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Sondaggio Arbalete


Ospite Mariano Satta

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Io uso da ormai molti anni due Sporasub Viper nelle misure 75 e 90.Fucili che, se

paragonati a quelli moderni e se fosse vero che, migliore è il fucile più pesci

si prendono, dovrei pescare solo sogliole e poco altro. Invece, armati con asta

Devoto da 6mm, elastici demka da 17,5 ogive cortissime Omer e

mulinello fissato al fusto (dopo aver limato il guida asta in due punti) con del nastro telato ad alta resistenza,

pesco di tutto, dalla cernia a 30Mt. al polpo in 2Mt. d'acqua. Ho risolto l'annoso problema dell'allagamento del fusto tipico di queste armi, limando la bavetta metallica interna, che si forma durante la lavorazione.

Preferisco un Cyrano110 solo quando vado su secche profonde dove

ogni incontro è possibile. Magari a qualcuno scapperà da ridere ma io mi trovo bene così.

Ciao a tutti

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Ospite Massimiliano Santucci

Ciao a tutti, ho iniziato a pescare nel 1990 aquistando un un reef 70 ed un arbasten 90, il reef me lo hanno rubato a Molara insieme alla boa (mi sono allontanato troppo), l'arbasten sopra citato è finito sotto la mia moto sul traghetto per La Maddalena (Dio ed io solamente conosciamo quanto è scivoloso il ponte di quel traghetto) ma è stato sostituito da un'altro arbasten che originariamente era 110 e da me accorciato a 92-3 circa a cui monto elastici dessault da sedici con asta da sei in armonico, lo uso tuttora e devo dire che pur provando altri fucili questo fino ad ora rimane il mio favorito per quella misura.

Successivamente ho comprato i mitici T20 nella misura 96 e 56, il 96 l'ho usato pochissimo in quanto la mia pesca si svolge quasi totalmente nel sottocosta e lì a meno che non ci sia bonaccia assoluta ed assenza di correnti questo fucile, la cui inpugnatura a me non calza un gran chè, non mi è mai entrato nel cuore mentre con il 56 nel torbido con testata originale sostituita con quella da sedici qualche bella cattura l'ho fatta.

Poco dopo ho aquistato l'apache 100 che ho usato all'inizio con le gomme originali poi con le dessault da sedici anche con soddisfazione poi ho fatto una pazzia l'ho accorciato per ricavarne un 77 che uso ancora montando gomme da sedici della dessault ma nella misura per il 60, ( che mi faccio da solo accorciando quelli rimasti delle misure superiori sfruttando il sistema degli elastici del Totem), mi ci trovo benissimo unico neo lo sgancia sagola.

Pochi giorni fa ho aquistato un seatec trb-s da 90 a mezzi con il mio compagno di pesca ancora non l'ho provato a fondo solo due tiri al libero tanto per vedere come andava solo che ho riscontrato subito una difficoltà a tenerlo sù forse dovuta all'impugnatura dovrei provare a mettere dei guanti con diverso spessore.....forse.

Nella scelta del fucile, appurato che sia di qualità sia come materiali che tecnicamente una cosa a cui non rinuncio è lo sgancia sagola automatico, odio perdere tempo a sistemare la sagola magari nella schiuma o meglio mentre sono appostato e si incastra con qualche asperità.

Per tutti i fucili ho sempre usato aste da sei ed elastici da sedici, a parte i T20, non perchè sono contrario al resto ma semplicemente per il tipo di pesca che effettuo.

Non ho mai posseduto ne mai provato fucili in legno, carbonio o monoscocca per cui non posso dare un parere ma con quelli in alluminio mi trovo benissimo anche se sono stato tentato molto dall'Alluninum ma costa troppo, e poi sono anche io un pò rozzo nell'usare i fucili.

Una cosa curiosa l'abbiamo fatta io con il mio compagno di pesca sostituendo l'impugnatura di un suo viper, di cui non era soddisfatto per un rumore che faceva pochi attimi prima dello sparo, con quella del mio vecchio arbasten schiacciato dalla mia moto beh non ci crederete ma va che è una bellezza, mercoledì scorso a Santa Marinella ci ho preso un bel cefalone da tre chili (incredibile per me!!!!) colpendolo esattamente dove ho mirato senza contare che montando quella impugnatura per me era una manna.

Forse ho scritto troppo ciao a tutti

Max

 

P.S. Grazie Mariano riesci sempre a coinvolgere in maniera positiva tutto il forum, e un grazie anche alla staff di AM che ci regala sempre qualcosa di nuovo e importante per questo sport.

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Ospite IL PREDATORE

ciao a tutti è la prima volta che scrivo qui, mi chiamo Angelo (il predatore) e sono malato di questo sport. Arbalete perchè? non ho un motivo particolare ma tanti piccoli buoni.

riguardo a quali uso, dopo aver avuto modo di usare prima l'alluminio, poi il carbonio,( non solo quello scadente di alcuni fucili ) adesso credo di essere giunto ad un gran traguardo. Il fucile in legno ( costruito da me ), principali caratteristiche? che dire, puntamento rapido( totale assenza di testata ), brandeggio stupendo, assetto perfetto ( il mio 110 a paragone con un 90 in carbonio e molto più maneggevole ed equilibrato ), ingombro di un 90, precisione assoluta ( ma quella vera non solo su pesci ma anche su bersagli posti al limite della gittata ), potenza indescrivibile. non ci credete? sfido chiunque a dimostrarmi il contrario, ma proprio chiunque. organizziamo una battuta di pesca e facciamo delle prove o, proponete voi.

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nel lontano 83 comprai un apache con cui non riuscivo mai a fare centro;tornai agli oleo (sten) fino a quando in un negozio svendevano un mb16 71...lo comprai scettico ma dovetti ricredermi,era un centro dopo l'altro!

Solo e sempre asta da 6 e elastici da 16...un mostro di precisione,brandeggio e robustezza.

non credo ai fucili in carbonio,troppo delicati per sopportare le mie aggressioni subacquee tra la schiuma in inverno.

Quest'estate ero in vacanza solo con il mio sten 60(ero con la famiglia )..alle barriere frangiflutti giravano sempre cefali e qualche spigola;decisi di provarci:montai un'asta da 7 taitiana e sagolino 1,5;pompai qualche atmosfera in piu' e ..andai a giocare!

Rimasi sconvolto:insagolai parecchi cefali,ogni giorno per 20 giorni.

trassi delle conclusioni:

1.Lo schioppo non li infastidiva per niente(ma con tutto quel casino di rumori di barche come fanno a dire che il pesce si spaventa per il rumore dell'oleo?)tanto che presi piu' volte pesci dallo stesso branco.

2.il fatto di disporre di un'arma cortissima mi permetteva di occultarla in maniera esemplare,e questo secondo me e' stato il fatto determinante nelle catture,visto che riuscivo a far venire a tiro i cefali come mai avrei potuto con l'mb

3.anche gli oleo sono precisi,eccome!Basta adattarsi al fucile.

 

Dopo questa esperienza ho comprato uno stealth 85 e tra poco anche il 97.

Ho un brandeggio fenomenale,una velocita' d'uscita mostruosa con la 6,5 devoto che viene mantenuta anche a fine corsa...insomma sono tornato all'oleo e non me ne pento..

progetti per il futuro....costruirmi un arbalete in legno di cipresso,quando riusciro' a riaprire la ''falegnameria''chiusa da quando mi sono nati i gemelli!

gigi

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Ospite spigolone

ciao Mariano, partecipo con entusiasmo anch'io al tuo interessante sondaggio e a riguardo il mio parere sulle armi subacque è e sarà sempre una esamina del tutto soggettiva in quanto quello che è oro colato per uno, risulta essere piombo per un'altro, chiaro che sooto l'ottica didattica, un elenco di giudizi, come in questo caso, può e deve essere di aiuto a quanti si affacciano per le prime volte al ns mondo e sciogliere qualche dubbio, che sempre ci affliggono, (ammettiamolo anche dopo anni e anni di onorata carriera); io da parer mio posso affermare che dopo aver provato tutte le tipologie di armi passando da un fantastico fucile che usavo negli anni 80 di concezione avveniristica per quegl'anni, parlo del pneumatico Drago prodotto dalla Mares alle prime arbalet in alluminio di produzione spagnola, vedi Rajo, che utilizzavo equipaggiato come di serie e con il quale ho catturato di tutto senza riscontrare problemi di precisione, che potevano derivare dall'imbanatura cmq evidente dell'affusto da 28 mm, ma posso garantirvi che lo stesso fucile portato oggi in pesca non assicurerebbe più lo stesso successo di anni fà, perche?, perchè rifletteteci sù prima i pesci quanto erano smaliziati?, quante volte su dieci avete mai sparato ad un pesce a non più di 2 mt dalla punta? e di conseguenza qual fucile di qualsiasi fattezza risulterebbe non valido all'attività venatoria? Oggi i ns amici pinnuti hanno acquisito un notevole bagaglio di informazioni atte alla loro difesa da quell'omino nero che vien giù dalla superfice e pertanto a parte qualche sporadica situazione , che tra l'altro che si verifica in posti definiti ancora isole felici, si rendono restii ad avvicinarsi molto al ns aspetto, cmq ben portato, con la conseguenza che i ns tiri sono indirizzati a bersagli distanti 3-4 e a volte anche 5 mt dalla punta del ns fusil, ed ecco venir giù fiumi di articoli, da parte dei più quotati professori della disciplina, su problematiche di questo o quel materiale utilizzato per la costruzione degli affusti, formule formulette che spesso hanno il compito di sconvolgere il ns pensiero e non altro; dopo avervi annoiato con la mia disamina, concludo col dirvi che oggi sul mercato di armi accettabili ce ne son tante (vedi ALLUMINIUM, monoscocca C4, Monoscocca TOTEM, COMANCHE,...) tutte partecipano in maniera eccelente alla riuscita del ns importantissimo tiro alla ns importantissima preda, ma nessuna e dico nessuna una volta portata a pescare e risultata in quel momento la migliore per noi, resterà veramente tale nella ns mente una volta che saremo venuti a conoscenza di una nuova novità di produzione, conclusione ragazzi il tradizionalismo non è il ns forte. Un abbraccio alla bacheca!

P.S.: dimenticavo io sono per gli elastici da 16 ed asta da 6,3 (oggi, chissà domani...)

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Ospite Mariano Satta

X spigolone:

se non ricordo male il fucile da Te nominato " DRAGO" venne prodotto dalla Technisub ed aveva una caratteristica particolare:

il sistema di sgancio era in testata, il fermo dell'asta avveniva tramite delle sfere che agivano in una camma realizzata sull'asta, inoltre permetteva di posizionare l'impugnatura dove si voleva lungo il fusto tramite un'apposita slitta longitudinale lungo il serbatoio.. Il sistema di sgancio era connesso al grilletto tramite un'astina telescopica. Il tutto.. se non ricordo male..... sono passati troppi anni e la memoria.....parliamo della fine anni 70.

Mariano Satta.

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Ospite Giorgio Volpe

Utilizzo esclusivamente fucili ad elastico di varie marche e ad essere sincero mi sono quasi sempre trovato benissimo, ovviamente dopo un primo periodo di adattamento.

 

Sul 55 utilizzo asta filettata e fiocina mustad, sul 75 e sul 90 in inverno asta da 6mm, sul 90 in estate e sul 100 asta da 6,3.

 

Dato che non pesco profondo e faccio sempre la mia "peschetta" non ho mai sentito l'esigenza di schioppi super over 100 cm e mi sono sempre accontentato di normali fucili con fusto in alluminio.

 

 

Un appello accorato alle ditte del settore:

 

Attendo con ansia un fucile con autopuntamento e asta "intelligente" per incrementare i miei scarsi carnieri :-))

 

 

Giorgio

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Ospite Ratto d'Acqua

Anche io sonoi un fedelissimo degli arbalete:

- apache 75 con gomme omer da 20mm di diametro asta da 6,5 mm

-apacche 90 con gomme da 16 mm asta da 6mm

-Excalibur carbon 100 con gomme top sub 19 mm e asta da 6mm

-fucile con fusto in legno 106 cm ,guida asta integrale elastici da 20 mm e asta da 6,5mm

Tutti con mulinello

Provando sia il legno che il carbonio che l'alluminio devo dire che sarà l'abitudine ma con il 90 apache vecchio come mé mi trovo meglio.

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Ospite gianni boi

Ciao Mariano, buona idea questa del sondaggio;anche io, dopo tanti anni di sten e superleggero passai all'arbalete alla fine degli anni 80(Mondiale di San Teodoro 89, quando vidi dal vivo i più grandi campioni del nostro sport). Da allora ho usato per tanti anni l'Apache 90 vecchie serie, che secondo me è nettamente migliore degli ultimi prodotti della Cressi, e con quello ho preso di tutto; unica modifica, rendere più anatomico il calcio per ottenere una migliore presa.

La mia concezione dell'arma è stata sconvolta dalla conoscenza del Maestro Giorgio Dapiran che con i suoi arbalete autocostruiti in legno ha fatto scoccare la scintilla ...Sono passato al legno e ho costruito la mia arma usando il mogano, lavorandolo ad osso di seppia, accoppiandolo al calcio Excalibur ( tutti non ne dicevano granchè, ma devo dire che non ha mai dato problemi, sarà che sono molto "dolce" nell'uso, boh!) e ad una testata in nylon da me progettata, che abbassa al massimo il tiro degli elastici( in pratica posizionati come con un circolare) e libera la linea di mira, senza foro per il passaggio asta che tengo ferma( molto meglio devo dire, senza il benchè minimo spostamento) con un "O-ring" ad un pernetto inox posto inferiormente( brevetto Dapiran anche questo). Penso di aver trovato l'arma ideale, lunga 103 cm, monto elastici Picasso da 20 mm, lunghi 26 cm, archetto snodato leggero e accorciato, aste Devoto da 6 mm monoaletta( molto più penetrante a mio avviso) e con questo fucile dal brandeggio eccezionale catturo pesci all'agguato nella schiuma e con mare calmo( forse le mie tecniche preferite), ma anche all'aspetto, e anche in caduta, vista la precisione estrema dello schioppo...Che dire, non tornerò mai indietro, dato che reputo il legno superiore al carbonio, tralasciando le varie supercazzole prematurate con flessione a destra....che rimando a chi( pochi credo) non le abbia già lette su qualche sito...

L'ultima frontiera sarà il monoscocca in legno( o monoblocco che dir si voglia), come quello che il Maestro sta mettendo a punto in questi mesi e che ho visto dal vero; bellissimo, praticamente perfetto( a mio giudizio ovviamente..); e poi ,dove lo mettiamo il fascino di un materiale caldo e naturale?

Scusa per la prolissità..

Un saluto da Gianni Boi

P.S. Chissà di non incontrarci in mare qualche volta...

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Pesco quasi esclusivamente con arbalete: apache 100 con gomme 16 mm e asta da 6 (comprato nel lontano 1992, mi ha dato molte soddisfazioni) e da qualche tempo l'excalibur 90 con fusto in alluminio e gomme Dassault. Quando pesco in tana (una volta l'anno) uso un vecchissimo medisten. Uso l'arba perchè offre la possibilità di mirare sull'asta ed è quindi più preciso nei tiri intorno ed oltre i tre metri di distanza su bersagli piccoli ed in rapido movimento, che sono quelli che tipicamente incontro durante le mie battute (non vado oltre i 10/12 mt). Da non trascurare inoltre la silenziosità tipica del fucile ad elastici. A proposito, la mia non cattura più clamorosa ( una orata di circa 5 kg, incontrata in quel di Procida anni fa) fu provocata proprio dallo scoppiettare di un oleopneumatico di un altro pescatore che si trovava (lo vidi una volta riemerso) a circa 50 metri da me...L'orata avvertì il rumore proprio mentre mi si stava avvicinando e fuggì a razzo. Presumo che i pesci siano ormai completamente assuefatti al rumore delle inbarcazioni, che non viene associato a qualcosa di pericoloso, mentre conoscono ormai bene il rumore dello sparo dell'oleo.

L'arbalete può essere potente come e più dell'oleo, basti pensare gli americani e gli australiani ci pescano tonni e pesci spada di diverse centinaia di kg (i talebani dell'oleopneumatico sono invitati a dare un'occhiata al sito www.freedive.net ). Se riesco ad arrivare a fare l'aspetto a 20 e più metri mi prenderò un Totem Thaiti 120!

Ettore

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Ospite Alessandro Staderini

Ciao Mariano,

rispondo volentieri al tuo quesito.

Personalmente uso quasi esclusivamente arbalete (ho solo un corto pneumatico per la pesca in tana e per i polpi).

Il mio primo arbalete è stato uno Sporasub Viper 90 con asta da 6mm, che reputo ottimo sia come brandeggio che come impugnatura, lo uso con successo per la pesca in caduta e l'agguato.

Possiedo anche 4 vecchi Master (praticamente tutta la serie) con il castello dell'impugnatura in alluminio (adesso purtroppo hanno smesso di produrla ed io dalla disperazione, dopo aver provato quella nuova in plastica, ne ho trovati due usati che ho acquistato immediatamente), sui quali monto gomme ambra da 20 mm (quando riesco a trovarle) e aste da 6,5; nonostante l'età sono ottimi fucili, anche in quanto a brandeggio, oggi esiste di meglio.

Per l'aspetto uso un Master 2000 106 in carbonio con impugnatura Excalibur.

Ho risolto completamente i problemi d'imbarcamento, sostituendo la testata per gomme da 20 mm con una testata che ho personalmente modificato segando gli alloggiamenti degli elastici e limandola in modo da avere una sagoma molto piccola e montando un circolare da 18 mm con archetto innestato Totemsub e asta da 6,5; lo trovo eccezionale sia come brandeggio che come potenza.

Come aste, secondo me le migliori sono le Devoto in acciaio armonico. Ne ho da 6 e 6,5 e dopo molti tiri in tana non si sono piegate, nonostante in alcuni casi le abbia messe a dura prova, stupendomi per la loro robustezza.

Possiedo anche un paio di vecchie Omer, sempre in acciaio armonico, che assolvono benissimo al loro dovere nonostante gli anni. Questo purtroppo non si può dire per quelle di ultima generazione.

Vorrei provare la nuova asta da 6,3; mi piace molto l'idea dell'aletta incassata, ma sono un pò dubbioso sulla qualità dell'acciaio e sul costo.

Per concludere posso dire che mimetizzo tutti i miei fucili, cartandoli sul fusto ed usando poi normale vernice spray.

Alessandro.

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Ospite spigolone

x Mariano : sì certo hai fatto centro, infatti l'arma in questione è proprio quella prodotta dalla Technisub rispondente alle caratteristiche da te enunciate,,davvero una bell'arma per quei tempi , chissà che qualche marchio non ci ripensi e riproduca qualcosa di simile ovviamente con le tecnologie odierne.

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