesistono ( specie simpatriche ) un prevalere del persico trota sul luccio , semmai il contrario . Senza pretesa di scientificita' . Complimenti per la discussione : interessante . Ciao Stefano Lo scazzone sè squel scretino sche sgli sha sbuttati sdentro!!!!!!! Il siluro fa danni come il suo nome.. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite blu3 Inviato Febbraio 17, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 17, 2005 (modificato) Comunque se vogliamo parlare di trote.... io non farei un grande problema per la trota fario, è sempre e comunque una trota europea (Salmo trutta) e della stessa identica famiglia fanno parte la macrostigma la marmorata etc. Queste trote non è che siano rare per colpa della fario ma lo sono per le delicate condizioni ambientali che gli servono per sopravvivere (OD cioè ossigeno disciolto, quantità di NH3 e non NO2 etc, per non parlare del BOD e del COD) e questa comunque è la vera ragione. Il problema secondo me è dato proprio dalla iridea (O.mikiss) che è di origine Americana e c'è in italia perchè ha meno problemi delle altre trote per quanto riguarda la qualità dell'acqua ed è di più facile riproduzione. Introdotta quindi per l'Acquacoltura e per la cosiddetta "trota salmonata" che salmonata poi non è!!!!!! Cmq se volete altre spiegazione sono qui. L'introduzione peggiore fatta in Italia è la comunissima fario, che ovunque ha ormai soppiantato i ceppi originari di macrostigma. <{POST_SNAPBACK}> Il problema della fario è proprio l'eccessiva parentela con le nostre, si ibrida. Naturalmente il fenomeno si accuisce quando le condizioni ambientali portano alla distruzione dell'habitat e in particolare delle aree di frega come fu per la grande lacustre sul Sarca e sull'Adda con le dighe degli anni 50. Mauro Modificato Febbraio 17, 2005 da blu3 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
parker Inviato Febbraio 17, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 17, 2005 Comunque se vogliamo parlare di trote.... io non farei un grande problema per la trota fario, è sempre e comunque una trota europea (Salmo trutta) e della stessa identica famiglia fanno parte la macrostigma la marmorata etc. Queste trote non è che siano rare per colpa della fario ma lo sono per le delicate condizioni ambientali che gli servono per sopravvivere (OD cioè ossigeno disciolto, quantità di NH3 e non NO2 etc, per non parlare del BOD e del COD) e questa comunque è la vera ragione. Il problema secondo me è dato proprio dalla iridea (O.mikiss) che è di origine Americana e c'è in italia perchè ha meno problemi delle altre trote per quanto riguarda la qualità dell'acqua ed è di più facile riproduzione. Introdotta quindi per l'Acquacoltura e per la cosiddetta "trota salmonata" che salmonata poi non è!!!!!! Cmq se volete altre spiegazione sono qui. L'introduzione peggiore fatta in Italia è la comunissima fario, che ovunque ha ormai soppiantato i ceppi originari di macrostigma. <{POST_SNAPBACK}> Il problema della fario è proprio l'eccessiva parentela con le nostre, si ibrida. Naturalmente il fenomeno si accuisce quando le condizioni ambientali portano alla distruzione dell'habitat e in particolare delle aree di frega come fu per la grande lacustre sul Sarca e sull'Adda con le dighe degli anni 50. Mauro <{POST_SNAPBACK}> Io comunque più della fario mi preoccuperei per l'iridea. La sua adattabilità a qualsiasi condizione (un pò più basse rispetto alla media dei salmonidi) e dal fatto che è la sola utilizzata per la riproduzione in acquacoltura e quindi in generale la più riprodotta. Ricordiamoci che è di un altro continente ed è qui solo a scopi commerciali!!!!!!!!! Quindi ormai penso che il problema da tenere in considerazione è che dobbiamo conservarci almeno le nostre europee (Salmo trouta) ed evitare di popolare i nostri fiumi con specie americane. Il 90% comunque dei lanci fatti nei torrenti o fiumi sono trote fario!!!!Purtroppo l'altro 10% sono iridee. Io sono contro l'iridea ma il problema è che per i pescatori è più facile da prendere rispetto ad altre!!!!!!!!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite blu3 Inviato Febbraio 17, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 17, 2005 Accetterei il discorso se fossimo all'ultima spiaggia, ma nel caso della trota padana non è così. Mentre la situazione sul Ticino pare compromessa non è così per l'Adda dove tra Paderno e Spino la marmorata è in forte ripresa. Qui le fario non devono proprio esistere e per accontentare il pronta pesca è meglio l'iridea. La marmorata (o padana) è più rustica della fario e meglio si adatta agli sbalzi di temperatura e livello in modo rapidissimo, inoltre hanno la capacità di andare a trovarsi le vene di risorgiva. La tua idea invece va benissimo sui torrenti in quota o appenninici ove salmerini e macrostigma sono perse per sempre. Mauro Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite blu3 Inviato Febbraio 17, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 17, 2005 E veniamo alle specie più distruttive che le nostre acque abbiano conosciuto, la morte nera. ICTALURIDI pesci gatto americani e vari SILURIDI siluro d'europa I nomi in LURIDO la dicono già lunga di cosa si stia parlando, pesci di fondo, predatori implacabili e mangiatori di carogne. L'avventura italica delle due specie è ha detta di alcuni iniziata in parallelo, in realtà è stato un brutto incontro che naturalmente vede soccombere la prima specie. Il pescegatto americano è in Italia da un secolo, abbastanza apprezzato in cucina e per questo allevato e seminato a dismisura. C'è stata un'epoca, 30 o 40 anni fa in cui si pensava al pescegatto in termini commerciali con allevamenti intensivi. E da lì entrò rapidamente nelle acque pubbliche, anche sotto forma di ripopolameti ufficiali. Una ventina di anni fa pareva che il pesgatt fosse destinato a impadronirsi dei fondali di tutti i fossi e fiumi. Non che fosse una bella cosa, anzi era un predatore implacabile e dannoso per le specie più piccole e avanotti. Poi improvvisamente, proprio laddove era massima la sua diffusione iniziò a decrescere, sempre più rapidamente. Più belli li prendevi, meno ne prendevi, cosa stava succedendo? Era comparso un pesgatt più affusolato, con la testa più larga e dai lunghi barbigli, e in particolare un pesgat sempre più grosso. Sabato scorso ascoltavo il Presidente Matteoli a Milano impegnato con il responsabile di Mantova. Matteoli asseriva che dopo tanti anni di pesgat a Firenze sull'Arno i gattini paiono spariti, mentre il resto è in ripresa (carassi, carpe, cavedani, barbi) e asseriva che questo è buon segno. Non ho osato contraddirlo, ma per me è l'inizio della fine. I pescigatto sono le prime vittime del siluro, che con facilità li scova anche infangati in inverno grazie ai barbigli. Il siluro ha raggiunto la soglia critica. E' una storia già vista: spariscono i pescigatto, diminuisce il pescetto, tutte le specie appaiono sempre più di taglia, poi spariscono le savette, i barbi piccoli, scardole annientate, carassi estinti, le carpe diventano enormi, restano dei barbi di taglia spropositata e cavedanoni a galla. Poi vai a pescare a spinning con un ondulante di 20 cm e ti trovi la canna piegata a 360°, e fai il tiro alla fune con un siluro di 50 kg. Infine spariscono anche folaghe, gallinelle, anatre, topi e nutrie. Ecco la morte nera è arrivata, Il SILURO HA PRESO IL POTERE. Specie del bacino del marNero, introdotta volontariamente nei laghetti più putridi di pesca sportiva al fine di offrire un pescione di grossa taglia, è stato CRIMINALMENTE seminato nelle acque pubbliche. Taglia massima 5 metri, forse più, oltre 300 kg di peso, originario del Danubio e del Don si è introdotto in un altro grande fiume europeo, il PO. Ma il PO è diverso rispetto ai fiumi Russi, in inverno non gela, e un pesce anche del freddo come il siluro può mangiare e crescere tutto l'anno........... Il record mondiale del siluro lo faremo in Italia, è solo questione di tempo e vedrete il bestione di 500-600 kg. I pesci di acqua dolce più grandi del mondo non nel RIO delle Amazzoni ma a casa nostra, nel PO, nel TEVERE e nell'ARNO del Presidente. (e non è una novità per il PO visto che fino a 50 anni fa esisteva lo storione Ladano in grado di sfiorare la tonellata) Bella soddisfazione!!!!!!!!!!!!!! Peccato che nel frattempo sia sterminio finale per tutto il resto. Solo carpe e storioni possono reggere il confronto. Il siluro mangia qualsiasi cosa, predatore spiccatamente abile nelle buche, capace di penetrare le tane anguste e aspirarne gli inquilini, caccaiatore notturno del bassofondo e dei raschi, cacciatore nelle correnti e predatore di uccelli acquatici, nonchè spazzino di carogne di animali morti. Attacca perfino i cani, con successo. In pratica se vedete un bel fiume dove gli unici uccelli sono i cigni statene certi, il siluro è ovunque. E l'altra dote incredibile del siluro è che riesce a risalire le cascate , attraversa indenne le pale delle turbine a ritroso, scala dighe in cemento armato alte decine di metri. I SILURI ITALIANI VOLANO DA FIUME IN FIUME, DA BACINO A LAGO. Sono gli unici pesci del mondo con questa dote, siamo in ITALIA dove tutto è possibile. Mauro Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Febbraio 18, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 18, 2005 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Fini Inviato Febbraio 18, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 18, 2005 A proposito della scomparsa del pesce gatto nostrano, quello lungo maax trenta cm. per intenderci, io avevo sempre sentito parlare di una misteriosa infezione di tipo batteriologico, una malattia....infatti nei laghetti di pesca, anche in quelli non a pagamento FIPSAS e canali non ne ho piu' pescati. Poi ho scoperto che nei maceri intorno a casa mia è ancora pieno. In questi maceri ci sono carpe, pescegatti e branzini, no siluri. Chi avrà ragione ?? Ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
gardalaker Inviato Febbraio 18, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 18, 2005 per gli amici lacustri : l'anno scorso ho visto un siluro di circa 2 kg nel lago di garda ( porto di portese ) . mi hanno detto che non era il primo , ne erano gia' stati presi ( anche un mio amico ) . non credo , spero , che possano proliferare sul lago . Stefano Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Febbraio 18, 2005 Segnala Condividi Inviato Febbraio 18, 2005 scusa ma perchè non dovrebbero proliferare....?? i pesci ci sono il lago è grande.....ed i siluri mangiano di tutto.....a proposito di strani eventi ne parlavo L'altra sera con Mauro,qualcuno diceva di una diminuzione di alghe nel benaco...secondo voi sono le Folaghe a provocarla o piuttosto le carpe Amur..?? Tornando ai siluroni nel lago di como ne è stata segnalata una folta presenza sopratutto in alcuni siti tant'è che si provvederà presto ad una disinfestazione programmata,se ci sono qui perchè non nel garda? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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