Dall'Eudi-sabato mattina, legambiente

[Ospite Filippo C.d.S.]

Da un resoconto che ho ricevuto, ho estratto quanto segue, relativamente a quanto si è discusso sabato mattina in fiera (sono arrivato tardi e non ho potuto esserci):

 

"Legambiente liguria ha detto che il pericolo sono i pescatori

> subacquei della domenica (applauditissimo) che dovrebbero venire

> educati (da chi?)".

Non ho seguito tutto il convegno, quindi può darsi mi sia perso qualcosa, ma

è stato applauditissimo questa affermazione:

il gestore del parco delle 5 Terre ha detto che i danni li fa chi compra il

fucile nel negozietto e si butta in acqua senza conoscere regole ecc. e

spara a tutti i pescetti che vede.

 

 

...Questa è una cosa che condivido pienamente, nella confenzione del fucile basterebbe includere un foglietto che richiami la principale legislazione nazionale, con un invito ad informarsi localmente circa particolari restrizioni ed alle PENE inflitte a chi non rispetta le regole.....

La cosa è fattibilissima, ed io penso che comporti uno sforzo articolarmente rilevante da parte dei produttori.

 

 

Secondo voi????

Meditiamo...meditiamo......

 

SCIAOBBBELLLI!!!

[Ospite maredacqua]

Quello che mi preoccupa e ciò che non hai/abbiamo sentito...

Colpa mia che non sapevo nemmeno le attività della giornata...

 

[Ospite Filippo C.d.S.]

...ecco qui la prima parte del resoconto...(appena ricevo la seconda la mando):

 

gli enti gestori non riescono a catturare

turisti, che vanno altrove e non riescono a controllare efficacemente

il rispetto delle leggi.

Il direttore della riserva di Lavezzi ha detto che sta cambiando la

legislazione in corsica.

Corvi vietati e massimo 5 pesci per combattere i bracconieri sardi

che vengono a pescare per vendere ai ristoranti italiani il pescato.

Saragone è intervenuto ed ha difeso la categoria raccogliendo anche

applausi.

Azzali è intervenuto ed ha detto che la federazione 300.000 iscritti,

di cui 25.000 sub ( e di cui 600 pescasub aggiungo io) vuole permesso

di pesca obbligatorio e brevetto obbligatorio per i pescasub.

Legambiente liguria ha detto che il pericolo sono i pescatori

subacquei della domenica (applauditissimo) che dovrebbero venire

educati (da chi?).

Il dott. Cosentino responsabile del Ministero per le AMP ha detto che

la pescasub nelle AMP è vietata nel 95% dei paesi (dico io: "peccato che non si sia accorto che sono vietate anche le altre forme di pesca").

Il signor Cosentino ha detto (verba volant) che la legge vieta

l'introduzione di armi nei parchi quindi non si devono introdurre

fucili.

Dico io: "Peccato che la stessa legge parli anche di strumenti di cattura,

quindi reti e/o ami dovrebbero essere altrettanto vietati."

 

In definitiva ci aspetta permesso di pesca e brevetto (e federazione

e legambiente stanno cercando di beccare il malloppo vedremo, chi

vince), ma comunque non serviranno ad entrare nelle AMp perchè il

ministero è stato chiaro: noi non entriamo.

Se passa il corso obbligatorio il fatturato delle grandi aziende,

prodotto da pescatori della domenica crollerà, quindi è presumibile

che Cressi e Seac escano dal settore e taglino gli investimenti

pubblicitari.

Quindi addio riviste.

 

 

Sembrerebbe che in definitiva tra poco ci sarà il divieto di pescare in tutte le

isole minori d'Italia, e per entrare in acqua saremo obbligati a pagare.

 

In altre parole si sceglierà se andare a pescare all'estero (come fa qualcuno) o bracconare (come fa un sacco di gente)

 

[Ospite emmelle]

Lo sospettavo che la federazione avrebbe fatto di tutto per spermere ancora la categoria con i corsi obbligatori: ma i corsi già fatti che fine fanno? e che fine fanno i tesserini per le gare? sono validi?

[Ospite emmelle]

Proposta: coinvolgiamo nella nostra "lotta per la sopravvivenza" le aziende che lavorano con la pesca subacquea (seacsub, Omer, Cressi, ecc)?

Io non ho idea, ma forse qualcuno di noi sì

 

ciao Max.

[Il Dotto]

non sono stato all'eudi perchè ho preferito andare a sciare, quindi ho solo le informazioni riportate dagli amici di questa discussione. Mi sembra che la morale è sempre la stessa: reti si, ami si, fucili no! Stiamo diventando dei panda! E se gli ambientalisti ci facessero rientrare nelle speci protette ?

Enrico

[Ospite Filippo C.d.S.]

Ragazzi, è una questione molto seria....è possibile che ci siano state solo 3 persone che hanno letto?

Guardate che non è una situazione tanto rosea.....forse sarebbe il caso di riflettere per bene e non concludere sempre con "voiamosebbbbene e siamosolonoichesiamoibuoni"....non andremo mai da nessuna parte...

Oggi Giorgio è in stand by da eudi (starà russando) ma ci sono in linea diversi moderatori, ai quali chiedo un parere:

ci sono degli sponsor di AM che "campano" con anche con i pescasubbi (o mi sbaglio?), ebbene, se si organizzasse qualcosa con un messaggio chiaro...."niente zone per pescasubbare, niente money per nuovi fucili, nuove mute,......" a parere mio....qualcosa si muove....(mi sto riferendo al mio post iniziale)

 

Scusate se il "tono" del post è inca@@ato...ma io vorrei continuare a pescare.....per tanti anni.....

 

Ciao

[Giorgio Volpe]

Sulle AMP il problema è serio, e la soluzione molto difficile.

 

Gli argomenti spesi dal dott. Cosentino mi paiono inconsistenti (tra l'altro, dove ha letto che i fucili da pesca sono armi? Il DPR 1639/68 li definisce "attrezzi da pesca individuale", come quelli ammessi).

 

L'argomento del 95% dei parchi nel mondo in cui è proibita la pesca in apnea mi fa cadere le braccia. Il dott. Cosentino dovrebbe dirci anche quale percentuale di territorio viene protetta, perché mi riferiva il presidente Azzali che la superficie della AMP italiane sarebbe pari a quella delle aree protette di tutti gli USA. Il grado di tutela non può prescindere dall'estensione delle aree sottratte alla fruizione dei cittadini, altrimenti vuol dire che a dirigere la baracca AMP ci sono degli incompetenti.

 

Come presidente di un circolo federale dico che se il Prof Azzali riesce a far entrare i tesserati brevettati nelle AMP sarò il primo ad applaudirlo. La soluzione non mi piace, ma meglio feriti che morti (come già siamo).

 

Su quanto dice Filippo, non sarei così catastrofico (crollo bilanci etc), se non altro perché il mercato italiano è fortemente sopravvalutato da queste sue considerazioni. Non dimentichiamoci che le aziende come Omer, Cressi etc.. non vendono solo in Italia... anzi. I segnali che vengono dalla Francia non sono rosei, ma credo che per spingere queste aziende a rinunciare a mercati come Spagna, Portogallo, Grecia, Croazia etc... ci vuole un po' più che una tessera/brevetto obbligatori per pescare nelle AMP.

 

Vediamo un po'... non sono ottimista ma la speranza è l'ultima a morire.

 

Giorgio

[Ospite maredacqua]

Spero che quanto dice Giorgio sia vero, e sono convito che la speranza sia l'ultima a morire... ma perchè non c'è mai nessuno che difenda la categoria, qualcuno che conosca le leggi?? Non c'è mai un contraddittorio? Hanno sempre il campo libero?

Così come le sa Giorgio, che è "solo" il responsabile di una e-zine, anche la migliore per carità ed ora anche un presidente di un circolo, dovrebbero saperlo gli altri, in primis i rappresentati delle varie associazioni ambientaliste e quelli delle amp!!?? Per non parlare di quelli che ci rappresentano ed invece latitano! Perchè poi devono mistificare le leggi? Perchè? Cosa ci guadagnono? Fanno solo incazzare quelli come noi... e poi ci stupiamo di uscite poco ortodosse sui forum.

E a cadenza mensile saltano fuori discussioni di qesto genere, di attività, di iniziative ecc.. ecc..

Anch'io come Califfo sono inca@@ato!

[fabri]

Anche io sono d'accordo con Giorgio l'ultima speranza è che brevettati/tesserati possano entrare nelle AMP e magari anche con alcune condizioni restrittive. Non ci rimane altro.

Riguardo a quanto detto da quell'individuo sul pescatore della domenica che compra un fucilletto e poi spara a tutti i pescetti che vede, beh un simile riferimento è espressione di quanto non capisca niente su questo argomento. Tali pescatori non producono nessun impatto sull'ecosistema marino men che meno sul prelievo ittico: O. Il perchè è facile intuirlo, per prendere pesci in apnea occorrono doti atletiche e abilità che loro non hanno. Questo solo per dire che gli interlocutori che ci troviamo di fronte nel 90% dei casi sono quanto meno degli idioti, spesso in malafede e dobbiamo purtroppo tenerne conto.

 

Fabrizio Bertani

[Ospite Filippo C.d.S.]

Fabrizio, senza alcun fraintendimento, vorrei da subito specificare che il mio messaggio che segue (in risposta al tuo) non ha alcun fine polemico.

 

Non sono d'accordo con te, in quanto possiamo dividere l'impatto del "pescatore della domenica con fuciletto", secondo me, in due modi:

 

1) questione immagine: sulle spiagge esce dall'acqua uno sprovveduto (ceh nulla ha a che fare con i pescasubbi, sono d'accordo con te, ma non tutti lo sanno) con retina alla vita, piena di pesciolini tagliati in due, e magari anche con il fucile carico (se ti vai a leggere i post vecchi, ne troverai di esempi di quanto sono idiote certe persone) ...ecco di fronte a decine di bagnanti sulla spiaggia, dico: che effetto può fare? è bello vedere uno spettacolo simile? già per noi sarebbe un evento che caratterizza una giornata del cavolo, figuriamoci per chi ha qualche dubbio (o tanti dubbi) sulla legittimità della pesca.

 

2) per i danni all'ecosistema, certamente sei più documentato di me o forse hai dei dati chiari e numerici che ti supportano, ma se i numeri non sono un'opinione:

- considerando che i "pescatori della domenica" sono alcune centinaia (se non di più), e che pescano per almeno 1 mese all'anno (non sono certo pescatori invernali, su questo sono d'accordo con te)

- considerando che se ne escono dall'acqua MAI senza un pesciolino (non fanno, secondo loro, dei CAPPOTTI), facendo una media almeno due pesciolini al giorno, senza considerare le stelle marine, i ricci, le cozze, le alghe strappate,.......

IL RISULTATO NON E' PROPRIO "NESSUN IMPATTO".....

Ma ripeto è una mia considerazione, supportata solo dall'esperienza visiva di 30 anni di mare.....(io ho iniziato a pescare usando la fiocina a mano, come moltissimi di noi....e ne ho tagliati di pesciolini, come penso tutti prima di avere una coscienza eco-ambientalista....ma ci sono tante persone che ancora "tirano" ai cefaletti in superficie, perchè, dicono loro "non girava niente"...).

 

Ripeto, senza alcun fine se non quello divulgativo e voglia di confrontarsi.

 

[Il Dotto]

concordo con quanto detto da Giorgio. Aggiungo una mia riflessione. Premettendo che da molti anni mi occupo di ambiente (in ambito industriale) , quello che sta accadendo è molto chiaro. Tutte le azioni politiche degli ambientalisti italiani si sono concentrate principalmente contro due bersagli facilmente apprezzabili dal pubblico: le "ciminiere" come simbolo "ben visibile"di fonte di inquinamento ed i "cacciatori" (terrestri e subacquei) come simbolo dei depauperatori della fauna selvatica . Tutti conoscono il gravissimo problema delle discariche e come questo problema sia stato ingigantito dall'impossibilità, a causa di veti ambientalisti, di realizzare inceneritori con recupero di energia (diffusissimi in tutta europa). Perchè c'era il veto? Perchè l'inceneritore ha la ciminiera, e la ciminiera è un simbolo! Questo è quello che nella sostanza è sempre emerso nelle tavole rotonde in materia. E nelle AMP? Semplice: l'importante è istituirle proibendole al "simbolo" , cioè a noi. Reti ed ami di dilettanti e professionisti non importano. Così come credo che importi molto poco se si parli di pescatori della domenica o no, perchè il simbolo da colpire è il "fucile"!

Ragazzi è dura, altro che dialogo!

Enrico

p.s. ma se qualcuno inventasse uno spara-retino?

[Ospite Viper]

Scusate l'intromissione, ma vorrei rinnovare una provocazione lanciata qualche settimana fa su un post simile che partì da me.

"E se avessero ragione?"

quello che intendo è molto semplice, se non ho capito male, ora come ora ci battiamo per poter entrare anche noi nelle AMP, magari solo i tesserati, magari solo gli agonisti, magari solo per pescare castagnole... ma perchè non cambiano strategia?

Le AMP stanno diventando sempre più e non risolvono in alcun modo il problema dell'impoverimento marino... bene... battiamoci per delle aree protette, ma completamente protette, dove nessun tipo di pesca sia permessa, chiediamo delle Aree Marine Integrali.

Questo pesterà i calli a molte categorie, che magari muovono interessi ben maggiorni di quelli che muoviamo noi, alleiamoci con gli ambientalisi per annullare qualsiasi tipo di prelievo nelle aree protette, basta cannisti, basta reti, basta tutto e magari aiutiamo a combattere il bracconaggio che nel nostro caso è una brutta piega.

I vantaggi in questo caso possono essere molteplici:

1) non ci additeranno più come distruttori del mare... sfiderei chiunque...

2) eviteremo che l'italia diventi tutta una enorme AMP fasulla (e con lo stato attuale i pescasub diventerebbero razza in estinzione... o, peggio ancora, da estinguere)

3) finalmente ci saranno azioni che realmente serviranno a ripopolare il mare con enormi benefici anche per noi, visto che ora come ora i ricordi più belli sono quelli di mio padre e di quando pescava lui...

Noi ora come ora siamo un alibi, siamo uno splendido bersaglio su cui sparare... tanto chi può dire che amiamo il mare se ci entriamo armati? non chiediamo di entrare anche noi, chiediamo che ne escano tutti... ma proprio tutti tutti tutti... ovviamente noi per primi...

Non odietami...

bye

[Il Dotto]

caro Viper,

tutte le zone belle d'Italia stanno diventando AMP che sono composte da una piccolissama zona A vietata a tutto e da vastissime zone B e C dove siamo banditi solo noi. Diamo un occhiata all'istituenda AMP di Lampedusa!Praticamente in tutta l'isola si può fare tutto, tranne la pescasub! Questa è una guerra contro di noi dove non si fanno prigionieri!

In tutta onestà condivido che nel 2004 debbano esistere zone A (anche se mi farebbe immensamente piacere continuarci a pescare) ma, come ha perfettamente ribadito Mazzarri nella sua intervista a Pianetamare, nei parchi non pesca nessuno e furi dai parchi i pescatori sportivi sono tutti uguali! Tu dici bene, ma la volontà è di portare avanti questo modello furbesco di AMP. E mi sembra che i fatti dimostrino che questo modello, nonostante le tante e motivate critiche, non sia minimamente messo in discussione da associazioni ambientaliste ed autorità.

Chiedo scusa a tutti se intervengo sempre su questo punto, ma questa storia mi fa impazzire!

Enrico

[magoo]

Ho letto qui e la' le risposte, e mi pare che anche tra i pescasub si comincino a fare le preferenze !! Come sarebbe a dire che nelle AMP si spera possano pescare i tesserati ! Tesserati a cosa ? la Federazione cos'e' quella di Star Trek !? Ci sono pescasub che non sono iscritti a quella Federazione e quindi non sono cittadini pescasub? Le leggi devono essere uguali per tutti se non altro nelle intenzioni. Quindi ben vengano le AMP INTEGRALI ( andate a fare una immersione a portofino e lustratevi gli occhi!), ma che sia proibita qualsiasi forma di pesca nelle zone A e semmai sia permessa solo la pesca selettiva nelle B e C( sappiamo che reti e ami non sono selettivi). Questa è la linea da seguire a mio parere ! Le AMP vanno bene se sono gestite bene e se non discriminano !!

Magoo